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Cronaca

Coronavirus: protesta nelle carceri, tre detenuti morti a Modena

Durante la sollevazione scoppiata ieri pomeriggio nel carcere di Modena sono morti tre detenuti, due sono finiti in rianimazione e a Pavia sono stati sequestrati e picchiati due agenti di custodia.

Anche nel carcere di Frosinone alcuni detenuti si sono barricati e, secondo il sindacato della polizia penitenziaria, chiedono provvedimenti contro i rischi di contagio e si lamentano per le pesanti limitazioni degli incontri con i familiari.

Le notizie confuse ed allarmistiche che circolano sui social, e le limitazioni previste creano paura che, nella situazione di impotenza della carcerazione, si trasforma in rabbia che sfocia nella protesta e che, a volte, può trasformarsi in rivolta.

A Pavia, nella casa circondariale di Torre del Gallo, nel corso della durissima protesta nel pomeriggio di ieri, i detenuti hanno preso in ostaggio due agento della polizia penitenziaria e probabilmente li hanno anche violentemente picchiati, hanno rubato le chiavi delle celle e liberato decine di carcerati picchiandosi anche tra di loro.

La rivolta pavese, come quella modenese, è stata scatenata dalle limitazioni imposte per le visite dei parenti a cui si sono unite rivendicazioni per ottenere misure alternative speciali per affrontare e superare il problema legato al coronavirus. 

Le proteste hanno riguardato anche altri istituti a Salerno, Napoli, Frosinone, Vercelli, Alessandria, Palermo, Bari e Foggia. 

A Poggioreale nelle prime ore del pomeriggio i detenuti si sono barricati all’interno della struttura e due agenti sono rimasti lievemente feriti nelle fasi concitate in cui venivano allontanati dal carcere guardie e sanitari, mentre all’esterno dell’edificio c’è stata anche la protesta dei parenti.

Le richieste sono quelle di un indulto, un’amnistia o arresti domiciliari

Anche nel carcere di Bari un gruppo di parenti dei detenuti, una trentina di donne, ha protestato contro le limitazioni messe in atto a seguito dell’epidemia di coronavirus e i detenuti hanno incendiato dei fazzoletti lanciandoli dalle finestre.

Modena: video riprese dall’elicottero – video.repubblica.it

Modena: video prime fasi della protesta

Poggioreale : video la protesta

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Curiosità

Texas: un cagnolone si perde e chiede aiuto alla polizia

A Odessa in Texas il sergente Rusty Martin mentre era di servizio alle prime ore del mattino ha visto affacciarsi al suo sportello un cagnolone che lo fissava come se volesse dirgli qualcosa, chiedere aiuto o denunciare alla polizia la sua scomparsa per farsi trovare dai suoi ospiti.

Il sergente ha subito preso in mano la situazione: ha fotografato l’animale che, pur avendo il collare, era privo di medaglietta di riconoscimento e ha diffuso le foto sui social facendo subito diventare virale l’incredibile storia.

Mentre si svolgevano le dovute indagini il cagnolone ha intrattenuto gli agenti in servizio giocando con loro, poi, all’improvviso, deve essergli tornata la memoria e all’improvviso come era arrivato, se ne è andato tornando a casa sua.200307 cagnolonetexas2

Il giorno successivo il legittimo proprietario ha scritto sui social per dire che quello era Chico e che era tornato a casa e che viveva a circa un chilometro e mezzo dalla stazione di polizia.

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Cronaca

85enne ruba il portafoglio ad un coetaneo e poi lo aiuta a cercarlo

E’ successo a Ronco Scrivia dove un arzillo 85enne ha abilmente sfilato il portafoglio dalla tasca di un amico coetaneo in un supermercato e quando questi si è accorto di non averlo lo ha aiutato a cercarlo tra gli scaffali.

