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AUGUSTO SINAGRA scrive al Premier Conte

“LETTERA APERTA A GIUSEPPE CONTE”

Egregio Signore, non mi interessano i suoi C.V. Non m’interessa come sia diventato Professore.
Certo, avere avuto l’ex dj Fofò Bonafede a Firenze come “cultore della materia”, getta un’ombra sinistra. O forse lei ha la sindrome di un Gran Visir turco.
Non m’interessano i suoi rapporti confidenziali con il “pampero argentino” mediati dal Card. Silvestrini, e della sua formazione in scuole cattoliche: non sempre da queste “escono” cattolici.
Lei è un uomo furbo e fortunato, giunto lì dove si trova non per un caso ma per diretta provenienza dal PD che la volle nell’Ufficio di Presidenza della Giustizia Amministrativa.

Lei è un personaggio buono e disinvolto per ogni stagione: come una quaglia salta da una maggioranza all’altra.
Lei, tuttavia, è politicamente e amministrativamente inadeguato. Lei è mosso da fremiti di ambizione compulsiva e cerca di compensare la sua inadeguatezza con una pletora di c.d. “esperti” che ha esautorato il suo stesso governo ma che è funzionale al suo smisurato “ego”. Lei talvolta mi ricorda un tacchino che gonfia il petto.

La sua inadeguatezza è attestata dai fatti: dal fatidico 31 gennaio scorso, e anche da prima. A suo conforto altri del suo governo mostrano allarmanti incapacità.
Lei ha cavalcato e strumentalizzato l’onda della emergenza raggiungendo una specie di delirio di onnipotenza, producendosi in una sequela di DPCM tanto parossistici, paradossali, confusionari e anche comici, quanto violativi degli artt. 13, 16, 24, 41 e 117 della Costituzione.
L’ultima sua produzione è il recente DL radicalmente incostituzionale perché, al 99%, mancante dei requisiti della necessità e dell’urgenza. La realtà è che lei ha urgente necessità di conservare il suo arbitrario e mal gestito potere. Lei darà molto lavoro agli Avvocati.

Furbescamente ha trattenuto per sé la delega per i Servizi di informazione: cosa mai avvenuta in Italia dal 1945 ad oggi. Lei non “schioderà” dalla sedia che arbitrariamente occupa nonostante sia inviso alla stragrande maggioranza del Popolo italiano.
Lei ha distrutto l’economia nazionale rendendosi responsabile di un aumento esponenziale della disoccupazione e di disperazione sociale. I 25 suicidi fino ad oggi di cittadini e imprenditori pesano sulla sua coscienza.

Per la sua bramosia di “potere”, lei ha incrinato l’ordine costituzionale prevaricando sul potere legislativo e sull’ordine giudiziario.
Lei questo ha fatto per un preordinato “disegno” volto ad annichilire l’economia e il lavoro per poi giustificare il ricorso al maledetto MES, stringendo ancor più il cappio dell’euro al collo dei cittadini a maggior profitto della criminale finanza internazionale.
Le faccio una domanda: perché a fronte di una altissima richiesta di acquisto, non si sono emessi BTP per le esigenze dello Stato? Risponda, se ha coraggio, e senza fumoserie avvocatesche. Dica la verità ogni tanto: per giustificare il ricorso al MES.

Lei ha consapevolmente scatenato una guerra tra poveri, come ieri con la sua “socia” Luciana Lamorgese, avete scatenato a Roma con la Polizia e i Carabinieri una guerra tra italiani nelle Piazze dove i nostri giovani reclamavano libertà e lavoro. È stata una inaudita vergogna.
Poi ci saranno italiani contro clandestini. E a nulla servirà la “regolarizzazione” voluta dall’altra sua “socia” Teresa Bellanova. A parte che non si capisce in che modo (ma si capisce lo scopo) si possano “regolarizzare” clandestini privi di identità. Si dice per lavorare nei campi a 2 euro l’ora. Come gli schiavi. Ne occorreranno due mila, tre mila. Perché allora 500 mila?

