Categorie
Cronaca

Coronavirus: Arcuri, “Accelera la produzione italiana di mascherine”

“Come avevamo annunciato nei giorni scorsi, da domani parte una prima importante quota di produzione italiana di mascherine”. Lo ha dichiarato il Commissario straordinario all’emergenza Covid-19 Domenico Arcuri, al termine di una riunione con il gruppo di lavoro impegnato a sviluppare la produzione italiana di mascherine.
“È un risultato rilevante – ha sottolineato Arcuri –, raggiunto in tempi brevi, grazie alla collaborazione di tante aziende, dell’Istituto Superiore di Sanità, di alcune importanti università italiane e grazie alle nuove norme decise dal Governo con il decreto legge del 17 marzo. Continuiamo a lavorare, senza sosta, per rendere l’Italia sempre meno dipendente dalle importazioni di mascherine da altri paesi”.
“Le prime 25 aziende del settore della moda – spiega il Commissario –, da domani produrranno 200.000 mascherine chirurgiche al giorno, che passeranno a 500.000 dalla prossima settimana ed a 700.000 al giorno in quella successiva. Poi ci sono le aziende del settore dell’igiene personale, a partire dalla Fater di Pescara, che, da domani, produrranno 150.000 mascherine chirurgiche al giorno che passeranno a 400.000 dalla prossima settimana ed a 750.000 al giorno in quella successiva”.
“Queste produzioni verranno esclusivamente destinate a coprire, per il tramite della Protezione Civile, il fabbisogno delle Regioni italiane”, ha concluso Arcuri.

Categorie
Consumatori

Effetto coronavirus, voli da e verso l’Italia ridotti da Ryanair per 3 settimane

Effetto coronavirus, voli da e verso l’Italia ridotti da Ryanair per 3 settimane. La compagnia ridurrà fino al 25% il piano di voli a corto raggio da e verso l’Italia. Il Ceo: «La priorità è minimizzare i rischi per personale e passeggeri».

Effetti del coronavirus anche per Ryanair. La compagnia low cost ridurrà il piano di voli a corto raggio, principalmente da e verso l’Italia, fino al 25% per un periodo di tre settimane, a partire dal 17 di marzo fino all’8 di aprile. La decisione, spiega Ryanair in una nota stampa, è stata presa dopo il calo significativo delle prenotazioni ricevute per il periodo compreso tra marzo e inizio aprile, dovuto all’epidemia di Covid-19 che vede nella Penisola uno dei principali epicentri a livello globale. Al momento però, precisa l’azienda, è troppo presto per ipotizzare quali potranno essere gli effetti complessivi del coronavirus sull’utile d’esercizio per l’anno fiscale 2021. Tornando al presente, la compagnia non si attende invece che le attuali riduzioni possano avere un impatto concreto sui profitti dell’anno corrente. «La priorità in questo momento è quello di minimizzare ogni rischio per il nostro personale e i nostri passeggeri. Se da un lato le prenotazioni delle prossime due settimane sono piuttosto fitte, in quelle successive abbiamo riscontrato un netto calo», ha spiegato il Ceo del gruppo Michael O’Leary. Pertanto il consiglio di Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti” è di controllare sul sito ufficiale lo stato del vostro volo per restare indenni.