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POLITICA

Coronavirus, premier britannico Johnson è uscito dalla terapia intensiva

Secondo quanto riferito da Downing Street, il primo ministro inglese Boris Johnson, 55 anni, e’ uscito dal reparto di terapia intensive del St Thomas Hospital dove era stato ricoverato lunedi’ scorso, dopo un peggioramento delle sue condizioni di salute a causa del coronavirus.

Johnson ha potuto lasciare la rianimazione e tornare nel reparto ordinario dell’ospedale. L’annuncio è arrivato dal suo portavoce, dopo che si erano andati consolidando una serie di segnali di miglioramento della sua salute. Con le rassicurazioni di vari ministri – dal vicario Dominic Raab al cancelliere dello Scacchiere, Rishi Sunak – che il premier Tory era cosciente, che parlava con i medici, che aveva iniziato a sedersi sul letto e che – pur sottoposto a somministrazione di ossigeno – continuava a non aver bisogno dell’inquietante ventilazione meccanica.

Da quanto si apprende, il premier britannico rimane comunque ricoverato in ospedale per un monitoraggio della situazione.

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Cronaca

Londra, Principe Carlo positivo

L’idea di immunità di gregge osannata da Boris  Johnson, prima della repentina retromarcia che ha mess tutto la Gran Bretagna in quarantena

pare abbia fatto una “vittima” illustre . il Principe Carlo infatti è risultato positivo al Civid19. Il Principe 71 enne, ha solo sintomi leggeri ed è in quarantena volontaria insieme alla moglie Camilla, Duchessa di Cornovaglia  ad ora risultata negativa al test.

I Principi passeranno il periodo di quarantena nel loro castello in Scozia.  “non è chiaro come Carlo abbia contratto la malattia, in quanto  negli ultimi tempi il principe ha presenziato numerosi eventi pubblici”.

Significativa preoccupazione naturalmente per la Regina e per il 98enne Principe Filippo, ,ma a quanto pare intorno agli anziani sovrani si era già pensato da subito ad alzare l’attenzione