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Busto Arsizio,riaprono 5 aree gioco per babini. Scopri quali

Da oggi, sabato 30 maggio 2020, a Busto Arsizio l’amministrazione ha concesso l’apertura delle aree gioco dei bambini nei soli 5 parchi:

▪️Parco Pastore (Beata Giuliana)
▪️Parco della Vita (San Giuseppe)
▪️Parco Campone (Borsano)
▪️Parco Comerio di via Magenta
▪️Parco di via Foscolo

Agesp ha effettuato una sanificazione totale dei 5 parchi. La gestione verrà poi presa in carico dalle associazioni locali, che garantiranno un controllo quotidiano affinché i nostri bambini possano giocare in totale sicurezza.

“Perché non apriamo i giochi in tutti i parchi⁉️ Mi conoscete, sono prudente – ha dichiarato il Sindaco di Busto Antonelli – cerco di prendere decisioni necessarie e giuste, anche se non sempre popolari. L’ultimo DPCM del Governo ha disposto la riapertura delle aree gioco per i bambini nei parchi, chiedendo però a tutti i Sindaci la sanificazione quotidiana e la supervisione costante delle stesse…facile da dire…!!!
Continuiamo quindi a lavorare per arrivare alla riapertura completa, per poter rendere felici i nostri bimbi in totale sicurezza.

So, da padre, quanto siano premurosi i genitori con i propri figli. Sono certo quindi che farete tutti del vostro meglio per rispettare le misure che ormai tutti conosciamo”, ha concluso Emanuele Antonelli.

Busto Arsizio: due denunce per violazione delle misure contro la diffusione del coronavirus

Busto Arsizio 10 Marzo 2020.

Nella giornata di ieri, 9 Marzo 2020, la Polizia di Stato di Busto Arsizio, ha denunciato 2 persone in quanto hanno violato le disposizioni del DPCM che stabilisce le misure per il contenimento del coronavirus. Nell’ambito dei servizi mirati a prevenire comportamenti irresponsabili oltre che illeciti che potrebbero favorire il contagio, una pattuglia della Polizia di Stato di Busto Arsizio intorno alle 23.00 di ieri sera, in Via Fagnano nella stessa Busto Arsizio, ha fermato un’utilitaria con a bordo una coppia. Da quanto risulta dai controlli si tratta di una prostituta ed un cliente, entrambi residenti in altri Comuni del Varesotto. Per entrambi, essendosi spostati all’interno dell’area a contenimento rafforzato senza poter dare giustificazioni previste dallo stesso DPCM, è scattata per entrambi la denuncia per il reato di innosservanza dei Provvedimenti dell’Autorità. Al di Là di questo episodio, le pattuglie della Polizia di Stato e delle altre Forze dell”Ordine, hanno monitorato il rispetto del Provvedimento ponendo particolare attenzione all’orario di chiusura di bar e ristoranti, all’adozione di soluzioni di contigentamento dei clienti da parte degli esercizi commerciali e al divieto di assemblamenti, senza riscontrare ulteriori violazioni. A.L.