Cade la prima testa in Regione Lombardia, dove si decide di cambiare passe, e così la prima vittima ” amministrativa ” , viene infatti silurato l’ex poliziotto 51enne Luigi Cajazzo direttore generale dal maggio 2018. Torna così alla guida Marco Trivelli manager storico ed apprezzato nella sanità della Regione, cresciuto alla scuola di Roberto Formigoni e Carlo Lucchina. La motivazione ” rafforzare la squadra che guida la direzione generale della Sanità e dare nuova linfa alla macchina organizzativa per attuare la delicata fase3 dell’emergenza Covid” . Tra gli impegni di Trielli recuperare il rapporto con i medici di famiglia logorato ormai da anni e non quindi in grado di essere i giusti interlocutori per la sorveglianza epidemiologica sul territorio, di conseguenza quindi migliorare i presidi territoriali che per ammissione dello stesso Governatore Fontana ” abbandonati durante la fase Covid “. Altro delicato fronte su cui Trivelli dovrà lavorare sono le RSA , le difficoltà sul reperimento dei tamponi, l’ospedale in Fiera, la Sanità privata da rimettere a passo coi tempi. Luigi Cajazzo comunque resterà in Regione come vice segretario genrelae della Regione con delega all’integrazione socio-sanitaria. Altro cambio di guardia nella sanità al Civili di Brescia l’arrivo di Massimo Lombardo, colui che ha gestito l’emergenza nel lodigiano
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#ALTUOFIANCO è uno sportello web gratuito voluto e sostenuto dagli amministratori locali e dai consulenti di Lombardia Ideale, il movimento che fa riferimento direttamente al Governatore Fontana.
Lo sportello ad oggi è operativo per le provincie di Varese e Milano, ma sta ampliando la sua operatività ed ha la finalità di :
– Aiutare i cittadini a capire i provvedimenti adottati da Governo e Regione
Gentile Cittadino,
RICEVIAMO COMUNICATO DA LOMBARDIA IDEALE
Raccogliendo le richieste dei nostri territori, il Capogruppo Regionale di Lombardia Ideale Fontana Presidente Giacomo Cosentino e gli Amministratori Locali del medesimo gruppo, nella consapevolezza del ruolo di responsabilità civile, preso atto della crisi economica che sta colpendo la nostra Regione per via della diffusione del “Coronavirus”, consapevoli anche che il mondo sportivo è un volano economico che abbraccia diversi settori, per esempio e non solo, dalla salute, al turismo passando per l’assistenza sociale; abbiamo la certezza che questo mondo non possa permettersi di chiudere i battenti, in quanto sarà un’utile strumento, e non solo, per far ripartire partire l’economia.