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Cronaca

Maltempo nel Varesotto: Brianza, Monti e l’Ass. Foroni nelle zone colpite

“Una situazione molto preoccupante, più grave del previsto. Regione Lombardia si è messa subito al lavoro per fronteggiare questa nuova emergenza”.

Sono queste le prime dichiarazioni della vicepresidente del consiglio regionale della Lombardia Francesca Brianza che quest’oggi, insieme all’assessore al Territorio e Protezione Civile di Regione Lombardia Pietro Foroni, ha fatto un sopralluogo nelle zone dell’alto varesotto colpite dal maltempo.

“Ringrazio l’assessore Foroni che si è recato tempestivamente nelle zone colpite e anche i sindaci delle comunità montane che si sono subito attivati. Purtroppo i danni sono ingenti e molte le famiglie che si sono messe silenziosamente al lavoro per svuotare cantine e liberare i locali dal fango”.

“La situazione – prosegue – resta preoccupante e per questa notte è stato proclamato il codice rosso di massima allerta. Sono anche in arrivo per domani automezzi, scavatori della protezione civile (ANA, parco del ticino) per soccorrere le zone colpite”.

“Come Regione Lombardia – conclude Brianza – metteremo in campo tutto il necessario per prestare soccorso alle popolazioni e per mettere in sicurezza cittadini e territorio”.

Monitorati i Comuni di: Lavena Ponte Tresa, Luino, Brusimpiano, Germignaga.

«Abbiamo immediatamente attivato e messo a disposizione la Colonna mobile regionale – ha aggiunto l’assessore regionale – che sarà operativa in loco domattina per aiutare nella pulizia strade e nella messa in sicurezza di strade e infrastrutture. Ringrazio i sindaci, i volontari della Protezione Civile intervenuti e i Vigili del fuoco per il grande lavoro fatto in queste ore».

«Abbiamo quindi affrontato – ha proseguito Foroni – la questione delle schede Rasda, che serviranno per richiedere a Regione Lombardia il finanziamento degli interventi di somma urgenza, e stiamo valutando altresì la richiesta al Governo centrale dello Stato di Emergenza. C’è grande preoccupazione per la possibile nuova forte ondata di maltempo di questa sera».

A seguito dell’emissione della recente allerta, e della previsione di nuove precipitazioni su aree già colpite dal maltempo degli scorsi giorni, e’ stata infatti inviata una ulteriore comunicazione agli Enti Territoriali (Province/Prefetture) delle province di Bergamo, Como, Lecco e Varese, perché mantengano alta l’operatività e l’attenzione sia sul territorio già colpito dal maltempo del fine settimana, sia su quelle aree in cui potrebbero generarsi criticità a seguito delle precipitazioni attese.

Anche il sistema regionale di Protezione Civile manterrà alta la propria operatività, tenendosi pronto a supportare i livelli territoriali, ove se ne presentasse la necessità.

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Cronaca

Andrea Cane: da Forno Canavese l’appello di Rebecca arriva fino a Matteo Salvini

IPOTENSIONE ENDOCRANICA SPONTANEA 

L’appello di aiuto di Rebecca, ragazzina di 14 anni affetta da una sospetta sindrome di ipotensione liquorale occulta (oltre ad essere già stata sottoposta a diversi interventi per un’altra grave patologia) è arrivata ad interessare la politica nazionale e lo stesso Governo. “Da ieri sera sono a stretto contatto con Alessia e Fabrizio, i genitori di Rebecca che giustamente nelle ultime ore avevano scelto la via mediatica per sensibilizzare il più possibile la politica per salvaguardare la salute della loro figlia”, interviene il Consigliere Regionale Andrea Cane, che prosegue ” da Vicepresidente della Commissione Sanità mi sono sentito subito in dovere di avvertire le nostre istituzioni sanitarie piemontesi, descrivendo nei particolari la situazione all’Assessore Luigi Icardi, al Presidente di Commissione Alessandro Stecco e al Direttore Generale Fabio Aimar.

