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Cronaca

Roma: in piazza il centro destra

 

 

                       Fotografia, Max Kobus

 

4 Luglio 2020

Roma in Piazza

Ieri a Roma c’ è stata una manifestazione del Centrodestra unito, con l’obiettivo di contrastare il governo in carica.

Il secondo motivo della manifestazione è stato quello di dare corpo all’ indignazione per la sentenza Mediaset. Grave è stata infatti anche la pubblicazione delle intercettazioni.

Forza Italia si appresta ad appoggiare il governo in carica sul MES. Lega e Fdl si sono radunate in piazza.

Francesca Cavellini

 

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Trasporto pubblico: gli NCC e le fazioni interne. C’è anche chi insegue il rispetto delle regole

Alcune associazioni di categoria NCC a Roma, sedicenti maggioriormente rappresentative, hanno manifestato il 17 giugno 2020, coinvolgendo però solo qualche decina di colleghi NCC-AUTO, mentre per la maggior parte i partecipanti erano manifestanti appartenenti alla categoria NCC BUS turistici con le loro istanze e richieste.

Il tema portante che ha portato questi rappresentanti dei noleggiatori “a scendere in piazza” a Roma è dare sostegno all’ammissione di alcuni emendamenti, presentati da esponenti del centrosinistra, che vorrebbero fossero incardinati, in fase di conversione in Legge, al DL 34 del 19 maggio 2020.

Anche a Milano gli NCC si sono fatti vedere ad un presidio in piazza, ma principalmente la loro protesta aveva richieste di sostegno economico alla categoria.
La posizione “dei Milanesi” sul tema dell’operatività territoriale generalmente pare essere più moderata rispetto ai colleghi Romani, scesi in piazza, che nell’ambiente sono conosciuti come titolari di autorizzazioni “burine”.

Questi emendamenti principalmente propongono una specie di nuova “Lanzillotta positiva al coronavirus” che delinierebbe un ritorno al passato che evidentemente, vista la scarsa partecipazione alle proteste, in pochi NCC oggi condividono.

<<Chi ha davvero a cuore la tutela ed il futuro del mestiere del Noleggio Con Conducente si deve schierare assolutamente dalla parte opposta alla deregolamentazione del settore>> dichiara Simone Labozzetta, leader del network dei CONDUCENTI PROFESSIONISTI.

Dovrebbe essere sacrosanto il principio di libertà economica individuale ma Fabio Napolitano, storico NCC Milanese, precisa: <<“ciò non deve divenire un alibi per mettere il mercato del TPNL nelle mani di alcuni soggetti e multinazionali che, già nel recente passato, nascondendosi dietro ad un falso perbenismo ed un falso ideale di innovazione tecnologica, hanno solo perseguito interessi propri.”>>.

Diatribe storiche insomma che negli anni passati hanno solo portato alla creazione del “campo di battaglia” immaginario nel quale alcuni tassisti ed NCC si sono immedesimati come antagonisti.

La territorialità e la sua operatività è un valore fondamentale per quella parte di NCC che vede il proprio lavoro come un servizio artigianale e di qualita ma principalmente dovrebbe esserlo anche per l’utenza del trasporto pubblico non di linea.

Accentrare le autorizzazioni NCC di qualunque provincia e regione solo nei mercati di Roma e Milano, come spiegato anche dall’ANCI in alcune audizioni verbali nelle commissioni trasporti, andrebbe a discapito proprio di quei territori che potrebbero beneficiare di esse per accrescere ed integrare i propri servizi di trasporto locale.

Altro tema spesso dato per scontato è il rispetto per chi, che sia un tassista o un noleggiatore, queste regole le rispetta e magari ha anche investito delle ingenti risorse per farlo.

Ragion per cui un’autorizzazione rilasciata da un comune distante centinaia e centinaia di chilometri non dovrebbe avere le stesse possibilità operative di chi ne possiede la titolarità di una locale.

