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Inps. Cassa integrazione, come si chiede e a chi

Come si chiede la cassa?

Il modello “ IG Str Aut” (cod. “SR41”) viene usato per il pagamento delle integrazioni salariali (ordinarie, straordinarie, FIS, Fondi e deroga) ai lavoratori all‘INPS
La procedura telematica di invio del modello prevede la comunicazione di dati utili alla liquidazione della prestazione e all’accredito della contribuzione figurativa, e nell’invio di un documento stampabile che il datore di lavoro deve far sottoscrivere al lavoratore beneficiario.

La procedura è precisa, non bastano assicurazioni verbali del datore di lavoro, come segnalato da alcuni, il lavoratore deve avere il modello sr41 e deve sottoscriverlo.

In realtà la norma ai tempi del coronavirus è stata modificata: Roma, 06-04-2020 col Messaggio n. 1508:

“La sottoscrizione del modello da parte del lavoratore non è realizzabile nell’attuale fase emergenziale a causa delle note restrizioni di mobilità dei cittadini.”

Il lavoratore deve essere informato come?

 Eventuali informazioni utili al lavoratore, potranno essere richieste dallo stesso al proprio datore di lavoro che avrà comunque la possibilità di stampare – come di consueto – il predetto modello.

Di conseguenza, le condizioni soggettive oggetto di dichiarazione di responsabilità da parte del lavoratore, contenute nel quadro G del modello cartaceo dell’“SR41”, non saranno più autocertificate, ma verranno controllate d’ufficio in modo automatico, attraverso la verifica dei dati presenti negli archivi informatici dell’Istituto.

La novità qua è ?

“Tra le novità introdotte e già operative vi è l’obbligo, in fase di invio del file “SR41”, dell’indicazione del numero di autorizzazione comunicato dall’Istituto, che consente l’abbinamento automatico del file “SR41” alla medesima autorizzazione. Tale adempimento è propedeutico al rilascio a breve dell’aggiornamento del programma che automatizza le successive fasi di lavorazione in carico alle Strutture territoriali che non dovranno più intervenire manualmente per effettuare l’associazione del file “SR41” con l’autorizzazione.”

L’informazione al lavoratore come avviene?

“Il lavoratore dovrà chiedere al datore di lavoro che non è obbligato a consegnare il documento con la richiesta della cassa integrazione, come in passato e questo però potrebbe ingenerare dubbi; sarebbe stato meglio meglio prevedere l’obbligo che una copia della richiesta inviata fosse messa a disposizione del lavoratore interessato.” ( Giuseppe Criseo-Segretario Generale del Sindacato Europeo dei Lavoratori).

Nel frattempo il lavoratore aspetta e i dubbi sono tanti, mentre i sodi non arrivano: colpa del governo, delle banche, delle aziende? Solito andazzo all’italiana con lo scarico di responsabilità ad altri.

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POLITICA

Enrico Montani, il ministro non risponde sulla cassa integrazione

Confronto tra il Ministro Gualtieri martedì  a mezzogiorno, col blocco delle domande,e Enrico Montani della Lega piemontese, che ha chiesto quando verrà pagata la cassa integrazione,

“il ministro si è dimenticato di rispondere a me”, dice il senatore.

Alla fine è riuscito a dire che la cassa integrazione non viene pagata per colpa delle regioni, ma

Montani afferma che non ha fatto una domanda polemica, ha  chiesto solo la data del pagamento.

La preoccupazione è che alla fine non ci siano i soldi per la cassa integrazione, la situazione è difficile e drammatica ma non si può gestire cosi, chiosa il senatore.

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Cassa integrazione, scontro Lombardia-Inps

 “Ormai da settimane assistiamo a un quotidiano scaricabarile da parte dell’Inps sulle Regioni, per giustificare i mancati pagamenti della cassa integrazione che il Governo aveva assicurato sarebbero avvenuti entro fine aprile. 

L’ultima evidenza della confusione che regna all’Inps e che genera la diffusione di vere e proprie fake news è mostrata dal report giornaliero appena pubblicato www.inps.it/nuovoportaleinps/default.aspx?itemdir=53641“.

Lo chiarisce una Nota di Regione Lombardia. 

Non si capisce come mai – prosegue la Nota – solo in corrispondenza della Regione Lombardia ci siano due righe con numeri di pratica diversi: in una, risultano decretate da Regione appena 37 domande di cui autorizzate 33; nell’altra, 19.807 di cui autorizzate 6.484. Mentre i decreti trasmessi dagli uffici regionali sono 48.209 come risulta dal sito di Regione Lombardia dove sono pubblicati i dati assieme agli stessi decreti (https://bit.ly/3c4Mt41)”.

 “Stranamente è cambiata anche la struttura dell’intero report dell’Inps: la tabella relativa alle domande gestite dalle Regioni – spiega ancora la Nota – al 27 aprile aveva tre colonne in più in cui veniva pubblicato anche il numero delle prestazioni già pagate dalla stessa Inps e dei lavoratori beneficiari. Insomma, non siamo solo di fronte a uno sconcertante disallineamento tra banche dati. Siamo di fronte a una vera e propria alterazione di dati”. 

“Regione Lombardia – conclude la Nota – ha costituito anche un Fondo Regionale per favorire l’anticipazione delle indennità a tutti i lavoratori in cassa integrazione, inclusi quelli gestiti interamente dall’Inps. Lo fa già dal 2014, dando ampia prova della propria serietà.Se l’Inps continuerà a diffondere notizie infondate e faziose, la Lombardia si difenderà nelle sedi opportune”

Ultimo aggiornamento 03/05/2020

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Area Malpensa

Malpensa, Cassa Integrazione in Sea

Accordo raggiunto oggi 13 marzo 2020 tra Sea Spa e le Segreterie sindacali a seguito della “drastica ed improvvisa riduzione del volume di attività

scarica i due seguenti:

 

Accordo integrato

e

Massimali