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Bova(RC) saluta calorosamente Ivana Maria Mortelliti M.O.

Il caloroso, rispettoso mio personale saluto unitamente e quello dell’ Amministrazione Comunale  al  Signor Capitano della Compagnia  Carabinieri di Melito P.S. dr. Defilippis, lo ringrazio  per aver voluto presenziare alla cerimonia ufficiale di saluto  in occasione del trasferimento del maresciallo ordinario  Ivana Maria Mortelliti.

 Saluto con la stessa riconoscenza i militari dipendenti in servizio presso la locale stazione carabinieri.

 Con profonda sintonia emozionale, saluto e sono riconoscente della  presenza del Maresciallo ordinario  Ivana Maria  Mortelliti.  Oggi, l’ Amministrazione Comunale  ha voluto organizzare questa cerimonia  in onore del citato sottufficiale della Benemerita, che  si è fatta tanto apprezzare nell’intera comunità bovese   per le proprie doti professionali ed umane,  nel non certo facile esercizio delle sue funzioni Istituzionali.

Gent.mo  Maresciallo, oggi avremmo  voluto  coinvolgere in questa cerimonia  la comunità bovese   per salutarla in maniera semplice, ma  purtroppo non è stato possibile  In questo momento di grave emergenza epidemiologica dovuta al coronavirus siamo costretti a combattere un nemico invisibile, possiamo e dobbiamo stringerci e sostenerci, in uno sforzo collettivo di responsabilità, per aiutare il nostro Paese ad uscire da questa grave pandemia. Sappiamo di essere di fronte a un paradosso. Per essere solidali dobbiamo seguire regole che ci allontanano. Ma alla fine saremo una comunità ancora più unita e più forte.

Il Maresciallo Ordinario IVANA MARIA MORTELLITI ha iniziato nel nostro comune  la sua carriera  al  comando della locale  la Stazione Carabinieri  l’uno agosto 2012,   benchè giovanissima, si è subito distinta per umanità e saggezza. Ha avuto la fiducia e la stima di tutta la comunità,  ha svolto il suo ruolo con grande umiltà, sempre vicino alla gente e pronta ad intervenire in aiuto dei cittadini.

L’ Amministrazione comunale  di  Bova, rende  omaggio ad una donna carabiniere  che in questi  otto anni di permanenza in questa comunità grazie alla sua professionalità, senso del dovere, e competenza a fatto breccia nei cuori di tutti noi concittadini, mostrando sempre quelle doti essenziali di un Carabiniere disponibile all’ascolto e al dialogo, rispettoso verso le persone senza pregiudizi, infondendo  un diffuso senso di sicurezza e di legalità soprattutto per noi che  viviamo  la realtà dei piccoli paesi, dove la  presenza del carabiniere  ha un ruolo e un significato importante, interpretando lo spirito che contraddistingue da sempre l’Arma come Istituzione vicina alla gente, queste sono le connotazioni che oggi come ieri rendono i Carabinieri un prezioso “Patrimonio delle comunità”.

Consentitemi di esprimere un particolare ringraziamento avvalorato dai sensi di profonda stima  a nome personale, dell’Amministrazione Comunale, dei dipendenti e di tutta la comunità bovese  al   Maresciallo ordinario Ivana Maria Mortelliti che, possiamo dirlo tranquillamente, si è integrata alla perfezione, all’interno della nostra comunità sin dal suo arrivo, rispettando ruoli e compiti di ognuno di noi, svolgendo  la sua attività  sempre con lealtà, coraggio, fedeltà, nel rispetto dei

principi ispiratori dell’Arma dei Carabinieri. Mi piace sottolineare anche gli ottimi rapporti che il Maresciallo è riuscito ad instaurare durante il suo periodo di permanenza nella nostra città con il sottoscritto e con i dipendenti degli uffici  comunali,  al fine di operare uniti ed ottenere risultati importanti in termini di sicurezza e controllo del territorio da qualunque tipo di infiltrazione illegale.

Al   Maresciallo Ivana Maria Mortelliti  va il nostro riconoscimento per la sua competenza interpretando egregiamente la figura del rappresentante delle forze dell’ordine vicino alla gente ed ai problemi della comunità. Ha assolto al suo ruolo con sacrificio e abnegazione,  e sempre onorando la divisa che indossa.