Francesco Salvini, titolare di autorizzazione NCC del comune di Ferno – comune del sedime aeroportuale della Malpensa dice: <<“È una questione di buonsenso oltre che di rispetto del lavoro e della professionalità altrui”>> e dietro di lui gridano a gran voce i suoi colleghi NCC del nascente -Comitato a tutela del Noleggio Con Conducente Professionale-:
<<“È una vecchia storia Italiana, dove a vincere spesso è il più furbo e non chi ne ha il merito, dove spesso è beffato chi rispetta le Leggi e chi insegue “il faro” del rispetto reciproco e del principio che la propria Libertà termina ove comincia quella altrui.”>>

La Legge quadro del settore è stata recentemente messa sotto esame e revisionata “parola per parola” dalla Corte Costituzionale che ha ribadito e sancito il principio sacrosanto del rientro in rimessa solo al termine di tutti i servizi già prenotati nella giornata ma allo stesso tempo ha certificato “la bontà” della operatività territoriale degli operatori del Noleggio Con Conducente.

Soprattutto in questo periodo, segnato dalla crisi economica da COVID19, in ogni settore è fondamentale il rispetto delle regole altrimenti l’alternativa pare essere il caos e la conseguente “guerra tra poveri” di prezzi al ribasso e a chi si accapparra più lavoro possibile per raggiungere un fatturato minimo, spesso però spogliandosi di ogni singolo valore cardine del commercio e del proprio lavoro stesso.

Gianni Pallotta, NCC di Milano città e Presidente del comitato a tutela del Noleggio Con Conducente Professionale, propone un’idea semplice ma interessante per arginare il fenomeno: << Un tassista di Milano non lo vedrete mai caricare a Torino, Roma o in un’altra qualsiasi città che non sia di sua competenza, questo perché è riconoscibile dai colleghi e forze dell’ordine della zona, un problema del noleggio con conducente è che i vettori non sono riconoscibili ,quindi per tutelare il territorio e la propria professionalità è necessario differenziare le “targette” rendendendole riconoscibili da regione a regione con un colore diverso dalle altre.

Che vinca il buonsenso e la legalità.

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Gossip

Sandra Milo si incatena e viene ricevuta da Giuseppe Conte

Figurarsi se Giuseppe Conte si lasciava scappare l’occasione di farsi incensare e prendersi un po’ di ribalta: è bastato dire “sì” a Sandra Milo per farsi paragonare a “Pietro Nenni

Andiamo per ordine

Nonostante la scarsa copertura mediatica l’Italia è attraversata ogni settimana da decine di mobilitazioni. Lo spauracchio della “rabbia sociale” – che ogni tanto ricompare sulle colonne del Corsera – resta sempre lì, mentre nel frattempo si tengono manifestazioni tutto sommato civili. Fino a un paio di settimane fa la cifra delle proteste era stata quella della brutale repressione. E’ stato il caso di quella manciata di commercianti milanesi multati senza pietà, o delle Mascherine tricolori bloccate e identificate dalla polizia a Roma. Poi le manifestazioni statiche e a distanza sono state autorizzate e così non passa un giorno che nel centro di Roma non si tenga una protesta: ambulanti, ristoratori, commercianti, gestori di sale scommesse, medici, tutti stanno manifestando, spesso proprio nei pressi di Montecitorio e Palazzo Chigi. La cifra politica di queste proteste è il silenzio mediatico.

La schiavitù mediatica

E così abbiamo la controprova che questo governo, più di altri, è schiavo dei meccanismi mediatici. Le multe valevano per gli assembramenti di commercianti, ma non per i giornalisti accalcati nel riprendere Silvia Romano che tornava a casa, “trofeo” da esibire per l’esecutivo. Il silenzio e il disinteresse vale per migliaia di manifestanti di diverse categorie, ma non per Sandra Milo. All’attrice 87enne è bastato incatenarsi qualche minuto davanti Palazzo Chigi per essere ricevuta direttamente dal presidente del Consiglio in persona e porre la questione del sostegno agli artisti e agli operatori del mondo dello spettacolo.