Lei ha strumentalizzato l’emergenza Covid e i Morti che abbiamo avuto anche per colpa dell’altro suo “socio” Roberto Speranza che dispose di non fare autopsie per poi manifestare il più triste ostracismo verso la terapia di sangue fortemente immune che porta a guarigioni che evidentemente non si vogliono.
Avete seminato paura perché funzionale agli sporchi interessi delle Case farmaceutiche e del suo amico Bill Gates al quale lei ha donato 150 mln di euro mentre gli italiani muoiono di fame. Paura funzionale al laido giro di affari che si nutre delle altrui malattie (volute e provocate). Paura funzionale alla sua libidine di potere.
Si è criticato il Premier ungherese per quei “pieni poteri” a lui conferiti democraticamente dal
Parlamento di Budapest. Lei se li è presi di fatto, sfruttando l’epidemia e la paura. Proprio l’altro ieri, cessata l’emergenza, Orban ha “restituito” al suo Parlamento i “pieni poteri”. Questa è democrazia. Per le sue finalità, per soddisfare la sua sfrenata voglia di potere, lei vorrebbe prorogare lo “Stato di emergenza” fino al 31 dicembre 2020 e proprio ora che le ragioni dell’emergenza vanno fortunatamente svanendo. Ma poi le chiedo: chi le ha detto che l’emergenza durerà fino a fine anno? Forse il Mago Otelma fa parte di una sua personale “task force”?

Lei si pasce di questa situazione che vede il Parlamento annichilito e le “opposizioni” che non fanno effettiva opposizione.
Ma la ragione vera è un’altra: il Covid-19 serve per non sciogliere le Camere. E non solo per compiacere l’attitudine del suo “mentore” Mattarella che all’idea di tornare al voto viene colto da crisi di orticaria. Non solo per mantenere in carica a circa 18 mila euro al mese una gran quantità di parlamentari che, diversamente, tornerebbero a fare i disoccupati o a lavorare veramente nei campi.

Lei, che appare più come un maldestro curatore fallimentare, vuole che questo Parlamento rimanga in carica fino al momento di eleggere un nuovo Capo dello Stato simil-Mattarella, gradito alla sua parte politica (il PD), che non sia arbitro ma giocatore di parte.
Lei insulta la volontà popolare. Lei è la negazione della democrazia. Lei è un pericolo per il Popolo italiano.
Con la indegna sceneggiata all’Aeroporto di Ciampino per l’“accoglienza” della (sequestrata e liberata?) Silvia Romano con la divisa dei terroristi di Al Shabaab, lei e l’altro suo “socio” Luigi Di Maio, avete sfregiato la Repubblica italiana sputtanandola in tutto il mondo.
Le dico un’ultima cosa: gli italiani sono buoni, ma l’ira dei buoni è terribile.
Io sono buonissimo. “
AUGUSTO SINAGRA

ricordiamo ai lettori la nostra intervista:

 

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Sindacato

Sindacato Europeo dei Lavoratori: Roma, referente Emanuela M. Maritato

 

Emanuela Maria Maritato, nata a Roma 05/ 07/1985 attualmente Vicepresidente Assotutela, di professione operatore caf e agente assicurativo, è da oggi convenzionata col Sindacato Europeo dei Lavoratori per assicurare agli iscritti e simpatizzanti una serie di servizi:

Nel loro studio possono offrire assistenza di caf e Patronato, assistenza legale commerciale e assistenza assicurativa

La sede dello studio è in  viale castrense 31

Il telefono dove i clienti possono raggiungerci è 06.45421734

La mail è em.studiomaritato@gmail.com

I servizi offerti dall’ ufficio sono:

Redazione modello 730 ,unico,isee, iclav,red,pratiche per disoccupazione,richiesta assegni nucleo famigliare

