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Coronavirus e INPS: falso sms che invita all’aggiornamento della domanda di bonus COVID-19

Coronavirus e INPS: falso sms che invita all’aggiornamento della domanda di bonus COVID-19. L’allerta della Polizia Postale: si tratta di smishing. Se si clicca, si scarica un malware che può far accedere sul dispositivo ottenendone il controllo. Lo “Sportello dei Diritti”: seguite i consigli e cancellate i messaggi. Nel dubbio digitare il link del sito ufficiale dell’INPS La corsa al sito dell’INPS per ottenere il bonus garantito dal governo o controllare lo stato della pratica sta costituendo una ghiotta occasione per i truffatori telematici di perpetrare i loro reati. L’abbiamo già detto nei giorni scorsi noi dello “Sportello dei Diritti” quando abbiamo segnalato il falso invito alla richiesta di sussidio per giovani, ma troviamo nuovamente conferma in questi pericoli in una nuova all’allerta della Polizia Postale che con un nuovo post sulla pagina Facebook “Commissariato di PS On Line – Italia” ci ricorda di prestare la massima attenzione: “Ancora un massivo invio di sms per false informazioni che riporta a un sito artatamente contraffatto dell’INPS. I criminali informatici inviano un SMS che recita “A seguito della sua richiesta accredito domanda COVID-19. Aggiorna i tuoi dati nel inps-informa.online” Cliccando sul link che simula le fattezze del sito originale di INPS, viene scaricato un APK (malware) che, installato sul cellulare, permette ai criminali di accedere al dispositivo ottenendone il controllo. Si tratta del cosiddetto fenomeno di smishing, termine che deriva dall’unione delle parole sms e phishing, dove l’ultimo termine indica la “pesca” dei dati. Leggi l’articolo su https://www.commissariatodips.it/notizie/articolo/falsa-campagna-di-smishing-in-danno-dellinps/index.html ”. Attenzione, quindi, rilancia Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”: è questo l’imperativo rivolto a tutti coloro che hanno un dispositivo e che ricevono messaggi di questo tipo. Il modo migliore per difendersi, è quello di seguire le indicazioni della Polizia Postale e di cancellare immediatamente questi messaggi. Nel dubbio, bisogna consultare il sito istituzionale dell’INPS, aprendo il browser e cliccando l’indirizzo https://www.inps.it/nuovoportaleinps/home.htm Nel caso siate comunque incappati nella frode potrete rivolgervi agli esperti della nostra associazione tramite i nostri contatti email info@sportellodeidiritti.org o segnalazioni@sportellodeidiritti.org per valutare immediatamente tutte le soluzioni del caso per evitare pregiudizi.

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Cronaca

Coronavirus e INPS: falsa comunicazione di richiesta di sussidio per studenti di età compresa tra 15 e 20 anni.

Coronavirus e INPS: falsa comunicazione di richiesta di sussidio per studenti di età compresa tra 15 e 20 anni. La segnalazione della Polizia Postale: «è una fake news. Nessun sussidio di 600 euro di questo tipo». Lo “Sportello dei Diritti”: le false notizie si combattono con la corretta informazione e non contribuendo a diffonderle Non solo truffe online ma anche una miriade di fake news circolano in rete e sui social in periodo di piena emergenza. Lo ripetiamo da giorni noi dello “Sportello dei Diritti” che più volte abbiamo invitato i cittadini a non prestare il fianco a tutto ciò che passa per il web e arriva sui nostri dispositivi. In quest’opera tesa a smascherare e combattere queste ulteriori insidie della comunicazione che creano solo caos, incentivano preoccupazioni o false aspettative è impegnata 24 ore su 24 la Polizia Postale che con un nuovo post sulla pagina Facebook “Commissariato di PS On Line – Italia” ha segnalato l’ennesimo annuncio finto: “Ancora una notizia falsa. Sta circolando sul web una fake news dell’Inps secondo la quale il DCPM del 22/03/2020 prevederebbe la possibilità di richiedere da parte degli studenti un indennizzo pari a 600€ per ogni mese di quarantena finalizzati all’acquisto di strumentazione elettronica atta alla fruizione delle lezioni online. Il documento è stato ufficialmente smentito dall’Inps. Si invitano tutti gli utenti a verificare le notizie presenti sui siti istituzionali, diffidando da messaggi o news che non siano direttamente riscontrabili rispetto alla fonte di provenienza.”. L’emergenza “Coronavirus” è, purtroppo, fertile occasione per la diffusione di un numero spropositato di notizie senza alcun fondamento che approfittano della crescente tensione ed alimentano la confusione dei cittadini che va impedita sul nascere, rileva Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”. Tutte queste fake news sono un danno per la collettività e devono essere combattute con la corretta informazione mediante i canali ufficiali e non contribuendo a diffonderle. Si pensi a quanti giovani, allettati da questa falsa possibilità si potrebbero riversare sul sito dell’Inps rallentandone le prestazioni in pregiudizio delle milioni di persone che effettivamente possono beneficiare delle prestazioni dell’ente previdenziale in questione. L’invito è, quindi, di diffidare sempre da ogni notizia che non provenga da fonti certe e verificabili e di non contribuire ad inoltrarle alla platea di nostri amici e conoscenti.