Giuseppe Conte come Pietro Nenni

Figurarsi se Giuseppe Conte si lasciava scappare l’occasione di farsi incensare e prendersi un po’ di ribalta: è bastato dire “sì” a Sandra Milo per farsi paragonare a “Pietro Nenni” e ai politici “di altri tempi”. L’ex amante di Fellini e Craxi entrando a Palazzo Chigi ha detto “gli italiani sono meravigliosi, pensa con quanta semplicità Conte ha detto ‘sì la ricevo’”. Certo. E se al posto di Sandra Milo si fosse incatenato un semplice barista o un operaio che lavora nel mondo dello spettacolo, magari montando i palchi ai concerti? Non solo non se lo sarebbe filato nessuno, ma incatenandosi sotto Palazzo Chigi si sarebbe beccato almeno una multa, probabilmente sarebbe stato portato via dalle forze dell’ordine e denunciato almeno per manifestazione non autorizzata, se non addirittura per resistenza.

I meccanismi mediatici sono chiari anche a noi, nessuno si scandalizza se fa più rumore la protesta di un attore che quella di un semplice cittadino. Ma l’estremizzazione di certi processi è evidente: silenzio e repressione per i lavoratori, ribalta, salamelecchi e incontri riservati con il premier se sei una vecchia attrice. E’ il regno mediatico di Giuseppi, bellezza. “Un Paese di musichette mentre fuori c’è la morte“. La realizzazione fisica della profezia della locura in Boris. E in fondo gli occhi lucidi di Conte durante le dirette serali assomigliano tanto agli occhi del cuore.

Fabio Sanfilippo

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Roma, indagini dei carabinieri del Nas,oscurati 14 siti

L`attività info-investigativa condotta ha consentito di raccogliere elementi di responsabilità nei confronti delle piattaforme on-line per aver posto in vendita illegalmente una molteplicità di medicinali con indicazioni terapeutiche e asseritamente contenenti principi attivi ad azione dopante, antidolorifica e per il trattamento della disfunzione erettile

. Tra questi, gli accertamenti hanno individuato l`offerta in vendita, anche in lingua italiana, di medicinali a base di clorochina e di idrossiclorochina, antimalarici il cui impiego è stato temporaneamente autorizzato dall`Agenzia Italiana del Farmaco per il trattamento (e non la profilassi) dei pazienti affetti da infezione da Sars-Cov-2 e la cui dispensazione è prevista esclusivamente a livello ospedaliero, a causa nelle rigorose condizioni d`impiego ancora sottoposte a sperimentazioni e studi clinici.  ( askanews)

Ricordiamo che tra i fans della idrossiclorchina c’è persino Trump, che non si capisce bene per quali motivi, si spenda così tanto, mentre in Italia, si tende ad utilizzarla con accortezze:

“È noto che la clorochina e l’idrossiclorochina possono causare disturbi del ritmo cardiaco e questi possono essere aggravati se il trattamento è combinato con altri medicinali, come l’antibiotico azitromicina, che hanno effetti simili sul cuore. Recenti studi1,2 hanno riportato gravi disturbi del ritmo cardiaco, in alcuni casi fatali, con clorochina o idrossiclorochina, in particolare se assunti a dosaggi alti o in associazione con l’antibiotico azitromicina. La clorochina e l’idrossiclorochina sono attualmente autorizzate per il trattamento della malaria e di alcune malattie autoimmuni. Oltre agli effetti indesiderati a carico del cuore, sono medicinali noti per causare potenziali problemi al fegato e ai reni, danni alle cellule nervose che possono portare a convulsioni (scosse) e riduzione dei livelli di glucosio nel sangue (ipoglicemia). Questi medicinali sono impiegati nel contesto della pandemia in corso per il trattamento di pazienti con COVID-19 e valutati in studi clinici in corso. Tuttavia, i dati clinici sono ancora molto limitati e non conclusivi e gli effetti benefici di questi medicinali in COVID-19 non sono stati dimostrati. Sono necessari risultati di studi ampi e ben disegnati per trarre qualsiasi conclusione.” ( fonte: aifa)

