Categorie
Somma Lombardo

Somma, denunciato a Gallarate per un coltello di 15 cm nello zaino

Nella giornata di sabato, alle ore 15.00 circa, un equipaggio della Volante ed un equipaggio della Polizia Locale, presso l’ex centro commerciale “IL FARE”, hanno proceduto al controllo di alcune persone ivi presenti.

Una delle persone controllate, un diciannovenne di Somma Lombardo, ha assunto da subito un atteggiamento di insofferenza, polemizzando sul motivo del controllo, considerandolo “ridicolo”.

L’atteggiamento del giovane ha fatto sorgere il sospetto negli operanti che in realtà stesse tentando in qualche modo di eludere il controllo, e pertanto hanno proceduto a perquisizione nei suoi confronti. L’atto ha confermato i sospetti degli Agenti: il giovane è risultato in possesso di un coltello a serramanico della lunghezza complessiva di cm. 15,5, con impugnatura in metallo, dallo stesso occultato all’interno della tasca dello zaino che aveva con sé. In merito al possesso del coltello il giovane ha affermato trattarsi di un regalo del nonno, che aveva dimenticato nello zaino.

Dimenticanza che è costata al giovane una denuncia per porto abusivo di oggetto atto ad offendere con contestuale sequestro del coltello

Categorie
Gossip

 Barbara D’Urso finisce in tribunale

NON C’è GIORNO DOVE NON SI DEBBA PARLARE DEGLI SCIVOLONI DI BARBARA D’URSO 

Richiesto per Barbara D’Urso il rinvio a giudizio dalla Procura di Napoli. Dopo aver reso note le immagine su festini a luci rosse, soldi, amanti nel 2017 a Pomeriggio Cinque, sono valse a Barbara un rinvio a giudizio per diffamazione insieme ad altre 5 persone impegnate nella realizzazione del programma.

 

La conduttrice dovrà comparire davanti al giudice con l’accusa di aver svelato l’orientamento sessuale di un giovane in un servizio sugli amanti di un sacerdote.

Nel filmato in questione (intitolato «Inchiesta shock su don Euro: soldi e amanti ai danni della Curia» e trasmesso il 25 settembre del 2017), si raccontavano le controverse abitudini private dell’ex sacerdote Luca Morini, già parroco in provincia di Massa e poi ridotto allo stato laicale, il quale avrebbe avuto diversi rapporti con l’ex gigolò Francesco Mangiacapra, secondo quanto rivelato da quest’ultimo.

Il programma di Barbara D’Urso, pur riferendosi a Mangiacapra, aveva trasmesso le immagini di un’altra persona, Nino B., un giovane di San Giorgio a Cremano indicato ora come parte offesa nel processo alla conduttrice e ai suoi collaboratori. Il volto del ragazzo, infatti, non era stato oscurato e molte persone lo riconobbero nelle sconvenienti circostanze rappresentate.

Il giovane – afferma l’avvocato Giovanna Ziello al Corriere del Mezzogiorno – fu più volte definito “gigolò” ed “omosessuale”, violando la sua privacy e creandogli danni ritenuti gravissimi. Stando a quanto riferito dal legale, i genitori e molti amici del ragazzo appresero dalla televisione il suo orientamento sessuale. Una situazione imbarazzante che costrinse Nino B. a lasciare San Giorgio a Cremano e cambiare città.

Il rinvio a giudizio per Barbara D’Urso e cinque suoi collaboratori, chiesto al termine delle indagini preliminari dal pm Claudio Onorati, si aggiunge al processo civile che già era stato intentato, con la richiesta – da parte della difesa – di un risarcimento di 500.000 euro.

“La cosa grave è che, quando inviai la diffida,

mi sentii rispondere che la redazione di Pomeriggio 5

che aveva esercitato il diritto di cronaca.

Una follia: poteva valere per il sacerdote, non certo per il mio assistito, che era un illustre sconosciuto“

 

ha dichiarato ancora l’avvocato Ziello al Corriere del Mezzogiorno. Piove sul bagnato per Barbara D’Urso, già nell’occhio del ciclone per l’Eterno Riposo in diretta e per le aspre critiche di Lucio Presta.

Fabio Sanfilippo