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Coronavirus, il sindaco Cucchi scrive agli imprenditori

Carissimo Collega Imprenditore,

 

 

ti scrivo da Sindaco e da responsabile del benessere e della salute di oltre 140 dipendenti del Comune di Parabiago che, differentemente dalle aziende, è chiamato a restare obbligatoriamente aperto come servizio pubblico essenziale ai cittadini. Questo, però, non mi ha impedito di mettere in atto tutte le azioni preventive necessarie a tutelare la salute dei nostri dipendenti.

 

Ti scrivo questa lettera aperta perchè sono tantissimi i cittadini che in questi giorni esprimono preoccupazione per la loro salute e quella dei loro cari che li aspettano a casa. E da Primo Cittadino lo sono anch’io.

 

Sono molti gli imprenditori illuminati di Parabiago che hanno deciso saggiamente di chiudere la loro attività perchè ha prevalso l’interesse per la salute e benessere dei propri dipendenti.

 

Comprendo che certe scelte non siano facili, ma penso che gli aspetti economici possano essere affrontati in un secondo momento, tutti insieme, per garantire che il nostro tessuto economico e sociale non sia spazzato via da questa grave crisi sanitaria. Sono certo che alla ripresa della normalità i nostri dipendenti saranno in prima linea, al nostro fianco, per far valere le nostre ragioni rispetto al Governo.

 

Qualora ritenessi con buon senso che la tua attività, pur non essendo classificata come primaria, sia da mantenere operativa per svariate motivazioni, in qualità di autorità sanitaria locale ti invito ad adottare tutte le misure di tutela della salute dei lavoratori previste nel DPCM 11/03/20 (riferimento  DPCM 11.3.2020 articolo 1 commi 7, 8 e 9 per quello che riguarda la limitazione delle attività. Oltre alle misure che il Governo ha disposto con DL in data 17.3.2020 titolo II capo I – misure di sostegno al lavoro.)

 

Metti in campo le migliori precauzioni e strumenti di prevenzione possibili per tutelare i tuoi collaboratori. Sappiamo tutti che ci sono grandi difficoltà a reperire il materiale di prevenzione: mascherine, occhiali e guanti, che non sempre sia possibile stare a un metro di distanza. Se si è sprovvisti di questi DPI dovresti avere il coraggio di chiudere. Gli operai, gli impiegati, tutta la forza lavorativa sono una risorsa indispensabile per la nostra comunità. Ma soprattutto per te, caro collega. Auspico che MAI NESSUNO dei tuoi dipendenti, che ritengo essere la tua risorsa primaria per il buon andamento della tua attività, si ammali di Covid-19 durante lo svolgimento dell’attività lavorativa.

Come un buon padre di famiglia devi prenderti a cuore la loro salute e quella dei loro familiari.

 

L’amministrazione comunale sta mettendo in campo misure molto restrittive per il contenimento della diffusione del Covid-19 e come autorità sanitaria locale auspico che anche la tua azienda collabori con noi, nell’interesse di tutta la collettività, al fine di contenere e ridurre al massimo le possibilità contagio.

 

Grazie

 

 

AUToritsa sanitaria locale

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Coronavirus, Parabiago: ordinanza di chiusura dei parchi

 Con ordinanza del 17 marzo il Sindaco ha emesso ordinanza per la chiusura al pubblico di tutti i parchi, giardini e aree verdi comunali dotati di apertura e chiusura. La chiusura, salvo nuove comunicazioni, ha validità fino al 3 aprile 2020. Le violazione più gravi saranno puniti ai sensi del codice penale ove previsto.
Inoltre, l’Amministrazione ha deciso di chiudere i cimiteri cittadini che saranno accessibili solo per eventuali sepolture.

“Non è semplice per nessuno -dichiara il sindaco Raffaele Cucchi- Le nostre abitudini sono cambiate forzatamente perché l’emergenza richiede misure molto ristrette. Purtroppo non tutti i cittadini hanno compreso davvero l’importanza di restare a casa e uscire solo esclusivamente per motivi di lavoro, salute o prima necessità che significa, per esempio, fare la spesa una volta alla settimana e non tutti i giorni. Oppure fare una passeggiata in prossimità della propria abitazione per un tempo contingentato, non certo per ritrovarsi al parco a chiacchierare. I controlli della Polizia Locale e della protezione civile, che ringraziamo per il servizio che stanno facendo per la comunità, hanno registrato troppe situazioni di affollamento ancora. Pertanto la situazione esige il nostro intervento di chiusura dei parchi comunali. Vi chiediamo fermamente rispettare con serietà e severità le misure in corso per fermare l’epidemia e per iniziare a vedere dati più tranquillizzanti.”.