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Scandalo pagamento di una somma tra i 3000 e 3500 euro per le patenti di guida

 

In data odierna, nell’ambito di un’indagine coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Napoli Nord, i carabinieri del Comando Antifalsificazione Monetaria di Roma hanno dato esecuzione – tra le province di Roma, Napoli, Latina e Caserta – ad un’ ordinanza di custodia cautelare, emessa dal GIP del Tribunale di Napoli Nord, nei confronti di 12 persone (di cui 4 agli arresti domiciliari, 4 con obbligo di dimora e presentazione alla PG e 4 con divieto di esercizio dell’attività professionale da sei mesi a un anno), per associazione per delinquere finalizzata alla falsificazione e smercio di patenti di guida e nautiche e concorso nella produzione e utilizzo di valori bollati falsi.

scandalo patenti cc romavares

 

Le attività investigative hanno consentito di individuare l’esistenza di un sodalizio criminale, operante tra i comuni di Giugliano in Campania (Na) e Casal di Principe (Ce) e San Giorgio a Cremano (Na), dedito alla contraffazione di marche da bollo, documenti di identità, patenti di guida/nautiche. In particolare, secondo l’ipotesi accusatoria avvalorata dal Gip, gli indagati, millantando aderenze con funzionari della MCTC di Roma/Laurentina, assicuravano agli esaminandi il conseguimento del titolo abilitativo – previo pagamento di una somma tra i 3000 e 3500 euro per le patenti di guida ed euro 2000 per le patenti nautiche – garantendo loro: – il superamento degli esami teorici senza sostenere la prova, facendogli credere che qualcun altro l’avrebbe sostenuta al posto loro; – il conseguimento del titolo autorizzativo all’esito dell’esame pratico (organizzato ad hoc nei pressi della Motorizzazione di Roma), che sarebbe stato valutato da un ingegnere connivente della MCTC (in realtà uno degli associati stessi). I clienti ricevevano poi – a loro insaputa – il titolo abilitativo alla guida che era stato invece artatamente prodotto in Giugliano in Campania e Casal di Principe

. Nell’ambito delle indagini è emerso anche la produzione e l’utilizzo di marche da bollo contraffate da parte di 4 avvocati del foro di S.M. Capua Vetere per la validazione di documenti presentati al P.R.A., alla M.C.T.C. di Napoli e Caserta e ad alcuni uffici giudiziari (Tribunale Civile di Napoli Nord – Uffici del Giudice di Pace di Napoli Nord e Santa Maria Capua Vetere). Nel corso delle operazioni si è proceduto, altresì, al sequestro di materiale hardware, di supporti per la falsificazione di marche da bollo provenienti dalla Cina, di 559 marche false per un danno erariale di oltre 22.000 euro, numerose patenti di guida e nautiche contraffatte. Area degli allegati

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Covid, controinformazione. Criseo intervista il Prof. Prinzi

COVID E “STATE TUTTI A CASA”…. ASCOLTIAMO GLI ESPERTI VERI?

. Chiusi a casa, e bombardati letteralmente da una marea di informazioni. Tutti sembrano esperti. Anzi, qualcuno malignamente afferma che il numero degli esperti sia superiore al numero dei positivi al tampone… . 

Gli interrogativi crescono a fronte di risposte parziali e che lasciano più dubbi di quanti ne abbiamo agli inizi, e questo ci induce ad ascoltare nuovi voci: oggi abbiamo intervistato il Prof. Gabriele Prinzi.

