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SPORT

WSSP Australia Gara: Gonzalez conquista un bellissimo ottavo posto

WSSP Australia Gara: Gonzalez conquista un bellissimo ottavo posto con un flag to flag perfetto del team ParkinGO Kawasaki PHILLIP ISLAND, 1 MAR 2020 – Ottimo debutto per Manuel Gonzalez e il team ParkinGO Kawasaki oggi a Phillip Island dove si è disputato il primo round del mondiale Supersport 600, riservato alle derivate di serie di media cilindrata. La gara è stata molto bella, vivacizzata dalla formula “flag to flag”, con obbligo di sostituzione gomme entro il 13° giro, voluto dal fornitore Pirelli dopo la introduzione delle gomme slick anche in questa categoria. Ha vinto l’autore della pole position Andrea Locatelli (Yamaha). Manuel Gonzalez che partiva in 5° fila col 13°tempo ha subito recuperato due posizioni superando Fuligni (MV Agusta) e Webb (Yamaha). All’11mo giro è entrato al box per la programmata sostituzione degli pneumatici. La squadra ha eseguito velocemente il cambio gomme in poco più di un minuto e ha dato il via libera al rientro del pilota in gara con perfetto tempismo, senza incorrere in penalità. Lo spagnolo è rientrato in pista, ha battagliato per la settima posizione con Fuligni e Vinales (Yamaha) ed ha chiuso decimo, risultato già eccellente, migliorato fino all’ottavo posto grazie alle penalità di Fuligni e Vinales. SUPERSPORT 300 La giornata di soddisfazione per il team ParkinGO Kawasaki è stata completata dal 3° posto di Tom Edwards e dal 5° di Filippo Rovelli nella gara del Campionato australiano Supersport 300 abbinata al mondiale disputata oggi. Manuel GONZALEZ (ParkinGO Kawasaki ZX- 6R) – 8° classificato «L’ottavo posto di oggi qui a Phillip Island è un bel risultato. Sono super contento del mio debutto nel mondiale WSSP. È stato il completamento di un weekend di lavoro perfetto e molto meditato da parte del team. Da quando siamo arrivati su questa pista, difficile e sconosciuta, abbiamo migliorato passo a passo, senza errori che ci facessero andare indietro. Il lavoro della squadra ParkinGO oggi è stato impeccabile. Mi fanno sentire molto sicuro e motivato. Adesso aspettiamo la prossima gara tra 15 giorni in Qatar. Grazie a tutti coloro che mi hanno supportato» Edoardo Rovelli (ParkinGO Kawasaki team manager) – «Questo risultato ci lascia molto soddisfatti per il grande lavoro di squadra. Siamo stati tra i più precisi e veloci nell’effettuare il flag to flag secondo regolamento senza incorrere in penalità e Gonzalez ha saputo finalizzare il risultato regalandoci un ottavo posto perfetto. La bella giornata si è completata coi risultati di Tom Edwards che si è giocato la vittoria in volata e di Filippo Rovelli quinto oggi nel Campionato australiano. Adesso andiamo in Qatar dove correremo per confermarci nella top ten che sarà il nostro target per la prima parte del Campionato per poi puntare più in alto». Prossimo Round: 13-15 marzo Losail Qatar

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Varese-Laghi

Superlavoro al 112 di Varese

ESPLODONO LE RICHIESTE PER IL CORONAVIRUS CALANO I REATI PER INFORMAZIONI SUL VIRUS NON CHIAMARE IL 112 MA IL NUMERO VERDE REGIONALE 800 894 545

Settimana di passione per gli operatori della centrale unica di risposta di Varese del Numero Unico di Emergenza 112. Dal venerdì 21 a sabato 29 Febbraio le telefonate gestite a Varese (che risponde per 5 province) sono state 38.325 contro le 24.185 della settimana precedente (+60%). Di esse circa 7600 ovvero il 21 per cento proveniva dalla nostra provincia mentre la parte del leone l’ha fatta la provincia di Bergamo dove è stato individuato un piccolo focolaio di Coronavirus nella zona di Nembro. I 50 operatori varesini coordinati dal dottor Guido Garzena (nella foto) responsabile del 112 e del 118 di Varese hanno faticato soprattutto nei primi due giorni (22 e 23 febbraio) a gestire una massa enorme di chiamate improprie che hanno inevitabilmente allungato i tempi di risposta. Poi i ripetuti appelli pubblici ad utilizzare il 112 solo per casi di vera emergenza hanno consentito di normalizzare la situazione con un traffico comunque molto intenso per tutta la settimana. Interessante analizzare la composizione delle chiamate: le richieste di soccorso sanitario sono passate dalle 18.000 circa della settimana precedente alle 31.000 del periodo di emergenza Covid19 mentre le richieste di intervento per le forze dell’ordine sono calate del 18% passando da 6981 a 6008 segno che quando c’è un forte rischio salute, tutto il resto (persino i reati) passa in secondo piano. I responsabili regionali ricordano nuovamente di chiamare il 112 solo in caso di effettiva necessità. Per informazioni generiche sul proprio stato di salute in relazione ai sintomi del coronavirus e/o alle procedure da seguire in caso di contagio si prega di contattare il numero verde regionale 800 894 545

