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Truffe online: il boom di falsi messaggi email dell’Agenzia delle Entrate.

Truffe online: il boom di falsi messaggi email dell’Agenzia delle Entrate. L’allerta della Polizia Postale. Lo “Sportello dei Diritti”: cancellate questi messaggi e non aprite mai i file

Più e più volte noi dello “Sportello dei Diritti” abbiamo segnalato i pericolosi attacchi online che possono arrivare attraverso email che giungono, almeno in apparenza, da parte di enti pubblici o aziende private più o meno note. L’Agenzia delle Entrate e sue false comunicazioni sono tra i principali strumenti utilizzati da hacker e truffatori telematici per accedere abusivamente nei nostri dispositivi. Il metodo è sempre lo stesso: far credere al destinatario del messaggio che si tratta di una comunicazione istituzionale e fargli cliccare su un allegato che si rivela essere un virus o un file che riesce a far accedere il mittente nel nostro pc, smartphone o strumento connesso. Ed è ancora una volta la Polizia Postale a segnalare sulla sua pagina Facebook “Commissariato di PS On Line – Italia” con un post una campagna massiva di falsi messaggi dell’Agenzia delle Entrate: “attenzione ai messaggi malevoli, questo è un esempio di malware relativo ad una estensiva campagna di attacco ai danni di utenti ed organizzazioni italiane. Le email fraudolente simulano comunicazioni da parte della Agenzia delle Entrate ed invitano le vittime a prendere visione del documento allegato alla comunicazione ed a non inoltrarla ad altri soggetti. All’interno dei messaggi è infatti presente un archivio compresso contenente un documento Excel malevolo della famiglia Ursnif, trojan particolarmente dedito al furto di credenziali bancarie, carte di credito ed account finanziari.”.

Il crimine informatico non si ferma mai ed utilizza ciclicamente sempre gli stessi strumenti, in forme diverse e sempre più sofisticate e coinvolgenti che abusano della credulità popolare sino a far cadere nella trappola ancora migliaia di cittadini, rileva Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”. Perché nonostante gli avvertimenti e gli inviti all’attenzione che continuamente rivolgiamo, sono ancora troppi coloro che si fanno fregare in questi modi. Solo seguendo fedelmente i consigli della Polizia Postale si può evitare di cascarci. Nel caso siate comunque incappati in una di queste truffe potrete rivolgervi agli esperti della nostra associazione tramite i nostri contatti email info@sportellodeidiritti.org o segnalazioni@sportellodeidiritti.org per valutare immediatamente tutte le soluzioni del caso per evitare pregiudizi.

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Nuova ondata di truffe online, allarme Polizia Postale

Nuova ondata di truffe online. L’allarme lanciato dalla Polizia Postale: massiva attività di phishing/smishing a nome di istituti bancari. Lo “Sportello dei Diritti”: seguite i consigli e cancellate i messaggi. Le banche non mandano mai messaggi per chiedere credenziali e dati bancari

Una nuova ondata di truffe online del tipo phishing e smishing è in corso in queste ore. In poche parole si tratta di messaggi trasmessi a mezzo email, sms o social network con i quali ignari utenti sono invitati a nome di istituti bancari a fornire proprie credenziali o dati bancari in siti civetta che alla fine li carpiscono e li utilizzano per svuotarci il conto o utilizzare la carta di credito. Ne abbiamo segnalati diversi tipi, noi dello “Sportello dei Diritti”, e anche questa volta non possiamo non rilanciare la nuova all’allerta della Polizia Postale che con l’ennesimo ma efficace post sulla pagina Facebook “Commissariato di PS On Line – Italia” comunica una notevole attività truffaldina di questo tipo:

“Sono in atto in queste ore numerose campagne di comunicazione fraudolente a nome di Istituti Bancari con le quali si chiede di inserire i dati bancari in falsi siti internet.

Nella circostanza i criminali informatici attraverso l’invio massivo di sms o email richiedono al destinatario di collegarsi attraverso il link contenuto nel messaggio all’apparente home page dell’Istituto bancario per procedere alla conferma dei propri dati e consentire l’aggiornamento dei sistemi di sicurezza.

