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Area Malpensa

Malpensa: torna in SEA l’ambulanza prestata alla ASST Valle Olona durante l’emergenza covid-19

Alfa 2 è un’ambulanza altamente performante che il Gruppo SEA  aveva prestato alla ASST Valle Olona durante la fase acuta della pandemia. Ha percorso 5980 km. e ha trasportato 75 pazienti positivi l coronavirus.  

“Alfa 2”, prestata nella fase acuta della pandemia dal Gruppo Sea ad ASST Valle Olona, è stata un grande dono. Martedì 30 giugno Fabrizio Caprera, Coordinatore del Servizio ambulanze interno, l’ha riconsegnata al Gruppo che gestisce gli aeroporti di Milano Malpensa e Milano Linate.

“Abbiamo beneficiato di un mezzo di soccorso nuovo, efficiente e di ultima generazione, arricchito con un optional importantissimo come un sanificatore all’ozono montato nel vano sanitario – dichiara -. Con l’ambulanza “Alfa 2” abbiamo percorso 5980 chilometri”.

La riconsegna del mezzo è l’occasione per fare un bilancio sull’attività di trasporto di ASST Valle Olona.
“Dal 22 febbraio a oggi, gli 8 operatori autisti/soccorritori assegnati al mio Servizio e coadiuvati da personale infermieristico, hanno svolto complessivamente 615 trasporti di pazienti, tra i Presidi ospedalieri aziendali e fuori Azienda – riprende Caprera -.
Di questi, sono stati 157 i trasporti di pazienti con Coronavirus, con destinazione i vari reparti Covid aziendali e strutture in tutta la regione, ad esempio: Ospedale di Cremona, a Milano il Policlinico, il Buzzi e Niguarda, le Rsa (Residenze sanitarie assistenziali) della provincia di Bergamo, Cremona e Lodi.
Oltre a ringraziare la dirigenza del Gruppo SEA e la nostra Direzione per l’opportunità concessa, vorrei ringraziare anche tutti i miei collaboratori per la loro disponibilità e professionalità dimostrate da inizio emergenza a oggi. Senza dimenticare gli operatori impegnati con la consegna e ritiro (tutti i giorni, sabato domenica e festivi) di tamponi, dispositivi di protezione individuali (dpi), farmaci: i trasporti hanno riguardato le provincie di Varese, Como, Milano, Bergamo, Brescia e Pavia”.

 

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Cronaca

L’Unione europea riapre le sue frontiere a 15 paesi dal primo luglio

Nell’elenco è compresa la Cina, ma sono esclusi gli Stati Uniti. La UE apre le sue frontiere a condizione di reciprocità. La notizia è trapelata dopo il voto dei paesi membri alle raccomandazioni sulla soppressione graduale delle restrizioni temporanee ai viaggi non essenziali nell’Ue e alla lista e l’Italia ha votato a favore. 

I 15 paesi compresi nella lista sono Algeria, Australia, Canada, Georgia, Giappone, Montenegro, Marocco, Nuova Zelanda, Ruanda, Serbia, Corea del Sud, Thailandia, Tunisia, Uruguay e la Cina, soggetta alla conferma della reciprocità.

E’ previsto un aggiornamento bisettimanale della lista e dalla nota si evince che i residenti di Andorra, Monaco, San Marino e Vaticano dovrebbero essere considerati residenti nell’Ue.

E’ ovvio che la raccomandazione del Consiglio non è uno strumento giuridicamente vincolante e le autorità degli Stati membri restano responsabili nell’attuazione del contenuto della raccomandazione.

 

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Cronaca

Emanuele Monti e Alessandra Cappellari: sono in arrivo le linee guida a tutela della sicurezza degli operatori sanitari e sociosanitari

I consiglieri leghisti Emanuele Monti e  Alessandra Cappellari intervengono sul Progetto di Legge sulla sicurezza del personale sanitario e sociosanitario appena approvato al Pirellone “sono in arrivo le linee guida a tutela della sicurezza degli operatori sanitari e sociosanitari. Ora il Governo faccia la sua parte”

“Regione Lombardia ha deciso di dotarsi di uno strumento normativo unico in Italia, dimostrandosi apripista anche nella tutela dei lavoratori dell’ambito sanitario e sociosanitario, oltre che ovviamente dei pazienti in degenza. Nella nuova legge, ritengo particolarmente apprezzabili i passaggi relativi alla videosorveglianza e al controllo degli accessi. In questo modo abbiamo messo nero su bianco un rimedio efficace per tutelare la sicurezza degli operatori e degli utenti in special modo per i Pronto Soccorsi, luoghi spesso colpiti da fenomeni di grave violenza” ha dichiarato Emanuele Monti, consigliere leghista e Presidente della III Commissione Sanità e Politiche Sociali di Regione Lombardia, sulla legge sulla sicurezza del personale sanitario e sociosanitario approvata oggi in Aula. 

