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Milano

Bollate: il circolo Fratelli d’Italia all’ascolto della cittadinanza.

Il circolo Fratelli d’Italia di Bollate “è aperto” a chiunque per far proprie tutte le istanze che giungono dalla popolazione Bollatese, basta scriverci o contattarci tramite social o mail: fdibollate@gmail.com

Così affermano i ragazzi che lo compongono.

Ci sono Elena e Luca Sprandre, gli storici militanti reggenti, ma anche volti nuovi come Simone Labozzetta, al quale è affidata la vicepresidenza di Circolo.

 

<<“Siamo coscienti che la situazione in cui versa l’Italia in questo periodo storico è molto critica sotto ogni profilo ed in attesa che questo governo “vada a casa” noi vogliamo lavorare senza sosta per il nostro territorio, prenderemo a cuore le specifiche problematiche locali e le difficoltà che i cittadini vivono quotidianamente.”>>.

Chiunque può contattarci per sottoporre domande, dubbi, problemi, casi specifici e richieste d’aiuto.

Sarà nostra cura, provare a dare risposte concrete e sostegno a chiunque ne abbia l’esigenza: <<“Grazie a Dio, abbiamo alle spalle una struttura solida e seria, siamo guidati da un Partito che si differenzia per la grande voglia di ascoltare il Popolo.”>>

La Presidente Giorgia Meloni e la direzione regionale della Lombardia, con l’ On. Santanchè e Romano La Russa, il capogruppo FDI in Regione Lombardia Franco Lucente, Sandro Sisler e tutti gli altri, hanno già dato massima disponibilità a far proprie le istanze della gente comune, alla quale, in un momento così particolare, è dovuta la massima attenzione.

Questo è quello che faremo, perché al fianco di un consigliere comunale, di un Sindaco o di un Presidente eletto con Fratelli d’Italia ci sono i prima di tutto i Cittadini.

“chiunque può contattarci per sottoporre domande, dubbi,problemi,casi specifici e richieste d’aiuto

Invitiamo chiunque lo desideri a contattarci sui social o via mail a: FDIBOLLATE@GMAIL.COM
Risponderemo a tutti!

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Varese

Taldone (FI): Varese città immobile

TALDONE (FI): “VARESE È UN CAPOLUOGO IMMOBILE, LA POLITICA TARGATA PD HA BLOCCATO LA CITTÀ”

 

Varese, 22 giugno 2020-“Manca poco ormai al rinnovo dell’amministrazione comunale varesina ed è possibile fare un bilancio oggettivo valutando serenamente ciò che è stato fatto e ciò che è stato solo promesso e mai attuato. 

Oggi Varese appare, globalmente, una città immobile, in stallo, intrappolata tra la consapevolezza di essere il capoluogo della provincia e l’evidenza che poco si è fatto per renderla concretamente tale.

L’emergenza coronavirus di questi ultimi mesi può non aver aiutato in tal senso ma, sarebbe ingeneroso attribuire solo a questo i cronici ritardi nello sviluppo complessivo o le evidenti inadempienze registrate in ambito amministrativo che vanno avanti da ben prima della comparsa del covid-19. 

Il Sindaco Galimberti si appresta, infatti, a completare il suo mandato con una serie di criticità irrisolte di cui dovrà  necessariamente rendere conto in primis ai cittadini. 

Forza Italia in più occasioni con il contributo dei suoi consiglieri Piero Galparoli, Simone Longhini e Mimmo Esposito, ha evidenziato ciò che si sarebbe dovuto o potuto fare per migliorare la città, per renderla più vivibile, più dinamica, più in sintonia con i tempi  nell’esclusivo interesse di chi ogni giorno la vive, di chi ci lavora o di chi semplicemente chiede di starci un po’ meglio. 

Purtroppo, troppo spesso, le proposte azzurre sono state derubricate a mera critica politica, a sterile battaglia di partito o, peggio ancora, a semplice ricerca di visibilità e conseguentemente non tenute in giusta considerazione o nemmeno prese in esame.

Ignorare tuttavia i suggerimenti, soprattutto quelli più intelligenti e supportati da chiare evidenze, lascia irrisolti i problemi. Ricordo, ad esempio, alcune criticità da noi sollevate come, ad esempio, il discutibile “piano sosta” con 2000 parcheggi in più a pagamento. 