ALCUNE SEMPLICI INFORMAZIONI PER NON CADERE IN ERRORE

  • E’ bene ricordare che le Banche non inviano MAI email, sms o ti chiamano al telefono per chiedere di fornire le credenziali di accesso all’home banking o all’app, i dati delle carte di credito o la variazione dei dati personali.
  • Se ricevi comunicazioni email, sms o telefonate che ti chiedono di fornire dati bancari chiama immediatamente la Tua Banca e rivolgiti alla Polizia Postale;
  • non aprire gli allegati o i link contenuti nelle e-mail o sms;
  • tieni sempre aggiornato l’antivirus e il Sistema Operativo;
  • per approfondimenti e segnalazioni su eventuali casi sospetti vai su: commissariatodips.it».

Può sembrare assurdo che nonostante gli avvertimenti continui ad evitare di cadere in queste trappole siano ancora in tanti a cascarci, rileva Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”. Il modo migliore per difendersi, è quello di seguire le indicazioni della Polizia Postale, di non cliccare ed, anzi, di cancellare immediatamente questi messaggi. Nel dubbio, bisogna consultare direttamente i siti degli istituti bancari presso cui siamo clienti digitando l’esatta indicazione nel browser o di accedere direttamente dalle app ufficiali. Nel caso siate comunque incappati nella frode potrete rivolgervi agli esperti della nostra associazione tramite i nostri contatti email info@sportellodeidiritti.org o segnalazioni@sportellodeidiritti.org per valutare immediatamente tutte le soluzioni del caso per evitare pregiudizi.

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Truffe online: anche il cantante Povia nel mirino

Truffe online: anche il cantante Povia nel mirino. L’allerta della Polizia Postale sulla falsa pagina social del cantautore. Lo “Sportello dei Diritti”: “Seguite i consigli della Polpost e le pagine ufficiali degli artisti”

Nessuno è immune dal rischio di essere truffato tramite i social network. Lo ripetiamo noi dello “Sportello dei Diritti” da anni e lo sanno bene i criminali telematici che le tentano tutte pur di far cadere nella loro trappola i più disattenti. In tal senso, l’utilizzo di falsi profili di personaggi più o meno famosi, può essere uno specchietto per le allodole per attirare malcapitati che poi si trovano addebiti non voluti sulla propria carta di credito o il conto prosciugato. L’ultima della serie è stata perpetrata tramite una falsa pagina social del cantautore Giuseppe Povia così come segnalato dalla Polizia Postale tramite un post rilanciato sulla pagina Facebook “Commissariato di PS On Line – Italia”: “Ancora un tentativo di truffa, questa volta attraverso una falsa pagina social a nome del cantautore Giuseppe Povia in cui si pubblicizza una presunta vincita di 5000€ per la quale si rende necessario registrarsi inserendo la propria carta di credito.

L’artista, che ha segnalato tale attività truffaldina alla PoliziaPostale di Torino, invita tutti i suoi sostenitori a consultare esclusivamente la propria pagina ufficiale

https://it-it.facebook.com/Giuseppe.Povia/

LA POLIZIA POSTALE CONSIGLIA:

  • Non compilare MAI moduli online con i dati personali;
  • diffidare da messaggi o news che non siano direttamente verificabili rispetto alla fonte di provenienza e non condividerli tra gli amici;
  • usare sempre il buon senso. La fretta, quando si è online, può far commettere errori;
  • ricordare sempre che nessuno regala niente.”

È davvero assurdo che ancora tanta gente cada nella trappola perpetrata con truffe simili per le quali cambiano le modalità, ma non il sistema, rileva Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”. Non ci stancheremo mai di ripetere che è solo prestando attenzione a semplici regole, la prima è quella diffidenza verso qualsiasi promozione di questo tipo, che si possono evitare conseguenze dannose per il proprio portafoglio. Nel caso siate comunque incappati nella frode potrete rivolgervi agli esperti della nostra associazione tramite i nostri contatti email info@sportellodeidiritti.org o segnalazioni@sportellodeidiritti.org per valutare immediatamente tutte le soluzioni del caso per evitare pregiudizi.