Un dipendente dell’ufficio postale aveva rinvenuto il portafogli, con dentro i documenti, in una cassetta per lo smistamento postale e lo aveva segnalato ai carabinieri che hanno rintracciato la vittima e con lui hanno ricostruito i movimenti della giornata del presunto smarrimento.

Sono state le immagini delle telecamere di sorveglianza a svelare l’arcano mostrando l’anziano amico della vittima sfilare il portafoglio dalla sua tasca, con un gesto fulmineo.

Il colpevole ha subito ammesso la sua colpa dicendo “non so cosa mi è scattato in testa, ma quando ho visto quel portafoglio uscire dalla tasca sono caduto nella tentazione e l’ho preso” ed è stato denunciato per furto.

I due protagonisti sono compaesani e amici e i ladro non ha nessun motivo per rubare, è un uomo incensurato ex dipendente pubblico con una pensione decorosa e senza problemi per arrivare a fine mese.

Oltre a derubare inspiegabilmente l’amico coetaneo, l’anziano “borseggiatore” lo ha poi aiutato a cercarlo tra gli scaffali del supermercato consolandolo.

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Consumatori

Coronavirus: esplode il commercio digitale

Nel corso del mese di febbraio c’è stata un’impennata del commercio elettronico con le vendite che sono aumentate del 17,5% rispetto al febbraio 2017, in contemporanea c’è stato un lieve decremento per la grande distribuzione e un aumento dell’1,6%  per le imprese che operano su piccole dimensioni

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SPORT

Unet e-work: rinviata anche la partita di CEV Cup

Ultima ora: la gara di ritorno dei quarti di finale di CEV Cup tra Unet e-work Busto Arsizio e Dinamo Kazan, in programma mercoledì 4 marzo alle 20.30 al Palayamamamy, è ufficialmente rinviata a data da destinarsi. Inizialmente programmata a porte chiuse in accordo alle misure di sicurezza attualmente vigenti in Italia per contenere la diffusione del Coronavirus, la partita è stata ora sospesa su richiesta, legittima, della squadra russa che non è intenzionata a viaggiare per l’Italia.

La CEV continuerà a monitorare la situazione e a riprogrammare le gare sospese in base allo stato della diffusione del Coronavirus e alle misure adottate dalle autorità nazionali e internazionali.

Per la UYBA si tratta della quarta gara rimandata e da ricollorare, fuori dall’Italia, in un calendario fittissimo di partite.

Gennari e compagne, come comunicato da Lega Pallavolo Serie A Femminile, giocheranno i tre recuperi di campionato nelle seguenti date:

Mer 18 marzo ore 20.30 UYBA – Bergamo (da riprogrammare in caso di passaggio di turno in CEV Cup delle farfalle)

Mer 1 aprile ore 20.30 Cuneo – UYBA

Sab 4 aprile ore 20.30: UYBA – Scandicci.

Le informazioni sulle modalità di utilizzo dei biglietti già acquistati per le partite rinviate o “a porte chiuse” verranno rese note nei prossimi giorni.

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Istituzioni

Coronavirus: il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha firmato il nuovo decreto con le misure per il contenimento dei contagi.

Il Decreto prevede la sospensione delle attività scolastiche fino all’8 marzo nelle tre regioni più colpite e introduce la necessità di garantire la distanza di un metro tra le persone in tutti i bar, ristoranti, pub, negozi, musei e chiese.

L’apertura di questi locali è ora condizionata a modalità che evitino gli assembramenti ed è stata proposta dagli stessi governatori di Lombardia, Veneto, Emilia Romagna ed estesa anche alle province di Savona e Pesaro-Urbino, anche se da molti sindaci è ritenuta difficilissima da applicare.

Tutti i provvedimenti emessi dai sindaci in materia di coronavirus in contrasto con le misure governative saranno comunque ritenuti “inefficaci”.

Nelle succitate regioni, particolarmente colpite dai contagi, gli eventi sportivi di ogni ordine e disciplina, come ad esempio alcuni match della serie A di calcio, saranno sospesi fino all’8 marzo, consentendo però lo svolgimento delle competizioni a porte chiuse.

