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Ambiente

Ambiente. La natura riguadagna i suoi spazi: anche i tonni a riva in Sardegna

Ambiente. La natura riguadagna i suoi spazi: anche i tonni a riva in Sardegna. L’epidemia riduce le attività umane, così gli animali selvatici escono allo scoperto. Mentre il mondo è quasi fermo a causa del Covid 19, la natura pare riguadagnare i suoi spazi. Gli animali selvatici, in particolare, meno disturbati dalle attività umane, in questi giorni si prendono maggiori libertà. E se chi abita fuori dai grossi agglomerati urbani, magari è già abituato a vedere cervi, caprioli, cinghiali, tassi e volpi, ci sono sempre più persone che hanno avuto la possibilità di vedere animali proverbialmente molto schivi dove non ce li si aspetterebbe. E’ il caso di un grosso tonno avvistato e filmato ad un metro dalla riva in Sardegna: un’insolita visione di un pesce pelagico abituato alle profondità del mare che raramente si avvicina alla costa con estremo sospetto mentre in questo caso appare tranquillo ed indisturbato. E vista la velocità con cui gli animali si abituano alle nuove situazioni bisognerà prestare particolare attenzione a loro nel momento in cui riprenderanno le attività umane. Per Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, un video che documenta un evento che fa sognare e conferma che la natura quando può si riappropria degli spazi. Ecco il video: https://youtu.be/JNDRtgBsJ_U

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Cronaca

Coronavirus, Guidotti consiglia come farsi un disinfettante a casa

 “Ci sono alcuni disinfettanti facilmente reperibili in casa e che sono in grado di inattivare il nuovo coronavirus 2019-nCoV in 1 minuto” spiega Matteo Guidotti (ricercatore del Cnr )che, intervistato dall’Adnkronos, chiarisce subito: “Queste soluzioni sanificanti non possono e non devono essere usate sul corpo, ovvero sulla cute direttamente”. “Si tratta -continua il ricercatore del Scitec-Cnr- di tre possibili preparazioni ‘casalinghe’ ma la cui efficacia è confermata e dimostrata dalla letteratura scientifica internazionale più recente”.

 

Guidotti segnala che sono necessari etanolo (ovvero alcol etilico) al 70%, perossido di idrogeno (cioè acqua ossigenata) allo 0,5% o ipoclorito di sodio (ovvero la comune candeggina o varechina) allo 0,1%. Il chimico avverte ancora che “i prodotti che abbiamo in casa sono però troppo concentrati, per questo per preparare una delle tre soluzioni disinfettanti in maniera adeguata è necessario diluirle in parti di acqua”. In dettaglio, la ricetta disinfettante ‘fai date’ consigliata dallo scienziato del Cnr – e suddivisa in tre differenti preparazioni.

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Cronaca

Primo caso di Coronavirus in Vaticano

La malattia è stata confermata nella città-stato in mezzo al virus che si diffonde in tutta Italia, che è il principale centro dell’infezione in Europa. Secondo dati recenti, il bilancio delle vittime nel paese è salito a 148 persone, con un numero totale di infetti superiore a 3.800.

Il primo caso di infezione è stato segnalato in Città del Vaticano, ha dichiarato venerdì il direttore della Sala Stampa della Santa Sede Matteo Bruni. Ha notato che il paziente è stato scoperto giovedì e che i servizi di emergenza stanno disinfettando l’area.

Le autorità sanitarie italiane sono state informate del caso. Al momento non ci sono informazioni sull’identità della persona infetta. La notizia arriva dopo la preoccupazione per la salute di Papa Francesco, visto che il capo della Chiesa cattolica è stato visto tossire  e soffiarsi il naso durante la Messa del Mercoledì delle Ceneri della scorsa settimana. Tuttavia, un test del coronavirus si è rivelato negativo e i medici hanno notato che il Papa stava solo soffrendo di una “lieve indisposizione”.

Questa settimana il Vaticano non è stato il primo luogo santo ad essere interessato dal coronavirus: le autorità saudite avevano precedentemente sospeso i pelligrinaggi alla Mecca per motivi di salute, mentre Israele ha bloccato i viaggi da e per Betlemme 

L’infezione, che ha avuto origine nella città cinese di Wuhan, nella provincia di Hubei, da allora si è diffusa in oltre 70 paesi. In totale, oltre 98.000 persone sono state infettate in tutto il mondo, con il bilancio delle vittime che ha raggiunto 3.400.

 

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Consumatori

Coronavirus, italiani improvvisamente bloccati a New York

Coronavirus, italiani improvvisamente bloccati a New York. Cancellato un volo della American Airlines per Milano quando i passeggeri stavano per essere imbarcati. A causa della riduzione della domanda, American Airlines sta sospendendo le operazioni da e per Milano, Italia, New York (JFK) e Miami (MIA). I voli per Milano dovrebbero riprendere il 25 aprile. Sabato, Washington ha raccomandato ai cittadini statunitensi di astenersi dal visitare l’Italia e la Corea del Sud colpite dal virus, nonché autorizzato nuove restrizioni di viaggio sull’Iran tra timori del coronavirus

L’innalzamento al livello massimo dell’allarme per i viaggi nelle zone più colpite dal coronavirus compiuto dal governo americano sortisce il primo risultato: American Airlines ha sospeso fino al 24 aprile tutti i voli da e per Milano. Nelle maglie di questa decisione è rimasto impigliato un gruppo di italiani che ieri sera all’aeroporto JFK di New York si stavano imbarcando su un volo per Milano. L’equipaggio si è rifiutato di salire a bordo per paura del contagio, e a nulla sono valse le rimostranze dei passeggeri che sono stati letteralmente bloccati in fase di imbarco. A raccontarlo all’ANSA è un italiano, che stava rientrando in Italia assieme a un gruppo di connazionali. Il loro volo AA198 era in programma alle 18.05 (ora locale) con destinazione Milano Malpensa. Ad imbarco aperto, il personale di bordo ha fatto sapere che considerava rischioso compiere quel viaggio, trovando immediato appiglio nelle decisioni prese una manciata di minuti prima dalle autorità americane. A chi chiedeva informazioni, il personale ha spiegato a voce dei timori dell’equipaggio, senza però fornire soluzioni. American Airlines, inizialmente, ha opposto qualche resistenza ad ammettere che l’aereo non avrebbe mai toccato il suolo di Malpensa, ma dopo un’ora ha ufficialmente cancellato il volo. E non molto più tardi ha pubblicato una nota che avvisava della sospensione di tutti i voli da e per Milano fino al 24 aprile. Dopo una notte in albergo, alle 20.45 di oggi (ora locale), il gruppo passerà di nuovo i controlli di sicurezza dello scalo americano. Stavolta con la certezza di riuscire ad arrivare a destinazione: ad attendere in pista ci sarà un aereo di Alitalia. Finora, l’Italia, evidenzia Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, ha registrato oltre 1.000 casi di coronavirus, che rappresenta il numero più alto di persone infette in Europa. Il bilancio delle vittime nel paese è stato di 29. Nel frattempo, su scala globale, ad oggi, la malattia di coronavirus ha infettato oltre 85.000 persone, di cui 2.900 sono morte e quasi 40.000 si sono riprese.