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Esclusiva: il prof. Giulio Tarro intervistato da Giuseppe Criseo

Giulio Tarro, professore di cui si sta parlando in questo periodo, ci ha concesso un’intervista in cui si fa il punto della situazione con le nuove terapie e i percorsi possibili.

 

Giulio Tarro, primario emerito dell’Ospedale Cotugno di Napoli, ha un curriculum nutrito e competenze anche a livello internazionale:

Giulio (Filippo Giacomo) Tarro, nato a Messina il 9-7-38 si è laureato con lode in Medicina e Chirurgia all’Università di Napoli nel 1962, dove ha studiato con il Prof. F. Magrassi problemi di chemioterapia antivirale. Capitano di Corvetta della Marina Militare Italiana e successivamente di Fregata. Già professore di Virologia Oncologica dell’Università di Napoli, primario emerito dell’Ospedale “D. Cotugno”, è stato “figlio scientifico” di Albert B. Sabin.

Sabin ricordiamo, nato Abram Saperstein (Białystok26 agosto 1906 – Washington3 marzo 1993), è stato un medico e virologo polacco naturalizzato statunitense, famoso per aver sviluppato il più diffuso vaccino contro la poliomielite.

Sabin e Tarro hanno studiato l’associazione dei virus con alcuni tumori dell’uomo presso l’Università di Cincinnati, Ohio, dove Giulio Tarro è stato collaboratore di ricerca presso la divisione di virologia e ricerche per il cancro del Children Hospital (1965-68) e quindi assistant professor di ricerche pediatriche del College of Medicine (1968-69). Ricercatore del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) e del National Cancer Institute (USA) a Frederick, Maryland, è stato antesignano della diagnosi e della terapia immunologica dei tumori e coordinatore dell’ipertermia extracorporea in pazienti con epatite C per il First Circle Medicine di Minneapolis. Ha scoperto la causa del cosiddetto “male oscuro di Napoli”, isolando il virus respiratorio sinciziale nei bambini affetti da bronchiolite