Sono vietate le trasferte dei tifosi residenti nelle stesse regioni e province per partecipare a eventi e competizioni sportive che si svolgono nel resto del paese.

Nel Friuli Venezia Giulia, in linea con con le tre regioni più colpite, il governatore Massimiliano Fedriga ha prorogato la sospensione delle attività scolastiche per un’altra settimana.

I comprensori sciistici delle regioni più colpite dal coronavirus resteranno aperti ma a condizione che il gestore provveda alla limitare l’accesso agli impianti di trasporto come funicolari, funivie o cabinovie ad un massimo di persone che non superi il terzo della capienza.

Per la sola lombardia e la provincia di Piacenza è prevista anche la chiusura di palestre, centri sportivi, piscine, centri culturali e ricreativi, mentre nelle province di Bergamo, Lodi, Piacenza e Cremona è prevista fino al prossimo fine settimana anche la chiusura dei negozi all’interno dei centri commerciali e dei mercati, ad esclusione dei punti vendita di generi alimentari e farmacie. 

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EUROPA & MONDO

L’Africa e le “piaghe bibliche: l’invasione delle cavallette 

Mentre i media di tutto il mondo sono occupati ad allarmare l’universo per la “similinfluenza” chiamata coronavirus il continente africano è devastato dalla più grande invasione di locuste degli ultimi cento anni nel Corno D’Africa. Inoltre sembra che gli insetti si stiano spostando verso l’Asia e sia in arrivo una seconda ondata. L’allarme era stato lanciato dall’ONU nei primi giorni di febbraio e a tutt’oggi la situazione non sembra migliorare anzi gli insetti si stanno spostando a grande velocità verso l’Asia coinvolgendo due continenti. Le nuvole di cavallette si stanno muovendo verso verso il Medio Oriente e il continente asiatico dopo avere devastato i raccolti di Somalia, Kenya, Etiopia, Sudan ed Egitto e negli ultimi giorni stanno devastando i campi della penisola arabica, soprattutto quelli di Yemen, Arabia Saudita, Bahrain e fino al Pakistan, India e a ridosso della Cina. Dall’Arabia e dal Bahrain arrivano immagini spaventose con nuvole di cavallette senza fine che oscurano il cielo e divorano tutto quello che trovano sul loro percorso, riuscendo a spostarsi anche di 150 chilometri al giorno. L’organizzazione di aiuti umanitari Mercy Corps, citata da Bbc Africa prevede una seconda ondata di cavallette nelle prossime settimane. Questa sembra essere, secondo la Fao, la peggiore invasione degli ultimi 25 anni in Somalia ed Etiopia e degli ultimi 70 anni in Kenya e la causa potrebbe essere le inondazioni della scorsa estate che avrebbero creato le condizioni ideali per la straordinaria proliferazione delle terribili locuste. Le cavallette che stanno massacrando l’africa e si apprestano a massacrare l’Asia sono in grado di mangiare in un solo giorno il cibo che basterebbe per 90 milioni di persone e quindi potremo essere costretti ad affrontare la più grande crisi umanitaria degli ultimi 100 anni. Le analisi degli esperti prevedono un rischio di morte per oltre 10 milioni di persone, oltre quelle già con problemi di approvvigionamento, rischiano la morte per fame. In alcune zone come riportato dai media locali, gli abitanti si sono ridotti, in mancanza d’altro, a mangiare le locuste morte in seguito all’uso di pesticidi, lavandole e bollendole prima di friggerle correndo il rischio di essere intossicati. Nell’ultima settimana le cavallette hanno distrutto 380 mila ettari di terreni agricoli nella sola India e gli esperti stimano che il loro numero potrebbe crescere di 500 volte da qui a giugno quando il clima secco potrebbe frenarne la diffusione.