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Besnate

Besnate: la Mutua Sanitaria ricorda la socia Gaiazzi Giselda

Besnate 16 Aprile 2020

BESNATE
 
La Mutua Sanitaria Besnate ricorda la socia Gaiazzi Giselda
 
Giselda resterà nella memoria di tutti, come donna tenace, generosa e sempre pronta a dare una mano al prossimo
 
Il presidente della Mutua Sanitaria Besnate, Gabriele Reina, insieme a tutto lo staff di medici e volontari, ricorda con affetto e commozione la signora Gaiazzi Giselda.
 
La Mutua Sanitaria Besnate è un’istituzione per il paese, così  come lo è stata Giselda.  Ci ha lasciato tra l’incredulità nostra e di tutti i besnatesi. Nonostante l’età, era pronta di fisico e di mente, attenta  agli aspetti sociali della comunità e disponibile a offrire il proprio prezioso contributo personale, sempre animata dalla tenacia, dalla determinazione e dalla incommensurabile generosità che l’hanno contraddistinta nel corso di tutta  la sua lunga vita.
 
Membro fondatore della M.S.B., per lungo tempo è stata parte del Consiglio di Amministrazione, volontaria come tutti i componenti.
 
E’ stata un personaggio unico, dai tratti ben delineati e che tutti i besnatesi conoscevano bene: era “la Giselda”. Esile, dal passo veloce sempre avviato ad una ben definita destinazione, disponibile a intrattenersi con chi incrociava, a scambiare notizie che lei raccontava o ascoltava attentamente  con lo sguardo assorto e, subito dopo, pronta a proseguire il suo cammino interrompendo magari  all’improvviso, con un saluto affrettato il suo interlocutore. Era lei, “la Giselda” che sorrideva raramente, ma che comunque trasmetteva sempre una grande fiducia e serenità.
 
Noi, membri del Consiglio di Amministrazione e personale della “Mutua Sanitaria Besnate”, la ricorderemo sempre  con immenso affetto e gratitudine.
 
 La redazione di varesepress porge le più sentite condoglianze ai familiari della sig.ra Gaiazzi Giselda
 
Alessio Luisetto 
 
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Varese

Varese: Addio Franco Lauro

Varese 14 Aprile

Tutto il pubblico è ai bordi del campo, vediamo una panoramica: è l’apoteosi di Varese con migliaia di bandiere biancorosse e le trombe che suonano. Non stanno più nella pelle a Masnago: arrivano all’appuntamento con la storia dopo 21 anni. Pozzecco viene qui a festeggiare con un cenno di saluto a Lombardi che lo ha fatto esordire: lo hanno colpito nel naso ma lui gioca con il cuore. Questo è Gianmarco Pozzecco, la mosca atomica. Sette, sei, cinque, quattro, tre, due, uno… Varese è campione d’Italia 1998/99 e torna nella leggenda con lo scudetto della Stella». 

Aldo Giordani, Gianni Decleva, Dan Peterson, Franco Ferraro, Antonio Franzi. Ma anche, o forse soprattutto, Franco Lauro: ritrovato nella sua casa di Roma senza vita a 58 anni dopo essere stato colpito da infarto, il suo nome a noi varesini evocherà per sempre l’impresa di mettere la pallacanestro davanti a qualunque altro sport, perfino al calcio, e diventarne voce, assist, schema, time-out. Una cosa semplice, come le parole che usava. 

Indimenticabili quelle telecronache tagliate dalla Rai, ridotte in pillole o confinate in un fazzoletto: eppure Franco Lauro resisteva, con la sua cantilena, il distacco che non lo rendeva partigiano a noi varesini a cui è sempre piaciuto indossare la casacca di una squadra avversaria anche ai telecronisti. Perché la sfida, qui, è tutto. 

Ha avuto il merito di raccontare la pallacanestro in modo normale, per quello che era, risultando così agli occhi di tutti davvero speciale. La sua voce non copriva le immagini, che potevano così parlare da sole. In un mondo di fenomeni e urlatori, Franco Lauro ha trovato il modo migliore per essere ricordato e stimato: la normalità. La costanza. La coerenza. E, soprattutto, quello che per un telecronista è il dono più grande: l’attesa della sua voce. Non poteva davvero iniziare una partita di pallacanestro prima che la voce di Franco Lauro l’annunciasse e l’accompagnasse. 

Alessio Luisetto 

 

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Castellanza

Castellanza: donna salvata dai Carabinieri, tenuta in ostaggio dal compagno violento

Castellanza 26 Marzo 2020

I Carabinieri della Compagnia di Castallanza, hanno messo fine a un incubo che da più di un mese viveva una donna con suo figlio minorenne a causa del suo compagno violento. Le Forze dell’Ordine nelle scorse ore hanno fatto irruzione  in un appartamento della città, arrestando un uomo di 30 anni con l’accusa di maltrattamenti in famiglia..