A ricordo della Sua permanenza in questa città quale comandante   della locale Stazione Carabinieri, per il suo profuso impegno, la spiccata professionalità, la Sua cordiale e cortese disponibilità, la Giunta Comunale ha voluto deliberare il  conferimento di un  “Encomio Solenne”, al fedele servitore dell’arma  quale segno di profonda stima per la meritoria attività svolta con costante e lodevole impegno, fermezza e senso di responsabilità, contribuendo a rafforzare nei cittadini la fiducia nello Stato.  

Tutti insieme oggi in questa sala consiliare con sentimenti di forte  emozione  salutiamo il nostro maresciallo augurandogli prestigiosi traguardi professionali.  La salutiamo con un arrivederci e porgiamo   i migliori auguri di buon lavoro, sapendo che porterà la sua competenza e serietà nella nuova sede di lavoro  di Reggio Calabria.

Il Sindaco Santo Casile

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Don Gaetano Saccà ricorda i suoi compagni di scuola di Bova Marina

Don Gaetano si è ritrovato ( via internet) coi compagni di classe del v° B, Istituto tecnico commerciale di Bova Marina (RC), parliamo del 1986.

I ricordi sono belli ma talvolta dolorosi: alcuni di loro non ci sono più e Don Gaetano li ha ricordati celebrando messa via internet, il 3 maggio da Jenne, comune di 352 abitanti della città metropolitana di Roma Capitale.

chiesa 2

Carissimi amici, con il cuore  ancora colmo di grande emozione, sento il bisogno profondo di raggiungervi nuovamente, per ringraziare innanzitutto  il Signore, per averci donato  questa  grazia speciale di incontrarci dopo 34 anni  virtualmente intorno al suo altare. Sicuramente durante la Santa Messa, tanti ricordi della nostra giovinezza sono riaffiorati nella mente di tutti, che anche se per un attimo siamo riusciti a ritornare indietro nel tempo, ripercorrendo le stesse emozioni di allora, lo stesso entusiasmo e la stessa spensieratezza che ci ha distinto. Ci siamo sentiti tutti uniti da un unico sentimento forte e sincero: l’amicizia, che nemmeno il momento tragico che stiamo vivendo in questi mesi e le diverse difficoltà  affrontate nella vita, hanno potuto ostacolare il nostro vivo desiderio di poterci incontrare in questo grande abbraccio virtuale. Ringrazio di vero cuore tutti voi che vi siete prodigati alla realizzazione di questo evento. Sono vicino a voi,  alle vostre famiglie e ai parenti dei nostri cari compagni e docenti che il Signore ha chiamato a se. Per voi e per tutti ogni giorno offro la mia preghiera al Signore. Ringrazio coloro che hanno condiviso la nostra gioia, unendosi alla celebrazione eucaristica e non celando sentimenti e affetti veri, profondi  e sinceri. Su tutti invoco la Benedizione di Dio nostro Padre; supplico la Madonna di Porto Salvo, i santi Rocco, Leo, Domenico  e tutti i nostri Patroni unitamente  al servo di Dio + Giuseppe Cognata, vescovo di Bova,  affinché possano mediante la loro potente intercessione, liberarci dalla peste di questo secolo. Vostro fratello, amico in Cristo don Gaetano Maria Saccà.

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Bova, ricorda e festeggia San Leo

Niente processione a causa del coronavirus, ma la si festeggia ugualmente, “stringersi in un abbraccio ideale” afferma il sindaco Santo Casile. La santa messa sarà a porte chiuse,il 5 maggio, “un intenso momento di preghiera collettiva”. Un saluto particolare a Don Leone Stelitano,per il suo costante ed assiduo impegno e un grazie al gruppo Corale ai fratlli della Cnfratenrita di San Leo, e un Mar. Maggiore Gioavanni Piccolo comandante dei Carabinieri per la sua professionalità. Il sindaco ricorda tutto il personale sanitario, ai volontari, all’Arcivescovo Morosini, a tutti e in particolare ai famigliari delle persone decedute. La festa di San Leo è la festa di tutta la comunità, ” per affermare l’unità di questa terra” aggiunge Santo. Gente operosa e solidale.