“La Lombardia ha dimostrato, quindi, di fare sempre la propria parte. Ci aspettiamo ora che il Governo faccia lo stesso, sia per l’innovazione dei nostri ospedali sia per la sicurezza di chi ci lavora. Mancano ad oggi una normativa a livello nazionale e un piano di investimenti che dia una visione di prospettiva alla problematica” ha sottolineato il consigliere leghista. 

“Oggi si è concluso un importante percorso che ha visto le Commissioni Affari istituzionali e Sanità di Palazzo Pirelli convergere su un testo condiviso per la tutela e la sicurezza del personale sanitario e sociosanitario. Negli ultimi anni abbiamo assistito ad un aumento sensibile dei casi di violenza nei confronti degli operatori sanitari. Il testo approvato oggi ha unito due Progetti di legge presentati dalle due Commissioni consiliari, sui quali è stata operata una sintesi che ha portato ad un testo condiviso da tutte le forze politiche e che va nella direzione di una ricognizione dello stato dell’arte di tutte le strutture presenti sul territorio. Chiediamo altresì una relazione annuale sulle stesse ed interventi per potenziare i sistemi di sicurezza nelle varie strutture, a tutela dei lavoratori” ha aggiunto l’altro consigliere leghista Alessandra Cappellari a sua volta Presidente della II Commissione Affari Istituzionali.

 

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Saronno

Saronno: Alfonso Indelicato interviene sulla vendita dell’area ex asilo

“Prendiamo atto che, a parere della lista civica Obiettivo Saronno, l’area dell’ex Asilo di via Manzoni può essere venduta ai privati affinché, fattane tabula rasa, procedano alla costruzione di edilizia abitativa. Ciò a condizione – bontà loro, cioè di Obiettivo Saronno – che non si renda possibile la costruzione di “un palazzo di dieci piani” dice il consigliere comunale saronnese Alfonso Indelicato .

“Sarebbe interessante sapere quale dovrebbe essere il limite consentito: nove? Otto? Sette piani? – si chiede Indelicato – E poi la conservazione del “contesto architettonico in cui si inserisce in via Manzoni e in via Roma”, proposito lodevole ma difficilmente attuabile dopo lo sventramento che Obiettivo Saronno sembra auspicare, non è solo questione di altezze, ma di congruenza di forme e colori: vedere, per esempio, quanto stoni rispetto al contesto la palazzina di via Manzoni 35, quella che ospita il benemerito CAF della CISL, la quale pure non è certo alta”.

Secondo il consigliere comunale “Obiettivo Saronno ha una speciale predilezione (comprensibilmente, anche se un po’ romanticamente) per Palazzo Visconti, sul quale vorrebbe “concentrare gli sforzi”. A questo proposito vorrei proporre una riflessione, nutrita di mie opinioni di natura estetica e pertanto soggettiva e naturalmente criticabile” 

E continua: “Io non so se il cinquecentesco Palazzo Visconti sia mai stato bello, ma oggi esso mi sembra, nella sua monumentalità, tetro  e sgraziato. Può darsi sia stato gradevole nella sua prima conformazione architettonica, e che i successivi rimaneggiamenti gli abbiano conferito l’aspetto che ha oggi, così come è certo che l’annosa incuria per gli esterni ha peggiorato la situazione. Fatto sta che un intervento inteso a restituirlo alle sue fattezze primitive – più leggiadre e ricostruibili sulla base  di nozioni di storia dell’architettura più che di sopravvissuti progetti –  ha dei costi tali che solo un’articolata associazione di istituzioni pubbliche e private potrebbe mettervi mano. Si tratta di operazione difficoltosa, probabilmente morta nella culla già più volte in passato.

