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Adamo BONAZZI di Fsi-Usae convocato dalla ministra Fabiana DADONE

FSI-USAE:
“Il MINISTRO della PUBBLICA AMMINISTRAZIONE Fabiana DADONE ha convocato le ORGANIZZAZIONI SINDACALI per oggi 23/4/20.
Per la nostra Organizzazione Sindacale sarà presente il nostro Segretario Generale Adamo BONAZZI”.
fsi usa convocataostro Segretario Generale Adamo BONAZZI”.

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Asst Valle Olona, dopo le pressioni del sindacato FSI-USAE arrivano i tamponi

 

L’informativa sul coronavirus, della Dott.sa Paolo Bianco di oggi 20 aprile, alle segreterie territoriali di CGIL FP, CISL FP, UIL PFL, FSI USAE, FIALS , NURSIN UP,  finalmente dà seguito alla programmazione dei tamponi attesi da tempo, per l’infezione precoce da Covid-19:L’informativa sul coronavirus, della Dott.sa Paolo Bianco di oggi 20 aprile, alle segreterie territoriali di CGIL FP, CISL FP, UIL PFL, FSI USAE, FIALS , NURSIN UP,  finalmente dà seguito alla programmazione dei tamponi attesi da tempo, per l’infezione precoce da Covid-19:a Busto dal 17 aprile fino al 27, a Saronno dal 20 aprile al 28 maggio, mentre a Gallarate e Somma dal 16 aprile al 29 maggio.La nota a cui la direzione fà riferimento è la 19017 del 16 aprilem che diventa operativa da oggi anche nella programmazione si fa riferimento a date anche precedenti (??).Ricordiamo le prese di posizione dei vari sindacatio tra i cui quelle della FSi USAE di cui abbiamo già pubblicato ampiamente

https://www.varesepress.info/in-evidenza/luisa-pistocchi-di-fsi-usae-diffida-eugenio-porfido-dirett-asst-valle-olona.html

Stai a vedere che la diffida della Pistocchi e la nostra pubblicazione hanno mosso le acque tanto da arrivare alla programmazione dei tamponi?

Gli infermieri e i medici lavoreranno meglio.

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Luisa Pistocchi di Fsi-Usae diffida Eugenio Porfido, dirett. Asst Valle Olona

Sono così tante, varie e pesanti le lamentele del sindacato autonomo Fsi-Usae contro il Direttore Generale  Asst Valle Olona, il Dott. Eugenio Porfido di                          Busto ARSIZIO, e dallo scontro  diventato giornaliero , da passare alle diffide di cui diamo conto ai lettori, con la lettera in forma completa, dando come al solito possibilità di replica all’interessato:

 luisa pistocchi

Diffida Ordini di Servizio selvaggi a operatori con limitazioni accertate dal medico competente

           La scrivente O.S. pur consapevole dello stato emergenziale Coronavirus, fa presente quanto in oggetto alla S.V. e sottolinea che lo stato di salute di ogni operatore è una prerogativa che va tenuta in considerazione in via prioritaria rispetto alle esigenze organizzative; esigenze che inderogabilmente in via preventiva devono tenere conto dello stato di salute accertato dal medico competente come limitante per alcune attività e tipologia di U.O. . Alcuni operatori specie in questo critico momento, possono ancor più di altri andare incontro a situazioni pericolose per la propria salute considerato anche che vi sono persone ricoverate in maniera indifferenziata in alcune UU.OO. positive al tampone Covid-19. Questa O.S. è certa della vostra sensibilità e valutazione adeguata.

Attendiamo risposta, legge 241/90, diversamente ci si riserva di procedere nelle sedi opportune

Segretario Territoriale

Fsi -Usae

Luisa Pistocchi

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Somma Lombardo

Covid-19/ Somma,all’ospedale infermieri positivi: Fsi Usae scrive col legale

URGENTE COMUNICAZIONE SU ORGANIZZAZIONE LAVORATIVA INFERMIERI REPARTO RIABILITAZIONE PRESIDIO SOMMA LOMBARDO (VA).

Il sindacato scrive tramite il legale per capire tempi e modi di intervento sulla struttura sommese, una denuncia importante che seguiremo in maniera particolare per l’importanza della struttura sul territorio.

In un momento di particolare difficoltà per la sanità lombarda occorre maggiore attenzione e investimenti sulle strutture sistenti altro che ospedale unico.

Segue la lettera in forma integrale:

 

Egregio Direttore Generale., nonostante la costante attenzione del nostro Ente sulla qualità del servizio e sulla soddisfazione dei nostri cittadini e lavoratori, è possibile che non tutte le richieste e/o aspettative rimangano soddisfatte nei tempi e nei modi attesi. Lo scrivente, conferitomi mandato dalla Segreteria Territoriale Fsi Usae con sede operativa in Somma Lombardo, Segretario Luisa Pistocchi, Vi significa che a tutt’oggi il reparto di riabilitazione nel Presidio Ospedaliero di Somma Lombardo, risulta essere gestito in maniera alquanto confusa ed esistono problematiche serie circa la vigilanza e la tutela della salute dei singoli lavoratori.

Si esibisce la presente nota, al fine di porre l’attenzione sul fatto che nel suindicato reparto vi siano operatori sanitari oss ed infermieri che attendono di vedersi eseguito il tampone per rilevare la presenza del Covid19. Ciò soprattutto, appurato che tra gli stessi operatori sono stati riscontrati, nello stesso reparto casi positivi, in corso di guarigione. Inoltre si evidenzia come gli infermieri, di regola, procedono al cambio del proprio abbigliamento professionale tutti insieme negli spogliatoi senza alcun tipo di cautela, a discapito dei protocolli sanitari attivati per la emergenza Covid19. Sembra assurdo, ma è stato constatato da diverse segnalazioni ricevute, che non esistendo una stanza adibita al cambio abbigliamento, gli operatori di turno dopo aver visitato i pazienti, con lo stesso abbigliamento, dunque, (soprattutto camice e mascherina) accedono a diversi ambienti, sala riunione o altre sale.

Ulteriore precisazione deve essere, poi, rivolta relativamente alle accortezze da assumere nei confronti dei pazienti, a cui, nell’interesse di tutti, dovrebbero essere cambiati camici e mascherine più frequentemente. Alla luce di ciò sembra doverosa, oltre che legittima, una presa di posizione immediata su quanto sin qui riportato; poiché come rilevato da più parti ed evidenziato da esperti medici e studiosi, il virus in determinati casi può manifestarsi dopo numerosi giorni di incubazione nell’individuo. Urge, per tali ragioni, agire in anticipo e procedere a fornire dei necessari strumenti di protezione il personale sanitario, oltre che, considerata la continua esposizione a qualsivoglia forma di contagio, effettuare i tamponi, che dovrebbero, ormai essere strumento di routine per chi opera in prima linea in corso di un emergenza sanitaria.