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Le truffe online non si fermano. Altro finto buono da 1500 euro di Coop

Le truffe online non si fermano. Altro finto buono da 1500 euro di Coop. L’allerta della Polizia Postale: «Ancora falsi concorsi, ancora falsi buoni spesa, ancora una volta dei supermercati Coop, stanno circolando sulla rete». Lo “Sportello dei Diritti”: diffidate e non fornite dati personali, sono solo tentativi di frode. Nessuno regala niente per niente Si moltiplicano in maniera esponenziale i tentativi di truffa online con attività massive di spamming di messaggi che giungono sui nostri dispositivi promettendo la vincita di falsi buoni spesa. Un invito costante all’attenzione quello dello “Sportello dei Diritti” che viene confermato anche dalla Polizia Postale sulla pagina Facebook “Commissariato di PS On Line – Italia” che con un post eloquente e la fotografia del finto messaggio ci segnala quanto segue: “Ancora falsi concorsi, ancora falsi buoni spesa, ancora una volta dei supermercati Coop, stanno circolando sulla rete. La Società Cooperativa Coop ha denunciato una ulteriore attività di spamming mediante la diffusione di messaggi pubblicitari truffaldini inerenti una presunta attività sociale a premi dei supermercati Coop.I truffatori, in particolare, , attraverso il seguente messaggio: “Ogni giovedì scegliamo 10 utenti casuali per dare loro la possibilità di vincere favolosi premi. Il premio di oggi è un buono di 1500 euro per qualsiasi negozio!* Il vincitore potresti essere tu! E’ un’opportunità riservata a chi vive in Italia”. Partecipare è gratis e divertente!”. con il logo che imita quello del Gruppo Coop inducono gli utenti a compilare un modulo con i propri dati personali attraverso un link presente nel testo del messaggio. La Società Coop, invita tutti i consumatori a consultare esclusivamente il proprio sito www.e-coop.it Ricorda di non cliccare MAI sui link che vengono proposti ma di digitare la società titolare del marchio sempre manualmente. Non compilare MAI moduli online con i tuoi dati personali. Usa sempre il buon senso.”. Solo tre giorni fa avevamo segnalato il finto buono da 250, ora arriva quello da 1500. Insomma, per Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, gli hacker e i truffatori telematici tirano al rialzo per attirare quanta più gente possibile nella propria rete criminale approfittando, con modi a dir poco subdoli, dell’emergenza e della gravissima crisi che vivono gli italiani anche per la spesa alimentare. Il modo migliore per difendersi, è quello di seguire le indicazioni della Polizia Postale e di cestinare questi messaggi. Nel caso siate comunque incappati nella frode potrete rivolgervi agli esperti della nostra associazione tramite i nostri contatti email info@sportellodeidiritti.org o segnalazioni@sportellodeidiritti.org per valutare immediatamente tutte le soluzioni del caso per evitare pregiudizi.

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Coronavirus e boom di truffe online. Una miriade di messaggi social per i falsi regali di Uova Pasquali o Ferrero Rocher.

Coronavirus e boom di truffe online. Una miriade di messaggi social per i falsi regali di Uova Pasquali o Ferrero Rocher. L’allerta della Polizia Postale per una massiva campagna di spamming. Lo “Sportello dei Diritti”: approfittano dell’imminente Pasqua. Diffidate e non fornite dati personali, sono solo tentativi di frode. Nessuno regala niente per niente Non solo emergenza “Coronavirus” che come segnalato nei giorni scorsi dallo “Sportello dei Diritti” ha comportato un’intensificazione dei tentativi di truffe online da parte di malintenzionati che stanno cercando di cogliere il momento di crisi per perpetrare i loro crimini. Anche le imminenti festività pasquali si prestano per questi subdoli soggetti che rilanciano specchietti per le allodole per attrarre quanta più gente possibile e dietro la possibilità paventata di facili regali tentano di sottrarre i dati di coloro che capitano nella loro rete. L’ultima allerta pasquale è stata segnalata dalla Polizia Postale che con un nuovo post tanto di screenshot del tipico messaggio-truffa sulla pagina Facebook “Commissariato di PS On Line – Italia” ha reso pubblici i pericoli nei quali rischiamo d’incappare: “Gli Operatori del Commissariato di ps online, nel corso delle attività di monitoraggio della rete, intensificate in questi giorni per l’emergenza Covid 19, hanno rinvenuto una massiva campagna di spamming mediante la diffusione di un messaggio con il quale si comunicava che sarebbero state distribuite gratuitamente Uova pasquali o confezioni di Ferrero Rocher a coloro che avessero risposto ad un sondaggio attraverso la comunicazione dei propri dati personali. I truffatori veicolando il seguente spot promozionale: “Vinci un uovo di Pasqua Gran Ferrero” o “Guarda! Ferrero regala uova Ferrero” con il logo artefatto del Gruppo Aziendale inducono gli utenti a compilare un modulo con i propri dati personali attraverso un link presente nel testo sopracitato. Il Gruppo Ferrero ha disconosciuto tale attività truffaldina invitando tutti i consumatori a consultare esclusivamente il proprio sito https://www.ferrero.it/”. Quella delle Uova Pasquali o dei Ferrero Rocher forse mancava tra la miriade di tentativi di truffa che promettono falsi regali, rileva Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”. Ciò vuol dire che hacker e truffatori telematici le tentano tutte per tentare di fregarci. Come andiamo ripetendo da anni, dunque, il modo migliore per difendersi, è quello di seguire le indicazioni della Polizia Postale e di cestinare questi messaggi. Nel caso siate comunque incappati nella frode potrete rivolgervi agli esperti della nostra associazione tramite i nostri contatti email info@sportellodeidiritti.org o segnalazioni@sportellodeidiritti.org per valutare immediatamente tutte le soluzioni del caso per evitare pregiudizi.