Pertanto subordinare il recupero dell’ex asilo di via Manzoni, così come di altri edifici di pari o simili dimensioni, a quello dell’immenso e diroccato Palazzo Visconti, significa in sostanza, aspettando Godot, non procedere ad alcun recupero, oppure lasciare mano libera ai costruttori di palazzine convenzionali o di supermercati in stile Bulgaria anni ’60, come il più recente che questa amministrazione ha autorizzato”.

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Cronaca

Coronavirus: per Confabitare aumentano le morosità condominiali

Con aziende ferme, ristoranti, bar e negozi chiusi e migliaia di persone in cassa integrazione, per moltissime persone l’emergenza da Covid-19 ha reso difficile, se non impossibile, continuare a pagare regolarmente le spese condominiali, per cui sono aumentate le morosità per il pagamento delle rate. Con l’entrata in vigore, il 18 GIUGNO 2013, della nuova legge di riforma, l’amministratore di condominio è obbligato a rientrare dei mancati incassi emettendo un decreto ingiuntivo nei confronti dei condomini morosi, non appesantendo quindi di ulteriori spese gli altri condomini, come avveniva in precedenza.

Infatti se la crisi attanaglia le famiglie e anche i commercianti, chi è in difficoltà prima di sospendere il pagamento dell’affitto, che comporterebbe il rischio di vedersi intimare uno sfratto per morosità, sospende il pagamento delle rate condominiali perché si corrono meno rischi. Però è anche vero che, come ben noto, in questi primi sei mesi dell’anno non è stato possibile effettuare le assemblee condominiali per l ’approvazione dei bilanci. Mettendo a confronto il primo semestre 2020 con lo stesso periodo del 2019 i dati confermano l’affermarsi di questo fenomeno in tutta Italia con ampie percentuali, come emerge da una accurata analisi effettuata da Confabitare – associazione proprietari immobiliari, che ha preso in esame l’andamento di questo fenomeno in tutti i capoluoghi di provincia in Italia.

In testa alla classifica troviamo Bologna con un + 33,8 % poi Roma con + 33%, seguita da Napoli con + 32,7%, Torino +31,8 %, Milano + 30%, Catania + 29,6%,Firenze +28%, Genova + 26,5%, Cagliari + 24,8%, Palermo e Bari registrano rispettivamente un + 23,7% e un + 22,6%, a seguire Padova con + 21,3% e in fondo alla graduatoria Venezia un +19%. Questi numeri dimostrano purtroppo l’ampio diffondersi di questo fenomeno, soprattutto laddove vi sia la quasi certezza di non poter subire azioni esecutive. E se, a volte, per qualcuno è “questione di sopravvivenza”, sono sempre di più i furbi che approfittano della situazione di crisi che, magari, nemmeno li ha toccati, per non pagare. 

L’importo medio nazionale delle morosità è di euro 1250,00 a nucleo familiare. 

La risposta delle Istituzioni? Silenzio. 

Noi, invece, abbiamo attivato un protocollo operativo per affiancare i proprietari e gli amministratori di condominio ed aiutarli a superare nel migliore dei modi questo difficile momento. 

CONFABITARE PROVINCIALE VARESE 

Centro Studi

 

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Cronaca

Coronavirus: oggi sono 22 i morti in italia

Il totale delle vittime del coronavirus in Italia sale a 34.738 mentre nel paese sono stati superati i 240 mila contagi totali. Oggi ci sono 8 regioni senza nuovi casi e altre otto sono sotto quota 10. 

Oggi i morti sono stati 22, in aumento rispetto agli 8 registrati ieri mentre sono 174 i nuovi contagi, di cui 97 sono stati riscontrati nella sola Lombardia, e il totale dall’inizio dell’emergenza sale a 240.310.

Ci sono ancora 98 persone ricoverate in terapia intensiva (una più di ieri) e 1,160 (cento in meno di ieri) sono ricoverati con sintomi.

Sono in calo di 155 unità gli attualmente positivi (16.681) mentre aumentano a 188.891 (+307) i guariti.

Nelle ultime 24 ore sono stati effettuati 37.346 tamponi che portano il totale a 5.314.619.