Richiesta invalidita aggravemamento e legge 104

Conteggi competenze

Consulenze legali,fiscali,econometriche

profilo della persona

Emanuela Maria Maritato nata a Roma il 05.07.1985 Mediatrice linguistica,culturale,familiare,penale e sanitaria,attualmente Vicepreseidente di ASSOTUTELA,é la nuova referente su Roma per il Sindacato Europeo dei Lavoratori.
Tutti i simpatizzanti e gli iscritti al sindacato possono rivolgersi presso la sede di Assotutela di Roma sita in Viale Castrense 31/32 al fine di poter essere assistiti nell’invio e/o nella redazione di pratiche di patronato e/o caf
Possono avvalersi di esperti per consulenze Legali,Assicurative,Commerciali ed Econometriche
Lo studio è anche camera di mediazione,potrai cosi risolvere molti problemi attraverso il sempre più famoso strumento ADR.
Prenota il tuo appuntamento per telefono allo 0645421734
O per mail: emanuelamariamaritato@gmail.com
Assotutela e sindacato europeo dei lavoratori uniti per tutelarvi

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Covid, controinformazione. Criseo intervista il Prof. Prinzi

COVID E “STATE TUTTI A CASA”…. ASCOLTIAMO GLI ESPERTI VERI?

. Chiusi a casa, e bombardati letteralmente da una marea di informazioni. Tutti sembrano esperti. Anzi, qualcuno malignamente afferma che il numero degli esperti sia superiore al numero dei positivi al tampone… . 

Gli interrogativi crescono a fronte di risposte parziali e che lasciano più dubbi di quanti ne abbiamo agli inizi, e questo ci induce ad ascoltare nuovi voci: oggi abbiamo intervistato il Prof. Gabriele Prinzi.

La sua analisi lucida e trasparente su tanti aspetti delle cure e dello svolgimento delle emergenze da coronavirus, raccontate nell’intervista-video:

 

Chi è il Dr.Prinzi

Sono un chirurgo addominale con specifica esperienza e competenza in malattie gastrointestinali in particolare quelle funzionali, come i reflussi gastrici atipici e quelli biliari, causati da squilibriod ei batteri intestinali o da eccesso di farmaci.
Ho acquisito specifica competenza nello studio del microbiota intestinale, nella valutazione degli specifici squilibri e nella conseguente terapia.
.
Ho completato la mia formazione con vari corsi sulla comunicazione e il rapporto medico-paziente, un master in ipnosi conversazionale (a persone sveglie e collaboranti!) e successivamente i corsi di floriterapia (fiori di Bach e Australiani).
In studio privato mi occupo anche di consulenza riguardante la connessione tra cibo e allergia, di intolleranze alimentari e di infiammazione da cibo (spesso alla base delle MALATTIE AUTOIMMUNI).

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Curiosità

Adriano Panzironi ( LIFE120)intervistato da Giuseppe Criseo

Adriano Panzironi, giornalista spesso criticato ma anche molto seguito, coi suoi libri ma anche in alcuni canali televisivi, racconta ancora una volta senza

peli sulla lingua, la sua dieta e le scoperte che lui segue, proponendole.

Non è u medico ma un divulgatore che ha le sue idee e  le propone, facendo infuriare tanti medici, ma questo è un dettaglio per il personaggio, deciso

e spigliato, sentiamolo:

 

Giornalista pubblicista dall’età di 19 anni, Adriano Panzironi ha un fratello gemello di nome Roberto, suo collaboratore. Ha lavorato per circa tre anni per quotidiani come Il Tempo, conducendo anche un telegiornale locale su una rete laziale, ha fondato una casa editrice e ha avviato un centro sportivo ad Anzio.