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Coronavirus e truffe online. Circola in rete il finto voucher da 250 della COOP

Coronavirus e truffe online a gogo con falsi buoni spesa. Circola in rete il finto voucher da 250 della COOP che ha denunciato la frode. L’allerta della Polizia Postale. Lo “Sportello dei Diritti”: diffidate e non fornite dati personali, sono solo tentativi di frode. Nessuno regala niente per niente Emergenza “Coronavirus” si è tramutata anche in sinonimo di massimo pericolo di truffe online. Un binomio che lo “Sportello dei Diritti” ripete quotidianamente per invitare i cittadini a prestare la massima attenzione a tutti i messaggi che giungono sui nostri dispositivi e che dietro la crisi in corso celano tentativi di frode da parte di subdoli approfittatori che stanno cercando di cogliere il momento per perpetrare i loro crimini. Una tipica frode che purtroppo risulta molto pertinente in questa fase nella quale il fabbisogno alimentare diventa ancor più centrale nella vita delle famiglie è quella dei falsi buoni spesa a danno dei cittadini e delle catene della grande distribuzione che, ovviamente, sono del tutto ignare. In tal senso, un nuovo post della Polizia Postale sulla pagina Facebook “Commissariato di PS On Line – Italia” ci ricorda di prestare la massima attenzione ai falsi voucher COOP da 250 euro: “Ancora falsi buoni spesa, questa volta dei supermercati Coop, stanno circolando sulla rete. Gli specialisti del Commissariato di ps online, nel corso delle attività di monitoraggio della rete, hanno rinvenuto una massiva attività di spamming mediante la diffusione di messaggi pubblicitari truffaldini inerenti una presunta attività sociale dei supermercati Coop. I truffatori, in particolare, citando la pandemia e le difficoltà di moltissime persone, attraverso il seguente messaggio: “Coop sta distribuendo generi alimentari gratuiti del valore di 250 euro per sostenere la nazione durante la pandemia di Corona. Sbrigati! Raccogli il tuo voucher GRATUITO qui: http://xxxxxxxxxxxxxxx” , invitano ignari cittadini a cliccare su un falso sito internet della Società Coop e a inserire i propri dati anagrafici per garantirsi il voucher da 250 euro. La Società Coop, che ha presentato denuncia alla Polizia Postale di Bologna, ha disconosciuto tale attività truffaldina invitando tutti i consumatori a consultare esclusivamente il proprio sito www.e-coop.it Ricordiamo di non cliccare MAI sui link che ci vengono proposti ma di digitarli sempre dalla barra delle URL del sito ufficiale della società titolare del marchio. Non compilare MAI moduli online con i tuoi dati personali. Usa sempre il buon senso. La fretta, quando si è online, può farci commettere degli errori di cui potremmo pentircene. RICORDA CHE NESSUNO REGALA NIENTE”. Se già sono anni che segnaliamo simili tentativi di frode che utilizzano metodi del tutto analoghi, tuttavia, rileva Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, la scelta di operare in questo particolare periodo appare ancor più spregevole perché si tenta di approfittare con modi a dir poco subdoli, dell’emergenza e della gravissima crisi che vivono gli italiani anche per la spesa alimentare. Il modo migliore per difendersi, è quello di seguire le indicazioni della Polizia Postale e di cestinare questi messaggi. Nel caso siate comunque incappati nella frode potrete rivolgervi agli esperti della nostra associazione tramite i nostri contatti email info@sportellodeidiritti.org o segnalazioni@sportellodeidiritti.org per valutare immediatamente tutte le soluzioni del caso per evitare pregiudizi.