 

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Cronaca

Zanardi: situazione stabile dopo nove notti in terapia intensiva

Alex Zanardi è ricoverato in prognosi riservata nel reparto di terapia intensiva del Policlinico Universitario Santa Maria delle Scotte di siena sal 19 giugno in seguito al graveincidente che lo ha coinvolto a Pienza, lungo la strada provinciale 146 e le sue condizioni cliniche sono stabili e l’ex pilota di formula 1 ha trascorso la nona notte ospedaliera senza sostanziali variazioni.

I parametri cardio-respiratori e metabolici di Alex Zanardi sono “stabili” mentre rimane grave il quadro neurologico.

Nella giornata di domani potrebbe essere presa la decisione di risvegliarlo dal coma farmacologico per poter valutare le sue condizioni neurologiche, ma è più probabile che la dexisione sarà rinviata a martedì o mercoledì.

 

 

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Cronaca

Coronavirus: più di 9,9 milioni di contagi nel mondo

Da una statistica pubblicata dalla Johns Hopkins University nel mondo ad oggi vi sono 9.979.535  casi di contagio e ci sono stati 498.710 morti, mentre i guariti sono 5.051.864. Nella sola giornata di venerdi record di 45.300 nuovi casi negli Stati Uniti.

 

 

Gli Stati Uniti nella giornata di venerdì hanno toccato il massimo dall’inizio della pandemia dopo gli oltre 40 mila casi rievati giovedì ne sono stati rilevati 45.300  secondo i dati aggiornati della Johns Hopkins University. Nelle ultime due settimane sono 31 gli stati Usa dove i casi sono nuovamente aumentati e le situazioni più gravi  sono in Texas e Florida.

Negli Stati Uniti i casi totali dall’inizio della pandemia sono 2.467.864 con 125.039 vittime.

La municiplità di Miami ha deciso di chiudere le spiagge per il weekend del 4 luglio, Festa dell’Indipendenza, per il timore il boom di contagi che sta interessando la Florida possa peggiorare e saranno anche chiusi tutti i bar.

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Cronaca

Valsassina: non rivedrai più i tuoi figli

Mario Bressi, dopo aver mandato un messaggio delirante alla moglie dicendo che lei non avrebbe più rivisto i figli,  uccide i due gemelli dodicenni, maschio e femmina e si suicida buttandosi dall’altissimo Ponte della Vittoria a Maggio di Cremeno in Valsassina.

La famiglia è residente nel milanese e l’uomo aveva portato con se i due figli per una vacanza in montagna a Margno, un paesetto di 400 abitanti. I corpi dei due bambini sono stati trovati dalla moglie, disperata dopo aver ricevuto l’SMS del folle padre che la informava che non avrebbe più rivisto i gemelli, che si era precipitata nel paesetto in cui il padre li aveva portati.

La tragedia è avvenuta n un condominio vicino alla partenza della funivia che conduce al Pian delle Betulle.

 

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Area Malpensa

Malpensa “fondo volo”: via ai bonifici entro 60 giorni

Si è riunito il Comitato Amministratore del Fondo di Solidarietà del Trasporto Aereo (cd fondo volo), il quale ha approvato le delibere per diverse aziende fra cui SEA e Airport Handling. L’erogazione dei bonifici dovrebbe avvenire entro 60 giorni. In allegato il comunicato della nostra segreteria nazionale.

 

ll Fondo Speciale per il Trasporto Aereo (FSTA) è stato istituito dall’art. 1 ter del Decreto Legge n. 249/ 2004 convertito dalla Legge n. 291/2004. Preleva circa 220 milioni all’anno dai contribuenti, più del finanziamento annuo per la lotta alla povertà attraverso il Sostegno di Inclusione Attiva (SIA).

Il Comitato Amministratore ha approvate le delibere per le seguenti Aziende: 

F –Alitalia Sai F-Aer Tre F-Aeropia F-Aeroporto di Cuneo Levaldigi F-Air Security F-Airport Handling F-Atitech F-Aviation F-british F-Cathay f-Eccelsa Aviation F-Fast Freight marconi F-Fiumicino F-S.A.C. F-S.A.G.A.T. F-S.E.A. F-SAGAT Handling F-Save Cargo F-Save F-Sea Prime R-AirlinesSupervising R-F.A. SRL R-GH CAGLIARI RGJ NAPOLI R-GH PUGLIA R-HELIONE R-SACAL