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Area Malpensa

Cesarina Briante: lo spettacolo della Superluna il 9 marzo

Il 9 Marzo alle 18.50  il Plenilunio ci regalerà, tempo permettendo, lo spettacolo della Superluna: il nostro satellite avrà un’aspetto più luminoso e ci apparirà più grande del solito, ma è solo un effetto ottico!

Superluna e Microluna

L’orbita lunare segue un percorso ellittico  che possiamo definire di forma ovale, attorno al nostro pianeta. Questo permette al satellite di  raggiungere, in alcuni periodi dell’anno, un punto in cui si trova molto vicino alla Terra e risultare perciò,  molto più visibile; in questa fase si dice che la Luna sia al perigeo.

Quando, invece il satellite è nel punto più lontano, appare ovviamente più piccolo  e si dice si trovi all’apogeo.

La “Superluna” del 9 marzo non è l’unica di questo 2020: già a Febbraio si è compiuta la prima delle quattro Lune Piene al perigeo. Seguiranno i Pleniluni di Aprile e di Maggio a regalarci lo spettacolo di un cielo più luminoso!

Anche se la scienza non associa parti e ciclo femminile alle fasi lunari e neppure fatti catastrofici o fenomeni legati all’occulto, il Plenilunio è da sempre considerato un momento magico, se non altro per la bellezza dell’astro che si esprime in tutta la sua magnificenza. Le leggende che si riferiscono a questa fase lunare sono diverse e riguardano ogni cultura, spesso sono legate al comportamento animale, che si dice, sia particolarmente sensibile al fenomeno del Plenilunio e soprattutto della Superluna.

La leggenda

Tra fiaba e realtà c’è una storia di molto tempo fa che vede il suo svolgersi proprio a Somma Lombardo. Si narra di un soldato, uno dei tanti, che era partito per una guerra di successione e  sembrava mai fare ritorno.

Ogni notte la madre lo aspettava all’angolo della via, presso Pozzo Valgella. Incurante del tempo e del clima, avvolta nel suo scialle stava all’incrocio e attendeva. Passavano le settimane, la guerra era finita e chi doveva tornare aveva già fatto rientro, mai lei non abbandonava la speranza.

Sapeva che era impossibile ormai,e intuiva anche che, nel caso in cui, il figlio  sarebbe  tornato,  non sarebbe stato certo in una notte buia. Ma Lei ci sperava, giorno dopo giorno finchè una notte lo chiese alla luna:

Luna fa la brava
Till sett che mi gh’ho pagura
Ca poda esser success un quajcoss da brutt
Aiutum e fal turnàa stanocc

Si dice che la luna, commossa si fece più grande e luminosa, la strada sembrava accendersi di nuova luce. Un’ombra misteriosa si avvicinava ora, alla povera donna, che bisogna ammetterlo, persa la speranza, temeva in un malintenzionato. Presa dal panico non riusciva  a muoversi, stava per gridare, quando la luce si fece ancora più intensa mettendo in mostra i tratti di quel figlio che credeva ormai perduto…

Da allora , si dice che la luna, abbia acquisito il potere di accendersi di luce per illuminare le vie più nascoste e antiche del borgo…

Cesarina Briante ©

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Cronaca

Foad Aodi: Una psicosi mondiale, ha fatto un autogol e un danno d’immagine gravissimo 

Coronovirus , AMSI e UMEM; i contagiati nel mondo arabo:36 in Bahrain ,45 in Kuwait , 2 in Oman ,3 in Libano e 1 in Algeria.