Rircordiamo che è stato oggetto di un provvedimento successivamente bloccato “Gli effetti del provvedimento sanzionatorio oltre a determinare in capo alla ricorrente un evidente pregiudizio di natura non solo economica, consistendo come detto della completa paralisi dell’attività di media audiovisivo dalla stessa svolta, non appaiono, allo stato proporzionati rispetto al fine perseguito…” e che “nella comparazione degli interessi in gioco l’attività di diffusione, oggetto di sospensione, può essere ripresa”

Ritengo che oggi il Tar del Lazio abbia sancito ancora una volta l’importanza dell’informazione soprattutto in campo sanitario ed abbia confermato che, anche una voce fuori dal coro, come può essere la mia, sia essenziale per la pluralità di informazione”.

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Adriano Panzironi (LIFE120) intervistato da Giuseppe Criseo

Adriano Panzironi, giornalista spesso criticato ma anche molto seguito, coi suoi libri ma anche in alcuni canali televisivi, racconta ancora una volta senza

peli sulla lingua, la sua dieta e le scoperte che lui segue, proponendole.

Non è u medico ma un divulgatore che ha le sue idee e  le propone, facendo infuriare tanti medici, ma questo è un dettaglio per il personaggio, deciso

e spigliato, sentiamolo:

 

Giornalista pubblicista dall’età di 19 anni, Adriano Panzironi ha un fratello gemello di nome Roberto, suo collaboratore. Ha lavorato per circa tre anni per quotidiani come Il Tempo, conducendo anche un telegiornale locale su una rete laziale, ha fondato una casa editrice e ha avviato un centro sportivo ad Anzio.

Rircordiamo che è stato oggetto di un provvedimento successivamente bloccato “Gli effetti del provvedimento sanzionatorio oltre a determinare in capo alla ricorrente un evidente pregiudizio di natura non solo economica, consistendo come detto della completa paralisi dell’attività di media audiovisivo dalla stessa svolta, non appaiono, allo stato proporzionati rispetto al fine perseguito…” e che “nella comparazione degli interessi in gioco l’attività di diffusione, oggetto di sospensione, può essere ripresa”

Ritengo che oggi il Tar del Lazio abbia sancito ancora una volta l’importanza dell’informazione soprattutto in campo sanitario ed abbia confermato che, anche una voce fuori dal coro, come può essere la mia, sia essenziale per la pluralità di informazione”.

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Coronavirus, Fabrizio Pregliasco: potrebbe non arrivare il vaccino

Coronavirus, Fabrizio Pregliasco è uno dei più ascoltati medici del periodo, una persona di un certo stile e pacatezza ( a differenza di Burioni) che spiega

il suo punto di vista, con semplicità e concretezza senza guardare l’interlocutore dall’alto, merito da non poco di questi tempi.

La materia, il virus, non è semplice da studiare e ci vorranno tempi lunghi, e come per altre epidemie si potrebbe non arrivare al vaccino, ammette con trasparenza e obiettività il professore che ha un curriculum non da poco:

 