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Consumatori

Coronavirus ancora truffe online. Falso sito della Birra Heineken sta girando sui social network

Coronavirus ancora truffe online. Falso sito della Birra Heineken sta girando sui social network ed in particolare su Whatsapp. Nuova allerta della Polizia Postale: finto concorso a premi. Nessuno regala 4 barili di birra. Lo “Sportello dei Diritti”: seguite i consigli e cancellate i messaggi perché nessuno regala niente per niente Non si ferma l’offensiva di hacker e truffatori telematici che sembra si siano scatenati a seguito dell’emergenza “Coronavirus” nell’ottica di approfittare dell’altissimo numero di utenti connessi sui social, così come già segnalato noi dello “Sportello dei Diritti” con numerosi comunicati nei giorni scorsi. Proprio nelle scorse ore la Polizia Postale ha rilanciato una nuova allerta con un post sulla pagina Facebook “Commissariato di PS On Line – Italia”: “Dopo i falsi buoni spesa sta circolando sempre sui social (WhatsApp in particolare) un messaggio che promette 4 barili di birra Heineken a chiunque completi un sondaggio al riguardo Gli specialisti della Polizia Postale di Venezia, nel corso delle attività di monitoraggio della rete, rinvenivano una massiva campagna di spamming mediante la diffusione di messaggi pubblicitari inerenti un presunto concorso a premi indetto dal noto marchio di birra Heineken. Il concorso, citando lo slogan “Resta a Casa e bevi 4 barili di birra gratis”, riportava i loghi della nota casa produttrice di birra. Nel messaggio veniva inoltre indicato un link che reindirizzava a un portale contenente un sondaggio caratterizzato da domande a risposta multipla. Alla fine del sondaggio l’utente veniva avvertito di aver vinto 4 barili di birra Heineken. Per completare la vincita doveva cliccare sulla finestra che reindirizzava a una pagina contenente un falso messaggio di errore del sistema operativo con la proposta di download per correggerlo con fantomatici aggiornamenti. Dall’analisi della pagina è emerso che si tratta di un FAKE e che la stessa non è in alcun modo collegata al famoso marchio. Inoltre il download proposto per correggere gli errori di sistema potrebbe inoculare malware e ransomware per sottrarre dati personali o infettare il dispositivo elettronico. Ricordiamo di non fare aggiornamenti o aprire il link, se non attraverso la digitazione dalla barra delle URL del sito ufficiale della società titolare del marchio. Non compilare moduli online con i propri dati personali. RICORDA CHE QUANDO UNA COSA E’ TROPPO BELLA PER ESSERE VERA, FORSE NON LO E’ PERCHE’ NESSUNO REGALA NIENTE Approfondisci su www.commissariatodips.it”. Un’altra allerta che per Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, conferma il fervido momento per questi criminali. Come negli scorsi giorni, ripetiamo che il modo migliore per difendersi, è quello di seguire le indicazioni della Polizia Postale e di cestinare questi messaggi. Nel caso siate comunque incappati nella frode potrete rivolgervi agli esperti della nostra associazione tramite i nostri contatti email info@sportellodeidiritti.org o segnalazioni@sportellodeidiritti.org per valutare immediatamente tutte le soluzioni del caso per evitare pregiudizi.

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Coronavirus e truffe raccolta fondi e beneficienza

