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Bloccata in Tunisia per riprendersi i figli

 

In questo momento è bloccata causa coronavirus, e spera  le riaffidino i bimbi, raccontando a tutti la sua storia, di cui abbiamo già parlato,https://www.varesepress.info/in-evidenza/talbi-valentina-interrogazione-parlamentare-on-andrea-delmastro-fdi.html

Una storia lunga, i bimbi sono stati affidati alla nonna paterna, ma suo marito è morto e lei vorrebbe riprenderseli.

Nel video racconta della circoncisione del figlio, circonciso in famiglia, tenuto da 4 persone, abitudini diverse dalle nostre, altre leggi.

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Talbi Valentina, interrogazione parlamentare On. ANDREA DELMASTRO ( FDI)

https://www.varesepress.info/in-evidenza/talbi-valentina-bloccata-in-tunisia.html, il caso è già seguito da diversi parlamentari, ecco di chi si tratta:

DELMASTRO DELLE VEDOVE Andrea – FDI

NATO A

GATTINARA (VERCELLI), il 22 ottobre 1976 

 

Avvocato

ELETTO NELLA CIRCOSCRIZIONE 

PIEMONTE 2

 

COLLEGIO DI ELEZIONE

 collegio uninominale PIEMONTE 2 03 – BIELLA

 

PRESENTATO DALLE LISTE COLLEGATE IN COALIZIONE 

LEGA-FI-FR.D’ITALIA-NCI UDC

 

PROCLAMATO 

il 9 marzo 2018

 

ELEZIONE CONVALIDATA 

il 17 luglio 2019

ISCRITTO AL GRUPPO PARLAMENTARE

HA PRESENTATO UN’INTERROGAZIONE PARLAMENTARE  SULLA VICENDA DI CUI STIAMO DOCUMENTANDO I FATTI E PER I QUALI ABBIAMO AVUTO LA DISPONIBILITA’ DELL’AVVOCATO GHILOTTI DI VARESE CHE SI STA OCCUPANDO GRATUITAMENTE ( BONTA’ SUA) DEL CASO, DOPO LA MIA SEGNALAZIONE ALLA SUA ATTENZIONE

Entriamo nel merito:

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA presentata dall’On. ANDREA DELMASTRO DELLE VEDOVE il 07/04/2020 19:35 Al Ministro degli Affari esteri e della cooperazione internazionale – Per sapere – premesso che: L’interrogante è venuto a conoscenza di un caso di due cittadini italiani minorenni attualmente trattenuti in Tunisia dai parenti del padre tunisino, deceduto, contro la volontà dalla madre italiana; i due bambini, il primo nato nel 2011 e la seconda nata nel 2013, si trovano e dimorano con la famiglia paterna a Kairouan sud – Khadra; la madre è stata vittima di violenze fisiche e psicologiche da parte del padre e si è recata più volte presso un centro antiviolenza e ha sporto anche successive denunce all’autorità giudiziaria; gli episodi di violenza e percosse sono avvenuti anche successivamente alla fine del loro matrimonio, in quanto la donna ha mantenuto contatti con l’ex marito per vedere i propri figli e cercare di riportarli in Italia; la donna si è recata più volte in Tunisia con il marito e i propri figli per visitare i nonni paterni.

Anche in queste occasioni è stata oggetto di ripetute violenze, psicologiche e fisiche, perpetrate anche davanti ai bambini e ai parenti dell’uomo. La donna ha raccontato in successive denunce di essere stata legata con fil di ferro e rinchiusa in camera in Tunisia per non farla uscire con i bambini; al fine di evitare l’espatrio e manifestando la propria volontà non far tornare più i bambini in Italia, l’uomo ha strappato il passaporto della donna che, fortunatamente, è riuscita comunque a rientrare in Italia attraverso una carta d’identità valida per l’espatrio; l’uomo, nel 2016, ha anche denunciato presso un giudice tunisino che qualora i bambini fossero ritornati in Italia sarebbero stati sottratti alla famiglia ed affidati ad altre persone.

Tale circostanza è stata smentita da un’informativa dei Servizi Sociali del Comune di Viareggio indirizzata al Tribunale familiare del Kairouan, con la quale si smentisce l’esistenza di un provvedimento di allontanamento dei minori in oggetto e la conferma che la donna ha la piena potestà genitoriale, ritenendo altresì opportuno il ritorno in Italia dei due minori, dove sono nati e risultano ben inseriti; giova ricordare che i due bambini sono cittadini italiani in quanto figli di cittadina italiana e che l’ordinamento italiano prevede l’istituto della responsabilità genitoriale, ossia l’attribuzione ai genitori del potere di proteggere, educare e istruire il minore e di curarne gli interessi; i titolari della responsabilità genitoriale agiscono come rappresentanti legali del minore, che è privo della capacità di agire sino alla maggiore età.

