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Cronaca

Coronavirus, appello alle istituzioni

( Filippo Polito)  Ecco il testo dell’appello della Conferenza dei Garanti territoriali delle persone private della libertà, condiviso dai Garanti nominati da Regioni, Province e Comuni.

“I primi casi di positività al virus Covid-19 registrati in alcuni istituti penitenziari, hanno riportato l’attenzione sui rischi connessi alla sua possibile diffusione in carcere, dove le misure di prevenzione prescritte alla popolazione in libertà non possono essere rispettate in condizioni di sovraffollamento, come ieri ha detto anche Papa Francesco. Come più volte raccomandato dal Garante nazionale delle persone private della libertà, e indicato anche dall’Organizzazione mondiale della sanità e dal Comitato europeo per la prevenzione della tortura, sono necessari importanti interventi deflattivi della popolazione detenuta che consentano la domiciliazione dei condannati a fine pena e la prevenzione e l’assistenza necessaria a quanti debbano restare in carcere.

I provvedimenti legislativi presi dal Governo sono largamente al di sotto delle necessità. Se anche raggiungessero tutti i potenziali beneficiari (6000 detenuti, secondo il Ministro della Giustizia), sarebbero insufficienti, come recentemente sottolineato dal Consiglio superiore della magistratura, dall’Associazione nazionale magistrati, dall’Unione delle Camere penali e dall’Associazione dei docenti di diritto penale. Con quelle misure non solo non si supera il sovraffollamento esistente (formalmente di 7-8000 persone, sostanzialmente di almeno diecimila), ma non si garantisce il necessario distanziamento sociale richiesto a tutta la popolazione per la prevenzione della circolazione del virus. Servono, e urgentemente, ulteriori misure, di rapida applicazione, che portino la popolazione detenuta al di sotto della capienza regolamentare effettivamente disponibile.

Noi, Garanti delle persone private della libertà nominati dalle Regioni, dalle Province e dai Comuni italiani, impegnati tutti i giorni sul campo, fianco a fianco con i magistrati di sorveglianza, dirigenti e operatori penitenziari e della sanità pubblica, del volontariato e del terzo settore, anche nella individuazione di mezzi e risorse necessarie per l’accoglienza dei condannati ammissibili alla detenzione domiciliare, facciamo dunque appello al Presidente della Repubblica, quale supremo garante dei valori costituzionali in gioco, ai Sindaci e ai Presidenti delle Regioni, delle Province e delle Aree metropolitane di cui siamo espressione e ai Parlamentari della Repubblica, affinché nell’esame del decreto-legge contenente le norme finalizzate alla riduzione della popolazione detenuta vengano adottate misure molto più incisive e di pressoché automatica applicazione, in grado di portare nel giro di pochi giorni la popolazione detenuta sotto la soglia della capienza regolamentare effettivamente disponibile”.

Stefano Anastasìa, Regioni Lazio e Umbria    Samuele Ciambriello, Regione Campania     Gianmarco Cifaldi, Regione Abruzzo       Giovanni Fiandaca, Regione Sicilia

Enrico Formento Dojot, Regione Val d’Aosta    Mirella Gallinaro, Regione Veneto     Leontina Lanciano, Regione Molise    Carlo Lio, Regione Lombardia

Marcello Marighelli, Emilia Romagna   Bruno Mellano, Regione Piemonte    Andrea Nobili, Regione Marche    Paolo Pittaro, Regione Friuli Venezia Giulia

Piero Rossi, Regione Puglia     

Vanna Jahier, Provincia di Pavia      Antonia Menghini, Provincia di autonoma Trento     Paolo Allemano, Comune di Saluzzo     Edvige Baldino, Comune di Tempio Pausania

Giulia Bellinelli, Comune di Rovigo       Marco Bellotto, Comune di Lecco       Franca Berti, Comune di Bolzano     Elisabetta Burla, Comune di Trieste

Dino Campiotti, Comune di Novara    Stefania Carnevale, Comune di Ferrara    Sonia Caronni, Comune di Biella      Roberto Cavalieri, Comune di Parma

Sofia Ciuffoletti, Comune di San Gimignano     Cecilia Collini, Comune di Siena      Eros Cruccolini, Comune di Firenze   Giovanni De Peppo, Comune di Livorno

Antonello Faimali, Comune di Piacenza     Paola Ferlauto, Comune di Asti     Federico Ferraro, Comune di Crotone     Margherita Forestan, Comune di Verona Monica 

Cristina Gallo, Comune di Torino    Emilio Guerra, Comune di Belluno    Antonio Ianniello, Comune di Bologna    Pietro Ioia, Comune di Napoli

Valentina Lanfranchi, Comune di Bergamo      Agostino Siviglia, Regione Calabria     Carlo Mele, Provincia di Avellino    Bruno Mitrugno, Provincia di Brindisi

Manuela Leporati, Comune di Vercelli   Silvia Magistrini, Comune di Verbania     Francesco Maisto, Comune di Milano      Maria Mancarella, Comune di Lecce

Alberto Marchesi, Comune di Pisa      Natascia Marzinotto, Comune di Udine      Paolo Mocci, Comune di Oristano     Paola Perinetto, Comune di Ivrea

Alessandro Prandi, Comune di Alba    Paolo Praticò, Area metropolitana di Reggio Calabria     Luisa Ravagnani, Comune di Brescia     Marco Revelli, Comune di Alessandria

Giovanna Serra, Comune di Nuoro        Alessandra Severi, Comune di Lucca       Sergio Stefenoni, Comune di Venezia      Gabriella Stramaccioni, Comune di Roma

Ione Toccafondi, Comune di Prato      Matteo Luigi Tosi, Comune di Busto Arsizio      Mario Tretola, Comune di Cuneo        Antonello Unida, Comune di Sassari

Tommaso Vezzosi, Comune di Porto Azzurro        Giovanni Villari, Comune di Siracusa