Coronavirus e truffe raccolta fondi e beneficienza. L’allerta della Polizia Postale. Lo “Sportello dei Diritti”: uniamoci sempre più nella solidarietà, ma nel donare controlliamo sempre i canali ufficiali Se qualsiasi crimine contro il patrimonio è un atto sbagliato e da censurare, alcuni lo sono particolarmente, specialmente quando riguardano la beneficienza e gli aiuti ai più bisognosi o ad istituzioni che svolgono la loro opera a servizio degli altri. In un momento così grave nel quale la solidarietà e la carità sono sentimenti indispensabili per salvare il Paese dalla catastrofe a noi dello “Sportello dei Diritti” c’è parso a dir poco utile segnalare quanto ha fatto la Polizia Postale di Savona che è riuscita a scoprire un modo subdolo per truffare una raccolta fondi organizzata dal Sindaco del Comune di Pietra Ligure in favore del reparto di terapia intensiva dell’Ospedale Santa Corona impegnato in prima linea nella lotta al Covid19. Riteniamo utile riportare il post pubblicato sulla pagina Facebook “Commissariato di PS On Line – Italia” che non solo descrive l’operazione eseguita dalla Polizia Postale, ma c’invita anche a prestare attenzione alle donazioni ed in special modo a quelle attraverso le piattaforme online: “Grazie ad una tempestiva operazione della Polizia Postale di Savona, è stata sventata una truffa in danno della raccolta fondi organizzata dal Sindaco di Pietra Ligure in favore del reparto di terapia intensiva del locale Ospedale Santa Corona. I criminali avevano dato vita ad un ingegnoso piano creando sulla piattaforma “gofundme.com” una pagina clone molto simile all’originale in grado di intercettare le somme messe a disposizione da generosi benefattori. Con una costante attività di monitoraggio sul sito, gli operatori della Polizia Postale hanno segnalato agli amministratori del portale la pagina fake, scoprendo la truffa ed evitando ai malfattori di percepirne le somme donate. Si consiglia pertanto, prima di effettuare eventuali donazioni di denaro, di consultare i siti ufficiali delle strutture ospedaliere interessate o dei Comuni. Per fare ciò digita direttamente quello ufficiale nella barra degli indirizzi, evitando di cliccare quelli inseriti nella cronologia del tuo browser pensando di velocizzare l’operazione. Tieni sempre a mente che in qualsiasi tipo di truffa l’utente rimane sempre l’anello più debole. Quindi non avere mai fretta nell’eseguire operazioni in Rete, perché è proprio la fretta a farci commettere degli errori”. In un momento in cui c’è bisogno di solidarietà e di donazioni, in questo periodo in cui tutti dobbiamo metterci il cuore in mano e dare qualcosa ai più bisognosi, alle istituzioni e agli enti impegnati in prima linea nella lotta a questo nemico invisibile, per Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, non dobbiamo aver paura di metterci le mani in tasca per aiutare gli altri sol perché ci sono subdoli soggetti senza scrupoli. Perché è sufficiente seguire gli accorgimenti ricordati dalla Polizia Postale e nel dubbio di contattare i responsabili delle raccolte fondi che potranno darci tutte le delucidazioni prima di effettuare la donazione.

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Coronavirus e truffe online a gogo con falsi buoni spesa

Coronavirus e truffe online a gogo con falsi buoni spesa. L’allerta della Polizia Postale: «Attenzione! Sito esca falsi buoni supermercati sta girando sui social network». Lo “Sportello dei Diritti”: diffidate e non fornite dati personali, sono solo tentativi di frode Sono giorni che noi dello “Sportello dei Diritti” invitiamo i cittadini a prestare la massima attenzione a tutti i messaggi che giungono sui nostri dispositivi e che dietro l’emergenza e la crisi determinata dal “Coronavirus” nascondono tentativi di frode da parte di subdoli approfittatori che stanno cercando di cogliere il momento per perpetrare i loro crimini. In questo periodo, infatti, si assiste ad una recrudescenza delle truffe online ed, in particolare, quella tipica dei falsi buoni spesa. A segnalarcelo anche la Polizia Postale che con un nuovo post con tanto di screenshot del tipico messaggio-truffa sulla pagina Facebook “Commissariato di PS On Line – Italia” ci ricorda di prestare la massima attenzione: “#Messaggi tipo “Ehi, a causa di questa crisi i supermercati offrono buoni da 200 €. Prendi uno qui finché dura” si stanno diffondendo nei vari social soprattutto WhatsApp. In realtà il sito ingannando gli utenti fa raccolta dati personali per altri scopi e non eroga nessun tipo di buono spesa! Non compilare moduli online con i tuoi dati personali, te ne potresti pentire. NESSUNO REGALA NIENTE”. Se già sono anni che segnaliamo simili tentativi di frode che utilizzano metodi del tutto analoghi, tuttavia, rileva Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, la scelta di operare in questo particolare periodo appare ancor più spregevole perché si tenta di approfittare con modi a dir poco subdoli, dell’emergenza e della gravissima crisi che vivono gli italiani anche per la spesa alimentare. Il modo migliore per difendersi, è quello di seguire le indicazioni della Polizia Postale e di cestinare questi messaggi. Nel caso siate comunque incappati nella frode potrete rivolgervi agli esperti della nostra associazione tramite i nostri contatti email info@sportellodeidiritti.org o segnalazioni@sportellodeidiritti.org per valutare immediatamente tutte le soluzioni del caso per evitare pregiudizi.

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Coronavirus e truffe digitali: arriva il finto “Corona Antivirus”.

