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Azzate

Associazione “In Valbossa”, 8.700 per prevenzione tumore al seno

IL CUORE DELLA VALBOSSA

Report donazioni

 

L’emergenza Covid-19 non ha spento il battito del cuore della Valbossa. Sono passati otto mesi, ormai, ma ancora è vivo il coinvolgimento suscitato da “Valbossa in Rosa” ad Azzate e negli altri nove comuni (Bodio Lomnago, Brunello, Buguggiate, Castronno, Cazzago Brabbia, Crosio della Valle, Daverio, Galliate Lombardo e Inarzo) che nell’ottobre dello scorso anno avevano aderito alla prima edizione della manifestazione tesa alla sensibilizzazione sulla prevenzione del tumore al seno. Due settimane di eventi avevano prodotto un risultato straordinario: erano stati raccolti 8.700 euro. Fondi che il 12 novembre, nella sala consiliare del municipio di Azzate, erano stati consegnati alle rappresentanti di Caos (Centro Ascolto Operate al Seno – Onlus) e Andos (Associazione nazionale donne operate al seno – Comitato di Varese). Ebbene, grazie alla trasparenza assoluta delle due associazioni impegnate quotidianamente nella lotta contro il tumore al seno, gli organizzatori di “Valbossa in Rosa” – che nel frattempo si sono costituiti nella nuova associazione di promozione sociale denominata “In Valbossa”, con sede ad Azzate, in via Piave, 170 – hanno ricevuto un report dettagliato, ora a disposizione di tutti coloro che hanno collaborato e sostenuto la kermesse benefica.

I frutti della generosità della Valbossa sono stati utilizzati a sostegno dell’Alta Formazione Senologica degli Ospedali delle ASST Sette Laghi e Valle Olona, e del Centro di Ricerche in Senologia dell’Università dell’Insubria. Borse di studio, iscrizioni a congressi nazionali e internazionali, redazione di trattati medici, donazioni a favore del Dipartimento di Medicina e Chirurgia dell’Università dell’Insubria per l’attività di ricerca nell’ambito dell’Alta formazione in materia senologica del Centro di ricerche in Senologia dell’Università dell’Insubria diretto dalla professoressa Francesca Rovera: ecco i diversi ambiti nei quali i fondi raccolti sono stati utilizzati, sempre con l’unico obiettivo di continuare la dura battaglia contro il tumore al seno. Inoltre, proprio nel periodo dell’emergenza Covid-19, si è contribuito alla donazione di due ventilatori polmonari all’Ospedale Sant’Antonio Abate di Gallarate e si sono donati 550 camici all’Ordine delle professioni infermieristiche per l’attività nelle RSA della provincia di Varese.

Dunque, ricordando soprattutto gli Open Day di visite senologiche gratuite nel corso dei quali erano state quasi 150 le donne sottoposte a controllo medico, “In Valbossa” coglie l’occasione per rinnovare i propri ringraziamenti ai dieci Comuni patrocinatori ed ai loro sindaci, all’organizzazione di volontariato L’Alveare di Buguggiate, all’Associazione Commercianti di Azzate, al Gruppo di Azzate dell’Associazione Nazionale Alpini, alla sezione di Gazzada Schianno/Azzate dell’Associazione Nazionale Carabinieri e alla Pro loco di Azzate, ricordando di essere già impegnata nell’organizzazione della seconda edizione.

Le date e il cartellone dell’edizione 2020 saranno resi noti non appena si avranno certezze assolute sulla possibilità di garantire eventi in totale sicurezza, ma nel frattempo “In Valbossa” ha riunito sulla piattaforma Zoom i sindaci (o i loro delegati) dei dieci Comuni della prima edizione cui si sono aggiunti anche Morazzone e Mornago. L’idea, infatti, è di ampliare ulteriormente la rete di “Valbossa in Rosa”, con un cartellone di eventi e incontri più esteso (passando da due settimane a un mese intero), aumentando il numero dei Comuni coinvolti e, grazie al coinvolgimento della Lilt (Lega italiana per la lotta contro i tumori), accrescendo parallelamente il numero degli Open Day di visite senologiche gratuite negli ambulatori comunali messi a disposizione dalle amministrazioni civiche che ci affiancheranno e sosterranno.

Fondamentale sarà poi la sinergia con l’Associazione Commercianti di Azzate e con gli esercenti di tutti gli altri centri aderenti al fine di colorare di rosa l’intero territorio rendendo così visibile l’impegno di tutti per sensibilizzare il maggior numero possibile di persone.

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Daverio

Daverio: aumenta il numero di contagi da COVID-19

Daverio 28 Aprile 2020

Daverio, sale il numero dei contagi, a confermarlo è il Primo Cittadino Franco Vincenzo Martino con un comunicato ufficiale.

Cari concittadini. avendo avuto ieri sera notizia dalla stampa locale di 4 casi Positivi a tamponi per testare la presenza di Co.Vi.D. 19 (Corona Virus) a Daverio (allora a me non risultanti nelle 2 banche dati di comunicazione  ufficiali riservati ai Sindaci, ora aggiornate), a seguito di verifiche con Prefettura e Medico di Medicina Generale competente, confermo la notizia inaspettata.

Nella giornata in cui cercavamo di chiarire le novità del Decreto del Presidente del CM pubblicato  attendevamo eventuali precisazioni Regionali, in vista della graduale riduzione delle restrizioni, per  persone e imprese, da lunedì prossimo, la situazione del nostro paese pareva in via stabilizzazione.

Delle uniche tre persone positive a noi risultanti (una già da tempo dimesse al domicilio,  ospedalizzata in netto miglioramento – trasferita nei giorni scorsi in altra struttura ospedaliera periferica, unicamente in attesa di conferma negatività del tampone per poter tornare alla residenza – la terza senza sintomi particolari – a domicilio unicamente in attesa dell’esito del secondo tampone per  riprendere l’attività lavorativa -), contattate, le informazioni ci facevano ragionevole e sperare in soluzioni positive per tutte le persone di Daverio.

Tutte le persone, familiari o conviventi, entrate in contatto con loro sono a casa, a seguito di provvedimento medico di cosi detta “quarantena” portando il numero attuale dei c.d. osservati a nove; risultano tutti in buone condizioni, la situazione resta monitorata, quando è stato richiesto supporto l’abbiamo fornito.

Continuiamo ad applicare le regole di limitazione contatti social consigliate a maggior ragione in questa fase in cui si stanno riducendo gradualmente alcune limitazioni alle attività ed agli spostamenti, a tutela di tutti.

Anche all’ultima persona di Daverio, ed alla famiglia in cura per la positività vanno gli auguri di tutti noi, confidando anche in questo caso in una positiva efficacia delle cure. Resto a disposizione, il sindaco, Franco Vincenzo Martino

 

Alessio Luisetto