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Cronaca

Le truffe online non si fermano. Altro finto buono da 1500 euro di Coop

Le truffe online non si fermano. Altro finto buono da 1500 euro di Coop. L’allerta della Polizia Postale: «Ancora falsi concorsi, ancora falsi buoni spesa, ancora una volta dei supermercati Coop, stanno circolando sulla rete». Lo “Sportello dei Diritti”: diffidate e non fornite dati personali, sono solo tentativi di frode. Nessuno regala niente per niente Si moltiplicano in maniera esponenziale i tentativi di truffa online con attività massive di spamming di messaggi che giungono sui nostri dispositivi promettendo la vincita di falsi buoni spesa. Un invito costante all’attenzione quello dello “Sportello dei Diritti” che viene confermato anche dalla Polizia Postale sulla pagina Facebook “Commissariato di PS On Line – Italia” che con un post eloquente e la fotografia del finto messaggio ci segnala quanto segue: “Ancora falsi concorsi, ancora falsi buoni spesa, ancora una volta dei supermercati Coop, stanno circolando sulla rete. La Società Cooperativa Coop ha denunciato una ulteriore attività di spamming mediante la diffusione di messaggi pubblicitari truffaldini inerenti una presunta attività sociale a premi dei supermercati Coop.I truffatori, in particolare, , attraverso il seguente messaggio: “Ogni giovedì scegliamo 10 utenti casuali per dare loro la possibilità di vincere favolosi premi. Il premio di oggi è un buono di 1500 euro per qualsiasi negozio!* Il vincitore potresti essere tu! E’ un’opportunità riservata a chi vive in Italia”. Partecipare è gratis e divertente!”. con il logo che imita quello del Gruppo Coop inducono gli utenti a compilare un modulo con i propri dati personali attraverso un link presente nel testo del messaggio. La Società Coop, invita tutti i consumatori a consultare esclusivamente il proprio sito www.e-coop.it Ricorda di non cliccare MAI sui link che vengono proposti ma di digitare la società titolare del marchio sempre manualmente. Non compilare MAI moduli online con i tuoi dati personali. Usa sempre il buon senso.”. Solo tre giorni fa avevamo segnalato il finto buono da 250, ora arriva quello da 1500. Insomma, per Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, gli hacker e i truffatori telematici tirano al rialzo per attirare quanta più gente possibile nella propria rete criminale approfittando, con modi a dir poco subdoli, dell’emergenza e della gravissima crisi che vivono gli italiani anche per la spesa alimentare. Il modo migliore per difendersi, è quello di seguire le indicazioni della Polizia Postale e di cestinare questi messaggi. Nel caso siate comunque incappati nella frode potrete rivolgervi agli esperti della nostra associazione tramite i nostri contatti email info@sportellodeidiritti.org o segnalazioni@sportellodeidiritti.org per valutare immediatamente tutte le soluzioni del caso per evitare pregiudizi.

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Consumatori

Coronavirus e boom di truffe online. Una miriade di messaggi social per i falsi regali di Uova Pasquali o Ferrero Rocher.

Coronavirus e boom di truffe online. Una miriade di messaggi social per i falsi regali di Uova Pasquali o Ferrero Rocher. L’allerta della Polizia Postale per una massiva campagna di spamming. Lo “Sportello dei Diritti”: approfittano dell’imminente Pasqua. Diffidate e non fornite dati personali, sono solo tentativi di frode. Nessuno regala niente per niente Non solo emergenza “Coronavirus” che come segnalato nei giorni scorsi dallo “Sportello dei Diritti” ha comportato un’intensificazione dei tentativi di truffe online da parte di malintenzionati che stanno cercando di cogliere il momento di crisi per perpetrare i loro crimini. Anche le imminenti festività pasquali si prestano per questi subdoli soggetti che rilanciano specchietti per le allodole per attrarre quanta più gente possibile e dietro la possibilità paventata di facili regali tentano di sottrarre i dati di coloro che capitano nella loro rete. L’ultima allerta pasquale è stata segnalata dalla Polizia Postale che con un nuovo post tanto di screenshot del tipico messaggio-truffa sulla pagina Facebook “Commissariato di PS On Line – Italia” ha reso pubblici i pericoli nei quali rischiamo d’incappare: “Gli Operatori del Commissariato di ps online, nel corso delle attività di monitoraggio della rete, intensificate in questi giorni per l’emergenza Covid 19, hanno rinvenuto una massiva campagna di spamming mediante la diffusione di un messaggio con il quale si comunicava che sarebbero state distribuite gratuitamente Uova pasquali o confezioni di Ferrero Rocher a coloro che avessero risposto ad un sondaggio attraverso la comunicazione dei propri dati personali. I truffatori veicolando il seguente spot promozionale: “Vinci un uovo di Pasqua Gran Ferrero” o “Guarda! Ferrero regala uova Ferrero” con il logo artefatto del Gruppo Aziendale inducono gli utenti a compilare un modulo con i propri dati personali attraverso un link presente nel testo sopracitato. Il Gruppo Ferrero ha disconosciuto tale attività truffaldina invitando tutti i consumatori a consultare esclusivamente il proprio sito https://www.ferrero.it/”. Quella delle Uova Pasquali o dei Ferrero Rocher forse mancava tra la miriade di tentativi di truffa che promettono falsi regali, rileva Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”. Ciò vuol dire che hacker e truffatori telematici le tentano tutte per tentare di fregarci. Come andiamo ripetendo da anni, dunque, il modo migliore per difendersi, è quello di seguire le indicazioni della Polizia Postale e di cestinare questi messaggi. Nel caso siate comunque incappati nella frode potrete rivolgervi agli esperti della nostra associazione tramite i nostri contatti email info@sportellodeidiritti.org o segnalazioni@sportellodeidiritti.org per valutare immediatamente tutte le soluzioni del caso per evitare pregiudizi.