Coronavirus e truffe digitali: arriva il finto “Corona Antivirus”. La Polizia Postale invita alla massima allerta su un sito web che commercializza falso antivirus digitale: è un prodotto fake che nasconde un pericoloso malware che può fare il bello e cattivo tempo sui nostri dispositivi e dati. Lo “Sportello dei Diritti”: diffidate da simili messaggi e non scaricate questo tipo di applicazioni o aprire allegati L’offensiva del crimine che approfitta dell’emergenza mondiale determinata dalla pandemia è solo all’inizio. Lo abbiamo già ribadito noi dello “Sportello dei Diritti” che abbiamo anche segnalato come si sia particolarmente attivato il cybercrime a causa dell’aumento esponenziale degli utenti connessi in numero crescente in ragione della quarantena cui siamo sottoposti. Fortunatamente a proteggerci e ad invitarci a prestare la massima attenzione è la Polizia Postale che anche in data odierna ha lanciato un nuovo allarme sulla pagina Facebook “Commissariato di PS On Line – Italia” con un nuovo post circa un pericoloso falso antivirus che è in grado di controllare i nostri dispositivi una volta infettati: “Scoperto un sito web (antivirus-covid19[.]site) che pubblicizza un prodotto fake chiamato “Corona Antivirus”, un antivirus digitale che promette di proteggere dall’attuale virus COVID-19. Una volta installata, l’applicazione scarica sul PC della vittima un malware identificato come BlackNET, nascosto all’interno di un programma commerciale, in grado di aggiungere la macchina compromessa ad una botnet, cioè ad una rete di pc controllati da remoto da un amministratore occulto che così è in grado di lanciare attacchi DDoS, fare screenshot, scaricare file, rubare dati, sottrarre password salvate, fungere da keylogger, eseguire script e rubare da wallet di criptomoneta. L’invito della Polizia Postale è di diffidare da questi e da simili messaggi, evitando di scaricare applicazioni o aprire allegati. Per ogni utile informazione, la Polizia mette a disposizione il proprio “commissariato virtuale”, raggiungibile all’indirizzo www.commissariatodips.it https://www.commissariatodips.it/notizie/articolo/coronavirus-blacknet-rat-distribuito-tramite-falso-corona-antivirus/index.html ”. L’ennesima truffa virtuale che viene segnalata in questi giorni e che ha come ovvio tema il “Coronavirus”, rileva Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”. Non ci resta, quindi, che contribuire a diffondere questa nuova allerta per evitare che nessuno cada nella trappola di questi delinquenti e approfittatori.

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Coronavirus e truffe online. Altra allerta della Polizia Postale: nuova campagna di phishing che propone falsi aggiornamenti delle assicurazioni sanitarie per la copertura da covid19

Coronavirus e truffe online. Altra allerta della Polizia Postale: nuova campagna di phishing che propone falsi aggiornamenti delle assicurazioni sanitarie per la copertura da covid19. Lo “Sportello dei Diritti”: cancellate questo tipo di messaggi ed email L’abbiamo già detto noi dello “Sportello dei Diritti” che il crimine coglie l’emergenza come una possibile fonte di lauti guadagni. Ed è, in particolare, il cybercrime ad essere particolarmente attivo a causa dell’aumento esponenziale degli utenti connessi in numero crescente in ragione della quarantena cui siamo sottoposti. A lanciare una nuova allerta è la Polizia Postale che sulla pagina Facebook “Commissariato di PS On Line – Italia” c’invita all’attenzione con un nuovo post del seguente tenore: “Un’altra delle numerose campagne di phishing che stanno cavalcando cinicamente l’onda della pandemia da Coronavirus finge di fornire un’assicurazione sanitaria per poi sottrarre credenziali di login di Microsoft Office365. Le vittime ricevono un’email che propone l’aggiornamento della loro attuale polizza assicurativa sanitaria mirato a comprendere anche la copertura per il COVID-19. Cliccando sul pulsante che consente di completare il pagamento dell’importo, le vittime, sono reindirizzate a un sito di phishing. In alcuni casi i Cyber criminali hanno imitato una comunicazione del Direttore esecutivo di una Azienda relativa a nuovi piani assicurativi con copertura per il nuovo virus. Cliccando sul bottone per la visualizzazione del documento informativo gli utenti sono stati reindirizzati a un sito malevolo. L’invito della Polizia Postale è di diffidare da questi e da simili messaggi, evitando accuratamente di aprire gli allegati che essi contengono. Per tutte le informazioni e segnalazioni gli utenti possono consultare il commissariato virtuale della Polizia Postale raggiungibile all’indirizzo www.commissariatodips.it”. Se già sono anni che segnaliamo analoghi tentativi di frode che utilizzano metodi del tutto simili, tuttavia, rileva Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, la scelta di operare in questo particolare periodo appare ancor più spregevole perché si tenta di approfittare con modi a dir poco subdoli, dell’emergenza e delle paure dei cittadini ancor più acuite in questo momento storico. Il modo migliore per difendersi, è di non dare retta a questi messaggi, non cliccarci mai sopra, non fornire mai dati personali e cancellarli immediatamente.