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Turismo nelle regioni, come muoversi

Elenco delle REGIONI che limitano la circolazione a veicoli e alle persone, a cura del Coordinamento Camperisti

In questa situazione di pandemia e blocco economico,

tutti parlano di far ripartire l’economia, in particolare il turismo, ma nei fatti ecco arrivare delle ordinanze regionali che inibiscono la voglia di recarsi a soggiornare in un territorio.

Si tratta di ordinanze che:

  • pongono nuovamente a carico del cittadino l’obbligo dell’autodichiarazione ormai abrogato a livello nazionale;
  • ammettono esclusivamente la trasmissione telematica dell’autodichiarazione discriminando coloro che non dispongono di strumenti informatici ovvero delle competenze necessarie per il loro utilizzo;
  • consentono l’archiviazione di numerosi dati personali senza garanzia anche futura circa il rispetto delle norme in materia e con il rischio di possibili data breach considerato l’enorme valore dei dati raccolti;
  • non tengono conto del fatto che coloro che fruiscono delle strutture ricettive sono già oggetto di controllo tenuto conto degli obblighi ex art. 109 TULPS;
  • impongono al cittadino la redazione di un elenco degli spostamenti e delle persone incontrate e, quindi, un adempimento impossibile o comunque estremamente gravoso tenuto conto, a esempio, che un’attività ordinaria come fare la spesa espone chiunque all’incontro con un numero imprecisabile di persone peraltro non identificabili a partire dalla possibile fila per entrare negli esercizi commerciali sino al rapporto con coloro che vi lavorano.

 

L’Associazione Nazionale Coordinamento Camperisti ha chiesto a ogni singola Regione di modificare la loro ordinanza. Istanze inserite su http://www.coordinamentocamperisti.it/sapere_per_contenere.php .

Una possibilità di incontrare problemi per chi viaggia in autocaravan

In dette ordinanze NON hanno ricordato che è legittima la fruizione dell’autocaravan come previsto dal Codice della Strada all’articolo 54 (autocaravan: veicoli aventi una speciale carrozzeria ed attrezzati permanentemente per essere adibiti al trasporto e all’alloggio di sette persone al massimo, compreso il conducente) pertanto, alcuni sindaci anticamperisti potrebbero attivare illegittime limitazioni con conseguenti ricorsi a danno dei camperisti e della Pubblica Amministrazione.

Un accorgimento, per chi viaggia in autocaravan: quando sul modulo della Regione si chiede dove si è alloggiati, prima individuare il parcheggio dove si sosterà per poi trascriverne l’indirizzo nel modulo.

Occorre ricordare che le violazioni di un’ordinanza, salvo che il fatto non costituisca reato, sono punite con sanzione amministrativa. Inoltre, se nel completare il modulo si commette un errore possiamo trovarci coinvolti in conseguenze civili e penali, tanto da dover dedicare anni e soldi per la difesa legale al fine di dimostrare che non si trattava di una falsa dichiarazione.

La REGIONE BASILICATA

con l’Ordinanza del Presidente della Regione n 26 del 4 giugno 2020 (https://www.regione.basilicata.it/giuntacma//files/docs/DOCUMENT_FILE_3066134.pdf ) dopo aver riempito ben 7 pagine di VISTO, CONSIDERATO, RICHIAMATO nelle ultime due pagine l’ORDINA. Nell’articolo 1 si legge: … tutte le persone fisiche, anche se asintomatiche, che fanno ingresso o si trasferiscono anche temporaneamente nel territorio regionale della Regione Basilicata, tramite qualsiasi mezzo di trasporto pubblico o privato, sono tenute a comunicarlo al proprio medico di medicina generale (MMG) ovvero pediatra di libera scelta (PLS) ovvero al numero verde appositamente istituito dalla Regione 800996688, indicando luogo di provenienza, luogo di destinazione principale, periodo di soggiorno e recapiti telefonici.