La sua analisi lucida e trasparente su tanti aspetti delle cure e dello svolgimento delle emergenze da coronavirus, raccontate nell’intervista-video:

 

Chi è il Dr.Prinzi

Sono un chirurgo addominale con specifica esperienza e competenza in malattie gastrointestinali in particolare quelle funzionali, come i reflussi gastrici atipici e quelli biliari, causati da squilibriod ei batteri intestinali o da eccesso di farmaci.
Ho acquisito specifica competenza nello studio del microbiota intestinale, nella valutazione degli specifici squilibri e nella conseguente terapia.
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Ho completato la mia formazione con vari corsi sulla comunicazione e il rapporto medico-paziente, un master in ipnosi conversazionale (a persone sveglie e collaboranti!) e successivamente i corsi di floriterapia (fiori di Bach e Australiani).
In studio privato mi occupo anche di consulenza riguardante la connessione tra cibo e allergia, di intolleranze alimentari e di infiammazione da cibo (spesso alla base delle MALATTIE AUTOIMMUNI).

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Salute e benessere

Roma: il professor Giuseppe De Donno in collegamento con il Senato

Roma 15 Maggio 2020

Questa mattina (ieri 14 Maggio 2020) in collegamento col Senato ho voluto raccontare a 360° il momento senza precedenti in cui si è trovata la nostra città: a far fronte con un nemico che nessuno conosceva e abbiamo messo in campo l’unica “arma” immediata che avevamo a disposizione. Si è rivelata magica perché, di fatto, ha risolto il caos facendo guarire quelle persone.

La cura del plasma merita rispetto. La scelta doveva essere univoca: Pavia come principal investigator, con i colleghi Baldanti e Perotti, sono loro i padri principali della sperimentazione, poi immediatamente dopo il mio collega del Poma Massimo Franchini.

Io mi metto da parte, io sono stato l’idraulico della terapia. Pisa non è all’altezza, perché la maggiore incidenza di casistica è in Lombardia che è rimasta fuori fino a ieri l’altro. Ci sarà pure un motivo perché Iss e Aifa hanno scelto Pisa, ma ce lo devono spiegare e non sono, di certo, motivi scientifici.

L’emozione che oggi porto nel cuore è grandissima: la cura del plasma ora la conoscono tutti, ricordatevi che la scienza è gratis.

#nonsiamomammalucchi

Alessio Luisetto

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Cronaca

CC Roma EUR, arrestato per usura L.F., ex-pugile professionista

USURA – CARABINIERI ARRESTANO COMMERCIANTE A ROMA.

ROMA – I Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Roma E.U.R. hanno arrestato nella flagranza di reato per usura L.F., ex-pugile professionista, commerciante di generi alimentari originario di Napoli e residente a Roma, dopo essere stato fermato mentre riceveva due orologi di pregio, del valore complessivo di oltre 33.000 euro, da un imprenditore che stava pagando parte di un prestito concessogli con interessi ben oltre la soglia di legge. L’operazione di polizia giudiziaria è stata compiuta al termine di un’attività d’indagine diretta da Pubblico Ministero del pool della Procura di Roma – Reati contro il Patrimonio, coordinato dal Procuratore Aggiunto Lucia Lotti.

Secondo quanto ricostruito dalle indagini, la vittima, un imprenditore titolare di alcuni punti vendita di mobili, trovandosi in difficoltà economica, aveva ricevuto dal 2018, in più tranche, un prestito “a fermo” della somma complessiva di euro 250.000 con un tasso usuraio del 10% da corrispondere mensilmente, per il quale aveva già corrisposto circa 350.000 euro come pagamento degli interessi maturati nel corso del tempo.

Il finanziatore, al fine di ottenere la restituzione delle somme di denaro, attraverso pressioni vessatorie, faceva intendere all’imprenditore che avrebbe subito ripercussioni fisiche come già accaduto per altri suoi debitori che avevano tardato nei pagamenti. La merce di valore consegnata avrebbe soltanto parzialmente coperto il debito contratto garantendo alla vittima di guadagnare tempo nel reperire la liquidità necessaria per saldare il prestito.