cosi, l’Associazione medici di origine straniera in Italia (Amsi ) ,Unione Medica Euro Mediterranea (UMEM) ,la Comunità del mondo arabo in Italia (Co-mai) e il Movimento Uniti per Unire (UXU) comunicano e commentano la situazione del coronavirus nel mondo con grande preoccupazione : 210 morti in Iran ,i contagiati nel mondo arabo: 36 in Bahrain ,45 in Kuwait , 2 in Oman ,3 in Libano, 2 italiani negli Emirati Arabi , 1 in Algeria (rientrato in Italia attraverso un volo privato). In Mongolia è stato contagiato il Presidente Battulga con alcuni responsabili governativi al loro rientro dalla Cina. Alcuni pazienti  guariti in Oman e in Egitto .Il contagio si è esteso in 49 paesi e sono state contagiate più di 80.000 (3150 nel Corea del Sud ,600 in Iran, 7 in Israele, 57 in Francia, 60 in Germania, 3 in Danimarca, 19 in Inghilterra, 1 in Australia, 1 in Nuova Zelanda, Nigeria, Sud Africa, Russia, Azerbaijan, 2 in Olanda, 3 in Messico.

“Una psicosi mondiale ,fare affidamento  solo alla  comunicazione dei  competenti in materia e con riferimento a  numeri certi. L’Italia nella comunicazione ha fatto un autogol e un danno d’immagine gravissimo, visto che tutti i giornali e tv internazionali  parlano della situazione in Italia con la  raccomandazione di non andare in Italia e di far controllare o addirittura di non far entrare chi proviene dall’Italia .Con un SSN e professioni della sanità tra i migliori al mondo l’itala non ha saputo gestire e comunicare al mondo l’emergenza Coronavirus . é questo che ci chiedono tutti i giorni i Tv ,Giornali e Radio dal Mondo Arabo ,Paesi del Golfo ,Europa e Africa tramite le interviste con il Fondatore di Amsi e Umem e Membro GDL Salute Globale Foad Aodi che si appella al Governo Italiano; Fate comunicare con una voce unica, unita e competente e fornite  solo i numeri certi dei contagiati sintomatici come chiediamo da settimane. Non facciamo altri danni all’Italia dal punto di vista economico e sociale .Lasciamo stare le divisioni politiche e le strumentalizzazioni sulla pelle dei pazienti e non facciamo a gara tra chi vuole andare di più in Tv e Radio a scopo di visibilità . Chiediamo di tutelare i professionisti della sanità e comunicare di più con medici ,Fnomceo e albi professionali .Chi ha sbagliato o sta continuando a sbagliare nonostante tutto,  con grande omertà è  pregato di mettersi da parte ,i giornali ,tv e radio non hanno colpa visto che loro riportano le dichiarazioni dei politici e rappresentanti  delle varie istituzioni compreso l’OMS che facciamo fatica a quantificare il danno portato dalle sue dichiarazioni non tempestive ,reale e chiare dall’inizio dell’epidemia” ,conclude Aodi .

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Sindacato

Coronavirus: urgono protocolli e dotazioni per le Guardie giurate

Il GOVERNO ancora una volta suddivide in due categorie gli operatori del comparto sicurezza, seppur nei relativi distinguo tecnico giuridici, anche le Guardie Giurate concorrendo al principio di sicurezza urbana meriterebbero quell’attenzione che ancora una volta viene meno.

Quindi è utile ricordare che le Guardie Giurate ogni giorno nell’esercizio delle loro funzioni espletano quei servizi di sicurezza e controllo utili al mantenimento della sicurezza urbana finalità del controllo territoriale espletato dagli operatori istituzionali delle FFOO, fulcro essenziale alla sicurezza nazionale, come ad esempio, monumenti nazionali (COLOSSEO DI ROMA), Musei, Ospedali, Stazioni Ferroviarie e Autolinee, Tribunali, Aziende Pubbliche a carattere strategico, ecc.

Le Guardie Giurate visto il lavoro che svolgono nell’interesse comunque del sistema di sicurezza pubblica, integrata con quella privata, in un moderno paese non sarebbero sempre dimenticate solo perché pagate per mezzo di un soggetto privato, visto che comunque operativamente e disciplinarmente sono sotto l’egida guida del Ministero dell’Interno, per mezzo degli UTG e Questori Dipartimento di Pubblica Sicurezza; allora sarà il caso che ci svegliamo oppure dobbiamo continuare con questo ottuso discrimine?

In allegato parere tecnico per SEL Sindacato Europeo Lavoratori Federazione Operatori di Polizia e il testo della riunione straordinaria del Consiglio dei Ministri.

