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Coronavirus, Delmastro (FdI): Commissario Arcuri non sa quello che fa

 “Imbarazzante denuncia dei media per via delle ingiunzioni di pagamento di Invitalia nei confronti degli operatori economici. Arcuri non sa quello che fa Arcuri. L’Arcuri, commissario per l’emergenza coronavirus, impone agli operatori economici di restare chiusi.

L’Arcuri, amministratore delegato di Invitalia, sta emettendo ingiunzioni di pagamento ai medesimi operatori economici a cui ha impedito di lavorare. Motivazione? Non sono pervenute indicazioni chiare sulla sospensione dei pagamenti!

Certo Arcuri ovviamente non sa quel che fa Arcuri. E se arrivasse la terza versione di Arcuri: quella del dimissionario? Sarebbe forse la versione più gradita!

Tolga il disturbo chi non rispetta le sofferenze degli italiani. Oggi ho depositato interrogazione con cui chiedo al Governo di sospendere immediatamente la riscossione nei confronti degli operatori economici delle rate in scadenza con Invitalia. Invitalia dovrebbe essere agenzia per lo sviluppo, non per dare il colpo di grazia all’economia reale italiana”.

Lo dichiara Andrea Delmastro, deputato di Fratelli d’Italia

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Cronaca

Coronavirus: Arcuri, “Accelera la produzione italiana di mascherine”

“Come avevamo annunciato nei giorni scorsi, da domani parte una prima importante quota di produzione italiana di mascherine”. Lo ha dichiarato il Commissario straordinario all’emergenza Covid-19 Domenico Arcuri, al termine di una riunione con il gruppo di lavoro impegnato a sviluppare la produzione italiana di mascherine.
“È un risultato rilevante – ha sottolineato Arcuri –, raggiunto in tempi brevi, grazie alla collaborazione di tante aziende, dell’Istituto Superiore di Sanità, di alcune importanti università italiane e grazie alle nuove norme decise dal Governo con il decreto legge del 17 marzo. Continuiamo a lavorare, senza sosta, per rendere l’Italia sempre meno dipendente dalle importazioni di mascherine da altri paesi”.
“Le prime 25 aziende del settore della moda – spiega il Commissario –, da domani produrranno 200.000 mascherine chirurgiche al giorno, che passeranno a 500.000 dalla prossima settimana ed a 700.000 al giorno in quella successiva. Poi ci sono le aziende del settore dell’igiene personale, a partire dalla Fater di Pescara, che, da domani, produrranno 150.000 mascherine chirurgiche al giorno che passeranno a 400.000 dalla prossima settimana ed a 750.000 al giorno in quella successiva”.
“Queste produzioni verranno esclusivamente destinate a coprire, per il tramite della Protezione Civile, il fabbisogno delle Regioni italiane”, ha concluso Arcuri.