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Carabinieri Nas: sequestrate 390 mila mascherine facciali irregolari

 

Nell’ambito dell’emergenza sanitaria connessa alla diffusione epidemica di “covid-19”, il Comando Carabinieri per la Tutela della Salute, attraverso i dipendenti NAS, ha in corso controlli ispettivi e repressivi sulla regolarità della produzione e distribuzione di prodotti ad uso medico e sanitario nonché all’accertamento di pratiche commerciali illegali o procedure speculative.Le mirate pianificazione di controllo territoriale dei NAS hanno consentito di sottoporre a verifica, solo nell’ultima settimana, oltre 2.600 esercizi commerciali (supermercati, farmacie, aziende produttive, imprese all’ingrosso ed importatori) al fine di appurare il rispetto degli obblighi imposti dalle misure di contenimento, la regolarità della vendita all’ingrosso ed al dettaglio di beni alimentari, dispositivi medici, nonché prodotti sanitari e cosmetici.

Gli esiti dei controlli hanno determinato la contestazione di 119 violazioni, quali l’inosservanza delle misure di contenimento, episodi di frode in commercio e di pratiche commerciali fraudolente, il commercio di prodotti igienizzanti e disinfettanti non registrati/autorizzati, deferendo 26 persone all’Autorità giudiziaria e segnalandone amministrativamente ulteriori 52, con l’irrogazione di sanzioni pecuniarie per complessivi 90 mila euro.In particolare sono state intercettate e sequestrate 390 mila mascherine facciali irregolari, classificate come dispositivi medici e di protezione individuale, ma risultate prive della marcatura CE e della documentazione tecnica, nonché di mascherine ad uso comune importate con documentazione falsa, prive di indicazioni in lingua nazionale e di sicurezza. Tali violazioni hanno determinato il deferimento di 16 tra importatori, addetti alla filiera di vendita all’ingrosso e farmacisti nonchè la contestazione di sanzioni amministrative nei confronti di ulteriori 38 persone. Nei soli ultimi giorni, le mascherine irregolari bloccate dai NAS avrebbero fruttato un guadagno illecito di oltre 660 mila euro.Parallelamente, i NAS hanno intercettato, prima della messa in vendita, oltre 57 mila confezioni di disinfettanti, igienizzanti e cosmetici vantanti qualità antimicrobiche e disinfettanti non possedute nonchè in assenza dei requisiti obbligatori e di registrazione come biocidi o presidi medico-chirurgici.

Nello specifico comparto sono stati denunciati 10 titolari di aziende di produzione, distribuzione e vendita di prodotti privi delle caratteristiche vantate, mentre altri 14 sono stati sanzionati per aver commercializzato saponi e cosmetici senza alcuna notifica all’Autorità.2Tra gli interventi si segnalano:NAS di ParmaNel corso di un intervento ispettivo presso un’azienda dedita alla fabbricazione di cascami di tessuto, tessuto non tessuto e cellulosa, il NAS ha proceduto al sequestro di 284.800 mascherine chirurgiche poiché prodotte in assenza della preventiva autorizzazione dell’Istituto Superiore di Sanità.

Dalle verifiche è emerso che un cospicuo numero di dispositivi era già stato commercializzato pertanto l’azienda è stata diffidata dal continuare la produzione in attesa di regolarizzare la posizione produttiva.

NAS di Cremona

Nel corso di distinte ispezioni presso 3 farmacie, i Carabinieri del NAS hanno sequestrato complessivamente 9.030 mascherine di protezione, messe in commercio prive di indicazioni di impiego o non in lingua italiana.

NAS di Palermo

Presso una farmacia ed un’attività di distribuzione di prodotti sanitari, è stato operato il sequestro di 1.236 dispositivi di protezione individuale (mascherine tipo FFP2) poiché privi delle informazioni in lingua italiana e dei requisiti di sicurezza.NAS di RomaUnitamente a personale dell’Agenzia delle Dogane, è stato eseguito un decreto di sequestro emesso della Procura di Roma, vincolando una partita di 40.000 mascherine in sdoganamento presso l’area doganale dell’aeroporto di Fiumicino. Sono in atto le verifiche, anche con campionamento della merce, sulle caratteristiche di sterilità dei tessuti e l’aderenza alla normativa vigente per i dispositivi di protezione.NAS di Treviso e NapoliNell’ambito di un’attività coordinata tra i due NAS, sono state sequestrate 3.900 confezioni di gel igienizzante, detenute presso la ditta di produzione e una farmacia, poiché il prodotto cosmetico non risultava né registrato né autorizzato.NAS di BolognaPresso un opificio produttivo, è stato eseguito il sequestro di 10.000 mascherine, dichiarate ad uso medico, mancanti dell’autorizzazione alla produzione e commercializzazione come dispositivi medici da parte dell’Istituto Superiore di Sanità, nell’ambito della procedura in deroga prevista dalla normativa relativa all’emergenza covid-19.NAS di TarantoIn questo caso sono state sequestrate 10.960 mascherine protettive prive delle indicazioni in italiano, per un valore totale di 33000 euro, detenute per la vendita presso una parafarmacia ed il relativo fornitore.NAS di LivornoSequestrate 3.619 mascherine protettive, in vendita presso una farmacia, poiché prive delle indicazioni obbligatorie previste dalla normativa vigente.NAS di PescaraSequestrata una partita composta da 4.000 mascherine chirurgiche poiché importate su canali non ufficiali e senza nulla osta sanitario.

