Un lungo applauso libertorio, un mix di gioia e commozione, prima un minuto di silenzio. E’ cos’ che oggi dopo 137 giorni l’opsedale Giovanni XXIII di Bergamo non ha più pazienti ricoverati affetti da Covid. Per l’esattezza fanno sapere che chi è ancora ricoverato magari per la riabilitazione ha ormai tamponi negativi. Nei 137 giorni l’ospedale di Bergamo è stato sotto in prima linea per combattere il virus, sono arrivati ad avere fino a 100 pazienti intubati in terapia intensiva, è l’ospedale che ha pagato più caro il prezzo di vite umane, anche tra personale medico e paramedico. Come dimenticare quei camion dell’esercito che portavano via i morti. “La vera forza è stata che tutti quanti, medici, infermieri, personale e tecnici uniti in questi mesi nel combattere questo nemico terribile, alla fine hanno vinto. E la vittoria è arrivata” così ha commentato Luca Lorini, direttore del Dipartimento di Emergenza urgenza e area critica dell’ospedale ringraziando gli oltre 400 operatori tra medici infermieri personale delle pulizie , tutti fondamentali in questa battaglia
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