L’arresto scaturisce da una precedente operazione del febbraio scorso, eseguita dagli stessi Carabinieri dell’Eur, che aveva già portato all’arresto di due soggetti colti nella flagranza di reato per usura e estorsione, ai danni di un altro imprenditore romano, gestore di una palestra. Nel corso degli approfondimenti investigativi, uno dei due arrestati, commerciante nel settore del caffè, veniva trovato in possesso di un assegno in bianco del valore di 70.000 euro, risultato poi collegato al conto corrente del mobiliere che, a sua volta, lo aveva consegnato al creditore quale garanzia per consentirgli di ripianare il debito contratto.

A seguito della convalida dell’arresto, il Giudice per le indagini preliminari del Tribunale Capitolino ha applicato la misura cautelare degli arresti domiciliari con dispositivo del braccialetto elettronico, alla luce dei gravi reati contestati e delle conseguenze derivanti dal comportamento usurario tenuto.

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Roma, Carabinieri: sequestrati 6 milioni al capo dei Narcos del Trullo

ROMA – CARABINIERI SEQUESTRANO BENI PER 6 MILIONI DI EURO AL CAPO DEI “NARCOS” DEL TRULLO, ARRESTATO INSIEME A 15 COMPLICI A GENNAIO SCORSO NELL’OPERAZIONE “NEW LINE”. I PROVENTI DEL TRAFFICO DI STUPEFACENTI VENIVANO REINVESTITI IN IMPRESE OPERANTI NEI SETTORI TRASPORTI E ORTOFRUTTICOLO, OLTRE AD IMMOBILI E INVESTIMENTI FINANZIARI. ROMA – Le quote e l’intero patrimonio aziendale di una società di trasporti – la cui sede operativa è ubicata in zona Santa Palomba – e di un’azienda ortofrutticola di via del Trullo, un appartamento ubicato in via del Fosso di Santo Spirito, un immobile di via Monte delle Capre, 17 rapporti finanziari (tra conti correnti, libretti di deposito, contratti di acquisto di titoli di Stato, azioni, obbligazioni e assicurazioni) e un veicolo, per un valore di 6 milioni di euro. Questo è il tesoro sequestrato, questa mattina, dai Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Roma che hanno eseguito un blitz, dando esecuzione ad un decreto di sequestro preventivo di beni, disposto dalla Sezione Specializzata Misure di Prevenzione del Tribunale di Roma su richiesta della locale Direzione Distrettuale Antimafia di Roma. Destinatario della misura D.F. 42 anni, ritenuto il capo dei “narcos” del Trullo, a cui i beni sono risultati riconducibili direttamente o indirettamente, arrestato il 14 gennaio scorso, nell’ambito dell’operazione antidroga, denominata “New Line”, ad opera degli stessi Carabinieri del Nucleo Investigativo di Via In Selci. L’indagine che a gennaio aveva portato all’arresto di D.F., insieme ad altri 15 sodali, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal G.I.P. presso il Tribunale di Roma, su richiesta della Procura della Repubblica di Roma – Direzione Distrettuale Antimafia, aveva consentito di identificare l’esistenza di una banda, i cui componenti sono accusati, a vario titolo, di associazione per delinquere finalizzata al traffico ed allo spaccio di sostanze stupefacenti, aggravata dall’uso di armi. Promosso e diretto dal D.F., il sodalizio criminale era dedito al narcotraffico, interessato al rifornimento di ingenti quantità di cocaina, hashish e marijuana nei quartieri romani del Trullo, Monteverde e Montespaccato, con un’espansione dell’interesse criminale anche nell’area del comune di Pomezia, con un giro d’affari stimato intorno ai 400/500mila euro al mese. Durante le indagini sono stati arrestati, in flagranza di reato, numerosi spacciatori appartenenti all’organizzazione criminale, sequestrati ingenti quantitativi di droga e segnalato alla Prefettura di Roma numerosi assuntori di sostanze stupefacenti. I successivi accertamenti patrimoniali svolti dai Carabinieri hanno evidenziato la sperequazione tra i redditi dichiarati dal D.F. e le spese sostenute, dati che hanno rivelato come il 42enne avesse reinvestito i proventi della sua attività illecita, facendoli confluire – perlopiù – in società, attività finanziarie ed immobili, intestandoli fittiziamente a terze persone (familiari e/o prestanome). __________________________________________