Membro del Consiglio Nazionale del Terzo Settore ai sensi del D.Lgs. n. 117 del 03/07/2017 Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, Roma (Italia) 14/07/2017–alla data attuale Consigliere della X Consigliatura CNEL Consiglio Nazionale dell’Economia e del Lavoro, Roma (Italia) 01/06/2015–alla data attuale Direttore Sanitario d’Azienda I.R.C.C.S. Istituto Ortopedico Galeazzi spa, Milano (Italia) L’Istituto Ortopedico Galeazzi è una struttura ospedaliera riconosciuta come Istituto di Ricovero e cura a carattere scientifico nella disciplina delle Malattie dell’apparato locomotore con 357 posti letto di ortopedia, chirurgia maxillo-facciale, neurochirurgia, reumatologia, chirurgia plastica e riabilitazione convenzionato con l’Università degli Studi di Milano che comprende anche due Presidi Ospedalieri collegati: L’Istituto Clinico Sant’Ambrogio con 106 posti letto si occupa di cardiochirurgia e chirurgia dell’obesità mentre l’Istituto Clinico San Siro con 164 posti letto si occupa di ortopedia e riabilitazione. E’, dal 2001, il primo ospedale per ricoveri ortopedici della Regione Lombardia e, con 3300 interventi di chirurgia protesica l’anno e 1000 interventi di artrodesi spinale l’anno, è il centro di riferimento nella malattia dell’apparato locomotore. Accreditato con il Sistema Sanitario Nazionale (SSN), è sede di insegnamento del Corso di Laurea di Medicina e Chirurgia in convenzione con l’Università degli Studi di Milano. svolge attività (oltre a quelle ortopediche), o di Chirurgia maxillo facciale, Reumatologia, Chirurgia Plastica, Fisiatria e Neurochirurgia e Attività Ambulatoriali di Neurologia,Cardiologia, Endocrinologia, Otorinolaringoiatria, Odontoiatria, Chirurgia Vascolare e Dermatologia. L’Istituto è membro della ISOC – International Society of Orthopaedic Centers, riconosciuto come uno fra i 19 istituti, provenienti da 16 nazioni, di eccellenza in ambito ortopedico.

Il virus non colpisce solo il polmone, ci sono effetti cardiaci e renali, scopriamo gli effetti solo dopo i casi concreti. Ancora non ci sono certezze per l’immunità dopo aver subito il virus.

“i vaccini : stanno viaggiando a una velocità mai vista prima”, ” lo avremo fra un anno o un anno e mezzo, ammesso che si riesca a produrre un vaccino, arma finale.”

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Disturbi alimentari e anoressia, Villa Miralago, il centro medico più importante

Disturbi alimentari e anoressia, ne parliamo con un’intervista Disturbi alimentari e anoressia col  Dr.Leonardo Mendolicchio (Villa Miralago) che ci spiega i vari aspetti della malattia che riguarda diverse milioni di persone, eppure ci sono solo una decina di centri medici in Italia, e il suo è il più grande. Tema gigantesco per le famglie che, senza i supporto medico e si tratta di una equipe non indifferente, non si può venire fuori. 

 

A Villa Miralago ci sono tutti questi specialisti:

https://www.villamiralago.it/it/attivita-e-equipe/equipe-multidisciplinare/

Lo stesso tema viene affrontato in quattro puntate su RAI 3, e ieri sera il programma è stato visto da 1.200.000 persone; seguono i dettagli:

 

Fame d’Amore Con Francesca Fialdini

Docuserie in quattro puntate sui disturbi alimentari

da lunedì 11 maggio, in seconda serata su Rai3

L’età media di insorgenza è tra i 15 e i 19 anni, ma si sta abbassando. Un fenomeno che si nasconde tra le pieghe della società spesso sotto falso nome, coperto di giustificazioni e pregiudizi, dal costo in vite altissimo.

Cosa rende oggi l’anoressia, la bulimia e le dipendenze da cibo così diffuse? Cosa alimenta l’ossessione per l’immagine e per il corpo di tanti giovani donne e uomini del nostro tempo? Come mai il cibo è diventato oggetto di tante passioni e fonte di tanti problemi?

Il disturbo del comportamento alimentare è uno dei disagi giovanili più diffusi e meno raccontati. Per questo Rai3, in collaborazione con Ballandi, nel pieno della sua missione di servizio pubblico ha voluto puntare una luce su questo dramma che coinvolge molte famiglie italiane realizzando il nuovo programma Fame d’Amore, in onda da lunedì 11 maggio in seconda serata su Rai3. Una docuserie in quattro puntate, condotta da Francesca Fialdini e ambientata dentro due comunità italiane di eccellenza: due luoghi dell’anima che accolgono e curano le ferite di queste patologie.