Un provvedimento, motivato da intuibili e mere esigenze di cassa, che ha contribuito a svuotare le tasche ai contribuenti in un momento di palese difficoltà e non ha certo aiutato a risollevare l’economia locale; se poi ciò lo si associa all’evidente crisi del settore commerciale, dove poco è stato fatto per invertire il trend, la situazione diventa veramente critica. 

Il tema della sicurezza, fondamentale per tutti, vede Varese arretrare sempre più: chiare evidenze di ciò sono Piazza Repubblica o Via Como. In questi quadro non vanno neppure dimenticate le numerose polemiche insorte in relazione alla viabilità della pista ciclabile di via XXV Aprile. Esempi concreti, a cui se ne potrebbero aggiungere molti altri, che denotano carenze amministrative su cui i cittadini tra non molto saranno tenuti ad esprimersi. 

Oggi dobbiamo guardare avanti e cercare di realizzare per la città un futuro decisamente migliore. È necessario ed indispensabile  un chiaro cambio di passo, un cambiamento vero, una svolta che consenta a Varese di tornare ad essere non solo una città più bella, ma anche più vivibile, efficiente ed attrattiva. 

Forza Italia in questo senso è pronta a dare il suo fattivo contributo e già si sta adoperando per costruite, con i suoi alleati di centrodestra, un’alternativa credibile per un’alleanza che possa così tornare alla guida della città dopo i 5 anni fallimentari di governo della sinistra.”

Queste le dichiarazioni di Giuseppe Taldone, vice coordinatore provinciale di Forza Italia Varese sulle prossime elezioni amministrative del capoluogo che si svolgeranno nel 2021.

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POLITICA

Carceri: Fdi, scarcerazioni offendono coscienza civile paese

Carceri: Fdi, scarcerazioni offendono coscienza civile paese  “Le plurime scarcerazioni di mafiosi che offendono la coscienza civile di questa nazione e la pervicacia con cui il ministro Bonafede ha voluto introdurre nel decreto Cura Italia l’art. 123, la detenzione domiciliare speciale per gli ultimi 18 mesi sul presupposto falso e scientificamente indimostrato del nesso di causalita’ tra la detenzione e la propagazione del contagio.

E mentre il suo governo chiudeva ai domiciliari gli italiani senza pene e senza colpe, il ministro Bonafede diceva che per fronteggiare il medesimo virus bisognava scarcerare i detenuti. Il 5 aprile, prima che anche un solo mafioso uscisse dalle carceri, Fratelli d’Italia depositava un’interrogazione in cui avvertiva il ministro della Giustizia che questi suoi provvedimenti avrebbero influenzato le decisioni della magistratura di sorveglianza oltre i confini stessi stabiliti dalla norma.

Bonafede ci accusava di becera propaganda ma ora la storia si e’ incaricata di dire se eravamo noi a fare propaganda o se e’ Bonafede ad essere il piu’ infausto ministro della giustizia italiana”. Lo dichiarano i deputati di Fratelli d’Italia Andrea Delmastro e Carolina Varchi nel corso del question time di FDI al ministro della Giustizia. 

dichiarazione resa ad Ansa

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POLITICA

Coronavirus, Delmastro (FDI): M5S, scendiletto della Troika

CORONAVIRUS: DELMASTRO (FDI), ‘M5S ADDOMESTICATO DA RENZI SI ACCUCCIA ALLA TROIKA’

– “M5S, scendiletto della Troika, ormai ritiene che ‘il Mes possa essere uno strumento utile’ secondo le parole di Rosato di Italia Viva. Nel giorno in cui Fratelli d’Italia smaschera la vera natura dei 5Stelle che è prono ai diktat europei, scopriamo anche che è ormai sotto tutela di Renzi e Italia Viva. Accucciati alla Troika perché addomesticati da Italia Viva: una ingloriosa fine! Spero che gli elettori in buona fede del M5S chiedano il conto di questa vergognosa mutazione che segna la fine del Movimento per come sino ad oggi lo avevamo conosciuto e si era rappresentato”. Lo dichiara Andrea Delmastro, deputato di Fratelli d’Italia e capogruppo Fdi in commissione Esteri.

