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Uscita dall’Unione Europea, legge costituzionale del Partito Italia Libera

Daniele Ricciardi, avvocato e docente in appalti pubblici e lotta alla corruzione. Autore del volume RICETTEXROMA che riassume l’attivismo politico nella capitale d’Italia tra il 2012 ed il 2015, è stato promotore di numerosi movimenti politici (Viaggiatori in Movimento, 2013) e Romaniperbene (2015).

E’ attualmente fondatore del Partito Italia Libera e promotore della legge costituzionale d’iniziativa popolare

per il referendum d’indirizzo sul recesso dall’Unione Europea.

Ricciardi ci presenta il suo progetto:

 

CHI SIAMO
Italia Libera è il movimento nato dalla spontanea e consapevole adesione di liberi cittadini mossi da un profondo sentimento di amore e senso di appartenenza al proprio paese. Siamo il cuore e motore dell’Italia: commercianti, artigiani, professionisti, imprenditori, lavoratori dipendenti, operai e studenti stanchi di false promesse della politica. Italia Libera si caratterizza per l’eguaglianza formale e sostanziale tra tutti i Fondatori.

italia libera

COSA VOGLIAMO FARE
Vogliamo riprendere gli spazi che la politica ha sottratto agli italiani suscitando una vera e credibile classe dirigente per restituire dignità al popolo italiano liberandolo innanzi tutto da questa Unione Europea e dall’Euro che hanno impoverito famiglie e imprese italiane. L’Italia deve tornare a crescere ed avere un ruolo centrale nel
contesto internazionale.
Vogliamo liberare il nostro paese dalla schiavitù di strutture burocratiche oppressive e da un’economia finanziaria, dove l’essere umano è trattato come merce di consumo. Italia Libera vuole promuovere un nuovo umanesimo dove l’individuo possa tornare attore protagonista di una storia, conciliando tradizione ed innovazione, interessi privati e bene comune, etica ed economia.

Italia Libera non è alla ricerca di iscrizioni od adesioni. In questo tempo di guerra è necessaria la partecipazione di ciascuno, esattamente come fecero gli italiani durante e dopo la guerra mondiale. Rimbocchiamoci le mani e partecipiamo alla ricostruzione ognuno in base alle proprie disponibilità di tempo e competenze. Diventare Fondatore significa rendersi promotore della costituzione di Italia Libera che avverrà in un’assemblea pubblica in piazza quando sarà terminata l’emergenza sanitaria.

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Consumatori

Covid-19: crescono i tentativi di raggirare i cittadini. La UE interviene su falsi prodotti venduti online.

Covid-19: crescono i tentativi di raggirare i cittadini. La UE interviene su falsi prodotti venduti online.

