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Busto Arsizio

Busto al Centro tre mozioni per sabato 9 maggio, cosa farà Antonelli?

Le richieste ci sono e tante da parte di cittadini ed utenti, preoccupati, non solo per la pandemia, ma sconcertati anche per l’altalenante comportamento delle istituzioni, dal Governo fino a scendere ai piccoli comuni, passando per le regioni e le inesistenti province ( Rai Tre Report https://www.raiplay.it/video/2020/04/Report—Le-province-questi-fantasmi-17584bef-f96e-4276-a1bf-79732a2ecf87.html). Sono commercianti, artigiani, piccoli imprenditori, proprietari di bar e di negozi, società sportive dilettantistiche, operatori dell’edilizia, tutti accomunati dal peso della recessione che, temono, andrà a gravare solo sulle loro spalle. Facendosi portatori di questa “pandemia economica” generalizzata, dove la donna e l’uomo comune, passata la prima ubriacatura multimediale, con televisione ed esperti in gara nell’apparire più che nell’essere, si stanno rendendo conto che non bastano le belle parole, la lista civica Busto al Centro presenterà nel Consiglio Comunale on line di Busto Arsizio, di sabato 9 maggio, tre mozioni. Una riguardante le attività produttive e gli esercizi pubblici (bar, ristoranti, pizzerie ecc.), una riguardante le società sportive e la terza il settore dell’edilizia. Busto al Centro vorrebbe, da parte del Sindaco e della Giunta, l’impegno per adottare un pacchetto coordinato di tempestivi interventi, atti a favorire la ripresa e il sostegno delle attività commerciali, produttive e del settore degli esercizi pubblici, con annullamento di TARI, TASI e IMU, relativamente ai primi sei mesi del 2020 e ridotti del 30% per l’anno 2021. In particolare, per gli esercizi pubblici, si chiede anche l’annullamento degli oneri per l’occupazione del suolo pubblico per l’anno in corso e l’utilizzo gratuito di spazi esterni, almeno per l’anno 2020, la riduzione degli oneri per insegne, un regolamento per dare certezze ed uniformità di comportamento, sia per esercenti sia per organi di controllo. Per quanto riguarda le società sportive dilettantistiche, visto il protrarsi della pandemia e l’interruzione della stagione sportiva, i rischi di non riuscire a far fronte ai costi sono evidenti, soprattutto si dovrebbe riuscire a dare degli aiuti al settore giovanile, che è il futuro dello sport stesso, si chiede poi di prolungare alla stagione sportiva 2020-2021 la riduzione delle spese per l’utilizzo delle palestre e degli impianti sportivi comunali e a definire, in tempi brevi, il regolamento per i contributi sportivi alle società, adeguatamente rivalutati, di cui se ne è parlato molto ma senza risultati. L’altra problematica riguarda gli accorgimenti da mettere in atto alla ripresa degli allenamenti e delle competizioni per prevenire nuovi contagi. Passando al settore dell’edilizia, Busto al Centro chiede di operare l’allungamento dei termini di pagamento delle rate degli oneri di urbanizzazione e del costo di produzione di almeno sei mesi, la non applicazione delle sanzioni previste per i pagamenti in ritardo, estendendo la moratoria a tutto il 2020, la riqualificazione del patrimonio edilizio esistente e la rigenerazione urbana, con significative agevolazioni relative agli oneri di urbanizzazione primaria, secondaria e standard per almeno un biennio, la riduzione dei costo di costruzione, con parametri che rendano più attraente l’intervento, anche nei contesti depressi. Per tutti gli intervanti, compresi quelli di nuove costruzioni, si propone l’esclusione dei costi di occupazione del suolo pubblico, mentre per i diritti di segreteria si chiede di estendere le tariffe per le pratiche non onerose anche a quelle onerose fino al 2022, con una sostanziale riduzione dei costi. Non resta che aspettare la volontà del Sindaco Antonelli e della Giunta a delle richieste che sembrano sensate…bilancio del Comune permettendo, ma si sa che i bilanci dei comuni, quando si vuole, sono anche elastici.