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Bova (RC) il sindaco Casile ricorda le vittime

“ricordare tutti coloro che non ce l’hannno fatta.
Riconoscimenti al mondo del volontariato, guardano avanti con fiducia con senso civico.
un applauso in onore alle vittime”
Sono alcuni passaggi delle parole di ricordo che il sindaco ha pronunciato davanti al comune di Bova.

 

Riconoscimenti ai sanitari e alle dell’Ordine che quotidianamente lottano e rischiano per assicurarci sicurezza e salute.
Un momento toccante ed una rassicurazione alla comunità bovese da parte del sindaco.

santo casile ricorda le vittime

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Coronavirus, video-messaggio del sindaco di Bova (RC)

“Il principio fondamentale è far rispettare il decreto governativo”, afferma il sindaco.” La situazione non giustifica allarmi ingiustificati”, è una delle frasi chiave del discorso, dopo la circolazione di vari messaggio audio che rivelano dati che possono violare la privacy delle persone interessate dal contagio che auspichiamo e speriamo si rivolva tutto al più presto senza ripercussioni negative, dopo l‘episodio di cui anche noi abbiamo parlato in precedenza.

Il tema della comunicazione è fondamentale in queste circostanze, per evitare inutili allarmi e fobie personali che possono impensierire chi sta bene, ma possono essere parecchio dannose per chi è toccate da questa come da altre malattie oppure problemi di natura psicologica. Il punto di riferimento è e deve restare il Primo Cittadino che tiene i contatti con le forze dell’Ordine e con le Autorità Sanitarie, ed ogni iniziativa deve per forza e serietà deve essere autorizzata e concordata, onde evitare il diffondersi di imprecisioni e fake news, dannose per chi è ammalato oppure si presume lo sia, per chi gli sta accanto e per gli altri che osservano con preoccupazione.

Il sindaco Santino Casile, si trova in una situazione difficile e delicata, deve far rispettare le leggi e mantenere la calma e la tranquillità di un bel paese ed una splendida comunità sana e coesa che si vede al centro di una situazione insolita e particolare, che si ripete in tantissime città d’Italia dove i casi sono parecchi.

Importante è seguire le indicazioni sanitarie per evitare danni maggiori alla sanità, all’economia e la cosa più importante: le persone.

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Bova: un anziano contagiato da coronavirus

di Giuseppe Criseo

 

La notizia gela gli animi e impensierisce al nord come al sud.

Il sindaco Santo Casile ha dato la notizia 13 ore fa, con pacatezza e realismo: “una persona di cui non fornisco le generalità risulta essere ricoverata ed in atto non presenta situazione di gravità”

Dopo la notizia segue la precisazione: “nonostante questo chiedo a tutta la Comunità bovese di evitare inutili allarmismi e rispettare le regole imposte dal Governo, dalla Regione Calabria e dall’Autorità Sanitaria Locale, continuando a vivere questo momento delicato con la tranquillità che ci contraddistingue”.

Non è un bel momento per nessuno e se il nord piange il sud teme l’onda del contagio accade a Bova, paese turistico nettamente al di sopra dello standard della zona per qualità e accuratezza dell’accoglienza.

 

Il contagio riguarda “solo e soltanto un nucleo famigliare”, afferma il sindaco smentendo quanti stupidamente avevano fatto girare un video in cui si parlava di un intero paese contagiato.

In realtà Il contagio è limitato ad un nucleo famigliare, che per senso di responsabilità non apre la porta a nessuno onde evitare il diffondersi del virus.

Cosa è successo?

L’anziano è stato contagiato da un parente proveniente dal nord giunto in paese, il nucleo famigliare dell’anziano è stato sottoposto a misura di  quarantena obbligatoria domicialiare fino al 26 c.m.

Per chiarezza e precisione bisogna pure precisare che non tutti i positivi si ammaleranno.

Il viceministro alla Salute Pierpaolo Sileri a Radio Anch’io su Rai Radio1, ha dichiarato a tal proposito “essere positivi al tampone non vuol dire essere malati, anzi la stragrande maggioranza di quelli risultati positivi non si ammalerà e molto probabilmente, quando verrà ripetuto il tampone, si negativizzerà”.

Bova tornerà, ne siamo sicuri,  a sorridere ed a offrirci i suoi prodotti tipici locali, le sue tarantelle, i suoi salumi, il suo vino e le feste Patronali  per San Leo.

 Bova è considerata la capitale della cultura grecanica in Calabria.