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Cuasso al Monte

Cuasso Al Monte:Ikea e Ponte del Sorriso,ASST Settelaghi in aiuto all’ospedale

All’Ospedale di Cuasso Al Monte nei reparti COVID19 è arrivato personale sanitario da varie parti, anche lontano da Varese.

Alcuni non hanno la possibilità di fare rientro a casa dopo il turno, per la distanza ma anche per l’impossibilità di isolamento dal resto del  nucleo famigliare. Si è reso quindi necessario ricavare, in una zona separata dalla degenza, degli alloggi per gli operatori sanitari.

Non solo stanze, ma anche cucina, zona pranzo e relax. A realizzare tutto ciò ha contribuito in modo sostanziale Il Ponte del Sorriso che ha arredato i locali grazie alla generosità di IKEA Italia Retail.

Il Ponte del Sorriso si è infatti rivolto all’azienda italiana del gruppo svedese, presentando un progetto nell’ambito della campagna raccolta fondi “Salviamo chi salva”, che IKEA ha subito sposato.

IKEA nasce da una visione, creare una vita quotidiana migliore per la maggioranza delle persone. Una missione che da sempre ne ispira le scelte, anche e soprattutto in tempi difficili come quelli che stiamo vivendo.  Per questo, come azienda che ha il privilegio di entrare in milioni di case, sentiamo il dovere di fare tutto il possibile per dare il nostro supporto”. ” ha dichiarato Fides Tosoni, Business Development and Transformation Manager IKEA  “Abbiamo così  messo a disposizione la nostra competenza e i nostri prodotti per consentire a chi si spende per gli altri, di poter svolgere al meglio il loro prezioso lavoro, restituendo un senso di casa anche lontano da casa”

Due camion colmi di arredi e suppellettili sono stati donati a Il Ponte del Sorriso. Una cucina intera, completa di elettrodomestici, lavastoviglie compresa, divani, poltrone, comodini, lampade, ma anche piatti, bicchieri, tazze, tazzine, stoviglie, biancheria per la casa e per la notte, insomma tutto quanto è necessario per un’abitazione ampia al punto da ospitare 20 persone.

Il personale tecnico dell’ASST Settelaghi ha poi montato tutto ed ecco pronta una confortevole dimora, moderna e funzionale come il marchio Ikea sa garantire.

Il Ponte del Sorriso ha poi acquistato due grandi televisori, che sono stati posizionati in soggiorno e in cucina, e non ha tralasciato neanche la lavanderia, per la quale ha comperato lavatrice, asciugatrice, asse e ferro da stiro.

E nel frigorifero sono entrate tante buonissime pastiere donate da Dolcemagic di Besozzo, industria dolciaria di alta qualità, che ha voluto coccolare chi ogni giorno cura per salvare.

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Varese

Varese, il “Il Ponte del Sorriso” dona 20.000 mascherine all’ASST Settelaghi

Il Ponte del Sorriso ha importato direttamente dalla Cina 20mila mascherine FFP2 da donare all’ASST Settelaghi. 10mila sono state consegnate oggi e altre 10mila, già in fase di sdoganamento, verranno date subito dopo Pasqua.

Si tratta di mascherine riservate al personale direttamente coinvolto nella cura dei malati COVID 19, in quanto altamente protettive.
Altre 20mila mascherine chirurgiche sono in arrivo.

E’ solo una delle tante donazioni che la fondazione ha potuto realizzare grazie ai moltissimi generosi benefattori, privati, associazioni e aziende, che hanno sostenuto l’obiettivo di proteggere medici, infermieri ed operatori in prima linea e che hanno permesso di raccogliere oltre 150mila euro per l’acquisto di dispositivi di protezione individuale.

“SALVIAMO CHI SALVA” ha poi fatto nascere un’importante collaborazione tra Il Ponte del Sorriso e la Paul & Shark che ha avviato una produzione di camici omologati, il cui fabbisogno è incessante. Paul & Shark ha già consegnato alla fondazione un bel quantitativo e molti altri camici arriveranno nei prossimi giorni da destinare direttamente all’ASST Settelaghi.

Il Ponte del Sorriso ha inoltre fornito 4.378 tute a rischio biologico, 3.000 mascherine chirurgiche lavabili e non, 1.184 camici idrorepellenti, 19.000 guanti in vinile e in nitrile, ma anche 50 tablet per consentire al personale di gestire il paziente condividendo il meno possibile la vicinanza. I reparti sono stati inoltre dotati di 12 cordless per la comunicazione dei malati con i parenti.
Diverse anche le donazioni ricevute direttamente, come qualche centinaio di tute e termometri top di gamma per il controllo della temperatura a distanza.