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Consumatori

Coronavirus e INPS: falso sms che invita all’aggiornamento della domanda di bonus COVID-19

Coronavirus e INPS: falso sms che invita all’aggiornamento della domanda di bonus COVID-19. L’allerta della Polizia Postale: si tratta di smishing. Se si clicca, si scarica un malware che può far accedere sul dispositivo ottenendone il controllo. Lo “Sportello dei Diritti”: seguite i consigli e cancellate i messaggi. Nel dubbio digitare il link del sito ufficiale dell’INPS La corsa al sito dell’INPS per ottenere il bonus garantito dal governo o controllare lo stato della pratica sta costituendo una ghiotta occasione per i truffatori telematici di perpetrare i loro reati. L’abbiamo già detto nei giorni scorsi noi dello “Sportello dei Diritti” quando abbiamo segnalato il falso invito alla richiesta di sussidio per giovani, ma troviamo nuovamente conferma in questi pericoli in una nuova all’allerta della Polizia Postale che con un nuovo post sulla pagina Facebook “Commissariato di PS On Line – Italia” ci ricorda di prestare la massima attenzione: “Ancora un massivo invio di sms per false informazioni che riporta a un sito artatamente contraffatto dell’INPS. I criminali informatici inviano un SMS che recita “A seguito della sua richiesta accredito domanda COVID-19. Aggiorna i tuoi dati nel inps-informa.online” Cliccando sul link che simula le fattezze del sito originale di INPS, viene scaricato un APK (malware) che, installato sul cellulare, permette ai criminali di accedere al dispositivo ottenendone il controllo. Si tratta del cosiddetto fenomeno di smishing, termine che deriva dall’unione delle parole sms e phishing, dove l’ultimo termine indica la “pesca” dei dati. Leggi l’articolo su https://www.commissariatodips.it/notizie/articolo/falsa-campagna-di-smishing-in-danno-dellinps/index.html ”. Attenzione, quindi, rilancia Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”: è questo l’imperativo rivolto a tutti coloro che hanno un dispositivo e che ricevono messaggi di questo tipo. Il modo migliore per difendersi, è quello di seguire le indicazioni della Polizia Postale e di cancellare immediatamente questi messaggi. Nel dubbio, bisogna consultare il sito istituzionale dell’INPS, aprendo il browser e cliccando l’indirizzo https://www.inps.it/nuovoportaleinps/home.htm Nel caso siate comunque incappati nella frode potrete rivolgervi agli esperti della nostra associazione tramite i nostri contatti email info@sportellodeidiritti.org o segnalazioni@sportellodeidiritti.org per valutare immediatamente tutte le soluzioni del caso per evitare pregiudizi.