Inoltre, il Comune invita le persone che fumano a recarsi in tabaccheria una volta la settimana per acquistare stecche o pacchetti di sigarette di cui hanno bisogno con l’obiettivo di limitate le uscite e il potenziale contagio.

“State a casa, vi prego, state a casa -dice con determinazione l’assessore alla sicurezza e protezione civile, Barbara Benedettelli- Uscite solo per lavoro e necessità improrogabili. In questi giorni ho perso un amico in un solo giorno per questo maledetto virus, ne ho altri che l’hanno incontrato e che ora stanno combattendo per la vita in terapia intensiva e qualcuno probabilmente non ce la farà. Hanno famiglia. Il dolore è immenso, potrebbe capitare a ciascuno di noi, anzi molti di noi stanno vivendo lutti sofferenza e malattia. Chi è sano cerchi di rimanere tale senza sfidare il virus uscendo per capricci. È un sacrificio che vale zero alla luce del valore della vita di tutti. Siamo in guerra e occorre comportarsi da soldati.”.

   
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Parabiago, l’assistenza del comune nell’emergenza

Servizi di assistenza in tempi di Coronavirus 09-03-2020 L’Amministrazione Comunale chiede la collaborazione delle attività produttive che si occupano di ristorazione, attività commerciali e farmacie per attivare un servizio di assistenza domiciliare gratuita per la consegna di alimentari (spesa) e farmaci presso le abitazioni delle persone con fragilità, ad esempio gli anziani ai quali si sta chiedendo di rimanere in casa per evitare situazioni di contagio.

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Sarà reso pubblico a disposizione dei cittadini un elenco delle attività aderenti al servizio. Chi volesse aderire deve mandare una mail al seguente indirizzo: casadiriposo@comune.parabiago.mi.it oppure chiamare i numeri: 0331.55.79.62 del centro diurno integrato – 0331.55.21.90 casa di riposo FARMACIE Farmacia Muzio via Sant’Ambrogio, 2 – 0331.551355 – ordini whatsapp con ritiro in farmacia 334.1063764 ATTIVITA’ COMMERCIALI ancora nessuna adesione RISTORAZIONE ancora nessuna adesione

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Parabiago: arrestato 40enne, picchiava la moglie davanti al figlio minorenne.

Gli investigatori del commissariato di Legnano, dopo aver raccolto la testimonianza della donna, hanno ricostruito una brutta storia fatta di minacce, insulti e violenze da parte di un 40enne italiano di Parabiago alla giovane moglie e sono scattate le manette. 

La giovane vittima ha trovato il coraggio di denunciare la brutta storia di vessazioni e violenze e gli agenti hanno raccolto la sua testimonianza attivando la procedura del “codice rosso” e, aiutati da personale qualificato per i reati contro la persona, hanno ricostruito un rapporto matrimoniale di minacce, insulti e violenza perpetrata anche in presenza del figlio minore. 

La vittima è stata portata in un luogo protetto e gli agenti hanno arrestato e portato nel carcere di Busto Arsizio il marito violento accusandolo di maltrattamenti, lesioni aggravate e danneggiamento.

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Coronavirus: prevenzione anche per i  nostri ospiti della casa di riposo comunale

Sempre in un’ottica di prevenzione e limitazione del contagio da coronavirus, l’Amministrazione comunale rende note le misure prese dal Direttore Sanitario dr. Fabrizio Borsani in merito alle visite di familiari presso la casa di riposo comunale. Inoltre, sono state disposte misure cautelative del personale della struttura come da disposizioni ministeriali.

“Per tutelare maggiormente la salute dei nostri ospiti in questa situazione in continua evoluzione  – dichiara il Sindaco di Parabiago Raffaele Cucchi – condividiamo sera del  Direttore Sanitario della casa di riposo comunale, di vietare le visite presso la struttura, salvo casi strettamente necessari e autorizzati dalla direzione sanitaria.

Ringrazio il dr.Borsani per l’attenzione alla salute dei nostri anziani che sono sicuramente più facilmente vulnerabili in queste circostanze.”