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Varese

Coronavirus :Varese, Musica, cinema, lirica e teatro nel rispetto delle normative anti Covid

Tensostruttura operativa da luglio a settembre. Musica, cinema, lirica e teatro nel rispetto delle normative anti Covid. Galimberti: «La cultura al centro della ripartenza»

 

Sessanta serate tra musica, cinema, opera lirica e teatro. Il calendario della stagione culturale estiva varesina prende forma e lo fa grazie alle prime anticipazioni su quanto avverrà nella tensostruttura dei Giardini Estensi. Un programma che si estenderà da luglio a settembre e che, ovviamente, terrà conto di tutte le normative per il contrasto alla pandemia da coronavirus.

«Quello del ritorno degli spettacoli, per tutti e in sicurezza, è un momento che ciascuno di noi sta attendendo», afferma il sindaco Davide Galimberti. «Che la cultura fosse al centro della ripartenza varesina – le sue parole – lo abbiamo più volte ripetuto e oggi questo concetto, già emerso in forma pratica sulla ripresa dei servizi della Biblioteca, assume un nuovo importante significato. Ripartiamo dai programmi estivi per sostenere un settore ora più che mai decisivo, riportando il pubblico a spettacoli dal vivo, sostenendo associazioni e realtà culturali e dando a quanti si fermeranno in città occasioni adeguate per scoprire sempre più la nostra Varese».

«Con il palinsesto in via di ultimazione – le parole del consigliere comunale e presidente della Commissione Cultura Francesco Spatola – recuperiamo buona parte della stagione che era stata programmata prima dell’emergenza. Da parte del Comune e di tutte le associazioni del settore c’è stato, c’è e ci sarà il massimo impegno per fare della cultura un elemento protagonista della città e del suo sviluppo, a maggior ragione ora che dobbiamo ripartire, con responsabilità ma anche e soprattutto con visione. Abbiamo resistito insieme a una situazione difficile e ora è il momento di fare sinergia e di ripartire, sempre assieme, con fiducia».

Come anticipato, grande attenzione verrà posta alla sicurezza del pubblico e degli artisti. Agli eventi si accederà esclusivamente su prenotazione; i posti saranno diminuiti e distanziati rispetto agli scorsi anni, passando dagli abituali 480 a 219; l’area dello spettacolo sarà appositamente transennata e verranno creati percorsi per l’accesso e per il deflusso degli spettatori, lungo i quali sarà installato anche un apposito sistema di illuminazione.

«Poter riportare il cinema ai Giardini Estensi – aggiunge Giulio Rossini, presidente di Filmstudio 90 e ideatore della rassegna Esterno Notte – avrà quest’anno un valore particolare, se consideriamo che le sale sono ancora chiuse a causa dell’emergenza. La nostra è una rassegna ormai radicata nel territorio varesino e attesa da molti cittadini. Personalmente credo ci siano tutte le caratteristiche per fare bene anche in questa stagione, valorizzando un luogo magico e nel cuore di tutti. Punteremo sul cinema di qualità e lo affiancheremo anche ad alcune prime visioni».

Il Comune di Varese assicurerà alle associazioni, oltre alla compartecipazione finanziaria per la realizzazione dell’evento, il supporto per la sicurezza e per il protocollo sanitario, con la redazione degli appositi piani e l’aiuto nell’attuarli. Sempre Palazzo Estense garantirà la presenza di servizi igienici e la loro sanificazione, nonché l’impiego di personale qualificato addetto alla sorveglianza e all’attuazione delle normative anti coronavirus.

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POLITICA

Varese.Cinquant’anni per lo Statuto dei lavoratori, il commento del sindaco

Galimberti: «Oggi più che mai occorre dare valore a questo strumento, difendendo e garantendo il diritto al lavoro di ogni cittadino» Cinquant’anni fa nasceva la Costituzione reale, che definisce i diritti e i doveri dei lavoratori. Quei lavoratori che la nostra Costituzione, nel suo articolo 1, definisce come il fondamento della Repubblica. Quest’anno, come già accennato per il Primo Maggio, non è un anno da celebrazioni istituzionali. Non basta riguardare “Tempi Moderni” di Chaplin, “Novecento” di Bertolucci, un altro capolavoro con Gian Maria Volonté, oppure “Tutta la vita davanti” di Virzì. Quest’anno non basta emozionarsi ancora davanti al “Quarto Stato” di Pellizza da Volpedo. Quest’anno, nell’anniversario tondo tondo del mezzo secolo dello Statuto dei lavoratori la realtà supera sia la fantasia sia la memoria emotiva e storica. Quest’anno non esistono passioni di parte intorno a questo giorno. Tutti noi, e in particolare chi ha responsabilità amministrative, abbiamo ben presenti le facce e le voci dei tantissimi cittadini che hanno perso il loro lavoro a causa dell’emergenza Covid19; i tanti che sono in cassa integrazione e ancora coloro che, pur avendo riaperto la loro attività, guardano al futuro con tanta paura, tra contagio tutt’ora in corso, timori per la crisi e quelli per la salute. Questo giorno e questi cinquant’anni di storia ci spingono oggi a fare sempre qualcosa in più per difendere e garantire il diritto a un lavoro dignitoso. Una spinta che arriva in un momento in cui quanto stiamo vivendo rischia viceversa di schiacciare la storia e di annebbiare il futuro in nome di un presente incerto. A tutti noi, e a ciascuno nella sua realtà di amministratore, imprenditore, lavoratore, spetta il dovere di tenere accesa la luce. O anche il dovere di inventare piccole nuove luci. Per ravvivare la storia e per far allontanare la nebbia il più possibile.

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Varese

Maniglio Botti,Galimberti: «Ci lascia un Giornalista

Maniglio Botti, il ricordo del sindaco

 

Galimberti: «Ci lascia un Giornalista. Raccontava la quotidianità di Varese e lo faceva mettendo al servizio di tutti la sua cultura»

 

«Ci lascia un Giornalista, uno di quelli con la G maiuscola». Il sindaco di Varese Davide Galimberti ricorda così Maniglio Botti, storica firma de La Prealpina, scomparso questa mattina. «Era un signore – le parole del sindaco – un professionista capace di raccontare davvero la quotidianità di Varese e quella di migliaia di varesini. Raccontava la realtà e lo faceva mettendo al servizio di tutti la sua cultura. Alla moglie e ai figli va il mio abbraccio personale e quello di tutta la sua Varese».

Data Funerale: 18/maggio/2020

Luogo: Chiesa Parrocchiale di Masnago – Varese

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Cronaca

Varese, Varese Ideale alza la voce col Sindaco

E’ stata depositata ieri in Comune a Varese dal Consigliere Stefano Clerici, appartenente a Varese Ideale una mozione che attirare l’attenzione del Sindaco Galimberti

ad attuare misure straordinarie ed urgenti in materia di contenimento dell’epidemina Covit19.

Varese Ideale che è la francia cittadina di Lombardia  Ideale, il movimento fondato dal Governatore Attilio Fontana mette Giunta e Sindaco davanti a delle precise responsabilità, chiedendo

– acquisto di mascherine e guanti per precise categorie,

– chiusura dei parchi pubblici

– sanificazione periodica delle strade