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POLITICA

Fase 2: Lega, governo ha abbandonato transfrontalieri

Fase 2: Lega, governo ha abbandonato transfrontalieri

riceviamo e pubblichiamo

 “Pieno sostegno ai sindaci dei Comuni di frontiera, che anche oggi hanno lanciato una serie di proposte per tutelare le migliaia di lavoratori transfrontalieri italiani abbandonati dal governo. Tra le altre cose, servono tempi certi per l’apertura dei valichi ancora chiusi, reddito minimo garantito ai frontalieri rimasti senza tutele, forme previdenziali per i frontalieri colpiti da Covid-19 ma senza assicurazione. Il tutto senza dimenticare le altre misure economiche per i Comuni di frontiera”. Lo dichiarano i parlamentari leghisti Stefano Candiani e Nicola Molteni.

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Lega

**Cura Italia, Panza (Lega), decreto dimentica frontalieri, Governo pensi ai lavoratori**

 

Bruxelles, 18 mar – “Il decreto ‘Cura Italia’ si dimentica dei lavoratori frontalieri, il Governo ponga rimedio con urgenza a questa situazione preoccupante. Ho scritto una lettera al Presidente del Consiglio e al Ministro degli Esteri per richiamare la loro attenzione sui frontalieri: nel decreto appena varato non vi è traccia della categoria, eppure ci sono 70.000 lavoratori che ancora oggi non hanno informazioni certe sulla loro mobilità, sulla loro attività quotidiana, sulla loro sicurezza e sul loro futuro. Questo è inaccettabile: il Governo italiano, di concerto con le autorità elvetiche, stabilisca le modalità di transito oppure di permanenza sul territorio svizzero, al fine di garantire la sicurezza dei lavoratori e delle comunità dove risiedono e nelle quali ogni sera rientrano. Ho scritto inoltre anche alle autorità svizzere per sincerarmi che coloro che dovranno continuare ad andare a lavorare possano farlo in piena sicurezza, rispettando tutte le prescrizioni previste dall’Oms. È fondamentale dare risposte certe e mettere in campo le misure necessarie per poter tutelare la categoria dei frontalieri: 70 mila lavoratori italiani attendono una risposta, il Governo non lì abbandoni”.

Lo dichiara in una nota Alessandro Panza, europarlamentare della Lega.

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In evidenza

Caro fratello Svizzero, voglio scusarmi se i giorni scorsi ho imprecato contro di te

Gli animi talvolta si scaldano e poi riflettendo si vedono le cose in maniera diversa, noi diamo spazio a chi dice quello che pensa con civiltà.

 

Caro fratello Svizzero,

voglio scusarmi se i giorni scorsi ho imprecato contro di te che mi hai tenuto bloccato per due ore al confine per fare i controlli dei documenti. Avrei preferito passare quelle due ore con la mia famiglia che mi ha atteso molto più a lungo ieri sera perché le mie 8 ore di lavoro le ho dovute fare comunque.

Voglio però raccontarti che io sono il medico che potrebbe salvare tua mamma, sono il biologo che sta producendo i nuovi kit per la diagnosi del coronavirus, sono lo scienziato che sta lavorando per trovare un rimedio al virus, sono l’infermiere che si prende cura del tuo amico che sta lottando contro la morte, sono lo spazzino che mentre tutti sono  spaventati e stanno a casa ritiro la tua spazzatura. Oggi ho fatto tardi per colpo di un agente di confine che mi ha trattenuto due ore di più e Dio sa cosa avrei potuto fare in queste due ore…

Domani mattina sarò di nuovo alla dogana per fare la mia parte per combattere la battaglia contro il COVID-19. Questa battaglia la vinceremo solo se tutta l’umanità sarà unità, se riusciremo a collaborare fraternamente aiutandoci a vicenda. Io voglio vincere, Tu vuoi vincere, tutti noi vogliamo vincere, ma possiamo farlo solo assieme come una unica umanità che collabora.

Se domani farò due ore di coda perderò io, perderai tu.. perderemo tutti.

Fai la tua scelta e che il Signore sia con noi.

Un frontaliere

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Cronaca

Varese, Morazzone, frontalieri, Sindaci scriveranno al Governo

Sul problema relativo ai discorso dei frontalieri si pronuncia anche il parlamentare della Lega Matteo Bianchi

“I Sindaci scriveranno al Governo” “I Sindaci dei territori di confine scriveranno al Presidente del Consiglio ed al Ministro dell’Economia, per chiedere se – anche per questi lavoratori – siano state previste forme di tutela”, aggiunge il deputato di Morazzone Matteo Bianchi.

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Cronaca

Governo, non dimenticate i frontalieri lombardi e piemontesi

“Il Governo non dimentichi i frontalieri e preveda un ristorno per i 70.000 lombardi e piemontesi che lavorano in Svizzera, questo l’appello dei parlamentari.

L’esecutivo accolga il nostro appello e preveda tutele specifiche per questa categoria di lavoratori principalmente comaschi e varesini.

Molti frontalieri non avendo garanzie specifiche in piena emergenza Coronavirus continuano a lavorare rischiando la loro salute pur di mantenere l’occupazione. Per la loro sicurezza e per quella dei territori di confine con la Svizzera – che non ha regole severe come le nostre – il governo mandi un chiaro messaggio con una norma specifica per i frontalieri”.

Lo dichiarano i parlamentari lombardi della Lega Stefano Candiani e Nicola Molteni, già sottosegretari all’Interno con Matteo Salvini.