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Turismo

Roma: la Lega risponde all’SOS turismo

Roma 16 Aprile 2020

Turismo, Montani (Lega Salvini): un piano strategico per il rilancio di un settore messo in ginocchio dall’emergenza sanitaria e sociale.

Roma -16-04-2020- La Lega risponde all’Sos Turismo e, in collaborazione con le principali associazioni e gli operatori, vara un piano strategico per il rilancio di un settore messo in ginocchio dall’emergenza sanitaria e sociale in atto.

Un documento lungo 21 pagine, presentato oggi a Roma, che mette a nudo una situazione drammatica in cui spiccano, tra l’altro, la perdita prevista di ricavi pari al 75%, la cancellazione del turismo scolastico e di quello religioso, delle vacanze della terza età, dei viaggi all’estero e delle crociere. E ancora: il quasi azzeramento delle prenotazioni per l’estate 2020, il totale azzeramento degli eventi, dei congressi e del business Travel.

“Un quadro a tinte fosche – commenta il senatore Montani – reso ancor più cupo dal fatto che le nostre proposte sono state cancellate dal decreto Cura Italia. Eppure – sottolinea Montani – avevamo preparato una serie di iniziative robuste, dirette e pratiche, in grado di aiutare le imprese del turismo italiane. Nel nostro Paese – ricorda Montani – il turismo rappresenta il 15% dei lavoratori italiani e il 13% del nostro Pil, ciò nonostante il Governo Conte sembra non accorgersi del suo stato di sofferenza. Assurdo – tuona il senatore della Lega Salvini – che in un momento come questo gli esperti di turismo siano assenti dalla task force guidata da Colao che sta studiando la ripartenza dell’Italia. Siamo in grado di fornire nomi importanti al team e disponibili, nonostante tutto, a mettere il nostro apparato tecnico a servizio della ripresa del Paese”.

Ora, alla luce dello sblocco previsto per il 4 maggio, serve riprogrammare il futuro del turismo, e la Lega c’è. Spiega sempre Montani: “Il nostro piano prevede proposte specifiche per sostenere le agenzie di viaggi, valutato che chi ha prenotato con tour operator in questa fase straordinaria è rientrato immediatamente in Italia, mentre chi si è organizzato online è ancora lì che aspetta. Circa le proposte più ad ampio raggio, come ha ricordato stamane Matteo Salvini, vogliamo sostenere i nostri imprenditori anche per evitare che le nostre aziende siano vittime di “sciacallaggio” da parte di fondi di investimento estero. Chiediamo un fondo straordinario speciale per turismo, a fondo perduto, che venga utilizzato velocemente. Stiamo battendo forte sul perfezionamento delle casse integrazioni, ma anche sul tema voucher. Poi c’è la normativa Bolkestein: lavoreremo sodo anche per sostenere quegli imprenditori balneari che si ritrovano a dover affrontare questa piaga”. Montani ricorda, infine, anche i buoni vacanza. “Vorremmo che venissero destinati 1.000 euro a famiglia – conclude il senatore – per invitare gli italiani a trascorrere le vacanze estive 2020 e 2021 nel nostro Paese”.
Così in una nota il senatore della Lega Salvini, Enrico Montani.

 

Alessio Luisetto