Azioni e chiarimenti dell’Associazione Nazionale Coordinamento Camperisti

Detto provvedimento prevede una deroga all’obbligo di compilazione per chi arriva per motivi di lavoro e di salute come se tali persone non potessero essere portatori di contagio.

Altro problema è nell’articolo 1 allorquando recita: … comunicarlo al proprio medico di medicina generale (MMG) ovvero pediatra di libera scelta (PLS) ….  Perché dal colloquio avuto con l’operatrice e il responsabile del numero verde 800996688, tale previsione NON riguardi il proprio medico ma il medico che uno potrebbe avere in Basilicata. Situazione incomprensibile perché un turista fruisce della Guardia Medica Turistica. Provvederemo a chiedere che tale articolo sia reso comprensibile.

Abbiamo chiamato il numero verde 800996688 e una registrazione avvisa che la telefonata è oggetto di registrazione. L’operatrice che ha risposto informandoci che solo quando si entra in Basilicata ci si deve registrare aprendo rientricovid19.fascicolo.basilicata.it oppure dichiarando all’operatore del numero verde 800996688 tutti i dati che gli saranno chiesti.

Purtroppo, a conclusione dell’interrogatorio che riguarda anche informazioni sanitarie, NON si riceve alcuna ricevuta, quindi, se si è fermati per un controllo, e agli agenti non risulta l’avvenuta registrazione (l’operatore ha sbagliato a trascrivere il cognome e, con gli italiani è possibile, per gli stranieri è molto probabile) e non essendo previsto che gli agenti abbiano a disposizione una copia di detto modulo da far compilare, scatta la sanzione da 400,00 a 1.000,00 euro che si è costretti a pagare perché esperire un ricorso costerebbe molto di più.

Proviamo anche ad aprire rientricovid19.fascicolo.basilicata.it per procedere alla registrazione online del modulo.

Non è semplice arrivare in fondo perché il modulo, se non vede i dati completati come hanno previsto non procede. Il primo problema riguarda uno straniero che arriverebbe con il trasporto pubblico perché, per andare AVANTI, il programma chiede di scrivere i dati patente o tessera sanitaria o carta d’identità, non considerando l’opzione del passaporto.

Procediamo inserendo i dati della patente e, premendo ACCEDI, si apre il modulo che ha richiesto vari tentativi per essere accettato e far apparire la scritta AUTOCENSIMENTO GIÀ REGISTRATO – IMPOSSIBILE MODIFICARE I DATI che consigliamo di salvare nel proprio computer e/o sul telefono nonché di stamparla e portarla con sé durante il viaggio.

La REGIONE CALABRIA

con Ordinanza del Presidente della Regione n. 49 del 3 giugno 2020 (https://www.regione.calabria.it/website/portalmedia/decreti/2020-06/Ordinanza%20P.G.R.%20n.%2049_2020.pdf) ORDINA all’ articolo 3: Dal 3 giugno 2020 le persone fisiche che arrivano nel territorio regionale, anche per soggiornarvi temporaneamente, dovranno registrarsi prima del proprio arrivo, attraverso il portale www.rcovid19.it , raggiungibile anche dalla pagina www.emergenzacovid.regione.calabria.it , indicando luogo di provenienza, luogo di destinazione principale, periodo di soggiorno, se temporaneo, impegnandosi a comunicare al Dipartimento di Prevenzione dell’Azienda Sanitaria Provinciale territorialmente competente eventuale comparsa di sintomi COVID-19 correlati. Aprendo https://www.rcovid19.it/prenotazione-rientri/ chiede di registrarsi per acquisire il PIN per poi compilare l’autocertificazione.

Azioni e chiarimenti dell’Associazione Nazionale Coordinamento Camperisti

L’Associazione Nazionale Coordinamento Camperisti con istanza del 6 giugno 2020 chiede alla Regione Calabria di modificare l’istanza n. 49/2020 in quanto le misure adottate risultano di dubbia efficacia ai fini del contenimento epidemiologico. Inoltre, pone a carico dei cittadini una serie di adempimenti gravosi oltreché rischiosi tenuto conto del valore dei dati personali disincentivando al contempo il turismo. Documento su http://www.coordinamentocamperisti.it/sapere_per_contenere.php .

