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POLITICA

La deriva di Forza Italia sull’orlo della fine ? Silvio Berlusconi ASSENTE

Dal 1994 sono ampi gli scenari che hanno investito il partito azzurro del Cavaliere Silvio Berlusconi e desidero scriverlo qui, partendo dal giornale per cui scrivo dato che purtroppo o per fortuna, sono anche un componente regionale del partito nei seniores.

Nonostante abbia Forza Italia nel cuore, ogni giorno di più si è delusi dall’immobilismo della dirigenza con la quale spesso condivido idee e battaglio per la militanza e le associazioni di categoria. Ormai siamo rimasti in pochi e, nonostante si sia combattuto parecchio, dove ricordo le manifestazioni ad Arcore, innuemerevoli missive inviate al Presidente S.B. fino alle mie recenti incomprensioni con Francesca Pascale, mi viene spesso chiesto perchè sia ancora qui.

Premettendo e ricordando che, Berlusconi II è stato il governo più lungo della Repubblica italiana ed è rimasto in carica 1.412 giorni. Il secondo esecutivo più lungo della storia della Repubblica è quello del quarto governo Berlusconi, iniziato nel 2008 e durato 1.287 giorni ed aggiungo che dove Berlusconi abbia perso, è stato per pochi voti e dove con molta probabilità vi siano stati imbrogli pertanto Silvio, ha vinto esponenzialmente anche quando perse.

Silvio Berlusconi ha costruito un impero economico con impegno e dedizione, piazzandosi tra i primi contribuenti d’Italia. Altresì è stato attaccato e spesso ingiustamente da una magistratura politicizzata (vedi caso Palamara), è stato persino riconosciuto nelle dichiarazioni di Lilli Gruber, ove in aggiunta in questi ultimi anni sono emerse dichiarazioni incredule a supporto del Cavaliere, anche da testate giornalistiche estere ove emerso e comprovato lo sgambetto con il giochino dello spreed per far approdare il governo Monti.

Un Berlusconi accerchiato e spesso per colpa sua, per scelte errate

nonché tradimenti che lo hanno portato ad essere vittima di se stesso.

Perchè ancora in Forza Italia ?

Mentre nella chat Whatsapp ogni giorno siamo infuocati contro la dirigenza, e dove siamo oltre 100 partecipanti compresi alcuni parlamentari; siamo gl’ultimi al suo fianco per riconoscenza e lealtà… Molti si definiscono impropriamente fedeli, NOI siamo tutt’altro, siamo leali.

Nonostante la lealtà, mi duole però dare alcune indicazioni a chi si erge paladino del giudizio, additando le uscite da Forza Italia – Il mondo cambia e con se le esigenze. Ci sono uscite per tradimento, tanto quanto quelle che guardano al futuro di alcuni personaggi. E’ notizia che gira da qualche giorno, quale mi mi sento di confermare che, Alberto Cirio passerà a FDL.

Alberto è giovane, capace e dedica tempo credendo in ciò che fa. Sarà un salto verso la costruzione del suo futuro, in una casa dove Giogia Meloni sta dimostrando capacità degne di aver saputo crescere ed investire in se stessa.

Purtroppo in Piemonte ne abbiamo viste tante, e di certo con l’arrivo di un incapace coordinatore regionale come Paolo Zangrillo, (fratello del medico personale di Berlusconi Alberto Zangrillo) quale pensa di comandare come se fosse ancora in Fiat, ora FCA piuttosto che in AMA, si sbaglia di grosso. Chiuso nell’alto della sua ignorante saccenza, è spesso deriso da molti colleghi parlamentari. I suoi dipartimenti non producono alcunchè, ed il suo seguito social o di interesse giornalistico è pari allo zero, salvo sue autoproclamazioni – In Forza Italia si è stanchi dei paracadutati ed il Presidente Silvio Berlusconi ha purtoppo più volte lanciato falsamente il messaggio di cambiamento e dei congressi mai avvenuti – Ora cortesemente non lamentiamoci se vi sono uscite dal partito, perchè Forza Italia è questa. Piace, bene. Non piace, quella è la porta. Questione di coerenza, anche se Silvio (ed io sono per la schiettezza) è stato con tutti noi INCOERENTE ! Ma gli vogliamo bene comunque.