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Malnate

Malnate, FDI – LEGA: Le forze di opposizione, hanno presentato ben 8 emendamenti

 Alla luce delle dichiarazioni rese con comunicato congiunto dei gruppi di maggioranza, le forze di opposizione (FDI e Lega) ritengono necessario ed opportuno, senza alcuna vena polemica, precisare alcune informazioni passate in maniera errata.

In primis ribadiamo che le forze di opposizione hanno sempre lavorato, e non solo in questo particolare periodo di crisi sanitaria ed economica, nell’interesse primario della cittadinanza e del territorio Malnatese, anche se spiace evidenziare che purtroppo questo impegno non sempre è stato accolto in maniera adeguata dall’Amministrazione.

Ciò detto, al fine di ricondurre il discorso nella corretta contrapposizione dialettica tra le parti, è doveroso evidenziare come l’opposizione non ha assolutamente approvato la linea programmatica di questa Amministrazione, in sostanza il disegno politico, nei confronti della quale ha espresso un chiaro voto negativo. Nella lunga serata in videoconferenza del consiglio comunale del 14 aprile ultimo scorso è emerso, in maniera palese, il diverso pensiero in merito al bilancio comunale.

Le forze di opposizione, è opportuno ricordare, hanno presentato ben 8 emendamenti al bilancio il cui scopo era quello di garantire, soprattutto in questo particolare periodo di restrizioni e limitazioni alla libertà individuale, maggiore sicurezza ai cittadini e tutela del territorio, in sostanza emendamenti a favore della cittadinanza. Orbene la maggioranza ha ritenuto, proprio in virtù della diversa visione del bilancio, di respingere la quasi totalità degli emendamenti presentati, riconoscendone, solo per uno (quello relativo allo spostamento di risorse dal capitolo originariamente destinato ad eventi pubblici verso il capitolo di bilancio destinato ad interventi di sostegno per le fasce più deboli e bisognose) la corretta imputazione e dando pertanto il proprio voto favorevole. In maniera più signorile e con grande senso di responsabilità l’opposizione ha espresso il proprio voto favorevole in ordine alla ratifica dell’emendamento al capitolo che prevedeva l’assegnazione di buoni spesa ai cittadini bisognosi, relativamente all’importo di euro 108.000,00 assegnati dal governo al Comune di Malnate. Questo, e solo ciò, spiega il voto espresso dalle forze di opposizione al punto 4 (bilancio di previsione) all’ordine del giorno del Consiglio Comunale. In sostanza è stato espresso voto favorevole non già al bilancio in sé e per sé ma al contenuto degli emendamenti proposti a favore e nell’interesse dei cittadini affinché, da un lato emergesse la coerenza umana dell’opposizione in ordine alla drammatica situazione che si sta vivendo e non un voto prettamente politico, dall’altra evitare che un voto contrario potesse innescare, da parte di qualcuno, un utilizzo distorto dell’espressione di voto. Da ultimo la volontà collaborativa per il bene e nell’interesse dei cittadini da parte delle forze di opposizione è dimostrata dal pieno recepimento da parte dell’Amministrazione di quanto proposto in ordine alla richiesta di donazione del “5 x mille” nella dichiarazione dei redditi, a favore del Comune di Malnate per destinare tali somme a sostegno delle, purtroppo prevedibili, situazioni di crisi economica, con l’immediata propaganda posta sul sito comunale, così come sollecitamente ed anticipatamente richiesto dalle forze di opposizione. Peraltro i Consiglieri di Lega FDI e sul punto hanno in corso una propria campagna informativa ed esortativa verso la cittadinanza e verso tutti coloro che vorranno, con la propria donazione, contribuire allo scopo prefissato.

 FDI – LEGA

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Malnate

Malnate,Lega – Fdi presentano le loro mozioni che vengono bocciate

Noi tutti siamo consapevoli del particolare periodo emergenziale in cui ci troviamo. Nonostante ciò non dobbiamo dimenticare i nostri compiti istituzionali diretti alla tutela dei cittadini e del paese. Con questo spirito le forze di opposizione sono attive e continuano a vigilare affinché l ’amministrazione persegua, in primis, la tutela delle persone e del territorio in cui viviamo, e che ciò venga attuato con criterio e buon senso. Proprio per tale motivo l’opposizione unita (FDI e Lega) hanno ritenuto doveroso, ma soprattutto necessario per il bene dei cittadini, presentare al Consiglio Comunale di ieri 6 aprile alcune mozioni, peraltro propedeutiche agli emendamenti al bilancio che verrà discusso nel Consiglio Comunale del 14 aprile p.v., diretti a raggiungere lo scopo primario dell’interesse della cittadinanza.