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Coronavirus ancora truffe online. Falso sito della Birra Heineken sta girando sui social network

Coronavirus ancora truffe online. Falso sito della Birra Heineken sta girando sui social network ed in particolare su Whatsapp. Nuova allerta della Polizia Postale: finto concorso a premi. Nessuno regala 4 barili di birra. Lo “Sportello dei Diritti”: seguite i consigli e cancellate i messaggi perché nessuno regala niente per niente Non si ferma l’offensiva di hacker e truffatori telematici che sembra si siano scatenati a seguito dell’emergenza “Coronavirus” nell’ottica di approfittare dell’altissimo numero di utenti connessi sui social, così come già segnalato noi dello “Sportello dei Diritti” con numerosi comunicati nei giorni scorsi. Proprio nelle scorse ore la Polizia Postale ha rilanciato una nuova allerta con un post sulla pagina Facebook “Commissariato di PS On Line – Italia”: “Dopo i falsi buoni spesa sta circolando sempre sui social (WhatsApp in particolare) un messaggio che promette 4 barili di birra Heineken a chiunque completi un sondaggio al riguardo Gli specialisti della Polizia Postale di Venezia, nel corso delle attività di monitoraggio della rete, rinvenivano una massiva campagna di spamming mediante la diffusione di messaggi pubblicitari inerenti un presunto concorso a premi indetto dal noto marchio di birra Heineken. Il concorso, citando lo slogan “Resta a Casa e bevi 4 barili di birra gratis”, riportava i loghi della nota casa produttrice di birra. Nel messaggio veniva inoltre indicato un link che reindirizzava a un portale contenente un sondaggio caratterizzato da domande a risposta multipla. Alla fine del sondaggio l’utente veniva avvertito di aver vinto 4 barili di birra Heineken. Per completare la vincita doveva cliccare sulla finestra che reindirizzava a una pagina contenente un falso messaggio di errore del sistema operativo con la proposta di download per correggerlo con fantomatici aggiornamenti. Dall’analisi della pagina è emerso che si tratta di un FAKE e che la stessa non è in alcun modo collegata al famoso marchio. Inoltre il download proposto per correggere gli errori di sistema potrebbe inoculare malware e ransomware per sottrarre dati personali o infettare il dispositivo elettronico. Ricordiamo di non fare aggiornamenti o aprire il link, se non attraverso la digitazione dalla barra delle URL del sito ufficiale della società titolare del marchio. Non compilare moduli online con i propri dati personali. RICORDA CHE QUANDO UNA COSA E’ TROPPO BELLA PER ESSERE VERA, FORSE NON LO E’ PERCHE’ NESSUNO REGALA NIENTE Approfondisci su www.commissariatodips.it”. Un’altra allerta che per Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, conferma il fervido momento per questi criminali. Come negli scorsi giorni, ripetiamo che il modo migliore per difendersi, è quello di seguire le indicazioni della Polizia Postale e di cestinare questi messaggi. Nel caso siate comunque incappati nella frode potrete rivolgervi agli esperti della nostra associazione tramite i nostri contatti email info@sportellodeidiritti.org o segnalazioni@sportellodeidiritti.org per valutare immediatamente tutte le soluzioni del caso per evitare pregiudizi.