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Consumatori

Coronavirus e truffe raccolta fondi e beneficienza

Coronavirus e truffe raccolta fondi e beneficienza. L’allerta della Polizia Postale. Lo “Sportello dei Diritti”: uniamoci sempre più nella solidarietà, ma nel donare controlliamo sempre i canali ufficiali Se qualsiasi crimine contro il patrimonio è un atto sbagliato e da censurare, alcuni lo sono particolarmente, specialmente quando riguardano la beneficienza e gli aiuti ai più bisognosi o ad istituzioni che svolgono la loro opera a servizio degli altri. In un momento così grave nel quale la solidarietà e la carità sono sentimenti indispensabili per salvare il Paese dalla catastrofe a noi dello “Sportello dei Diritti” c’è parso a dir poco utile segnalare quanto ha fatto la Polizia Postale di Savona che è riuscita a scoprire un modo subdolo per truffare una raccolta fondi organizzata dal Sindaco del Comune di Pietra Ligure in favore del reparto di terapia intensiva dell’Ospedale Santa Corona impegnato in prima linea nella lotta al Covid19. Riteniamo utile riportare il post pubblicato sulla pagina Facebook “Commissariato di PS On Line – Italia” che non solo descrive l’operazione eseguita dalla Polizia Postale, ma c’invita anche a prestare attenzione alle donazioni ed in special modo a quelle attraverso le piattaforme online: “Grazie ad una tempestiva operazione della Polizia Postale di Savona, è stata sventata una truffa in danno della raccolta fondi organizzata dal Sindaco di Pietra Ligure in favore del reparto di terapia intensiva del locale Ospedale Santa Corona. I criminali avevano dato vita ad un ingegnoso piano creando sulla piattaforma “gofundme.com” una pagina clone molto simile all’originale in grado di intercettare le somme messe a disposizione da generosi benefattori. Con una costante attività di monitoraggio sul sito, gli operatori della Polizia Postale hanno segnalato agli amministratori del portale la pagina fake, scoprendo la truffa ed evitando ai malfattori di percepirne le somme donate. Si consiglia pertanto, prima di effettuare eventuali donazioni di denaro, di consultare i siti ufficiali delle strutture ospedaliere interessate o dei Comuni. Per fare ciò digita direttamente quello ufficiale nella barra degli indirizzi, evitando di cliccare quelli inseriti nella cronologia del tuo browser pensando di velocizzare l’operazione. Tieni sempre a mente che in qualsiasi tipo di truffa l’utente rimane sempre l’anello più debole. Quindi non avere mai fretta nell’eseguire operazioni in Rete, perché è proprio la fretta a farci commettere degli errori”. In un momento in cui c’è bisogno di solidarietà e di donazioni, in questo periodo in cui tutti dobbiamo metterci il cuore in mano e dare qualcosa ai più bisognosi, alle istituzioni e agli enti impegnati in prima linea nella lotta a questo nemico invisibile, per Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, non dobbiamo aver paura di metterci le mani in tasca per aiutare gli altri sol perché ci sono subdoli soggetti senza scrupoli. Perché è sufficiente seguire gli accorgimenti ricordati dalla Polizia Postale e nel dubbio di contattare i responsabili delle raccolte fondi che potranno darci tutte le delucidazioni prima di effettuare la donazione.

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Consumatori

Coronavirus e truffe online a gogo con falsi buoni spesa

Coronavirus e truffe online a gogo con falsi buoni spesa. L’allerta della Polizia Postale: «Attenzione! Sito esca falsi buoni supermercati sta girando sui social network». Lo “Sportello dei Diritti”: diffidate e non fornite dati personali, sono solo tentativi di frode Sono giorni che noi dello “Sportello dei Diritti” invitiamo i cittadini a prestare la massima attenzione a tutti i messaggi che giungono sui nostri dispositivi e che dietro l’emergenza e la crisi determinata dal “Coronavirus” nascondono tentativi di frode da parte di subdoli approfittatori che stanno cercando di cogliere il momento per perpetrare i loro crimini. In questo periodo, infatti, si assiste ad una recrudescenza delle truffe online ed, in particolare, quella tipica dei falsi buoni spesa. A segnalarcelo anche la Polizia Postale che con un nuovo post con tanto di screenshot del tipico messaggio-truffa sulla pagina Facebook “Commissariato di PS On Line – Italia” ci ricorda di prestare la massima attenzione: “#Messaggi tipo “Ehi, a causa di questa crisi i supermercati offrono buoni da 200 €. Prendi uno qui finché dura” si stanno diffondendo nei vari social soprattutto WhatsApp. In realtà il sito ingannando gli utenti fa raccolta dati personali per altri scopi e non eroga nessun tipo di buono spesa! Non compilare moduli online con i tuoi dati personali, te ne potresti pentire. NESSUNO REGALA NIENTE”. Se già sono anni che segnaliamo simili tentativi di frode che utilizzano metodi del tutto analoghi, tuttavia, rileva Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, la scelta di operare in questo particolare periodo appare ancor più spregevole perché si tenta di approfittare con modi a dir poco subdoli, dell’emergenza e della gravissima crisi che vivono gli italiani anche per la spesa alimentare. Il modo migliore per difendersi, è quello di seguire le indicazioni della Polizia Postale e di cestinare questi messaggi. Nel caso siate comunque incappati nella frode potrete rivolgervi agli esperti della nostra associazione tramite i nostri contatti email info@sportellodeidiritti.org o segnalazioni@sportellodeidiritti.org per valutare immediatamente tutte le soluzioni del caso per evitare pregiudizi.