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Il silenzio è mafia: figli e i familiari dei Collaboratori sono lasciati in serio pericolo

PER IL DOTTOR VITO CRIMI E DOTTOR NICOLA MORRA. I Collaboratori di Giustizia vanno protetti e curati. Il loro apporto è indispensabile se vogliamo veramente e finalmente la fine delle mafie, delle massomafie e della corruzione. I figli e i familiari dei Collaboratori sono lasciati in serio pericolo, allo sbando, discriminati, emarginati e con scarse possibilità di un futuro. I loro figli, le loro mogli meritano gli stessi diritti dei Testimoni di Giustizia. Basta denuncianti di serie A e di serie B, figli e figliastri. Questi figli hanno il diritto di continuare gli studi, di essere messi in sicurezza, di avere un cambio di generalità nuovo e definitivo. Li avete lasciati tra l’incudine e il martello con i mafiosi che li odiano ed una parte di mondo socio istituzionale che li tratta da figli di mafiosi, figli di pentiti (modo elegante di una parte di società civile per chiamarli infami). Illustre Dott. Crimi quando ci riceverà a Roma come fa con gli ex Testimoni di Giustizia e altri che non hanno mai avuto questo Status? Nulla nei loro confronti, ma siamo contrari alla disparità di trattamento. Sono state fatte istanze nella giusta procedura forse dobbiamo andare anche noi a “Striscia la Notizia” per avere la Sua attenzione? Funziona cosi? Dott.Morra Le è stato scritto più volte, quando si occuperà in prima persona dei Collaboratori di Giustizia e soprattutto dei loro familiari? Il Presidente Onorario Klaus Davi, il Testimonial Luigi Bonaventura e tutta l’associazione “Sostenitori dei Collaboratori e Testimoni di Giustizia”.

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Delmastro (FDI) Assordante e imbarazzante silenzio di Nicola Morra (antimafia)

? Carceri, Delmastro (Fdi): Morra su Bonafede ha perso la voce? Roma, 4 mag. (askanews) – “Assordante e imbarazzante silenzio del presidente grillino della commissione Antimafia Nicola Morra davanti alle dichiarazioni del membro del Csm Nino Di Matteo.

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La polemica va avanti da giorni, dopo l’uscita dal carcere di tanti mafiosi nell’imbarazzo e nello stupore dei cittadini: con la scusante del coronavirus in tanti hanno trovato il modo di uscire provocando prese di posizioni colorite e forti, come era immaginabile e prevedibile, e la richiesta di dimissioni da parte delle opposizioni ma anche imbarazzo di tanti del PD che si torvano alleati con ministri non all’altezza della situazione difficile.

L’uscita di scena del DAP Basentini di cui abbiamo già parlato:, https://www.varesepress.info/in-evidenza/dimissioni-di-basentini-non-placano-delmastro-fdi.html, non ha placato le polemiche e anzi si sono rinfuocate dopo le parole di Nino Di Matteo, l’ex pm della procura di Palermo ora consigliere del Csm, che ha ricordato la scelta maldestra se non altro, di scegliere Basentini al suo posto, a seguito delle pressioni di importanti pezzi da novanta: 

“Niente Dap dopo i timori dei boss”

Altro non pervenuto nel dibattito ( forse perchè dello stesso partito) 

Morra, noto per la logorrea su tutto lo scibile umano, sembra scomparso dai radar, non pervenuto e in piena afasia.

Dalle parti dell’antimafia non si averte quella “bellezza del fresco profumo della libertà che si oppone al puzzo del compromesso morale, dell’indifferenza, della contiguità e quindi della complicità” che invocava Borsellino.

Si sente solo il silenzio triste e imbarrazzante della complicità con il fido Bonafede”. Lo dichiara in una nota Andrea Delmastro delle Vedove, deputato di Fratelli d’Italia e responsabile Giustizia del partito.

 

Giuseppe Criseo