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Serbia, condannato via Skype per violazione dell’obbligo dell’auto isolamento per il coronavirus

Serbia, condannato via Skype per violazione dell’obbligo dell’auto isolamento per il coronavirus. Per contenere il virus, in Serbia la giustizia ha scelto di utilizzare la tecnologia In Serbia la prima sentenza di condanna per violazione dell’obbligo dell’auto isolamento per il coronavirus, è stata pronunciata via Skype. Un uomo 38enne di Nis (sud) è stato condannato in primo grado a tre anni di reclusione per non aver rispettato l’auto-isolamento impostogli al suo ritorno dall’estero nei giorni scorsi. Il collegamento video è avvenuto tra il tribunale di Dimitrovgrad e il carcere della vicina Pirot. Giudici e avvocati da una parte e imputato dall’altro erano collegati in video tramite skype. Una procedura questa raccomandata dal ministero della giustizia serbo nell’ambito delle misure per contenere la diffusione del contagio da Covid-19. Imputato e difesa hanno diritto a presentare ricorso contro la sentenza di condanna. Finora in Serbia, evidenzia Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, 112 persone sono state arrestate per violazione dell’obbligo di auto-isolamento per 14 o 28 giorni al quale sono tenuti tutti coloro che tornano dall’estero.