Per
SEL Federazione Nazionale
Operatori di Polizia


Il Consulente Tecnico – Ennio Pietrangeli

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Consumatori

Agibili solo il 34% delle scuole

l’Istat: «Scarsa l’accessibilità per gli alunni con disabilità motoria, garantita soltanto dal 34% delle scuole, e particolarmente critica la disponibilità di ausili per gli alunni con disabilità sensoriale (il 2% delle scuole). Soltanto nel 15% degli edifici scolastici sono stati effettuati lavori per abbattere barriere architettoniche»

Una situazione da Paese del terzo mondo, non da europei, eppure non se ne parla abbastanza, e sopratutto non investe abbastanza.

https://www.istat.it/it/files//2020/02/Alunni-con-disabilita-2018-19.pdf

 

 

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Cronaca

Tensione alle stelle nelle carceri della Lombardia

Tensione alle stelle nelle carceri della Lombardia: 4 poliziotti aggrediti a Opera, donna tenta di introdurre droga a Cremona

Giornate di follia e violenza nelle carceri lombarde di Opera e Cremona, finite al centro delle cronache per due gravi eventi critici. Lo denuncia il Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria SAPPE. Il fatto più grave è accaduto ieri, mercoledì, nel carcere milanese di Opera, dove quattro poliziotti penitenziari sono stati aggrediti e contusi. Ricostruiscono l’accaduto Donato Capece, segretario generale SAPPE, ed Alfonso Greco, segretario regionale lombardo del SAPPE: “Nel tardo pomeriggio di ieri, presso la Casa di reclusione milanese di Opera, due detenuti di etnia rom si sono barricati all’interno della propria cella. Nelle operazioni di ripristino dell’ordine e della sicurezza, quattro poliziotti sono rimasti contusi tanto da dover ricorrere alle cure del Pronto soccorso del  nosocomio cittadino. Il più grave è stato dimesso con una prognosi di 28 gg a seguito di una frattura alla mano. È sempre più difficile lavorare nei penitenziari lombardi senza mezzi con cui contrastare questi eventi e a rimetterci è sempre il personale di polizia Penitenziaria. Quel che è accaduto a Opera, con la violenta aggressione ai quattro poliziotti ai quali va tutta la nostra vicinanza e solidarietà, ha riportato alla ribalta le difficoltà della struttura detentiva e delle gravi condizioni operative nelle quali lavora ogni giorno il personale di Polizia Penitenziaria. Dove sono ora quelli che rivendicano ad ogni piè sospinto più diritti e più attenzione per i criminali ma si scordano sistematicamente dei servitori dello Stato, come gli Agenti di Polizia Penitenziaria e gli appartenenti alle Forze dell’Ordine, che ogni giorno rischiano la vita per la salvaguardia delle Istituzioni?”. 

Altro episodio critico è accaduto martedì 4 febbraio nel carcere di Cremona, dove il personale di Polizia Penitenziaria si è insospettito da alcuni piccoli segnali di nervosismo di una donna ammessa a colloquio con il familiare detenuto: “La donna è stata dunque perquisita e colta nella flagranza di possesso di sostanza stupefacente destinata alla cessione al parente detenuto”, spiegano Capece e Greco. “Questo ennesimo rinvenimento di stupefacente destinato a detenuti, scoperto e sequestrato in tempo dall’alto livello di professionalità e attenzione dei Baschi Azzurri in servizio nel carcere di Cremona, evidenzia una volta di più come sia reale e costante il serio pericolo che vi sia chi tenti di introdurre illecitamente sostanze stupefacenti in carcere.  Ogni giorno la Polizia Penitenziaria porta avanti una battaglia silenziosa per evitare che dentro le carceri italiane si diffonda uno spaccio sempre più capillare e drammatico, stante anche l’alto numero di tossicodipendenti tra i detenuti. L’hashish, la cocaina, l’eroina, la marijuana e il subutex sono quelle che più diffuse e sequestrate dai Baschi Azzurri”, aggiungono.

Rispetto ai due gravi episodi accaduti a Opera e Cremona, il SAPPE“punta il dito” contro il sistema della vigilanza dinamica e del regime penitenziario ‘aperto’ a favore dei detenuti, che fa venire meno i controlli della Polizia Penitenziaria: “Con la vigilanza dinamica e il regime penitenziario aperto gli eventi critici sono aumentati. Rinnoviamo dunque la richiesta di un incontro con il Ministro della Giustizia Alfonso Bonafede per affrontare eventuali interventi che possano essere messi in campo dalla politica. La realtà è che sono state smantellate le politiche di sicurezza delle carceri preferendo una vigilanza dinamica e il regime penitenziario aperto, con detenuti fuori dalle celle per almeno 8 ore al giorno con controlli sporadici e occasionali, con detenuti di 25 anni che incomprensibilmente continuano a stare ristretti in carceri minorili.  Sarà anche l’occasione per evidenziare al Guardasigilli che la realtà detentiva italiana è più complessa e problematica di quello che lui immagina e che il SAPPE denuncia sistematicament

