Confrontando l’andamento delle ricerche con l’effettiva presenza di escort si può notare come il calo delle inserzioni delle sex workers sia più marcato rispetto alla “lieve” diminuzione del numero di ricerche dei clienti.
Infatti, durante il mese di febbraio, sono stati pubblicati in Italia, sui vari siti dedicati, circa 12.500 annunci di escort ogni giorno, perfettamente in media con il volume stagionale. A partire dall’8 marzo, quando è stata emanata la prima versione del Dpcm, si è registrato un drastico calo pari al -32%. Una media di 8.500 annunci al giorno, fino ad arrivare un minimo di 6.500 registrato il 13 marzo scorso, il più basso toccato dal settore negli ultimi anni.
La regione più colpita dal calo di presenze è la Sardegna (-56%), seguita da Lombardia (-51%), Trentino Alto Adige (-44%), Veneto (-42%), Toscana (-42%), Puglia (-40%), Campania (-40%), Lazio (-37%), Emilia Romagna (-36%), Piemonte (-34%).
In questo collasso del numero di annunci su internet, in controtendenza, su Escort Advisor sono visibili 62.784 profili di escort con recensioni – spiega Mike Morra, CEO del primo sito di recensioni di escort in Europa – Il sito infatti non è un semplice contenitore di annunci come gli altri ma un database aggiornato quotidianamente da un motore di ricerca. Si possono trovare tutti i numeri di telefono di escort pubblicizzati sui principali siti, ma con in più le recensioni e la data dell’ultima pubblicità rilevata, che diventa particolarmente importante in un momento così particolare. Il profilo infatti, così come la recensione, non è un annuncio, ma serve per comunicare e gestire la propria reputazione online. Come su TripAdvisor per un ristorante: mentre su un sito di annunci si può spegnere la pubblicità, come un ristorante può fare su Google se è chiuso, non è possibile spegnere le recensioni su Tripadvisor durante il giorno di chiusura, sarebbe anzi un controsenso, magari il possibile cliente si informa e sceglie proprio quel giorno e questo vanifica tutta la pubblicità precedente.
Le recensioni, invece, hanno subito un calo minore rispetto agli annunci. Basilicata (-35%), Veneto (-30%), Lombardia -28%, Trentino (-26%), Friuli (-24%), Lazio (-24%), Campania (-21%) sono le regioni in cui le recensioni sono diminuite maggiormente, mentre più blanda la situazione in Emilia Romagna (-12%), Puglia (-10%), Sardegna (-8%), Calabria (-8%), Toscana (-6%), Piemonte (-3%). La Liguria, invece, inverte la tendenza in positivo: +12% |