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Salute e benessere

Coronavirus, Foroni: montaggio tende triage in ospedali e penitenziari

Coronavirus, assessore Foroni: Protezione civile ha quasi completato montaggio tende triage in ospedali e penitenziari

L’assessore: servono per differenziare pazienti Covid da altri

(LNews – Milano, 10 mar)”La protezione civile sta completando i lavori di montaggio delle tende Triage fuori dagli ospedali e dai penitenziari lombardi”. Lo ha sottolineato in conferenza stampa l’assessore della Regione Lombardia al Territorio e Protezione civile, Pietro Foroni. “Le tende Triage – ha spiegato – permettono di diversificare i percorsi tra paziente Covid e altri con patologie differenti. Già operative quelle montate presso gli Ospedali Bergamo, Crema, Cremona, Casalmaggiore, Brescia, Chiari, Iseo, Monza e Mantova. Da domani anche ad Alzano Lombardo/BG. Per quello che riguarda le carceri, sono state montate in quelli di Pavia, Vigevano, Bollate, Voghera, Monza, a Milano al Beccaria e a San Vittore, a Mantova, Brescia, Lecco, Lodi”.

Pronta circolare per uniformare aiuti alla popolazione

“La Protezione civile – ha ricordato Foroni – è impegnata da tempo a fornire alla popolazione servizi di assistenza di vario genere. Sono principalmente di tre tipi: aiuto alle necessità di anziani, a quelle delle persone in isolamento e a quelle dei positivi asintomatici. Sabato scorso, nella riunione con i rappresentanti dei territori, di ANCI Lombardia e delle Province, è stato deciso di declinare tali interventi in maniera uniforme su tutta la regione. La circolare è in fase di valutazione da parte del Dipartimento centrale di Protezione civile e sarà emanata a breve”.

Strutture aggiuntive per chi non può fare quarantena a casa

Per quello che riguarda le strutture esterne a quelle ospedaliere che potrebbero essere realizzate per ospitare pazienti affetti da Coronavirus, l’assessore Foroni ha chiarito: “Stiamo valutando quelle presenti sul territorio da impiegare per le persone che non possono trascorrere il periodo di quarantena a casa. Si tratta dell’ospedale di Baggio che dispone di 50 posti, molti dei quali ancora liberi, della struttura di Linate, già operativa, al momento non utilizzata, dotata di altri 50 posti e di altri 49 posti in quella di San Damiano, in provincia di Piacenza. Stiamo valutando offerte da strutture pubbliche e alberghiere e puntiamo a una mappatura delle disponibilità prima di arrivare alla considerazione della requisizione prefettizia”.

Impegno costante con 2500 volontari, onore al Lodigiano

“Fino a oggi – ha detto Foroni – sono 2500 i volontari di protezione civile impiegati, soprattutto nella provincia di Lodi, Bergamo e Cremona. In merito all’operazione svolta nel Basso Lodigiano, con riferimento al rispetto della ‘zona rossa’, ci tengo a sottolineare la grande responsabilità tenuta da quella popolazione. Dai dati emersi – ha concluso l’assessore – ha sgarrato ai divieti solo lo 0,006 percento della popolazione, cioè nulla. Ed erano regole ferree, applicate per la prima volta. Regole che hanno dimostrato di funzionare grazie anche al senso di responsabilità mostrato dai lodigiani”

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Lega

CORONAVIRUS, FORONI: PROTEZIONE CIVILE COSTANTEMENTE AL LAVORO

“Stiamo intensificando di ora in ora il nostro sforzo a sostegno di tutte le popolazioni e i territori coinvolti nell’emergenza. La Protezione civile regionale è costantemente al lavoro per cercare di migliorare la situazione, in ogni ambito, come supporto al nostro sistema di Welfare sia al Dipartimento centrale. Siamo in stretto raccordo con i sistemi provinciali e con gli amministratori locali che in provincia di Lodi, come in altri territori, stanno facendo un grande lavoro di comunicazione con gli abitanti. Abbiamo altresì intensificato il supporto logistico in ogni campo, soprattutto alla popolazione della ‘zona rossa’, grazie allo straordinario lavoro e all’abnegazione di circa 500 volontari”. Così l’assessore regionale alla Protezione civile, Pietro Foroni, fa il punto sulle attività svolte fino ad oggi dopo l’individuazione del primo caso accertato di coronavirus in Lombardia.