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Ambiente

5 febbraio: domani la Giornata contro lo spreco Alimentare

I consigli per “ottimizzare la spesa”

 

Coldiretti Varese: “Numerose le “ricette antispreco” che la memoria contadina tramanda

da generazioni: molte sono caposaldi della cucina lombarda, dalla torta di pane al polpettone”

VARESE – Dalla frittata rognosa alle zucchine ripiene, dalla torta di pane al polpettone: sono solo alcune delle golose “ricette del recupero” che la memoria contadina del territorio tramanda da generazioni. Lo sottolinea Coldiretti Varese alla vigilia della Giornata contro lo spreco alimentare che si celebra domani5 febbraio: con l’occasione, l’organizzazione agricola rimarca altresì la “necessità di una maggior sensibilizzazione nell’approccio virtuoso alla spesa alimentare”, cosa peraltro possibile in pochi passi e seguendo pochi utili accorgimenti.

 

Innanzitutto è utile predisporre con anticipo la lista di cosa comprare, leggere attentamente la scadenza sulle etichette, verificare quotidianamente il frigorifero dove i cibi vanno correttamente posizionati, effettuare acquisti ridotti e ripetuti nel tempo, privilegiare confezioni adeguate, scegliere frutta e verdura con il giusto grado di maturazione, preferire la spesa a km 0 e di stagione che garantisce una maggiore freschezza e durata, riscoprire le ricette degli avanzi, dalle marmellate di frutta alle polpette fino al pane grattugiato, ma anche non avere timore di chiedere la doggy bag al ristorante.

Un’abitudine, quest’ultima, che è in positiva crescita. Secondo un’indagine Coldiretti/Ixè quasi quattro italiani su dieci (37%) quando escono dal ristorante si portano sempre, spesso o almeno qualche volta a casa gli avanzi con la cosiddetta “doggy bag”, il contenitore per portare via il cibo non consumato ed evitare così che venga buttato.

Nonostante un’accresciuta attenzione, il problema degli sprechi alimentari resta però rilevante, con ogni famiglia italiana che getta nella spazzatura cibo per un valore di 4,91 euro la settimana, per un totale di 6,5 miliardi, che sale notevolmente se si considera l’intera filiera dai campi alla ristorazione secondo il Rapporto 2020 dell’Osservatorio Waste Watcher di last minute market, che segnala peraltro una riduzione del 25% dello spreco domestico rispetto all’anno precedente.

Coloro che si approvvigionano esclusivamente tramite reti alimentari alternative sprecano meno perché i cibi in vendita sono più freschi e durano di più e perché non devono percorrere lunghe distanze con le emissioni in atmosfera dovute alla combustione di benzina e gasolio. Meglio, dunque, prediligere i prodotti di stagione, scegliendo la frutta e le verdure al giusto grado di maturazione e conservandola adeguatamente, senza tenere insieme quella che si intende consumare a breve con quella che si prevede di conservare più a lungo. E lo stesso consiglio vale anche per tutti i cibi in generale.

Occorre poi controllare sempre l’etichetta – continua Coldiretti Varese -, in particolare la scadenza, distinguendo tra “da consumarsi entro” e “da consumarsi preferibilmente entro il…”. Nel primo caso il prodotto va mangiato obbligatoriamente entro la data indicata, mentre il secondo riguarda il termine entro cui il prodotto mantiene le proprietà organolettiche e gustative, o nutrizionali specifiche in adeguate condizioni di conservazione.

Sulle tavole dei consumatori prealpini sono poi tornati i piatti del giorno dopo come polpette, frittate, focacce farcite, ratatouille e macedonia. Ricette che non sono solo una ottima soluzione per non gettare nella spazzatura gli avanzi, ma aiutano anche a non far sparire tradizioni culinarie del passato secondo una usanza molto diffusa che ha dato altresì origine a piatti diventati simbolo della cultura enogastronomica italiana, come la ribollita toscana, i canederli trentini, la pinza veneta o la frittata di pasta.

Anche gli piatti antispreco del settentrione lombardo sono tantissimi: basta solo un po’ di estro e si possono preparare degli ottimi mondeghili o polpette, recuperando della carne macinata avanzata semplicemente aggiungendo uova, pane duro e formaggio; oppure la polenta uncia con i formaggi di stagionatura avanzata o, ancora, una frittata coi salumi avanzati e una focaccia rustica per consumare le verdure avanzate avvolgendole in una croccante sfoglia. Se avanza del pane, invece, si può optare per il classico pancotto o una torta secondo la tradizione montanara.