Fame d’Amore è racconto delle difficili fasi che attraversano i ragazzi e le loro famiglie, della lotta per uscire dalla malattia, dall’arrivo in comunità fino al ritorno alla vita di tutti i giorni. Grazie al supporto del team di esperti delle due comunità all’avanguardia nella cura dei disturbi alimentari, verranno documentate tutte le fasi di un lungo percorso a ostacoli, in cui il cibo, il corpo e l’amore sono gli strumenti fondamentali per la rinascita.

A tenere le fila di questo viaggio, conoscitivo ed emozionale insieme, è Francesca Fialdini che racconta, con delicatezza e capacità empatica, le storie di queste vite giunte a una svolta: i nuovi legami che si creano, i rapporti che maturano, il coraggio di cambiare. Ci si affeziona e ci si commuove, si combatte e si soffre con loro, si sorride delle loro battute e si gioisce ad ogni nuovo passaggio del loro lungo viaggio per la guarigione.

Fame D’Amore è un programma di Andrea Casadio scritto con Mariano Cirino e con la consulenza di Stefania Colletta e Maria Sorrentino.  Ambientato a Villa Miralago il più grande centro residenziale di cura terapeutica per DCA, d’Italia (Varese) ed a Palazzo Francisci (Todi). La consulenza scientifica è di Laura Dalla Ragione e Leonardo Mendolicchio. Prodotto da Rai3 in collaborazione con Ballandi. La Regia è di Andrea Casadio. La fotografia è di Antonio Scappatura e Alberto Di Paola. Delegato Rai Mercuzio Mencucci. Produttore Esecutivo Ballandi Luca Catalano.

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TEDXVARESE, computer e connessioni ai bisognosi,intervista a Mammano

15mila accessi e 600 richieste di PC e connessioni per la didattica a distanza, alla piattaforma Digitale per Varese di TEDxVarese, numeri significativi per una realtà no-profit e come tale si basa sul volontariato.

 

La piattaforma consente di connettere la richiesta con la domanda, docenti e alunni, con una serie di partner, “siamo riusciti a raccogliere una serie di soluzioni che rispondono in maniera gratuita”, la piattaforma si chiama digitale per Varese, donazioni computer e connettività. Tutte le scuole e studenti che non hanno computer e/o connessione possono richiederne una, 600 richieste e 15 mila accessi. Presidi che prendono i computer e li portano agli studenti, per continuare ad avere accesso all’eseperienza educativa, dice David, una risposta importante che viene cda un gruppo di volontari.

Eolo mette un pacchetto gratuito per 6 mesi e con una squadra di tecnici che va in casa e attiva il collegamento, uno dei partner più importanti, come Elmec che ha donato dei computer.

Con due click si entra nella piattaforma, semplice e veloce, sicuro ed è garantita l’assistenza in caso di problemim che altro chiedere?

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Gianluca Bacchetta,da Divignano a Roma: il sindaco ricevuto da Conte

Non importa se non è cambiato nulla ….almeno tu sei partito sei arrivato e ti sei fatto sentire a nome di tutti ….perciò bravo !!: commento di uno dei tanti estimatori del sindaco di Divignano, Gianluca Bacchetta

 

Grande entusiasmo tra i suoi concittadini e non solo, è stato dato ampio risalto e meritato, alla figura di questo sindaco che è anche ristoratore, che ha avuto la grande determinazione e volontà di rappresentare i suoi cittadini ma anche la categoria dei ristoratori,di cui stiamo parlando ( dalla Sicilia ci sono sperimentazioni e progetti)  parlando delle difficoltà concrete di chi lavora e opera nel territorio.

Il Premier ha accolto benevolmente il sindaco e d’altra parte tra Istituzioni, queste forme di collaborazioni sono più che aspicabili.

Una volta tanto Davide riesce a farsi ascoltare da Golia.

L’incontro pianificato in una decina di minuti, si è protratto per oltre un’ora, visto che Bacchetta ha messo ” sul piatto” temi da non poco: casse integrazioni che non arrivano, soldi e contributi promessi che non sono arrivati oppure non sono un’inezia rispetto ai grandi investimenti che dovranno essere fatti dagli imprenditori di tutti i settori per far fronte alle emergenze derivanti dal coronavirus, sanità ma anche economie.

