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Regolarizzazione di un lavoratore straniero con istanza online

Questura di Varese — Ufficio Immigrazione – Modalità presentazione istanze Regolarizzazione (c.d. Sanatoria)

Con Decreto Interministeriale pubblicato nella Gazzetta Ufficiale di ieri, sono state determinate le modalità di presentazione delle istanze per l’emersione dei rapporti di lavoro, possibilità introdotta con l’art. 103 del Decreto Legge 19 maggio n. 34 (c.d. Decreto Rilancio).

Non ci si deve presentare né in Ouestura né in Prefettura.

I datori di lavoro che intendono regolarizzare un lavoratore o che intendono assumere un lavoratore straniero, anche se irregolare sul territorio nazionale, devono presentare istanza online, tramite l’applicativo disponibile all’indirizzo https://mil1aostalavoio.dlci.ii e no.i2t/. Si ricorda che gli ambiti di lavoro ammessi sono: agricoltura, allevamento e zootecnia, pesca e acquacoltura e attività connesse; assistenza alla persona per sé stessi o per componenti della propria famiglia, anche non conviventi, affetti da patologie o handicap che ne limitino l’autosufficienza; lavoro domestico di sostegno al bisogno familiare. Soltanto una volta verificata la sussistenza di tutti i presupposti di legge, il datore di lavoro e lo straniero si dovranno presentare in Prefettura per la firma del contratto di soggiorno.

Gli stranieri irregolari sul territorio nazionale — con permesso di soggiorno scaduto dopo il 31 ottobre 2019 e che prima di tale data abbiano lavorato (in maniera comprovata) in uno degli ambiti sopra citati – che vogliono richiedere il permesso di soggiorno temporaneo di 6 mesi, dovranno presentare l’istanza tramite gli sportelli delle Poste. In quella sede sarà comunicata la data per l’appuntamento in Questura. Entrambe le tipologie di istanze, possono essere presentate dall’ l giugno al 15 luglio, non è previsto un esaurimento dei posti; non vi è quindi necessità di presentare subito l’istanza. In considerazione dell’attuale fase di emergenza sanitaria derivata dalla diffusione del contagio da Covid-19, per i primi 8 giorni lavorativi, gli accessi agli uffici postali “sportello amico” per le richieste di permesso di  soggiorno sarà possibile rispettando la seguente ripartizione per cognome:

1 GIUGNO lunedì dalla A alla B 3 GIUGNO mercoledì lettera C

4 GIUGNO giovedì dalla D alla E 5 GIUGNO venerdì dalla F alla H

6 GIUGNO (lnattina) sabato dalla I alla L 8 GIUGNO lunedì dalla M alla O

9 GIUGNO martedì dalla P alla S

10 GIUGNO mercoledì dalla T alla Z

Successivamente al 10 giugno il servizio sarà erogato senza alcuna ripartizione alfabetica.

Si ricorda che per l’accesso alle procedure è necessario che lo straniero abbia fatto ingresso in Italia, in maniera comprovata, prima dell’8 marzo, senza esserne successivamente uscito. Inoltre, non sono ammessi alle procedure gli stranieri rientranti in una delle seguenti categorie: già espulsi in quanto considerati pericolosi; da ritenersi pericolosi per l’ordine e la sicurezza pubblica; segnalati ai fini della non ammissione in Italia; condannati anche in via non definitiva per i seguenti reati: contro la libertà personale, inerenti agli stupefacenti, favoreggiamento immigrazione clandestina o di cui all’art.380c.p.p. Dettagliate informazioni sono disponibili al seguente link: https://www.interno.nov.it/it/notizie/emersione-dei-rap0oi ti-lavoro-pubbllcato-decreto-interministeriale

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Varese

Varese: alla Questura una donazione della S.C. ALFREDO BINDA

Il patron della S.C. A. Binda, Renzo OLDANI, ha voluto oggi omaggiare la Polizia di Stato di Varese, rappresentata dal Questore Vicario, Leopoldo TESTA, nello spirito di solidarietà e condivisione di intenti, con accessori utili alla conduzione e manutenzione delle e-bike utilizzate in servizio, dalla scorsa estate, presso la Questura di Varese. I poliziotti in e-bike, in dotazione all’U.P.G.S.P., infatti, anche in questo periodo di emergenza hanno assicurato il rispetto dai DPCM e dalle ordinanze regionali e provinciali, soprattutto nei parchi cittadini e sulle ciclabili, portando a termine anche servizi di contrasto al crimine diffuso.

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Varese

Coronavirus, cambiamenti in Questura per i passaporti

A partire dal 18 maggio 2020, la presentazione delle istanze di rilascio del passaporto e delle dichiarazioni di accompagnamento per minori, dovrà avvenire esclusivamente con la prenotazione attraverso il sito internet: https://passaportionline.poliziadistato.it/, per prenotare ora, data, luogo e per presentare la domanda eliminando le lunghe attese negli uffici di polizia.