La Protezione civile regionale è impegnata nella fornitura di materiale e di supporto logistico per l’allestimento di spazi per triage e alloggio personale sanitario. Ad oggi sono stati allestiti 7 punti triage negli ospedali di Bergamo, Cremona, Crema e Casalmaggiore (Cremona), Brescia, Mantova, Stradella (Pavia) con circa 350 volontari.

È in corso la verifica della situazione (per successivo eventuale allestimento) per nuovi punti di triage campale negli ospedali di Edolo ed Esine (Brescia), di Vigevano (Pavia), di Rozzano (Milano), di Alzano Lombardo (Bergamo) e di Monza e l’allestimento di 40 posti letto presso l’ospedale di Lodi (con circa 20 volontari);

È in corso altresì l’allestimento di strutture di pre-triage per gli istituti carcerari. Nella giornata di ieri, domenica 1° marzo, sono stati installati 5 presidi, e si prevede l’installazione di altri 6 in questi giorni, per un totale di 11 punti di pre-triage (impiegati circa 20 volontari).

Nel dettaglio, la Regione, tramite il sistema territoriale di Protezione Civile, ha recuperato e consegnato nei centri di stoccaggio:

– 15.000 tute ad Areu presso ospedale Niguarda Ca’ Granda (24 febbraio)

– 1.000 mascherine al Centro Coordinamento Soccorsi di Lodi, per la ‘zona rossa’ (25 febbraio)  

– 7.000 mascherine ad Areu presso ospedale Niguarda Ca’ Granda (il 26 febbraio)

– 5.000 kit ad Areu sempre presso ospedale Niguarda Ca’ Granda e circa 25.000 mascherine al Centro Coordinamento Soccorsi di Lodi (27 febbraio)

– 30.000 mascherine chirurgiche presso ospedale Niguarda Ca’ Granda (1 marzo)

– 200.000 mascherine all’ospedale Niguarda di Milano (oggi)

per un totale di 283.000 pezzi.

Il sistema regionale di Protezione Civile sta inoltre supportando Areu per l’organizzazione delle attività del magazzino centralizzato di materiale sanitario, in particolare per quanto riguarda la consegna – che verrà effettuata presumibilmente nella serata di oggi – di una significativa quantità di materiali in arrivo in giornata a Roma Fiumicino.

STRUTTURE DESTINATE ALLA QUARANTENA – È stata confermata la disponibilità di spazi per l’allestimento delle strutture destinate alla quarantena, che al momento consistono in 50 posti a Baggio (11 stanze a 4 letti e 3 stanze a 2 letti), mentre si sta lavorando in accordo con la Regione Emilia-Romagna per allestire altri 61 posti a Piacenza (61 stanze uso singolo), ed è in valutazione l’utilizzo della struttura militare di Linate (53 stanze singole, 3 stanze a 2 letti – circa 60 posti). Tale attività viene condotta in stretto raccordo con l’Esercito e la Croce Rossa Italiana. L’obiettivo è rendere operative le strutture per l’inizio della settimana.

Prosegue infine il supporto con personale volontario alla gestione del numero verde attivato da Regione per l’emergenza coronavirus (circa 260 persone impiegate) nonché le procedure di sorveglianza sanitaria presso gli aeroporti, con sostituzione del volontariato delle organizzazioni di volontariato nazionali con quelle territoriali, e la disponibilità di circa 700 volontari “territoriali”, distribuiti su più giorni.

Anche a livello nazionale, è assicurato il raccordo con i Ministeri competenti e con il Dipartimento nazionale della Protezione Civile, tramite quotidiani collegamenti con il Comitato Operativo di Protezione Civile.