La REGIONE PUGLIA

con Ordinanza del Presidente della Giunta n. 245 del 2 giugno 2020 (https://www.regione.puglia.it/documents/65725/0/Ordinanza+245_signed.pdf/ab29bead-a5de-e84f-7959-43ec314d2b04?t=1591126056511), ORDINA all’articolo 1: Con decorrenza dal 3 giugno 2020, tutte le persone fisiche che si spostino, si trasferiscano o facciano ingresso, in Puglia, da altre regioni o dall’estero, con mezzi di trasporto pubblici o privati:

  • segnalano lo spostamento, il trasferimento o l’ingresso mediante compilazione del modello di auto-segnalazione disponibile sul sito istituzionale della Regione Puglia;
  • dichiarano il luogo di provenienza ed il comune in cui soggiornano;
  • conservano per un periodo di trenta giorni l’elenco dei luoghi visitati e delle persone incontrate durante il soggiorno.

Il modulo di autosegnalazione (estraibile aprendo https://www.sanita.puglia.it/autosegnalazione-coronavirus prevede: Le persone che fanno ingresso in Puglia da altre regioni italiane o da Stati esteri sono tenute, ai fini dell’esercizio delle attività di sorveglianza epidemiologica ai sensi dell’ordinanza n.245 del 2 giugno 2020 del Presidente della Regione Puglia, a compilare il modulo di auto segnalazione secondo le istruzioni di seguito indicate e a conservare per un periodo di trenta giorni l’elenco dei luoghi visitati e delle persone incontrate durante il soggiorno. Per proseguire e trovare detto modulo si trova la frase Per compilare il modulo clicca qui e, cliccando si apre https://limesurvey.istsvc.regione.puglia.it/index.php/119341?lang=it, contenente un modulo informatizzato. Aprendo https://www.rcovid19.it/prenotazione-rientri/ chiede di registrarsi per acquisire il PIN per poi compilare l’autocertificazione.

Azioni e chiarimenti dell’Associazione Nazionale Coordinamento Camperisti

L’Associazione Nazionale Coordinamento Camperisti con istanza del 6 giugno 2020 chiede alla Regione Calabria di modificare l’istanza n. 49/2020 in quanto le misure adottate risultano di dubbia efficacia ai fini del contenimento epidemiologico. Inoltre, pone a carico dei cittadini una serie di adempimenti gravosi oltreché rischiosi tenuto conto del valore dei dati personali disincentivando al contempo il turismo. Documento su http://www.coordinamentocamperisti.it/sapere_per_contenere.php .

La REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA

con l’ordinanza N. 27 del 2 giugno 2020 (https://www.regione.sardegna.it/documenti/1_422_20200603153420.pdf) ORDINA:

all’articolo 2: Tutti i soggetti che intendono imbarcarsi su linee aeree o marittime dirette in Sardegna, a prescindere dai luoghi di provenienza e al solo fine di monitorare gli ingressi e le permanenze su tutto il territorio regionale, sono tenuti a registrarsi prima dell’imbarco utilizzando l’apposito modello – che si allega alla presente sotto la lettera “A” per farne parte integrante e sostanziale – da compilare ed inviare esclusivamente per via telematica nell’ambito dei procedimenti digitali dello sportello unico dei servizi della Regione Autonoma della Sardegna, in conformità a quanto indicato nella sezione “Nuovo Coronavirus” della home page del sito istituzionale della regione Sardegna (www.regione.sardegna.it) o mediante l’applicazione “Sardegna Sicura”, scaricabile dagli app-store per sistemi operativi iOS e Android progettata con funzionalità di contact tracing su base volontaria. Ciascun passeggero dovrà presentare copia della ricevuta di avvenuta registrazione unitamente alla carta d’imbarco e ad un documento d’identità in corso di validità.

Il modulo di registrazione è estraibile aprendo https://www.regione.sardegna.it/documenti/1_231_20200603163716.pdf.

