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Coronavirus.TAXI, denuncia dei sindacati : non c’è sicurezza

Ospitiamo la protesta dei tassisti che si sentono abbandonati dallo Stato da cui dipendono per un servizio sempre più importante.

I recenti tagli di Atm  e Trenord, ed il probabile blocco dei mezzi di trasporto per evitare il flusso di tante persone contemporanemente, viene fatto con la motivazione ufficiale di evitare assembramenti ma sempre più spesso consente alle grandi aziende ( tra cui anche le banche e i supermercati) di tagliare il personale.

Evitare la diffusione del virus è fondamentale ma con mascherine, distanze e uscite programmate per urgenze indifferibili come acquisto spesa e farmaci, si può rallentare la diffusione coi suoi effetti nefasti. 

Restano però dei casi in cui occorre muoversi e senza mezzi pubblici occorre rivolgersi a taxi ed ncc che vanno tutelati e che vogliono tutelare i loro stessi clienti.

Nasce da questa esigenza la loro protesta, riportata nel volantino seguente:

Rilevato che tutte le ordinanze ministeriali e regionali, per i servizi pubblici di trasporto persone, hanno ordinato diRilevato che tutte le ordinanze ministeriali e regionali, per i servizi pubblici di trasporto persone, hanno ordinato di GARANTIRE condizioni tali da non permettere la trasmissione del COVID-19 durante il servizio

Prendiamo atto che nessuna Istituzione a livello locale, regionale e nazionale ha tuttavia finora prodotto un protocollo sanitario né ha ritenuto di indicare e di mettere a disposizione minime dotazioni indispensabili per porre in sicurezza gli operatori ed i passeggeri.

Dato che la diffusione del contagio sta assumendo livelli sempre più preoccupanti in Lombardia ed anche nell’area metropolitana di Milano,SCONSIGLIAMO LA PROSECUZIONE DEL SERVIZIO A TUTTI I TASSISTI in quanto non ci sono le condizioni di sicurezza né per il tassista né per l’utenza.

20 marzo 2020

TAM, SATAM, UNICA TAXI – CGIL Milano, FIT-CISL Lombardia,UIL Trasporti, UNIONE ARTIGIANI, ACAI, OR.S.A Taxi Milano,TAXI SERVICE Milano, URITAXI, UGL Milano, LEGA COOPERATIVE,CONFCOOPERATIVE Lombardia, Radiotaxi 4040, Radiotaxi 8585Radiotaxi 6969

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Cronaca

Coronavirus: protesta nelle carceri, tre detenuti morti a Modena

Durante la sollevazione scoppiata ieri pomeriggio nel carcere di Modena sono morti tre detenuti, due sono finiti in rianimazione e a Pavia sono stati sequestrati e picchiati due agenti di custodia.

Anche nel carcere di Frosinone alcuni detenuti si sono barricati e, secondo il sindacato della polizia penitenziaria, chiedono provvedimenti contro i rischi di contagio e si lamentano per le pesanti limitazioni degli incontri con i familiari.

Le notizie confuse ed allarmistiche che circolano sui social, e le limitazioni previste creano paura che, nella situazione di impotenza della carcerazione, si trasforma in rabbia che sfocia nella protesta e che, a volte, può trasformarsi in rivolta.

A Pavia, nella casa circondariale di Torre del Gallo, nel corso della durissima protesta nel pomeriggio di ieri, i detenuti hanno preso in ostaggio due agento della polizia penitenziaria e probabilmente li hanno anche violentemente picchiati, hanno rubato le chiavi delle celle e liberato decine di carcerati picchiandosi anche tra di loro.

La rivolta pavese, come quella modenese, è stata scatenata dalle limitazioni imposte per le visite dei parenti a cui si sono unite rivendicazioni per ottenere misure alternative speciali per affrontare e superare il problema legato al coronavirus. 

Le proteste hanno riguardato anche altri istituti a Salerno, Napoli, Frosinone, Vercelli, Alessandria, Palermo, Bari e Foggia. 

A Poggioreale nelle prime ore del pomeriggio i detenuti si sono barricati all’interno della struttura e due agenti sono rimasti lievemente feriti nelle fasi concitate in cui venivano allontanati dal carcere guardie e sanitari, mentre all’esterno dell’edificio c’è stata anche la protesta dei parenti.

Le richieste sono quelle di un indulto, un’amnistia o arresti domiciliari

Anche nel carcere di Bari un gruppo di parenti dei detenuti, una trentina di donne, ha protestato contro le limitazioni messe in atto a seguito dell’epidemia di coronavirus e i detenuti hanno incendiato dei fazzoletti lanciandoli dalle finestre.

Modena: video riprese dall’elicottero – video.repubblica.it

Modena: video prime fasi della protesta

Poggioreale : video la protesta