In conclusione so di certo che Berlusconi ha già un ventaglio di 30 nomi impostato per le prossime candidature, pertanto il gioco si ripete. Benvenuti in quello che si potrebbe ancora definire, Club di Silvio Berlusconi, ma non da noi scelto. Lui è già nei libri di storia, peccato che vi saranno anche queste disdicevoli argomentazioni.

Fabio Sanfilippo

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Primo piano

Emergenza rifiuti, incendi e tutela ambiente. Parla Fabio Sanfilippo

Così gli impianti di selezione e di riciclo si riempiono di materiali senza più destinazione

 

Da anni Fabio Sanfilippo si batte nel suo lavoro di assistenza ai centri di smaltimento nonché nel sistema politico a supporto di migliorie per l’ambiente. Sanfilippo oltre ad occuparsi di investigazioni si occupa di consulenza, posizionamento e riciclo dei rifiuti in Italia ed all’estero con controllo della filiera.

Oggi più che mai, le emergenze vengono utilizzate per eludere la legge con deroghe, proroghe e normative di favore. Alcune Regioni hanno addirittura legittimato per anni, con ordinanze contingibili e urgenti emanate in nome di una emergenza rifiuti dovuta solo al loro immobilismo, il mantenimento di immonde discariche contrastanti con tutte le leggi italiane e comunitarie”

IMPIANTI AL COLLASSO ED INCENDI

Che cosa accade? – C’è un disegno dietro a questi incendi che distruggono i materiali di scarto raccolti con attenzione e diligenza dai cittadini o dalle aziende?

C’è chi l’ha chiamato “guerra dei rifiuti”, immaginando una battaglia illegale per il controllo del mercato.

A causa dei comitati di opposizione, non si riesce a costruire alcun impianto di riciclo precisa Fabio Sanfilippo. C’è chi si oppone alla realizzazione di inceneritori e termo-valorizzatori, ai rifiuti nei cementifici, ad impianti di selezione e riciclo con poi il rischio di far respirare ai cittadini la diossina degli incendi.

Non ci sono alternative, mancano gli impianti per chiudere il ciclo dei rifiuti, che si tratti di spazzatura domestica come di scarti delle attività industriali.

 Fabio Sanfilippo incendio rifiuti 01    Portiamo come esempio le aziende alimentari che accumulano gli scarti delle lavorazioni.

Sono materiali putrescibili ottimi per diventare compost, ma nessuno li ritira ed il mercato è fermo con sentenze e proteste contro l’uso dei fanghi in agricoltura.

Nel caso delle analisi sui “fanghi di depurazione” usati come concime in agricoltura succede che le farine residuali, i composti zuccherini, le melasse dell’industria alimentare, concimi strepitosi per i campi, invece vengono classificate dai nemici dell’ambiente come “idrocarburi” e quindi ci sono fortissimi problemi per quelle aziende alimentari i cui bidoni non trovano destinazione e non vengono svuotati.

Così gli impianti di selezione e di riciclo si riempiono di materiali senza più destinazione. Si riempiono a tappo. A volte si fermano. Ogni tanto qualcuno va CASUALMENTE a fuoco per problemi di mercato, e in qualche caso per questioni di malavita.

Basti pensare che in media annua :

Impianti di trattamento rifiuti andati a fuoco 130

Incendi in discariche in media 30

Fuoco in isole ecologiche, a compattatori, a piattaforme di selezione: 45

Impianti di compostaggio danneggiati dalle fiamme: 5

Discariche abusive incendiate: 100

Inceneritori colpiti da incendi: 10

Altri eventi: da 2 a 5

EMERGENZA

Soprattutto per la plastica, l’acciaio e il legno, ossia quei materiali che, come riciclato, trovano poca o nulla applicazione nel comparto dell’imballaggio, mentre carta e vetro, essendo molto utilizzati per la produzione di imballaggi alimentari, la cui richiesta a seguito dell’emergenza è cresciuta, registrano paradossalmente proprio in questa fase delicata una ripresa della domanda.

Già prima dell’emergenza Covid, del resto, circa il 50% della plastica proveniente dalla raccolta differenziata non poteva andare a riciclo e finiva (nella migliore delle ipotesi) in discariche, termo-valorizzatori e cementifici; oppure sempre più spesso in paesi esteri di scarsissima affidabilità e sprovvisti di seri apparati di controllo.