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Coronavirus e truffe online a gogo con falsi buoni spesa

Coronavirus e truffe online a gogo con falsi buoni spesa. L’allerta della Polizia Postale: «Attenzione! Sito esca falsi buoni supermercati sta girando sui social network». Lo “Sportello dei Diritti”: diffidate e non fornite dati personali, sono solo tentativi di frode Sono giorni che noi dello “Sportello dei Diritti” invitiamo i cittadini a prestare la massima attenzione a tutti i messaggi che giungono sui nostri dispositivi e che dietro l’emergenza e la crisi determinata dal “Coronavirus” nascondono tentativi di frode da parte di subdoli approfittatori che stanno cercando di cogliere il momento per perpetrare i loro crimini. In questo periodo, infatti, si assiste ad una recrudescenza delle truffe online ed, in particolare, quella tipica dei falsi buoni spesa. A segnalarcelo anche la Polizia Postale che con un nuovo post con tanto di screenshot del tipico messaggio-truffa sulla pagina Facebook “Commissariato di PS On Line – Italia” ci ricorda di prestare la massima attenzione: “#Messaggi tipo “Ehi, a causa di questa crisi i supermercati offrono buoni da 200 €. Prendi uno qui finché dura” si stanno diffondendo nei vari social soprattutto WhatsApp. In realtà il sito ingannando gli utenti fa raccolta dati personali per altri scopi e non eroga nessun tipo di buono spesa! Non compilare moduli online con i tuoi dati personali, te ne potresti pentire. NESSUNO REGALA NIENTE”. Se già sono anni che segnaliamo simili tentativi di frode che utilizzano metodi del tutto analoghi, tuttavia, rileva Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, la scelta di operare in questo particolare periodo appare ancor più spregevole perché si tenta di approfittare con modi a dir poco subdoli, dell’emergenza e della gravissima crisi che vivono gli italiani anche per la spesa alimentare. Il modo migliore per difendersi, è quello di seguire le indicazioni della Polizia Postale e di cestinare questi messaggi. Nel caso siate comunque incappati nella frode potrete rivolgervi agli esperti della nostra associazione tramite i nostri contatti email info@sportellodeidiritti.org o segnalazioni@sportellodeidiritti.org per valutare immediatamente tutte le soluzioni del caso per evitare pregiudizi.

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Coronavirus e truffe online. Altra allerta della Polizia Postale: nuova campagna di phishing che propone falsi aggiornamenti delle assicurazioni sanitarie per la copertura da covid19

Coronavirus e truffe online. Altra allerta della Polizia Postale: nuova campagna di phishing che propone falsi aggiornamenti delle assicurazioni sanitarie per la copertura da covid19. Lo “Sportello dei Diritti”: cancellate questo tipo di messaggi ed email L’abbiamo già detto noi dello “Sportello dei Diritti” che il crimine coglie l’emergenza come una possibile fonte di lauti guadagni. Ed è, in particolare, il cybercrime ad essere particolarmente attivo a causa dell’aumento esponenziale degli utenti connessi in numero crescente in ragione della quarantena cui siamo sottoposti. A lanciare una nuova allerta è la Polizia Postale che sulla pagina Facebook “Commissariato di PS On Line – Italia” c’invita all’attenzione con un nuovo post del seguente tenore: “Un’altra delle numerose campagne di phishing che stanno cavalcando cinicamente l’onda della pandemia da Coronavirus finge di fornire un’assicurazione sanitaria per poi sottrarre credenziali di login di Microsoft Office365. Le vittime ricevono un’email che propone l’aggiornamento della loro attuale polizza assicurativa sanitaria mirato a comprendere anche la copertura per il COVID-19. Cliccando sul pulsante che consente di completare il pagamento dell’importo, le vittime, sono reindirizzate a un sito di phishing. In alcuni casi i Cyber criminali hanno imitato una comunicazione del Direttore esecutivo di una Azienda relativa a nuovi piani assicurativi con copertura per il nuovo virus. Cliccando sul bottone per la visualizzazione del documento informativo gli utenti sono stati reindirizzati a un sito malevolo. L’invito della Polizia Postale è di diffidare da questi e da simili messaggi, evitando accuratamente di aprire gli allegati che essi contengono. Per tutte le informazioni e segnalazioni gli utenti possono consultare il commissariato virtuale della Polizia Postale raggiungibile all’indirizzo www.commissariatodips.it”. Se già sono anni che segnaliamo analoghi tentativi di frode che utilizzano metodi del tutto simili, tuttavia, rileva Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, la scelta di operare in questo particolare periodo appare ancor più spregevole perché si tenta di approfittare con modi a dir poco subdoli, dell’emergenza e delle paure dei cittadini ancor più acuite in questo momento storico. Il modo migliore per difendersi, è di non dare retta a questi messaggi, non cliccarci mai sopra, non fornire mai dati personali e cancellarli immediatamente.