Nel contempo siamo peraltro fortemente amareggiati e sdegnati del comportamento posto in essere dalla maggioranza che con il loro voto contrario ha rigettato tutte le nostre mozioni, che hanno il precipuo scopo, come detto di informativa e tutela della collettività.

La prima mozione è stata bocciata con l’arroganza di chi ritiene le misure poste in atto dal Governo sufficienti a gestire l’emergenza economica in cui il Paese si ritrova a causa del Covid-19. Con tale mozione si proponeva al Consiglio Comunale di farsi promotore, verso i competenti Enti Pubblici in deroga a quanto previsto dalla Costituzione, della istituzione di uno speciale codice IVA, IRPEF al fine di consentire alle aziende con sede in Regione Lombardia di versare le imposte IVA ed IRPEF, relative ai  mesi di febbraio e marzo ed in ogni caso per i successivi periodi fino al termine dell’emergenza sanitaria che si spera venga dichiarata al più presto, direttamente a Regione Lombardia; in egual misura la costituzione di un codice IMU che consenta alle aziende e possessori di seconde case di effettuare un versamento diretto al Comune di riferimento e/o residenza. Si chiedeva altresì che facesse capo a Regione Lombardia un potere di spesa relativamente ai suddetti introiti con potere decisionale riguardo l’aiuto alle aziende ed attività commerciali in genere, aventi sede legale in Regione Lombardia.

La seconda e terza mozione sono state presentate al fine di portare a conoscenza la popolazione malnatese di quanto è stato scoperto. Con l’una è stato evidenziato come da mesi si lamenti il mancato coinvolgimento nel processo decisionale ruotato attorno al progettando “Polo Civico” . Nel mentre si chiedeva un confronto tra tecnici (mai effettuato) per capire se la soluzione scelta dall’A.C., ovvero di ristrutturare piuttosto che demolire fosse realmente la più ottimale ed economica, si è nel contempo scoperto che secondo un progetto affine alla realizzazione di una biblioteca già preventivato mesi prima, che prevedeva l’ipotesi di demolizione, si sarebbero dimezzati i costi al m2 di realizzazione dell’opera. Ciononostante l’Amministrazione, con l’approvazione di tutte le forze di maggioranza, ha scelto di proseguire nella ristrutturazione. Cosa ancor più grave è  stata riscontrata nel bando pubblicato per la realizzazione dell’opera. Lo stesso presenta un grave errore nell’applicazione del l’iva, per il corrispettivo valore di ben 440 mila euro. Stante tale grave errore di valutazione sarebbe opportuno annullare e rifare il bando affinché le risorse in eccesso possano essere rimesse a disposizione ed utilizzate per altre opere od investimenti secondo  il criterio del “buon padre di famiglia”. Inoltre si è posta in evidenza la mancanza di un accordo con la società COOP Malnate in ordine all’utilizzo della rampa che conduce ai parcheggi sotterranei che nelle intenzioni dell’A.C. dovrebbe servire anche per l’accesso ai parcheggi dell’edificando Polo Culturale. Cosa succederebbe se la società proprietaria non dovesse dare il proprio assenso all’utilizzo di tale rampa? Per qual motivo non si è pensato, prima di una realizzazione, alla stesura di un accordo contrattuale, di una convenzione, di una lettera di intenti o di un qualunque documento che garantisse preventivamente la possibilità di utilizzo di tale rampa? Quali potranno essere le richieste, do ut des, che potrebbe avanzare la società COOP? Tutti questi, interrogativi cui l’A.C. allo stato non ha dato alcuna risposta nonostante le sollecitazioni pervenute dall’opposizione.