PAESI CHE NON VOGLIONO I RIFIUTI ITALIANI

Fabio Sanfilippo : “Oggi, con l’emergenza Covid, nessun paese vuole più ricevere rifiuti dall’Italia e così sta emergendo la vera natura dell’economia circolare all’italiana dove si dice che si ricicla tutto o quasi ma, se ci vietano le esportazioni di rifiuti, tutto ci ricade addosso”.

Siamo governati da emeriti incapaci. Il Movimento Cinque Stelle è solo buono a fare chiacchiere. Il paese sta andando alla deriva. Mai visto scelte più sbagliate nel vedere presunti poitici che per non prendersi responsabilità, piuttosto non fanno nulla per non sbagliare”.

“Non a caso, è lo stesso ministero dell’Ambiente nella sua circolare a premettere che l’emergenza Covid deriva dalla “impossibilità di inviare i rifiuti prodotti verso altri Stati” – “DITEMI VOI CHE SENSO POSSA AVERE !”

“E così oggi, autorizzando deroghe e proroghe in un settore delicatissimo quale quello dei rifiuti, rischiamo gravissimi pericoli per l’ambiente ben poco attribuibili alla emergenza Covid ma dovuti soprattutto all’incancrenirsi di una situazione già nota da tempo e più volte evidenziata da roghi tossici, incendi di impianti di rifiuti, discariche abusive, spesso mascherate come utilizzo di fertilizzanti e fanghi per l’agricoltura. E’ questa la vera emergenza. Ma non sembra che il ministero dell’Ambiente se ne sia accorto”.

Dichiarazioni di Fabio Sanfilippo

Forza Italia Seniores – Piemonte

Responsabile all’Ambiente

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Gossip

Antonio Zequila sorprende

Zequila rimane sconfitto in se stesso

Le sue dichiarazioni pubblicate sui social sono stucchevoli, ma andiamo per ordine.

L’elemento Zequila, controbatte spesso a cosucce da minimo taglio ai suoi ex coinquilini della casa del grande fratello, ma non replica agli articoli del settimanale Nuovo diretto da Riccardo Signoretti quale continuamente esce con storie vere su Zequila, piuttosto che Su Io Spio diretto da Arnaud.

Mentre l’ex naugrago si definisce un attore (ex di fotoromanzi) mentre rimane noiosamente ripetitivo sulla sua situazione familiare, mentre cerca di aggrapparsi ad un amore con Marina Fadda, ma di fatto all’epoca dei fatti ci provava con la modella e ballerina Andrada Marina, mentre gli vanno contro i suoi stessi compagni Sossio Aruta, Patrik Pugliese ed Antonella Elia con l’intervista sul settimanale CHI di Alfonso Signorini ormai nel web è risultato patetico e nei suoi profili social Facebook ed Instagram, pochi sono i commenti di gratitudine e supporto.

Un pavone senza piume, un attore senza arte ed ormai nemeno la parte.

Antonio Zequila rimane all’asciutto. La stessa Barbara D’Urso non facendolo partecipare a Live, gli ha dato il contentino con il videomessaggio. Zequila prova ad esserci ma nulla. Sparisce in un amen.

Zequila evade senza coraggio

Antonio evade le domande del fotoreporter Alex Fiumara, l’ex primo fotografo di Fabrizio Corona che lo ha sentito – Non ha poi risposto alla sua storia con Adriana Volpe emersa da poco con foto scottanti su Nuovo e riportate dall’ex agente Francesco Chiesa Soprani quali confermano la love story- Non ha risposto ad Andrada Marina sulle molestie, pertanto si potrebbe supporre che per silenzio assenso, la ragazza avesse ovvie ragioni su quanto portato alla luce e sulla azioni subite da Zequila in qualla camera d’albergo accompagnandola a tradimento.

Zequila sorprede con questa sua surreale dichiarazione

“Leggo dichiarazioni sui siti e riviste di quarta…di gente che invece di parlare di sé stessa..

continua a parlare di zequila…un’ossessione..o mancanza di argomenti propri…..”

 

Antonio Zequila instagram dichiarazioni

Poi aggiunge nella didascalia di un suo post : “ Verba volant scripta manenet” e chiude nel suo patetico Yes”.