Azioni e chiarimenti dell’Associazione Nazionale Coordinamento Camperisti

L’Associazione Nazionale Coordinamento Camperisti con istanza del 6 giugno 2020 chiede alla Regione Calabria di modificare l’istanza n. 49/2020 in quanto le misure adottate risultano di dubbia efficacia ai fini del contenimento epidemiologico. Inoltre, pone a carico dei cittadini una serie di adempimenti gravosi oltreché rischiosi tenuto conto del valore dei dati personali disincentivando al contempo il turismo. Documento su http://www.coordinamentocamperisti.it/sapere_per_contenere.php .

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Sindaci e Presidenti di Regione ostacolano lo sviluppo del turismo

Uno dei fattori che impedisce lo sviluppo del Turismo Integrato, cioè di tutte le sfaccettature che compongono l’accoglienza nel territorio, è che ognuno dei 7.914 Comuni ha un sito Internet diverso dagli altri. Ciò comporta, per chi lo consulta, una perdita di tempo o, addirittura a causa della confusione creata, di abbandonarlo, rinunciando a visitare quel territorio. Le soluzioni aprendo http://www.coordinamentocamperisti.it/PDF/pandemia_tab_bt/4%20per%20sviluppare%20economia%20e%20turismo.pdf.

Occorre ricordare che nell’Italia dei 7.914 Comuni esistono circa 2.500 campeggi ma, nelle quasi totalità dei casi, si tratta di strutture nelle quali è difficile trovare una piazzola per caravan, autocaravan o più semplicemente per una tenda. La maggior parte degli spazi è stata occupata da case mobili.

Se poi parliamo delle tariffe in Italia sono nella maggior parte dei casi equiparabili a quelle delle strutture alberghiere. Inoltre, moltissimi sono campeggi con apertura stagionale e, quindi, non garantiscono una costante occupazione del personale addetto.

È dal 1985 che l’Associazione Nazionale Coordinamento Camperisti promuove il Turismo Integrato perché è il nostro oro nero, la prima risorsa economica del nostro Paese. Si tratta di una risorsa tipica NON facilmente delocalizzabile, quindi, generatrice di benessere per lunghi periodi. Si tratta di una risorsa che consente ai cittadini di Vivere il giorno invece di Vivere alla giornata, sviluppando una crescita in base alla rigenerazione delle risorse, in sinergia tra i rifornimenti e i consumi.

E per sviluppare detto turismo, in particolare il turismo itinerante con autocaravan, caravan, tende è necessario allestire in ogni Comune almeno un Campeggio Municipale simile a quelli che ci sono in Francia, aperto tutto l’anno.

Un campeggio municipale utile ad accogliere il turismo itinerante, la Protezione Civile in caso di emergenza, a programmare incontri, sviluppando il rapporto tra anziani e bambini attraverso l’osservazione delle stagioni e la natura perché l’accelerazione dei tempi (velocità dei trasporti e comunicazione globale in tempo reale) ci ha allontanati dal percepire il ritmo della natura.

Incontri che si potranno espletare in uno spazio o in spazi utili ad attivare un dialogo indispensabile per far percepire la natura presente nel quotidiano.

Vedersi per insegnare a leggere il paesaggio che ci circonda e come si è trasformato nei secoli, ripercorrendo dalle immagini ritratte nei quadri alle foto e ai filmati.

Parlarsi per far comprendere come anche una piccola area progettata a giardino sia un’opera d’arte, una scultura, una pittura con i colori della natura, espressione di un architetto paesaggista che, potendolo sfruttare anche in piccole dimensioni, riesce a far assumere al giardino un aspetto grandioso.

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Covid, testo delle regioni con linee riapertura

Resta inteso che in base all’evoluzione dello scenario epidemiologico le misure indicate potranno essere rimodulate, anche in senso più restrittivo.