Con la sfiducia all’assessore al bilancio, si è evidenziato come quest’ultimo abbia posto in essere, con la scusa del periodo emergenziale del COVID-19, dichiarazioni inveritiere riguardo fatti antecedenti all’emergenza sanitaria oltremodo con mancanza di risposta alla totalità delle richieste formulate dall’opposizione. Si è scoperto a seguito dell’invio, ancorchè tardivo, della risposta formulata dalla società software-house che il programma in dotazione alla farmacia comunale era perfettamente funzionante e funzionale, con ciò sgretolando la tesi, pervicacemente avanzata dalla maggioranza, che il software fosse difettoso e come tale probabile responsabile di quanto accaduto. Alla luce di ciò appare del tutto evidente un nuovo scenario in ordine alla devalorizzazione del patrimonio della farmacia comunale. Per tali motivi l’assessore, che ha dimostrato imprudenza, imperizia e negligenza, ha perso  fiducia e credibilità e conseguentemente le forze di opposizione ne chiedono, giustamente, le dimissioni, con la necessaria costituzione di una commissione d’inchiesta per verificare il reale accadimento dei fatti.

In egual misura l’opposizione ritiene necessaria la costituzione di un gruppo di lavoro dedicato alla sicurezza  alla luce di come venne gestita l’emergenza furti e tentativi di furto nei scorsi mesi invernali e visto altresì il fatto di aver sottaciuto un furto avvenuto in una scuola che è patrimonio di tutti e non solo della maggioranza.

Il lavoro svolto dall’opposizione, con le mozioni sopra succintamente esposte, non persegue alcun scopo politico o partitico, come invece appare faccia la maggioranza che con l’espressione di voto contrario ha completamente bocciato le mozioni presentate, che come detto, si muovono nell’esclusivo interesse di prevenzione e tutela dei cittadini e del paese in cui viviamo.

Riteniamo pertanto di censurare senza alcuna remora la posizione negatoria, assunta dalla maggioranza, nei confronti delle proposte avanzate da questa opposizione

Invitiamo tutta la cittadinanza a riflettere sui comportamenti posti in essere.

I consiglieri di Lega Salvini e Fratelli d’Italia

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POLITICA

Fdi dà il via alla campagna per difendere e sostenere l’Italia

Fdi dà il via alla campagna per difendere e sostenere l’Italia

Il Portavoce Provinciale Andrea Pellicini, raccogliendo con entusiasmo una proposta del Circolo di Busto Arsizio, lancia la campagna per sostenere l’Italia, partendo dalla valorizzazione di un territorio nazionale che è unico per arte, paesaggio, storia e cultura. Nelle prossime settimane gli iscritti al partito di Giorgia Meloni torneranno nelle piazze della provincia di Varese per promuovere ancora una volta l’identità nazionale, più forte di ogni virus. Il messaggio va ai turisti stranieri, ma anche ai nostri connazionali, che spesso non sono consapevoli delle meraviglie italiane e cercano all’estero quei tesori che possono trovare da noi.
Ecco il messaggio di amore e di lotta divampato dalla sezione di Busto: noi, Italia, nemico pubblico numero uno!
Questo è il messaggio che molte Nazioni vogliono far passare da mesi e l’emergenza virus (per importante che sia) ben si presta a questa finalità. E così molti Stati chiudono le frontiere agli italiani, suggerendo ai propri cittadini di non andare nel Belpaese.
Ci spiace per loro!
Non sarà di certo un virus a fermarci, non sarà l’emergenza ad affossarci, non sarà una presunta tragedia ad abbatterci.
Ancora una volta vogliamo valorizzare le nostre eccellenze, tutelare le nostre bellezze, investire nella nostra Italia e scoprire ogni angolo del Paese più bello del mondo: questa è la sfida per gli italiani e siamo sicuri che la vinceremo.
Da sempre, le corti, le abbazie, i castelli, le chiese, i porti e i parchi italiani rappresentano quel magnifico crogiolo di un popolo diffidente e gentile, litigioso e generoso che ha sempre affrontato a testa alta ogni sfida, con quell’originalità che ha diffuso in tutto il mondo il gusto del bello, del “Made in Italy”.
Noi siamo tutto questo: il sacro e il profano, il sublime e l’incomprensibile, l’ordine e l’estro. E senza dimenticare i nostri medici e il personale sanitario, in prima linea per garantirci tutta questa serenità.
Cari stranieri, evitateci pure per adesso, ma noi saremo sempre qua ad aspettarvi, immersi e vivi nella nostra arte e nella storia, domani, dopodomani, questa estate e nei mesi a seguire, perché il vero antivirus lo produciamo nelle nostre cucine, nei nostri vini, nelle nostre bontà, alla vista delle nostre meraviglie!
Noi vi aspettiamo #iosostengolitalia