Per le sole urgenze adeguatamente e debitamente comprovate (allegando documentazione che ne attesti l’urgenza), la modalità di accesso diretto agli uffici sarà comunque possibile durante l’orario d’apertura dello sportello dell’Ufficio Passaporti della Questura di Varese (a numero limitato), previa richiesta di un appuntamento all’indirizzo di posta elettronica certificata: uffpassaporti.quest.va@pacps.poliziadistato.it, fornendo anche un numero di telefono cellulare – se possibile – e sarà cura dell’Ufficio dare tempestivo riscontro. Invitiamo tutti gli utenti a non ingolfare gli uffici con richieste di urgenza, se non per effettive ed improcrastinabili situazioni emergenti. Il ritiro del passaporto richiesto, trascorsi 30 giorni dalla data di presentazione, sarà possibile effettuarlo nei giorni di: lunedì, mercoledì, giovedì e venerdì dalle ore 10.00 alle ore 12.00, ritirando il numero di prenotazione direttamente all’ingresso della Questura

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Varese

Questura di Varese – commemorazione Agente Scelto APICELLA.

Questura di Varese – commemorazione Agente Scelto APICELLA.

 

Nella mattinata odierna, alle ore 12.00, presso la Piazza Monte Grappa, si è commemorata la memoria dell’Agente Scelto della Polizia di Stato Pasquale Apicella, che svolgeva il proprio servizio presso il Commissariato di Secondigliano, deceduto durante l’inseguimento di quattro criminali a Napoli, autori di un furto in banca.

Personale delle Volanti di Varese., dei Carabinieri, della Guardia di Finanza e della Polizia Locale, si sono ritrovati per un minuto di raccoglimento.

Di seguito, fonte la Questura di Napoli, i dati per aiutare la vedova di Apicella

apicella pasquale

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Milano

Milano, degrado in Piazza Risorgimento e Via Ponzio

Iniziativa politica di Marco Cagnolati,Consigliere Municipio 3 – Comune di Milano, che si rivolge alla Giuunta per segnalare il degrado in piazza Risorgimento e via Ponzio.

Egr. Sindaco,

Egr. Vicesindaco,

Egr. Assessori,

Egr. Comandante della Polizia Locale,

Segnalo che numerosi residenti mi hanno portato all’attenzione una situazione che è sicuramente sfuggita di mano

In questo momento in Piazza Risorgimento coloro che erano soliti mangiare all’interno della mensa dell’opera San francesco consumano i loro pasti all’esterno

Frequenti purtroppo sono i litigi fra loro, spesso ubriachi lordano tutta la piazza gettando il cibo che non piace per terra e non nei cestini a disposizione

Mi viene riferito che una settimana fa un ragazzo che urlava e parlava arabo completamente fuori di testa ha rovinato a pugni e calci le auto da Corso Concordia fino a Piazzale Dateo.

Situazione analoga si verifica in Via Ponzio, presso l’Istituto / Mensa a gestione Suore Francescane (allego relative fotografie) spazio in cui l’area circostante l’edificio e le relative aiuole vengono utilizzate a questo scopo con la formazione di vere e proprie discariche a cielo aperto

Oltre al fatto che a causa dell’utilizzo improprio delle recinzioni di legno, utilizzate da queste persone per sedersi, molte sono state rotte, si riscontra inoltre l’aumento, come riferito dai residenti, della presenza di topi , a causa della brutta abitudine di gettare rifiuti di cibo all’interno delle aiuole o sul marciapiede

Chiedo quindi che si intervenga mediante presidi in modo tale da controllare l’area in collaborazione e coordinandosi con le altre forze di Pubblica Sicurezza – Questura – Carabinieri – Polizia di Stato – in particolare durante l’erogazione dei pasti nonché di esserne relazionato

Capisco il periodo emergenziale ma bisognerebbe che l’amministrazione vigili maggiormente su queste aree, questa situazione rischia di causare un problema di tipo igienico sanitario, ripeto, le foto sono eloquenti…

In attesa di un riscontro porgo cordiali saluti

Marco Cagnolati

Consigliere Municipio 3 – Comune di Milano

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Varese-Laghi

Varese: in detenzione domiciliare era alla guida del ciclomotore

“I militari notavano un soggetto con abiti scuri e un casco integrale. Stante le attuali disposizioni del DPCM n.19 del 25 marzo 2020, relative alle misure urgenti atte al contenimento del rischio epidemiologico da Covid-19, e, date le circostanze di tempo e di luogo che facevano apparire il soggetto alla guida del ciclomotore piuttosto sospetto, gli operanti decidevano di fermarlo per procedere al controllo. Immediatamente veniva appurato che il centauro era persona nota agli operatori in quanto, al momento, sottoposto alla misura della detenzione domiciliare e, per questo, veniva tratto in arresto per il reato di evasione e, su disposizione del P.M. di turno, veniva sottoposto agli arresti domiciliari presso la propria abitazione. Inoltre, all’atto del controllo, risultava alla guida di un mezzo sprovvisto di copertura assicurativa, di regolare visita di revisione periodica e senza aver mai conseguito la patente di guida, ragione per cui gli venivano contestati i relativi verbali al codice della strada con conseguente sequestro amministrativo del veicolo.”, la nota ufficiale con cui la  QUESTURA DI VARESE – U.P.G.S.P. – SQUADRA VOLANTE conferma la cattura del sopra citato cittadino straniero nel  quartiere di San Fermo, ma non solo.

Altra chiamata per controllo  in via Monte Santo, quartiere “Giubiano” ,  a seguito di richiesta di intervento per un furto in atto, gli inquilini erano stati svegliati nel cuore della notte da alcuni rumori provenienti dal locale mansarda, posta al piano superiore, e avevano allertato il numero unico  di emergenza “112”.