ABBIAMO EVIDENZIATO ALCUNE PARTI IMPORTANTI E SPECIFICHE, RIMANDANDO LA LETTURA APPROFONDITA SOLO AVER SCARICATO IL FILE PEDF INTEGRALE

Linee di indirizzo per la riapertura delle Attività Economiche e Produttive, lettera di Bonaccini al Premier:  documento condiviso all’unanimità dai Presidenti delle Regioni e delle Province autonome, concernente “Linee di indirizzo per la riapertura delle Attività Economiche e Produttive” dal prossimo 18 maggio, in conseguenza dell’emergenza sanitaria da Covid-19.

testo integrale da scaricare, cliccando qui

In ogni scheda sono integrate le diverse misure di prevenzione e contenimento riconosciute a livello scientifico per contrastare la diffusione del contagio, tra le quali: norme comportamentali, distanziamento sociale e contact tracing.

i settori presi in considerazione sono:

RISTORAZIONE • ATTIVITÀ TURISTICHE (balneazione) • STRUTTURE RICETTIVE • SERVIZI ALLA PERSONA (parrucchieri ed estetisti) • COMMERCIO AL DETTAGLIO • COMMERCIO AL DETTAGLIO SU AREE PUBBLICHE (mercati, fiere e mercatini degli hobbisti) • UFFICI APERTI AL PUBBLICO • PISCINE • PALESTRE • MANUTENZIONE DEL VERDE • MUSEI, ARCHIVI E BIBLIOTECHE

sintesi, ma scaricando il file sopra ci sono dettagli concordati dalle regioni

Ristorazione:

Predisporre una adeguata informazione, potrà ( quindi non obbligatorio ) essere rilevata la temperatura corporea, impedendo l’accesso in caso di temperatura > 37,5 °C, rendere disponibili prodotti igienizzanti. Negli esercizi che dispongono di posti a sedere privilegiare l’accesso tramite prenotazione, mantenere l’elenco dei soggetti che hanno prenotato, per un periodo di 14 giorni. In tali attività non possono essere presenti all’interno del locale più clienti di quanti siano i posti a sedere.Negli esercizi che non dispongono di posti a sedere, consentire l’ingresso ad un numero limitato di clienti per volta, in base alle caratteristiche dei singoli locali, in modo da assicurare il mantenimento di almeno 1 metro di separazione tra i clienti. ▪ Laddove possibile, privilegiare l’utilizzo degli spazi esterni (giardini, terrazze, plateatici), sempre nel rispetto del distanziamento di almeno 1 metro. ▪ I tavoli devono essere disposti in modo che le sedute garantiscano il distanziamento interpersonale di almeno 1 metro di separazione tra i clienti. La consumazione al banco è consentita solo se può essere assicurata la distanza interpersonale di almeno 1 metro tra i clienti. Non consentita la consumazione a buffet.Il personale di servizio a contatto con i clienti deve utilizzare la mascherina e deve procedere ad una frequente igiene delle mani con soluzioni idro-alcoliche (prima di ogni servizio al tavolo. ▪ Favorire il ricambio d’aria negli ambienti interni ed escludere totalmente, per gli impianti di condizionamento, la funzione di ricircolo dell’aria. ▪ La postazione dedicata alla cassa può essere dotata di barriere fisiche (es. schermi).I clienti dovranno indossare la mascherina tutte le volte che non si è seduti al tavolo. ▪ Al termine di ogni servizio al tavolo andranno previste tutte le consuete misure di disinfezione delle superfici, evitando il più possibile utensili e contenitori riutilizzabili se non igienizzati (saliere, oliere, ecc). Per i menù favorire la consultazione online sul proprio cellulare, o predisporre menù in stampa plastificata, e quindi disinfettabile dopo l’uso, oppure cartacei a perdere.

ATTIVITÀ TURISTICHE (STABILIMENTI BALNEARI E SPIAGGE)

Come per le attività precedenti, informazioni, igienizzanti, eventuale rilevazione temperatura, barriere alla casse, un metro tra utenti, ma

assicurare un distanziamento tra gli ombrelloni (o altri sistemi di ombreggio) in modo da garantire una superficie di almeno 10 m2 per ogni ombrellone, indipendentemente dalla modalità di allestimento della spiaggia (per file orizzontali o a rombo). ▪ Tra le attrezzature di spiaggia (lettini, sedie a sdraio), quando non posizionate nel posto ombrellone, deve essere garantita una distanza di almeno 1,5 m.