L’ex gieffino, ormai ex in tutto si è definito un leone in gabbia, quale gabbia poi non si comprende. Continua nella sua incoerenza a scrivere testi pretestuosi e contraddittori quando lui è il primo a parlare solo contro gl’altri ed a non dire nulla di nuovo su se stesso in quanto privo di argomenti.

Appello all’ex in tutto

Caro Antonio, invece di vivere negli autoproclami, mentre stai li ad autocompiangerti, invece di attaccare tutti e raccontare fatti ormai vetusti, cos’hai di nuovo da portare alla luce del tuo futuro ?

Oltre a definire siti e riviste di quarta, di cui ti si ringrazia dato che essere di quarta in momenti così complicati è già un grande traguardo, tu essendo un personaggio di decima, quando ci raggiungerai in quarta ?

Firmato caldamente Fabio Sanfilippo da un sito di quarta

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Gossip

Forti attacchi a Barbara D’Urso – Da Bonolis al web dopo Live

 Le precisazioni di Paolo Bonolis e l’indiganzione del web contro Barbara D’Urso

Tutti contro Barba D’Urso per cancellare il programma – Una petizione nata dal web ha raggiunto le 32.000 firme

Paolo Bonolis su Eterno riposo recitato da Barbara D’Urso insieme a Mateo Salvini : “ Vuole impossessarsi anche del Vaticano”Paolo Bonolis esprime la sua opinione sulla puntata di Live Non è la D’Urso di domenica 29 marzo 2020. Durante il programma radiofonico Un giorno da pecora, il noto conduttore ha commentato ironicamente: “Secondo me, stanno cercando di soppiantare il Santo Padre. Vuole impossessarsi anche del Vaticano, non solo di Canale 5 ”.

È sempre Bonolis più irriverente e sarcastico a precisare ulteriormente – Il momento della preghiera condivisa con Salvini in diretta tv per i morti di Bergamo ha infastidito moltissime firme del giornalismo nazionale e generato uno spiacevole tam tam sui social network. Un momento in cui anche l’intrattenimento televisivo è fermo a tre programmi ancora in onda in diretta (Grande Fratello Vip, Striscia la Notizia e Amici), generando un’aspettativa ben maggiore nel pubblico bloccato e sintonizzato nelle loro case.

L’indignazione divampata sui social

Ha superato le 32.000 firme la petizione online contro Barbara D’Urso, lanciata dopo la preghiera in diretta, andata in onda domenica sera su Canale 5, nella puntata di ‘Live, non è la D’Urso’. Il titolo della raccolta firme lanciata su Change.org è più che esplicito, ‘CancellareIProgrammiDellaDurso‘. “Questa volta ha superato il limite”, ha spiegato sulla piattaforma Mattia Mat, l’utente che ha promosso la petizione circa 24 ore fa, per chiedere che il suo programma “venga cancellato definitivamente”.

Tra le migliaia di utenti che hanno sottoscritto l’appello, molti hanno lasciato un commento, mai lusinghiero: “Basta con questa tv spazzatura. È il momento di cambiare l’intrattenimento televisivo”, (Alessandro N.); “Ritengo che sia un programma televisivo retrogrado e di cattivo gusto con immotivate ingerenze religiose e politiche”, (Emiliano P.); “Perché questo degrado culturale è inaccettabile”, (Veronica V.); “Offende l’intelligenza di tutti gli Italiani”, (Nicola P.); “Da atea convinta trovo aberrante l’uso blasfemo della preghiera”, (Carla C.) – Sono solo alcuni degli innumerevoli commenti.

Una Barbara D’Urso che ultimamente viene attaccata per i suo immensi scivoloni, tra cui gli ultimi di cui ricordiamo esserci occupati : Vittorio Sgarbi, Belen Rodriguez, Alberto Zangrillo, e non per ultima, Andrada Marina che attende la seconda chiamata, in quanto quella fatta da Mediaset per sola cortesia, è stata dalla ballerina rifiutata per mancanza di presupposti idonei al corretto svolgimento del chiarimento. La modella ricordiamo che si è sentita denigrata ed additata, anche da Barbara D’Urso sul caso Antonio Zequila.

 

Aggiornamento delle ore 18:00 – Anche il manager Lucio Presta è andato contro Barbara D’Urso

Fabio Sanfilippo