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 Federcontribuenti:truffa della pratica ecobonus a 5 mila euro

L’ecobonus e il sismabonus fino al 110% hanno scatenato appetiti perversi, Federcontribuenti: ”chiunque proponga al contribuente consumatore l’avvio della pratica ecobonus al costo di 5 mila euro sta mettendo in atto una truffa in piena regola”. Attenzione però, ”per ottenere la cessione del credito o beneficiare delle detrazioni, gli interventi edilizi devono certificare il miglioramento di almeno due classi energetiche dell’edificio e qui troviamo la doppia truffa”. Quando saranno operativi l’ecobonus e il sismabonus al 110%? Cosa deve sapere il contribuente consumatore per non incappare in una multa e in una truffa? In caso di false attestazioni o dichiarazioni mendaci chi ha richiesto l’ecobonus – non avendone diritto – andrà incontro a sanzioni da un minimo di 2 mila euro a un massimo di 15 mila euro per ciascuna asseverazione infedele rilasciata.

Sia il sismabonus che l’ecobonus saranno operativi a partire dal primo luglio 2020 fino al 31 dicembre 2021 e la misura del 110% sarà riconosciuta solo a quei contribuenti consumatori che dimostreranno, previo presentazione dell’attestato di classe energetica, di aver migliorato di almeno 2 classi energetiche il proprio immobile.

Attenzione ai falsi attestati di classe energetica, si rischia l’incriminazione art.640 c.p

”Ci sono sul web molte società che promettono il rilascio dell’APE in 48 ore e online al costo di circa 50 euro, questo in piena violazione della legge vigente. L’APE è un documento richiesto obbligatoriamente negli atti notarili di compravendita e nei contratti di locazione e la Corte di Cassazione, con sentenza n. 16644/2017 ha riconosciuto gli estremi del reato di truffa (art. 640 del Codice penale) per attestato difforme. ” Quando un contribuente ususfruisce di un falso attestato allegandolo al rogito di compravendita o al contratto di locazione commette egli stesso un illecito civile e penale per inadempimento contrattuale, che comporta la risoluzione del contratto, la restituzione dei soldi versati e il risarcimento del danno e un illecito penale, che configura il reato di truffa”. L’APE deve essere redatto in base alla vigente normativa e prevede obbligatoriamente il sopralluogo presso l’immobile da certificare: ”deve essere un professionista abiliato e iscritto nell’apposito albo”.

Impianti fotovoltaici e ecobonus al 110%

”Si consigliano i consumatori a prestare particolare attenzione agli impianti venduti porta a porta, poiché solo impianti di fotovoltaico altamente efficienti e installati da tecnici qualificati potranno beneficiare degli incentivi. Il rischio è di incorrere in un reato e dover pagare sia l’impianto sia le spese legali di tasca propria. Se avete dubbi rivolgetevi ad una Associazione di tutela”.

Come richiedere ecobonus? Per richiedere la detrazione è necessario inoltrare la richiesta tramite il sito istituzionale dell’Agenzia ENEA.

Ecobonus: è possibile non pagare i lavori? Il soggetto che esegue i lavori sulla propria abitazione, oltre alla possibilità di sfruttare il bonus del 110% in dichiarazione dei redditi, in cinque anni, ha anche la possibilità di cedere il credito all’azienda edile che la cederà alla banca.

I contribuenti consumatori che nutrono dei dubbi o necessitano di maggiori informazioni o temono di essere incappati in una truffa possono tranquillamente trovare ristoro contattando l’Associazione