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Carceri: Fdi, scarcerazioni offendono coscienza civile paese

Carceri: Fdi, scarcerazioni offendono coscienza civile paese  “Le plurime scarcerazioni di mafiosi che offendono la coscienza civile di questa nazione e la pervicacia con cui il ministro Bonafede ha voluto introdurre nel decreto Cura Italia l’art. 123, la detenzione domiciliare speciale per gli ultimi 18 mesi sul presupposto falso e scientificamente indimostrato del nesso di causalita’ tra la detenzione e la propagazione del contagio.

E mentre il suo governo chiudeva ai domiciliari gli italiani senza pene e senza colpe, il ministro Bonafede diceva che per fronteggiare il medesimo virus bisognava scarcerare i detenuti. Il 5 aprile, prima che anche un solo mafioso uscisse dalle carceri, Fratelli d’Italia depositava un’interrogazione in cui avvertiva il ministro della Giustizia che questi suoi provvedimenti avrebbero influenzato le decisioni della magistratura di sorveglianza oltre i confini stessi stabiliti dalla norma.

Bonafede ci accusava di becera propaganda ma ora la storia si e’ incaricata di dire se eravamo noi a fare propaganda o se e’ Bonafede ad essere il piu’ infausto ministro della giustizia italiana”. Lo dichiarano i deputati di Fratelli d’Italia Andrea Delmastro e Carolina Varchi nel corso del question time di FDI al ministro della Giustizia. 

dichiarazione resa ad Ansa

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50 Milioni alla Tunisia, l’On.Delmastro (FDI) attacca Di Maio

Un video forte quello dell’On. Andrea Delmastro di Fratelli d’Italia, una denuncia forte contro l’uso disinvolto del denaro pubblico da parte di Di Maio che in tempi di coronavirus e crisi terribile da cui usciremo chissà quando e in che condizioni, contro i soldi donati a causa di un “memorandum” a Tunisia, Bolivia, cooperazione internazionale, mentre mancano mascherine, ospedali al collasso e migliaia di morti.

Vi proponiamo il video forte della denuncia dell’Onorevole Delmastro

 

“il memorandum non è vincolante, non c’è nessuna fretta”, dice Delmastro. Delamstro chiede di recedere dal vincolo. “Siamo preoccupati”, anche 500 milioni di euro sottratti alla patria per la cooperazione internazionale.

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Talbi Valentina, interrogazione parlamentare On. ANDREA DELMASTRO ( FDI)

https://www.varesepress.info/in-evidenza/talbi-valentina-bloccata-in-tunisia.html, il caso è già seguito da diversi parlamentari, ecco di chi si tratta:

DELMASTRO DELLE VEDOVE Andrea – FDI

NATO A

GATTINARA (VERCELLI), il 22 ottobre 1976 

 

Avvocato

ELETTO NELLA CIRCOSCRIZIONE 

PIEMONTE 2

 

COLLEGIO DI ELEZIONE

 collegio uninominale PIEMONTE 2 03 – BIELLA

 

PRESENTATO DALLE LISTE COLLEGATE IN COALIZIONE 

LEGA-FI-FR.D’ITALIA-NCI UDC

 

PROCLAMATO 

il 9 marzo 2018

 

ELEZIONE CONVALIDATA 

il 17 luglio 2019

ISCRITTO AL GRUPPO PARLAMENTARE

HA PRESENTATO UN’INTERROGAZIONE PARLAMENTARE  SULLA VICENDA DI CUI STIAMO DOCUMENTANDO I FATTI E PER I QUALI ABBIAMO AVUTO LA DISPONIBILITA’ DELL’AVVOCATO GHILOTTI DI VARESE CHE SI STA OCCUPANDO GRATUITAMENTE ( BONTA’ SUA) DEL CASO, DOPO LA MIA SEGNALAZIONE ALLA SUA ATTENZIONE

Entriamo nel merito:

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA presentata dall’On. ANDREA DELMASTRO DELLE VEDOVE il 07/04/2020 19:35 Al Ministro degli Affari esteri e della cooperazione internazionale – Per sapere – premesso che: L’interrogante è venuto a conoscenza di un caso di due cittadini italiani minorenni attualmente trattenuti in Tunisia dai parenti del padre tunisino, deceduto, contro la volontà dalla madre italiana; i due bambini, il primo nato nel 2011 e la seconda nata nel 2013, si trovano e dimorano con la famiglia paterna a Kairouan sud – Khadra; la madre è stata vittima di violenze fisiche e psicologiche da parte del padre e si è recata più volte presso un centro antiviolenza e ha sporto anche successive denunce all’autorità giudiziaria; gli episodi di violenza e percosse sono avvenuti anche successivamente alla fine del loro matrimonio, in quanto la donna ha mantenuto contatti con l’ex marito per vedere i propri figli e cercare di riportarli in Italia; la donna si è recata più volte in Tunisia con il marito e i propri figli per visitare i nonni paterni.

Anche in queste occasioni è stata oggetto di ripetute violenze, psicologiche e fisiche, perpetrate anche davanti ai bambini e ai parenti dell’uomo. La donna ha raccontato in successive denunce di essere stata legata con fil di ferro e rinchiusa in camera in Tunisia per non farla uscire con i bambini; al fine di evitare l’espatrio e manifestando la propria volontà non far tornare più i bambini in Italia, l’uomo ha strappato il passaporto della donna che, fortunatamente, è riuscita comunque a rientrare in Italia attraverso una carta d’identità valida per l’espatrio; l’uomo, nel 2016, ha anche denunciato presso un giudice tunisino che qualora i bambini fossero ritornati in Italia sarebbero stati sottratti alla famiglia ed affidati ad altre persone.

Tale circostanza è stata smentita da un’informativa dei Servizi Sociali del Comune di Viareggio indirizzata al Tribunale familiare del Kairouan, con la quale si smentisce l’esistenza di un provvedimento di allontanamento dei minori in oggetto e la conferma che la donna ha la piena potestà genitoriale, ritenendo altresì opportuno il ritorno in Italia dei due minori, dove sono nati e risultano ben inseriti; giova ricordare che i due bambini sono cittadini italiani in quanto figli di cittadina italiana e che l’ordinamento italiano prevede l’istituto della responsabilità genitoriale, ossia l’attribuzione ai genitori del potere di proteggere, educare e istruire il minore e di curarne gli interessi; i titolari della responsabilità genitoriale agiscono come rappresentanti legali del minore, che è privo della capacità di agire sino alla maggiore età.

La responsabilità genitoriale è esercitata di regola congiuntamente da entrambi i genitori, tranne ipotesi eccezionali, in cui è esercitata in maniera esclusiva da uno solo, circostanza esclusa nel caso in oggetto da parte dei Servizi Sociali del Numero di parole: 545 su 600 Pagina 1 di 2 INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA Comune di Viareggio; vale la pena ricordare, inoltre, che in caso di contrasto tra i genitori o di conflitto di interessi tra di essi, ciascuno di loro può chiedere l’intervento del giudice, che può anche nominare un curatore speciale dei figli; la responsabilità genitoriale comporta una serie di doveri nei confronti dei figli, come custodirli destinando il proprio domicilio al minore, allevarli fornendo il necessario per vivere e crescere, educarli, istruirli; quali siano gli intendimenti del Governo in merito alla possibilità di intraprendere le opportune iniziative diplomatiche con la Repubblica Tunisina al fine di favorire il rimpatrio dei due cittadini italiani minorenni attualmente trattenuti in loco dai parenti del padre, deceduto, contro la volontà della madre;

On. ANDREA DELMASTRO DELLE VEDOVE