Alcuni vicini, hanno chiamato i Carabinieri, segnalando le urla provenienti da una abitazione di Castellanza dove risiede il nucleo familiare . Quando sono arrivati i Carabinieri hanno accertato che nel corso dell’ennesima violenta lite , il soggetto poi tratto in arresto, aveva addirittura divelto una porta interna della stessa abitazione ed aggredito la propria convivente, che si era rifugiata all’interno per la paura.

La donna, a seguito di quanto accaduto, non intendeva ricorrere alle cure mediche pur ,riportando lievi ferite al volto. Gli accertamenti svolti dai Militari consentivano di accertare che l’uomo un 30enne di nazionalità albanese, con documenti regolari per poter stare sul territorio nazionale,  disoccupato e pregiudicato, a partire dallo scorso Febbraio si era reso responsabile di analoghi episodi di maltrattamento nei confronti della medesima compagna, episodi mai denunciati,  e comunque aggravati dalla presenza nello stesso ambito familiare di un figlio minorenne. La situazione,  evidentemente complessa  sembra essere stata aggravata dalla convivenza forzata, per molte ore al giorno, causata dall’emergenza di COVID-19 che ha evidentemente acuito l’intera vicenda.

Nel corso dell’intervento dei Carabinieri,  è stato trovato e sequestrato anche un manganello estensibile, adoperato dallo stesso 30enne per minacciare la vittima.  L’uomo e stato quindi arrestato, e al termine delle formalità di rito, è stato condotto presso la casa circondariale di Busto Arsizio a disposizione dell’Autorità giudiziaria. 

Basta violenza sulle donne!

Alessio Luisetto 

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Castellanza

Castellanza: rissa al supermercato “il gigante “

19 Marzo 2020

Il fatto di cronaca è successo ieri, Mercoledì 18 Marzo 2020 al supermercato il gigante  di Castellanza,  sarebbero stati più volte ammoniti nel rispettare le regole di accesso nello stesso supermercato,  sul mantenimento delle distanze di sicurezza tra le persone, hanno aggredito un qddetto alla sicurezza colpendolo con calci e pugni e spintoni, bruttissimo episodio al supermercato “il gigante “. 

Ormai le persone hanno perso completamente la testa, entrambi sono risultati inadempienti alle prescrizioni del DPCM datato 10 Marzo 2020, volto al contenimento di emergenza epidemiologica da COVID-19 ed anche rispetto alla loro presenza a Castellanza, visto che lo stesso decreto vieta lo spostamento se non con motivi di estramente necessità. 

L’addetto alla sicurezza e l’aggressore sono stati medicati al Pronto Soccorso della Mater Domoino Humanitas di Castellanza e Legnano, entrambi fortunatamente hanno riportato solo lievi contusioni. 

Alessio Luisetto 

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Varese

Sabato 14 marzo 2020 denunciate 40 persone nel varesotto

15 Marzo 2020

I Controlli delle Forze dell’ordine, solo nella giornata di Sabato 14 Marzo 2020 hanno controllato ben 473 persone e denunciate 39 persone. I Casi più ecclatanti a Sesto Calende sono stati fermati alcuni pregiudicati,  altri casi ad Azzate, Gavirate e Malnate. Fermate anche alcune persone a spasso con spranghe e punteruoli. 

Numeri davvero da capogiro quelle che arrivano dalle notizie delle Forze dell’Ordine, ieri, nel varesotto sono state fermate 473 persone, 40 denunciate e 65 esercizi commerciali controllati, nel corso del quale è stato denunciato anche un titolare di un esercizio commerciale. Questo è il bilancio dei controlli dei Carabinieri  sulle strade e nei negozi della nostra provincia, nella giornata di Sabato 14 Marzo 2020. 

Nella zona di Varese sono state denunciate nove persone di età compresa tra i 19 e 30 anni , tali denunce sono avvenute nella città di Varese e in diverse Città vicine: Azzate, Malnate, Gavirate.

A Sesto Calende sono finiti nei guai un 41 enne e una 35 enne di Angera, pregiudicati, sono stati identificati dai Carabinieri della Compagnia di Gallarate.

A Busto Arsizio,  i Carabinieri,  hanno denunciato un uomo di 35 anni, che, nel corso del controllo è stato trovato in possesso di un punteruolo da 15 cm e un bastone d’acciaio da 76 cm.

Nel saronnese, nella stessa giornata di Sabato 14 Marzo 2020, i Carabinieri hanno denunciato sette persone, già note alle Forze dell’Ordine , si sarebbero rifiutati di fornire spiegazioni valide per i loro spostamenti.  

