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Ripartenza edilizia e sostegno alle imprese – Daniela Ruffino FI

Roma, 24 aprile – “Il nostro paese ha disperato bisogno di sburocratizzazioni, di semplificazioni se davvero si vuole avviare un cambiamento decisivo e permettere all’Italia di ripartire. Purtroppo fino ad ora il governo non si e’ mostrato all’altezza di questo compito e anche le misure varate fino ad ora come il decreto liquidita’ e’ un chiaro esempio di quanto la burocrazia renda tutto molto complesso”. Lo afferma, in una nota, Daniela Ruffino, deputata di Forza Italia.

“Nessuno deve rimanere indietro, nessun negozio deve chiudere e nessun posto di lavoro deve andare perso ma le misure varate dal governo fino ad ora sono assolutamente insufficienti e manca ancora oggi una strategia chiara e definitiva per la cosiddetta fase 2. Per la ripartenza ritengo fondamentale puntare sull’edilizia. Per questo ho presentato un ordine del giorno che prevede il riavvio prioritario della manutenzione ordinaria e straordinaria di unita’ immobiliari ed edifici, opere di restauro e ristrutturazione, opere di scavo, movimenti a terra, demolizione ed esecuzione di opere di urbanizzazione, allacci utenze e prevede inoltre il coinvolgimento delle professioni tecniche per individuare i criteri e il riavvio dell’attivita’ edile anche attraverso i collegi provinciali e territoriali”, conclude.

ULTERIORE NOTA DA FORZA ITALIA : “NECESSARIO SOSTEGNO A IMPRESE TELEVISIVE LOCALI”.

“Siamo soddisfatti che l’ordine del giorno presentato a sostegno delle imprese televisive locali sia stato accolto dal governo come raccomandazione”. Lo affermano, in una nota congiunta, i deputati piemontesi di Forza Italia Mirella Cristina, Osvaldo Napoli e Daniela Ruffino.

Osvaldo Napoli forza italia

“Il nostro odg- spiegano- impegna il governo a prevedere misure di sostegno delle imprese televisive locali per riconoscere un credito di imposta pari almeno al 50% dell’ammontare dei canoni di locazione nonche’ dell’ammontare dei pagamenti per utenze di energia elettrica, relativi agli immobili in cui sono ubicate le sedi e le postazioni di trasmissione per tutto il periodo dello stato di emergenza causato dal Coronavirus e comunque almeno per i mesi di marzo, aprile maggio e giugno 2020″.

Fabio Sanfilippo