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Busto Arsizio

Busto by night, giovani in gruppo, controlli della Polizia Locale

 piazza santa maria busto

Busto di sera, parliamo della fascia dalle 22 in poi, per dare un’idea precisa dell’orario della nostra ricognizione e per renderci conto dal vivo, di quante persone ci siano e del loro comportamento.

La zona interessata di cui parliamo è quella del centro, con gruppi di giovani vicini ma (quasi) tutti con le mascherine, seppure molto vicini.

E’ vero che le restrizioni conseguenti al coronavirus, hanno comportato sacirifici di ogni genere, in particolare per i giovani abituati a uscire la sera e questo spiega la loro voglia di socializzare più che comprensibile, anche se obiettivamente, occorre responsabilità da parte di tutti.

I controlli ci sono, abbiano notato l’auto della Polizia Locale in turno, due soli agenti per 80.000 abitanti vuol dire fare i miracoli per tenere d’occhio la situazione ( controllate 14 persone) e dato una mano pure alla Polizia.. non si può certo chiedere di più a chi si dedica alla nostra sicurezza.

Una nuova attività ci ha sorpreso, il primo negozio in Lombardia ed hanno scelto Busto per la sua importanza: la Farcia gestita da una ragazza spigliata, attiva e fiduciosa nel futuro e che vi facciamo vedere:

Più avanti la testimonianza dell’addetta alla gelateria con mascherina tricolore.

In sintesi una serata tranquilla, con la nota stonata dei gruppi di giovani, più sofferenti di altri per le restrizioni del coronavirus, che

però potrebbe chiaccherare e distrarsi mantenendo la distanza prevista, visto che le mascherine le avevano, quasi tutti. Nella piazza

vicina, notiamo un altro gruppo di giovani davanti al McDonald’s, con la foto seguente che testimonia quando appena detto sui

comportamenti sociali tenuti.

McDonalds

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Cronaca

Coronavirus – Richiami agenti polizia locale dalle ferie – Comune di Milano

Coronavirus: De Corato, Comune Milano richiama gli agenti

 

L’assessore regionale alla sicurezza, all’immigrazione e alla polizia locale Riccardo De Corato dichiara in una nota: “Qual è la brillante strategia che porta il sindaco Sala a raddoppiare i turni degli agenti della polizia locale in servizio, anziché richiamare il personale che è stato parcheggiato in ferie? Come Regione Lombardia, abbiamo stanziato complessivamente 460 mila euro per i Comuni, con i quale pagare gli straordinari della polizia locale necessari per i maggiori controlli richiesti dall’emergenza Coronavirus. Il Comune di Milano riceve i suoi 180mila di contributi regionali e come decide di impiegarli? Spreme i pochi agenti attualmente in servizio, chiedendo loro doppi turni, invece di far rientrare i vigili che nelle scorse settimane aveva obbligato a stare a casa. Il doppio turno richiesto agli agenti da Sala è la conferma che servono maggiori controlli: ma allora che cosa aspetta il sindaco a richiamare il personale messo in ferie?” “Lo stesso sindaco che non risparmia di elargire critiche alla Regione sulla gestione dell’emergenza sanitaria poi non dà un segnale forte di impegno da parte del Comune di Milano, visto che non mette in campo tutte le forze di cui dispone per vigilare il territorio – prosegue De Corato – Perché ricordiamo che, oltre ai controlli sulla circolazione delle persone e sulle aperture delle attività commerciali e produttive, rimane l’enorme problema dato dalle innumerevoli occupazioni di case popolari lasciate vuote per i ricoveri dei legittimi inquilini a causa del Covid-19”. “Sono gli stessi agenti della PL a dichiarare di sentirsi messi da parte e a chiedere di poter dare il loro contributo alla comunità” conclude De Corato.

Fabio Sanfilippo

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Somma Lombardo

Somma, video virale : denunciato uomo di Coarezza

“Sto andando da mia sorella”, comincia così il video virale che sta girando in tutta la nostra zona, partendo da Somma.

 Una persona  fermata dalla Polizia Locale, riprende quello che succede. Abita a Coarezza e dice di avere mal di testa, dice che gli è morta la madre e che non ce la fa a stare in casa. “no non puoi andare”, spiega il vigile.

E nasce il battibecco composto, tra la un vigile e poi anche con un  carabiniere che cerca di spiegare quello che la legge prevede.”

Il vigile spiega che si può uscire di casa a certe condizioni:“si può andare a fare la spesa o per andare in farmacia”.

“non sto facendo casino, la legge so com’è”, cerca di difendersi l’uomo,  cercando di metterla sul piano personale dicendo anche che  ce l’hanno con lui. Tra le tante “perle di saggezza” afferma pure:“Il virus so che non c’è spiega l’uomo”, nonostante le migliaia di morti che ci sono.

Si capisce che il denunciato ha problemi a stare in casa, ma la legge è chiara, ci sono restrizioni sempre più pesanti al di là delle scusanti che si possono trovare e si sa che la fantasia degli italiani non ha limiti.

Il video viene fatto a testimoniare la sua versione, come se fosse un suo diritto stare al di sopra e al di fuori delle regole, che saranno anche pesanti e talvolta contraddittorie ( vedi varie versioni dei moduli e altro)  si possono anche  criticar, ma vanno rispettate nel bene e nell’interesse di tutti. Non ne verremo fuori presto da questa tragedia, ma con certi comportamenti ” disinvolti” è ancora peggio.

 

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Trecate

Coronavirus,la Polizia Locale ha istituito il Nucleo Emergenze Sanitarie

Il Comune di Trecate risponde all’emergenza Corona virus mettendo in campo tutte le forze possibili: da oggi, infatti, la Polizia Locale ha istituito il Nucleo Emergenze Sanitarie così come proposto dal Comandante Pier Zanatto.
Il Comando di viale Cicogna è stato dotato di un mezzo e di disposizioni di protezione individuale per poter supportare le persone in isolamento volontario o obbligatorio.
Gli agenti di Polizia Locale si affiancheranno quindi al personale della Croce Rossa Italiana per poter sostenere al meglio i nuclei familiari e le persone posti in isolamento volontario domiciliare.
Le dotazioni assicurano la sicurezza sia degli agenti che le indossano sia delle persone in isolamento: tute in TYPEK, maschere FFP3 e NBC, guanti in nitrile e un mezzo dedicato a questi servizi sono gli strumenti utilizzati dal nuovo nucleo appena istituito.
La necessità di utilizzare un’automobile ad hoc permette di evitare il contagio dei mezzi di servizio istituzionali necessari a garantire il servizio di base.
«L’auto è stata oggetto di una confisca e faceva già parte del parco mezzi del Comando – spiega il Sindaco Federico Binatti – Per fronteggiare l’emergenza sanitaria è stata allestita per consentire un uso specifico di Protezione Civile per il benessere dei nostri concittadini posti in isolamento a cui va tutta la mia vicinanza».