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Protezione Civile, Barcaro avvisa dell’arrivo delle mascherine nei comuni

Alberto Barcaro, consigliere provinciale con delega alla Protezione Civile, con un comunicato pubblicato in anteprima sul suo profilo, annuncia l’arrivo delle mascherine in tutti i comuni della provincia di Varese, precisando in estrema sintesi ( il testo in forma integrale segue sotto) che dopo la consegna, la loro gestione verrà affidata i comuni nelle forme e organizzazione decisa autonomamente, nel rispetto della normativa regionale.

In effetti dopo l’ordinanza regionale di ieri, in tanti ci eravamo chiesti visto che non tutti hanno la mascherina a casa come fare per proteggerci, anche se Fontana era stato chiaro, dicendo di coprirci il viso, ma ora con le mascherine certificate, sarà tutto più semplice.

I sindaci chiariranno tempi e modalità della consegna ai cittadini, onde evitare assembramenti.

Segue la dichiarazione di Barcaro:

 

I due camion provinciali sono partiti alle 20.00 di oggi 5 Aprile da Rho (sede regionale deI DEPOSITI CENTRALIZZATI). Abbiamo caricato 220.000 mascherine x la popolazione, oltre a  3500 destinate ai volontari di PROTEZIONE CIVILE, e di  3.100 destinate alla Polizia Locale , IN TUTTO 226.000 pezzi che sommati alle 20.000 modello fippi, GIÀ IN FASE DI CONSEGNA, RISULTANO COMPLESSIVAMENTE 246.000 PEZZI.

Nelle ultime settimane abbiamo ricevuto 4.500 mascherine chirurgiche per i volontari DI PC, NONCHÉ 4.500 mascherine chirurgiche donate da un privato, sempre DESTINATE al territorio ad utilizzo dei volontari CHE SVOLGONO LE IMPORTANTI ATTIVITÀ DI SOSTEGNO ALLA POPOLAZIONE, COME TUTTI SI STANNO BEN RENDENDO CONTO.

LA Provincia di Varese ha una popolazione di 900.000 abitanti circa, costituenti 382.380 nuclei famigliari complessivamente.

Abbiamo deciso come Settore provinciale di distribuire, dal primo  pomeriggio di domani, la quantità disponibile ripartita con parametro percentuale in base ai  nuclei familiari esistenti nei rispettivi comuni.

Le consegne verranno effettuate  dal Settore PROTEZIONE CIVILE della  Provincia ai comuni, CON UNA “TABELLA DI MARCIA” CUI I SOGGETTI DEDICATI AL RITIRO DOVRANNO RISPETTARE PER EVITARE AFFOLLAMENTO E CONFUSIONE.

 LE AMMINISTRAZIONI COMUNALI utilizzeranno, a loro volta , le modalità che riterranno più opportune per la consegna DELLE MASCHERINE ai propri concittadini.

Mettere confezioni di mascherine nei supermercati, nelle banche o alle poste non lo  riteniamo un CRITERIO da attuare in questA DELICATA FASE di carenza di dispositivi di protezione  certificati. 

IL SETTORE DI PROTEZIONE CIVILE RESTA SEMPRE A DISPOSIZIONE PER OGNI EVENTUALITÀ.”

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Casorate Sempione

Casorate Sempione: aggiornamento distribuzione di mascherine protettive

Casorate Sempione 21 marzo 2020

Pochi istanti fa il Sindaco di Casorate Sempione, Dimitri Cassani, ha comunicato attraverso la pagina social di Facebook “Casorate Sempione il Paese che Vorrei”, un aggiornamento sulla distribuzione delle mascherine protettive contro il contagio da COVID-19.

Di seguito pubblichiamo il comunicato ufficiale del Sindaco di Casorate Sempione Dimitri Cassani.

 

AGGIORNAMENTO DISTRIBUZIONE MASCHERINE


Finalmente ci siamo, abbiamo definito le modalità per richiedere le mascherine protettive ed abbiamo attivato i relativi canali per farlo.
Lunedì verrà pubblicato sul sito del comune, sulla pagina Facebook e su questo gruppo, un avviso contenente tutte le indicazioni per effettuare le prenotazioni.
Sempre nella giornata di lunedì, verranno consegnate alle attività commerciali che sono aperte un adeguato numero di mascherine, queste saranno a titolo gratuito così come precedentemente anticipato.
La stessa cosa verrà fatta per i nostri 3 medici di base.
In settimana consegneremo le mascherine, sempre a titolo gratuito, alle persone bisognose o in difficoltà.
Ricordo infine che la distribuzione verrà effettuata da volontari direttamente al domicilio con una tempistica che sarà determinata dalla disponibilità di materiale che la ditta produttrice riuscirà a garantirci.

 

Alessio Luisetto