Categorie
Curiosità

PERMANE UN PERICOLO VALANGHE MARCATO (GRADO 3) SULL’ARCO ALPINO

  • PERMANE UN PERICOLO VALANGHE MARCATO (GRADO 3) SULL’ARCO ALPINO
  • PERICOLO IN AUMENTO NELLE ORE PIÙ CALDE DELLA GIORNATA, SUI PENDII ESPOSTI AL SOLE E NELLE AREE SOTTOVENTO
  • La rete di monitoraggio METEOMONT CARABINIERI ha rilevato che tutto l’arco alpino, nei primi giorni della settimana, è stato interessato da intense precipitazioni nevose associate ad una significativa attività  eolica in quota. Gli spessori di neve fresca registrati, 40-80 cm. a 2000 metri m.s.l.m., hanno formato fino al limite boschivo strati a debole coesione ed in alta quota soffici lastroni.
  • La neve recente, non ancora legata agli strati sottostanti, ha favorito in settimana la riattivazione di una significativa attività valanghiva spontanea, dai pendii più ripidi (inclinazione maggiore di 30 gradi). Rilevate valanghe anche di medie dimensioni, soprattutto a debole coesione di superficie, ma anche a lastroni di superficie e di fondo.
  • Sulle Alpi nord occidentali, centrali ed orientali il grado di pericolo valanghe rimarrà nel week-end in generale MARCATO 3 in aumento nelle ore centrali della giornata. Nei pendii più critici indicati, dei settori alpini, distacchi provocati saranno possibili già con un debole sovraccarico per il passaggio di un singolo sciatore o escursionista a piedi.

Nella fascia prealpina piemontese, lombarda, veneta e friulana il grado di pericolo rimarrà stazionario a  MODERATO 2

  • Sull’Appennino centro-settentrionale le deboli nevicate registrate, 20-30 cm di neve fresca umida a debole coesione a quota 1600 m.s.l.m., hanno solo parzialmente modificato la situazione nivologica preesistente dove il manto nevoso presenta un moderato consolidamento. In tali aree il pericolo valanghe rimane DEBOLE 1 e localizzato alle alte quote.
  • Per la necessaria ed opportuna localizzazione dettagliata del pericolo valanghe per ogni singolo sottosettore montano, si rimanda alla consultazione dei bollettini di previsione neve e valanghe (pubblicati sul sito italiano meteomont.gov.it, sull’applicazione METEOMONT scaricabile sugli smartphone e sul sito europeo www.avalanches.org dell’EAWS – European Avalanches Warning Services).
  • METEOMONT CARABINIERI raccomanda, per l’arco alpino e per le quote interessate dalle recenti nevicate di prestare la massima attenzione in presenza di significativi spessori di neve recente, soffici lastroni di neve ventata e lisce superfici ghiacciate che richiedono un’ottima capacità di valutazione nell’attraversamento di ogni singolo pendio. L’eventuale rialzo termico diurno necessita di un adeguata pianificazione dell’escursione evitando le ore centrali della giornata.

METEOMONT CARABINIERI consiglia sempre di consultare con attenzione i bollettini valanghe e le relative “guide alla lettura”. Pianificare con attenzione le escursioni, controllando sempre l’attrezzatura, le condizioni meteonivologiche in atto e previste, le pendenze e le caratteristiche del terreno lungo gli itinerari scelti, le condizioni psico-fisiche e tecniche dei partecipanti prima e durante la gita.

Categorie
Salute e benessere

ARPA LOMBARDIA,GENNAIO 2020 MITE E SECCO

MILANO, GENNAIO 2020 MITE E SECCO

7 feb – A Milano, gennaio 2020  è stato un mese decisamente poco “invernale”.
La conferma, al di là delle percezioni individuali, ci arriva anche dall’analisi delle temperature misurate dalla stazione meteorologica di Arpa Lombardia a Milano Brera.

La temperatura media mensile, superiore di oltre 2 gradi rispetto alla media 1981-2010, ha raggiunto 6,1 °C. Decisamente elevate le temperature massime, che hanno registrato una media di ben 9,9 °C, ossia 3 °C superiori alla media, comunque leggermente al di sotto del gennaio 2015, quando la media delle temperature massime è stata di 10,3 °C.
Le temperature minime hanno invece registrato una media di 3,3 °C, 2 gradi al di sopra della media.  La temperatura minima assoluta raggiunta è stata di -1,5 °C mentre la massima assoluta è salita fino a 15,1 °C.

Gennaio 2020 è stato anche un mese particolarmente secco con soli 25 mm ( media 81-2010: 59 mm) caduti tutti sotto forma di pioggia tra i giorni 17 e 18. Completamente assente la neve.