La responsabilità genitoriale è esercitata di regola congiuntamente da entrambi i genitori, tranne ipotesi eccezionali, in cui è esercitata in maniera esclusiva da uno solo, circostanza esclusa nel caso in oggetto da parte dei Servizi Sociali del Numero di parole: 545 su 600 Pagina 1 di 2 INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA Comune di Viareggio; vale la pena ricordare, inoltre, che in caso di contrasto tra i genitori o di conflitto di interessi tra di essi, ciascuno di loro può chiedere l’intervento del giudice, che può anche nominare un curatore speciale dei figli; la responsabilità genitoriale comporta una serie di doveri nei confronti dei figli, come custodirli destinando il proprio domicilio al minore, allevarli fornendo il necessario per vivere e crescere, educarli, istruirli; quali siano gli intendimenti del Governo in merito alla possibilità di intraprendere le opportune iniziative diplomatiche con la Repubblica Tunisina al fine di favorire il rimpatrio dei due cittadini italiani minorenni attualmente trattenuti in loco dai parenti del padre, deceduto, contro la volontà della madre;

On. ANDREA DELMASTRO DELLE VEDOVE

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Cronaca

Talbi Valentina non può rientrare in Italia dalla Tunisia

di GIUSEPPE CRISEO

BLOCCATA IN TUNISIA COI SUOI BIMBI, ne avevamo parlato ieri ,https://varesepress.info/in-evidenza/talbi-valentina-bloccata-in-tunisia.html

 

La storia del caso

Talbi Valentina è madre e moglie di Tali Di Ali cittadino tunisino  che nel 2007 lascia l’Italia sottraendo “sua sponte”  il figlio Karim di anni 9 e la figlia Sabrina di anni 7 tanto da venir condannato dal Tribunale di Lucca alla pena di anni 12 proprio per sottrazione di minori.
Talbi Di Ali lo scorso anno muore in un incidente stradale e la signora Talbi Valentina da Viareggio, ove risulta residente, parte immediatamente per la Tunisia forte delle sentenza del Tribunale di Lucca per riabbracciare i propri figli e riportarli in Italia.

Cosa sta succedendo

La signora Valentina in Tunisia si trova ad intentare cause per vedersi riconoscere la potestà genitoriale sui propri figli.  Di fatto i figli vengono “affidati” ai nonni paterni e alla madre viene riconosciuto unicamente solo un diritto di visita.

La signora nel frattempo ha accusato gravi problemi di salute per lo stress alle stelle e questo può portare conseguenze anche i figli minori.

Dopo l’articolo su Varese Press, qualcosa si muove

Il grido di disperazione della  signora Parrilla Maria, madre di Valentina e nonna di Karim e Sabrina, arriva sino a Varese e viene raccolto dall’Avv. Stefano Ghilotti cui la Parrilla si è rivolta per ottenere giustizia.
“Ci troviamo difronte alla violazione di tutte le norme di diritto internazionale. Viene di fatto inibito il reingresso in Italia di due minori cittadini italiani e con residenza italiana unitamente alla madre cui spetta l’esercizio della potestà genitoriale. Il tutto in una vergognosa assenza della Farnesina che non è in grado nemmeno di farsi rispettare e fare rispettare le regole di diritto internazionale ed organizzare un volo di rientro. Ci muoveremo a tutto tondo sperando che rientrino tre cittadini italiani e non una bara. Si perché le condizioni di salute della signora Valentina sono pessime e tali da comprometterne la stessa esistenza” così ci riferisce l’Avv. Ghilotti da cui traspira rabbia, sgomento ma soprattutto preoccupazione.
Terremo monitorata la situazione e vi terremo aggiornati.”

Noi ci stiamo molibitando per avere risposte a livello nazionale e facciamo appello agli onorevoli, ministri oltre alle autorità della Tunisia per l’accoglimento , l’ascolto e l’aiuto a una mamma in difficoltà e chissà quanto soffrono i bambini in questa situazione.

Il coronavirus sta mietendo vittime, crisi economica e difficoltà di ogni genere, ma in certi casi se ci sono accordi tra gli stati, basta un volo di stato per far rientare una nostra connazionale, come già successo in Cina, nulla di stratosferico, un gesto umanitario

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Talbi Valentina bloccata in Tunisia

Sta girando un video con la storia di Valentina, disperata e piange, ha perso 13 kg.

Bloccata in Tunisia, ammalata di cuore, pressione bassa, ora è altissima, e pure dolori allo stomaco.

 

In Tunisia hanno paura degli italiani, “ mi metto il velo per sembrare araba”, sono andata in una clinica privata e mi hanno trovato 5 ulcere, gastrite ed altro.

Il coronavirus non c’è in Tunisia, non ci sono voli per l’Italia, rientrano i calciatori e gli artisti.

Il marito era in Tunisia ed è morto per un incidente stradale.

E’ andata tre volte all’ambasciata a Tunisi, “ se ci fosse un terremoto qualcosa si potrebbe fare”, ci sono le navi ma nulla.

La mamma ha parlato con la Farnesina ma nulla. Non ha risposte precise, solo rassicurazioni, sono passati due mesi.

C’è il coronavirus ed è tutto bloccato, ma in tanti arrivano in Italia vie traverse, lei vorrebbe rientrare in maniera legale