Cosa aggiungere? Siamo in un Paese dove a pochi piace rispettare le Leggi! Alessio Luisetto 

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Somma Lombardo

Somma Lombardo: rifiuti di ogni genere, gettati lungo la ferrovia

Somma Lombardo 15 Marzo 2020

Continua ad esserci in giro, purtroppo, gente incivile che nonostante tutto il nostro scrivere sul nostro giornale on-line, sembra di parlare e di lanciare messaggi nel vuoto. Circa un mese fa nella zona del cimitero di Somma Lombardo una nostra lettrice segnalava la presenza di sacchi di immondizia abbandonati e rifiuti di ogni altro genere, oggi, o meglio ieri Sabato 14 Marzo 2020 ci segnalano rifiuti gettati nel fossato lungo la ferrovia di Via Bianco Isaia. Fossi io un amministratore Comunale, raccoglierei questi rifiuti e oltre ad una sanzione pesante al colpevole, scusate se esagero gliela farei mangiare! 

Ripeto usiamo il buon senso civico, non sprechiamo i nostri territori,  abbiamo la fortuna di avere in qualsiasi paese in cui viviamo la raccolta differenziata,  a cosa serve gettare immondizia in qualunque parte delle nostre città o paesi in cui viviamo? La tassa sui rifiuti ogni 6 mesi arriva a tutti! Incivili! Alessio Luisetto 

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Gravellona Toce

Meina incidente in autostrada A26

Meina 7 Marzo 2020

Questa mattina intorno alle 10.30 è avvenuto un un’incidente stradale sull’autostrada A26 in direzione sud all’altezza del km 179. Un auto si è cappottata sulla carreggiata tra gli svincoli di Brovello Carpugnino e Meina, in un tratto dove sono in corso dei lavori. Da segnalare code e rallentamenti. A.L.

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LOMBARDIA

Como: rapina in una gioielleria in pieno centro

Como, 5 Marzo 2020.

Rapina in una gioielleria, i rapinatori avevano il volto coperto da mascherina antivirus.

Il fatto è successo ieri attorno alle 17.30 nel centro storico del capoluogo lariano; i titolari della gioielleria sono stati minacciati con un coltello. La Polizia ha fermato un sospetto.

Dopo il caso dell’uomo scoperto dai Carabinieri, nei boschi della droga tra Busto Arsizio e Castellanza, con la mascherina per proteggersi dal coronavirus, ieri nel pieno centro di Como due malviventi armati di coltello hanno rapinato una gioielleria; uno dei malviventi aveva il volto coperto da mascherina antivirus.

Verso le 17.30 di ieri, due uomini sono entrati nel negozio storico di gioielli “Palazzo di Pero” prendendo di mira gioielli preziosi e incasso. Uno dei rapinatori ha puntato um coltello allo stomaco e ha avuto poi una colluttazione con il padre ottantenne del titolare. 

Il quotidiano locale “La Provincia” racconta che in serata, dopo che i due malviventi erano fuggiti  dal negozio del centro storico di Como, deserto per la pioggia  e per la situazione legata al coronavirus, la Polizia intervenuta immediatamente ha fermato un sospettato.

A.L.

 

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Luino

Luino scontro tra un auto e una moto

Questo pomeriggio intorno alle 16 circa, a Luino, è avvenuto uno scontro tra un auto e una moto, paura per un ragazzo di 16 anni, portato in pronto soccorso in codice giallo.

È successo questo pomeriggio intorno alle 15.50, un ragazzo di 16 anni è rimasto ferito in un incidente stradale, avvenuto in via Montegrino nella frazione di Voldomono. Scontrata un auto con un motociclo.

Intervenuti sul posto in codice rosso, quello di massima urgenza, un’automedica ed un’ambulanza della Padana Emergenza. Nell’impatto, ad avere la peggio un ragazzo di 16 anni che, dopo le prime cure ricevute sul posto, è stato trasportato al pronto soccorso dell’ospedale di Luino in codice giallo. Sul posto sono intervenuti gli agenti della Polizia Locale di Luino che si sono occupati dei rilievi necessari a ricostruire l’esatta dinamica di quanto avvenuto.  A..L.

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Somma Lombardo

Somma Lombardo: incidente tra auto e furgone

È successo poco fa, circa le 15.15 a Somma Lombardo in Via Alberto da Somma con la intersezione Via Canottieri, incidente tra auto ed un furgone. Un auto proveniente da Somma Lombardo direzione Varallo Pombia, si è scontrata con un furgone. Sul posto sono già presenti i soccorritori di una ambulanza Sos dei Laghi e la Polizia Locale di Somma Lombardo. Si raccomanda la massima attenzione a chi proviene da Golasecca direzione Somma Lombardo. A.L.