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Lombardia, Fontana no al pascolo selvaggio

Coronavirus:Fontana,circolare? In Lombardia non cambia nulla

Con una nota Ansa il Governatore Fontana fa chiarezza sulla circolare emanata dal Viminale

(ANSA) – MILANO, 01 APR – “In Lombardia non cambiera’ nulla rispetto a quello che e’ contenuto nella nostra ordinanza che ha valenza fino al 4 aprile. Se non c’e’ una motivazione valida e se non si rimane distanziati, mi rendo conto che la cosa puo apparire brutta”, si rischiano sanzioni. Lo ha chiarito il presidente di Regione Lombardia, Attilio Fontana, a Cento Citta’ su Radio 1, parlando della circolare del Viminale sulla possibilita’ di fare una passeggiata genitore – figlio.
“attivita’La gravita’ del fatto in se per se e’ psicologica, al di la del fatto che si faccia o non si faccia la passeggiata con il proprio bambino. E’ la dimostrazione che si stanno abbassando le difese, che si sta mollando la presa, che la gente deve illudersi che sia finito tutto. – ha aggiunto -. Bisogna cercare di limitare piu’ possibile perche’ il passo verso mettersi insieme con amichetto che abita vicino, incontrare una mamma e poi fermarsi a far quattro chiacchiere e’ una catena che se non c’e’ una stretta iniziale rischia di diventare troppo lunga”. Ai giornalisti che gli hanno chiesto se la Lombardia revochera’ la misura Fontana ha risposto che “revocarla non e’ il termine giusto potremo emettere un’ordinanza che va a contrastare questa circolare e che impedisca questa di passeggio”, ha concluso. (ANSA).
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Lombardia, Fontana scrive ai lombardi

Il Governatore Fontana da ormai un mese, non ha mai lasciato nulla al caso nella lotta contro questa epidemia, scontrandosi spesso con il Governo centrale.

L’abbiamo visto determinato, mai oltre le righe, sempre più segnato, fino alla conferenza di ieri in cui si è rivolto ai lombardi chiamandoli più e più volte “amici”

Ma ecco che ancora oggi scrive ai suoi corregionali : 

 

Carissime lombarde, carissimi lombardi,

sono trascorsi trenta giorni da quel maledetto 20 febbraio.
Nessuno avrebbe potuto immaginare che da quel momento la nostra vita sarebbe radicalmente cambiata. Iniziava una guerra contro un nemico bastardo e invisibile.
In queste quattro settimane ho vissuto momenti che mai avrei pensato di vivere.
Ho agito fin dal primo momento con la consapevolezza che la missione da compiere era solo ed esclusivamente finalizzata ad un solo obiettivo: il bene della mia gente.
Ogni cosa che ho fatto e sto facendo è dettata esclusivamente dall’ascolto degli scienziati e dei medici che sono al mio fianco. Senza calcoli, senza opportunismi, senza pensare a un profitto politico o di consenso.
Le cose che dico a voi sono le stesse che dico al Presidente della Repubblica, al Presidente del Consiglio, a mia moglie, ai Carabinieri ai posti di blocco, all’edicolante.
Ho una sola faccia, quella del sindaco dei lombardi, che si rapporta con le persone con assoluta trasparenza, forse con qualche ingenuità che spesso mi viene rimproverata.
Oggi, più che in ogni altra giornata, i numeri ci condannano a resistere e a seguire l’unica strada che attualmente conosciamo per contrastare il virus: tenerlo lontano, evitare i contatti, rimanere nelle proprie case.
Qualcuno mi chiede di fare di più. 
Rispondo che sto agendo mettendo in pratica tutto ciò che la legge mi consente di fare. Lascio agli altri le interpretazioni fantasiose, velleitarie e non realizzabili.
Non inseguo ciò che non è consentito al mio livello dì responsabilità, al mio ruolo, non per scelta ma perché lo dice la Costituzione.
Vi confermo che il nostro impegno sarà come sempre al massimo delle nostre possibilità e delle nostre forze.
Mi raccomando dateci una mano
Ce la faremo!
 firma Fontana