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Coronavirus/A.Zorzi denuncia le difficoltà degli avvocati per avere le 600 euro

Video-intervista con l’avv. Alessandra Zorzi giovanissima e impegnatissima nel sociale e nelle battaglie per la sua generazione, come dimostrano i dati del suo precedente articolo,https://www.varesepress.info/in-evidenza/decreto-catalfo-le-perplessita-degli-avvocati.html, che ha fatto discutere ed è stato molto condiviso nel suo settore.

 

Oggi invece, ci parla delle peripezie per avere le 600 euro promesse dal Governo, i requisiti richiesti si parla di 35000 euro di reddito e le altre anomalie.

Cassa Forese è però in tilt a causa delle tantissime richieste, un problema comune ad altri siti importanti dal punto di vista istituzionale.

200 milioni di euro per la categoria: tra il 1995 e il 2017, rileva il Censis, il numero di iscritti all’Ordine degli avvocati è cresciuto di circa 160 mila unità, raggiungendo i 234 mila professionisti, un incremento pari al 192%: ovvero quattro avvocati ogni mille abitanti, contro uno solo ogni mille del 1990.

La libera professione, di cui parla la giovane avvocatessa non è semplice, per i costi, la burocrazia e gli enti coinvolti.

Ci saranno avvocati che rientrano nei parametri previsti ma non riusciranno ad averli, mentro ” lo stato deve rimuovere quelle situazioni di diversità” per dare gli stessi diritti senza fare fare distinzioni incostituzionali.

L’Italia si dice spesso, non è un paese per giovani, come accade in altri settori in cui c’è la fuga verso altri paesi in cui i guadagni  e gli stipendi sono molto più alti.

Queste decisioni prese in maniera superficiale, non solo in questi momenti in cui c’è l’emergenza, dimostrano quanto siamo indietro e quanto manchi lo staff che possa supportare i governi con numeri precisi.

Senza i dati non si possono fare scelte oculate, ma se aggiungiamo poi la scarsità delle risorse soggette al rigore dei paesi del nord europa, si capisce quanto sia difficile operare anche nelle libere professioni, che non hanno paracaduti sociali, nè cassa integrazione e anche questo contributo provvisorio, incerto e mal concepito, finirà per creare altre polemiche se non ricorsi e scontri politici.