Il sindaco non ha lesinato sulle richieste ed il Premier, a detta del sindaco ha telefonato, mettendo in viva voce, il Presidente dell’Inps, per chiedere lumi sulla cassa integrazione, in particolare quella in deroga.  Conte ha preso impegno di fare erogare i contributi INPS direttamente agli interessati, senza passare dalle regioni, con un provvedimento del Consiglio dei Ministri in serata.

Sulla ristorazione, uno dei temi che appassionano il sindaco, visto che è nel settore e come tanti, dovrà decidere se e quanto investire ( banche permettendo), tempi e burocrazia, sono stat i punti su cui si è soffermato col Premier, che assicurato date e impegno.

Una bella soddisfazione per il sindaco che ha raccolto commenti e incoraggiamenti anche dai suoi colleghi lungo la “marcia su Roma”, ma con risvolti positivi d’immagine anche per Conte, che ha in questo modo, comunicato attenzione anche ai sindaci.

I risultati si vedranno nei prossimi giorni, la crisi è sotto gli occhi di tutti: contributi che non arrivano a tutti, banche coi cordoni chiusi ( non hanno personale e quando c’era lo hanno ridotto), burocrazia sulle mascherine che non vengono certificate, morti di cui qualcuno dovrà dare ampie spiegazioni a famigliari e magistratura.

Il sindaco ha dimostrato perseveranza e voglia di concretezza, aspetti non da poco in un Paese in perenne emergenza.

GIUSEPPE CRISEO

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Coronavirus, aziende sicure: il numero 1 di Meleam ci spiega come fare

“Qualità, affidabilità e passione sono i valori che ci guidano ogni giorno nel nostro lavoro. Pensiamo alla modalità di realizzazione delle migliori attività e soluzioni per i nostri clienti con il chiaro obiettivo di soddisfare le loro esigenze con la massima professionalità e competenza, animati dalla forte passione che ci spinge ad ottenere risultati sempre migliori.

 

La nostra organizzazione moderna e competitiva ci permette di erogare corsi in tutta Italia usufruendo della formazione in aula e in modalità FAD (Formazione A Distanza), utilizzando una piattaforma adeguatamente predisposta.”

E’ la presentazione di Meleam, una realtà importante in tanti ambiti, guidata dal Dr. Pasquale Mario Bacco, di cui avevamo già parlato

  • Sicurezza nei Luoghi di Lavoro;
  • Corsi di Formazione Professionale (Tecnica & HACCP);
  • Medicina Legale e Polispecialistica;
  • Antincendio e Antinfortunistica;
  • Tutela Ambientale;
  • Certificazioni e Attestazioni di Qualità;
  • Consulenza integrata alle Imprese;
  • Web, Marketing e Design;
  • Appalti Pubblici.

Idee chiare e decise: costi contenuti e rispetto delle leggi, seguendo  i percorsi previsti dai protocolli governativi, rigore e realismo per far ripartire in sicurezza e tranquillità coi passaggi decisivi:

Il Ministero della Salute, con circolare 3190, in merito all’emergenza Coronavirus ha emanato le seguenti e categoriche indicazioni.

  1. La responsabilità della salute e della tutela dei dipendenti delle aziende è solo in capo al datore di lavoro, con la collaborazione del medico competente;
  2. Il non aver adempiuto agli obblighi della 81/2008 espone il datore di lavoro al rischio di cause di lavoro, qualora un dipendente contragga il virus o altre malattie.
  3. Le aziende sono tenute categoricamente a redigere o aggiornare il DVR;
  4. Le aziende sono tenute categoricamente a redigere o aggiornare la valutazione rischio biologico, con tutte le info disponibili relative alle caratteristiche degli agenti biologici e delle modalità lavorative.