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Covid19 si è portato via un pezzo della storia di Saronno

Covid19 si è portato via un pezzo della storia di Saronno

di Lucio Bergamaschi

Il crudele virus ha fatto una vittima illustre a Saronno. Giuseppe Ceriani era una persona speciale, un punto di riferimento per tutti i saronnesi doc. Nato prima della guerra Peppo come lo chiamavano tutti si è occupato di tessuti fin da ragazzo aiutando il padre dipendente dell’allora famosa teleria Zerbi. Dopo la guerra il padre si impegna nella cooperativa delle ACLI collocata in Via Mazzini sull’angolo di Piazza Libertà rilevandola alla sua chiusura.

Il giovane Giuseppe prosegue ed espande l’attività con il prezioso aiuto della moglie fino a farne nel 1965 il primo punto vendita Blu Bassetti della provincia di Varese. Poi negli anni 90 il trasferimento in Vicolo Pozzetto nell’attuale sede di Ceriani Centrotela, un negozio ricercato e frequentato anche da clientela del comasco, di Legnano, di Tradate.

Tanti della mia generazione hanno fatto il loro corredo di nozze da lui. Giuseppe ha sempre avuto una spiccata sensibilità sociale. E’ stato per decenni uno degli animatori dell’oratorio maschile di Via Legnani sia sul fronte sportivo sia su quello culturale. Attivo nel mondo associativo è stato uno dei promotori di Assocentro, gruppo dei commercianti del centro storico. Ha militato nella Democrazia Cristiana locale e nelle ACLI, nelle elezioni comunali del 1995 aveva appoggiato la lista Patto Segni – Liberaldemocratici da me promossa.  Una persona solare, sempre positiva dotato di una particolare ironia che lo rendeva irresistibilmente simpatico. Ci mancherai, caro Peppo!