Spiagge libere con stesse modalità..

Attività ludo-sportive anti-assembramento, oppure con modalità delle istituzioni.

STRUTTURE RICETTIVE

Gli ospiti devono sempre indossare la mascherina, mentre il personale dipendente è tenuto all’utilizzo della mascherina sempre quando in presenza dei clienti e comunque in ogni circostanza in cui non sia possibile garantire la distanza interpersonale di almeno un metro.

Gli ospiti devono sempre indossare la mascherina, mentre il personale dipendente è tenuto all’utilizzo della mascherina sempre quando in presenza dei clienti e comunque in ogni circostanza in cui non sia possibile garantire la distanza interpersonale di almeno un metro.

Garantire la frequente pulizia e disinfezione e aerazione ( seguono i particolari nel file pdf sopra)

SERVIZI ALLA PERSONA (ACCONCIATORI ED ESTETISTI)

 Come per le attività precedenti, informazioni, igienizzanti, eventuale rilevazione temperatura, barriere alla casse, un metro tra utenti

Eliminare la disponibilità di riviste e materiale informativo di uso promiscuo

 L’operatore e il cliente, per tutto il tempo in cui, per l’espletamento della prestazione, devono mantenere una distanza inferiore a 1 metro devono indossare, compatibilmente con lo specifico servizio, una mascherina a protezione delle vie aeree (fatti salvi, per l’operatore, eventuali dispositivi di protezione individuale ad hoc come la mascherina FFP2 o la visiera protettiva, i guanti, il grembiule monouso, etc., associati a rischi specifici propri della mansione). ▪ In particolare per i servizi di estetica, nell’erogazione della prestazione che richiede una distanza ravvicinata, l’operatore deve indossare la visiera protettiva e mascherina FFP2 senza valvola. ▪ L’operatore deve procedere ad una frequente igiene delle mani con soluzioni idro-alcoliche (prima e dopo ogni servizio reso al cliente) e utilizzare camici/grembiuli possibilmente monouso per gli estetisti. I guanti devono essere diversificati fra quelli utilizzati nel trattamento da quelli usualmente utilizzati nel contesto ambientale.

COMMERCIO AL DETTAGLIO

Come per le attività precedenti, informazioni, igienizzanti, eventuale rilevazione temperatura, barriere alla casse, un metro tra utenti

COMMERCIO AL DETTAGLIO SU AREE PUBBLICHE (mercati, fiere e mercatini degli hobbisti)

Come per le attività precedenti, informazioni, igienizzanti, eventuale rilevazione temperatura, barriere alla casse, un metro tra utenti

Accessi regolamentati e scaglionati in funzione degli spazi disponibili, differenziando, ove possibile, i percorsi di entrata e di uscita. ▪ Ampia disponibilità e accessibilità a sistemi per la disinfezione delle mani. In particolare, detti sistemi devono essere disponibili accanto ai sistemi di pagamento.

Competenze dei Comuni: dovranno organizzare accessi, posteggi, segnalatica, ma anche valutare di sospendere la vendita di beni usati.

In caso di vendita di beni usati: igienizzazione dei capi di abbigliamento e delle calzature prima che siano poste in vendita.

UFFICI APERTI AL PUBBLICO

Come per le attività precedenti, informazioni, igienizzanti, eventuale rilevazione temperatura, barriere alla casse, un metro tra utenti

PISCINE

Come per le attività precedenti, informazioni, igienizzanti, eventuale rilevazione temperatura, barriere alla casse, un metro tra utenti

Divieto di accesso del pubblico alle tribune. Divieto di manifestazioni, eventi, feste e intrattenimenti.