Quanto successo in Italia in merito alle speculazioni relative alla vendita online di comuni prodotti di igiene venduti come disinfettanti ma senza alcuna certificazione, mascherine, e financo farmaci spacciati per curativi o aventi natura preventiva rispetto al covid-19, si sta propagando anche nel resto d’Europa. Per tale ragione l’attività dell’Antitrust italiano è stata citata dalla Commissione UE che, in accordo con le Autorità degli Stati membri competenti in materia di protezione dei consumatori, ha deciso, sulla scorta delle iniziative italiane del 27 febbraio 2020 dell’avvio di un’indagine relativa alla vendita online di prodotti igienizzanti e mascherine, di coordinare le rispettive attività di enforcement in materia di repressione delle pratiche commerciali sleali. Per affrontare tali attività illecite, particolarmente odiose in un periodo di emergenza sanitaria come quello attuale, la Commissione UE e le Autorità nazionali competenti suddette hanno lanciato un’Azione comune. Secondo tale Azione, le varie Autorità cominceranno a scambiarsi rapidamente le informazioni sulle pratiche commerciali sleali registrate a livello nazionale, in modo da utilizzare un approccio comune che permetta di agire prontamente ed evitare così che i consumatori siano ingannati da siti illegali. Il coordinamento di tali azioni prevede anche di rendere edotti i consumatori dell’esistenza e della diffusione di tali pratiche illecite, attraverso specifiche campagne di sensibilizzazione. Secondo quanto affermato da Didier Reynders, Commissario Ue responsabile di giustizia e protezione dei consumatori: “Noi non accetteremo che commercianti senza scrupoli giochino sulla paura causata ai consumatori dall’emergenza covid-19. Alcune piattaforme, quali Amazon e Facebook, hanno già volontariamente preso iniziative contro queste forme di pubblicità illegale. Le Associazioni dei consumatori stanno intensificando il loro lavoro. Questa è la via da percorrere. Chiedo urgentemente a tutti gli stakeholders, inclusi i marketplace e le piattaforme che ospitano i media di aiutarci a combattere questi comportamenti di natura predatoria. Da parte mia assicuro che la Commissione europea e le Autorità nazionali competenti useranno tutto il potere a loro disposizione per reprimere tali illeciti.” La prima azione comune sarà quella di elaborare delle linee guida per la rapida identificazione delle pratiche commerciali “problematiche”. Tali linee guida aiuteranno anche il coordinamento tra Autorità nazionali, siti legali e piattaforme in modo da fornire le occorrenti indicazioni ai Governi per eliminare velocemente le pubblicità ingannevoli che appaiono in rete. Data l’urgenza della situazione, evidenzia Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, gli Stati membri sono incoraggiati a prendere ogni specifica misura esecutiva attraverso decisioni aventi carattere di priorità. Allo stesso tempo, conclude il comunicato della Commissione, tutte le piattaforme online devono intensificare i loro sforzi al fine di scoprire e cancellare rapidamente tutti i messaggi pubblicitari ingannevoli.

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EUROPA & MONDO

La Commissione europea ha assegnato alla Grecia 700 milioni di euro per combattere la crisi migratoria

Il presidente della Commissione europea Ursula von der Layen sottolinea che le preoccupazioni della Grecia sono preoccupazioni dell’UE                                           La Commissione europea (CE) ha assegnato 700 milioni di euro alla Grecia per far fronte ai flussi di rifugiati siriani che cercano di entrare in Europa attraverso la Turchia. Lo ha annunciato martedì il capo della Commissione europea Ursula von der Leyen in una conferenza stampa congiunta in Grecia con il Primo Ministro di questo paese, il capo del Consiglio europeo e il Presidente del Parlamento europeo. La trasmissione in diretta è stata condotta dal servizio CE. “La Commissione europea stanzia 700 milioni di € in aiuti alla Grecia, di cui 200 milioni verranno erogati immediatamente”, ha affermato.

Secondo il capo della CE, le preoccupazioni della Grecia sono preoccupazioni dell’UE. “Non si tratta solo dei confini greci, ma di quelli europei. La nostra priorità è fornire tutto il sostegno necessario alla Grecia”, ha aggiunto.

Inoltre, von der Leyen ha sottolineato che l’UE manterrà l’unità nella lotta contro la crisi migratoria. “Coloro che tentano di mettere alla prova l’unità dell’UE per ottenere forza saranno delusi. Manterremo la nostra linea, l’unità prevarrà”, ha affermato, “la Turchia non è un nemico, ma le persone non sono un mezzo per raggiungere un fine”.

Il 28 febbraio, Reuters ha riferito, citando un funzionario turco, che Ankara aveva deciso di non fermare i rifugiati siriani che stavano cercando di raggiungere l’Europa via mare o via terra. La polizia turca, le guardie costiere e i posti di blocco alle frontiere sono stati incaricati di non impedire il passaggio dei migranti in caso di un flusso di rifugiati dalla Siria. Questa decisione è stata presa dopo l’incidente con la morte di 36 truppe turche nella provincia di Idlib nella notte da giovedì a venerdì.

Secondo recenti rapporti, oltre 76 mila migranti hanno attraversato il confine turco con l’Unione europea dopo che Ankara ha preso la decisione di aprire il confine ai rifugiati.