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Cronaca

Aosta, bebè nasce positivo al Covid-19. Il parto è avvenuto la scorsa settimana in ospedale

Aosta, bebè nasce positivo al Covid-19. Il parto è avvenuto la scorsa settimana in ospedale

Un neonato nato la scorsa settimana all’ospedale Beauregard di Aosta è risultato positivo all’infezione da nuovo coronavirus. Ne ha dato notizia questa mattina l’ANSA. Il parto è avvenuto la nella notte tra giovedì e venerdì scorsi. La madre, residente nella cintura del capoluogo valdostano, anche lei positiva, ha partorito con la febbre a 38. L’esito del test del tampone, evidenzia Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, è arrivato il giorno successivo alla nascita del piccolo e l’ospedale di Aosta ha immediatamente riorganizzato la degenza nei suoi reparti di Ostetricia e Pediatria, per contenere eventuali rischi di contagio nella struttura.

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Coronavirus, sacchi della spazzatura al posto dei camici ad Aosta

“Mancano i camici, – spiega il direttore sanitario dell’Usl, Pier Eugenio Nebiolo – se qualcuno è disponibile a realizzarli da qualche parte noi siamo interessati a prenderli, ci stiamo ingegnando per riuscire a proteggere i nostri operatori, ci stiamo lavorando sopra, è una criticità, pensiamo ai nostri operatori che lavorano a contatto con questi malati e quindi dobbiamo proteggerli, altrimenti diventa poi difficile curare i pazienti”.

Nel frattempo USL e PROTEZIONE CIVILE si stanno dando da fare, ma l’emergenza sta assumendo forme e numeri inimmaginabili per un paese moderno come il nostro.

Ci aspettavamo di tutto ma non problemi di tale livello nel sistema sanitario italiano che tanti ci invidiano: figuriamoci come sono gli altri.

Altra emergenza, quella dei cimiteri: Chiusura del cimitero comunale, dei cimiteri delle frazioni e di quello storico di Sant’Orso, ma anche dei centri comunali di conferimento dei rifiuti. E’ quanto prevede un’ordinanza del Comune di Aosta finalizzata a contrastare la diffusione del coronavirus Covid-19 “in considerazione del continuo evolversi della situazione epidemiologica”

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Consumatori

“Presenza di Salmonella”, via dagli scaffali un lotto di salame “LO SALAM FILZETTA SV”

“Presenza di Salmonella”, via dagli scaffali un lotto di salame “LO SALAM FILZETTA SV”. Ministero della Salute: ecco il lotto richiamato per rischio microbiologico Avvisi di “allerta salute” diramati dal Ministero della Salute su un lotto di prodotto alimentare richiamato dal mercato perché pericoloso per presenza di Salmonella. Con questa motivazione è stato richiamato dagli scaffali dei supermercati perché considerato potenzialmente pericoloso per la nostra salute. Nello specifico si tratta di un lotto di salame “LO SALAM FILZETTA SV”. Il lotto interessato è il 138.351.19 distribuito in singole unità sottovuoto del peso medio di 300 gr con data di scadenza 01/05/2020. Il salame richiamato è prodotto dal LARDIFICIO PIETRO LAURENT (IT CE V7W5W) nello stabilimento di Arnad (AO) Fraz. Extraz, 3. Secondo quanto riferito dal Ministero, il richiamo è stato reso necessario “per la presenza di Salmonella.” Nell’ottica d’informazione quotidiana in materia di allerte per i consumatori, Giovanni D’Agata presidente dello “Sportello dei Diritti”, a scopo precauzionale, raccomanda ai clienti che hanno acquistato il lotto sopra indicato, di non consumarlo e a consegnarlo al rivenditore o al Servizio igiene degli alimenti e nutrizione della ASL locale. Si ricorda che l’autorità, in questo caso il Ministero della Sanità, può anche stabilire la revoca del ritiro e del richiamo dei prodotti.