Redigere un programma delle attività il più possibile pianificato in modo da dissuadere eventuali condizioni di aggregazioni e inoltre tra i punti particolari: tutti gli indumenti e oggetti personali devono essere riposti dentro la borsa personale, anche qualora depositati negli appositi armadietti; non consentire l’uso promiscuo degli armadietti e di mettere a disposizione sacchetti per riporre i propri effetti personali.

La densità di affollamento nelle aree solarium e verdi è calcolata con un indice di non meno di 7 mq di superficie di calpestio a persona. La densità di affollamento in vasca è calcolata con un indice di 7 mq di superficie di acqua a persona. Il gestore pertanto è tenuto, in ragione delle aree a disposizioni, a calcolare e a gestire le entrate dei frequentatori nell’impianto. ▪ Regolamentare la disposizione delle attrezzature (sedie a sdraio, lettino) attraverso percorsi dedicati in modo da garantire il distanziamento sociale di almeno 1,5 m tra persone non appartenenti allo stesso nucleo familiare o conviventi. ▪ Al fine di assicurare un livello di protezione dall’infezione assicurare l’efficacia della filiera dei trattamenti dell’acqua e il limite del parametro cloro attivo libero in vasca compreso tra 1,0 – 1,5 mg/l; cloro combinato ≤ 0,40 mg/l; pH 6.5 – 7.5.Prima dell’apertura della vasca dovrà essere confermata l’idoneità dell’acqua alla balneazione a seguito dell’effettuazione delle analisi di tipo chimico e microbiologico dei parametri di cui alla tabella A dell’allegato 1 all’Accordo Stato Regioni e PP.AA. 16.01.2003, effettuate da apposito laboratorio. Le analisi di laboratorio 14 dovranno essere ripetute durante tutta l’apertura della piscina al pubblico a cadenza mensile, salvo necessità sopraggiunte, anche a seguito di eventi occorsi in piscina, che possono prevedere una frequenza più ravvicinata.

Le attrezzature come ad es. lettini, sedie a sdraio, ombrelloni etc. vanno disinfettati ad ogni cambio di persona o nucleo famigliare. Diversamente la sanificazione deve essere garantita ad ogni fine giornata. Evitare l’uso promiscuo di oggetti e biancheria: l’utente dovrà accedere alla piscina munito di tutto l’occorrente.

PALESTRE

Come per le attività precedenti, informazioni, igienizzanti, eventuale rilevazione temperatura, barriere alla casse, un metro tra utenti.

Si tratta di almeno 1 metro per le persone mentre non svolgono attività fisica, o almeno 2 metri durante l’attività fisica (con particolare attenzione a quella intensa).

Dopo l’utilizzo da parte di ogni singolo soggetto, il responsabile della struttura assicura la disinfezione della macchina o degli attrezzi usati. ▪ Gli attrezzi e le macchine che non possono essere disinfettati non devono essere usati.Tutti gli indumenti e oggetti personali devono essere riposti dentro la borsa personale, anche qualora depositati negli appositi armadietti; si raccomanda di non consentire l’uso promiscuo degli armadietti e di mettere a disposizione sacchetti per riporre i propri effetti personali.

MANUTENZIONE DEL VERDE

La consegna a domicilio del cliente di piante e fiori per piantumazioni deve avvenire nel rispetto delle indicazioni fornite in relazione al trasporto dei prodotti. Se il personale effettua la consegna deve mantenere 1 metro.

Operazioni di potatura o abbattimento alberi: l’operatore alla guida del trattore o macchine semoventi cabinate deve trovarsi da solo, sia durante le fasi di spostamento sia durante le fasi di lavorazione.

MUSEI, ARCHIVI E BIBLIOTECHE

Come per le attività precedenti, informazioni, igienizzanti, eventuale rilevazione temperatura, barriere alla casse, un metro tra utenti.

Per quanto concerne il trattamento di fondi documentari e collezioni librarie, non potendo essere sottoposti a procedure di disinfezione poiché dannosi per gli stessi, si rimanda alle procedure di stoccaggio in isolamento degli stessi dopo il loro utilizzo.