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Coronavirus.Gli scienziati dubbiosi, Pregliasco non esclude errore laboratorio

Il virologo Fabrizio Pregliasco: “Non si può escludere in modo totale l’origine artificiale o la perdita per un errore di laboratorio, ma i dati ad oggi disponibili propendono per un’origine naturale del coronavirus Sars-CoV-2“.

Dal suo curriculum leggiamo:

Direttore Sanitario d’Azienda I.R.C.C.S. Istituto Ortopedico Galeazzi spa, Milano (Italia) L’Istituto Ortopedico Galeazzi è una struttura ospedaliera riconosciuta come Istituto di Ricovero e cura a carattere scientifico nella disciplina delle Malattie dell’apparato locomotore con 357 posti letto di ortopedia, chirurgia maxillo-facciale, neurochirurgia, reumatologia, chirurgia plastica e riabilitazione convenzionato con l’Università degli Studi di Milano che comprende anche due Presidi Ospedalieri collegati: L’Istituto Clinico Sant’Ambrogio con 106 posti letto si occupa di cardiochirurgia e chirurgia dell’obesità mentre l’Istituto Clinico San Siro con 164 posti letto si occupa di ortopedia e riabilitazione. E’, dal 2001, il primo ospedale per ricoveri ortopedici della Regione Lombardia e, con 3300 interventi di chirurgia protesica l’anno e 1000 interventi di artrodesi spinale l’anno, è il centro di riferimento nella malattia dell’apparato locomotore.

Non vogliamo togliere nè aggiungere nulla, sicuramente un luminare nel suo settore, l’ortopedia, ma non si capisce perchè venga interpellato sul coronavirus???

Mistero dei misteri di questa Repubblica, fondata sulla politica più che sui tecnici che ci servono volta per volta.

A differenza di altri, non ha l’arroganza e la supponenza di Burioni tanto per non fare nomi.

Però ci piacerebbe sapere come mai, non essendo virologo, viene chiamato a parlare dei virus, glielo chiederemo.

 

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Esclusiva: il prof. Giulio Tarro intervistato da Giuseppe Criseo

Giulio Tarro, professore di cui si sta parlando in questo periodo, ci ha concesso un’intervista in cui si fa il punto della situazione con le nuove terapie e i percorsi possibili.

 

Giulio Tarro, primario emerito dell’Ospedale Cotugno di Napoli, ha un curriculum nutrito e competenze anche a livello internazionale:

Giulio (Filippo Giacomo) Tarro, nato a Messina il 9-7-38 si è laureato con lode in Medicina e Chirurgia all’Università di Napoli nel 1962, dove ha studiato con il Prof. F. Magrassi problemi di chemioterapia antivirale. Capitano di Corvetta della Marina Militare Italiana e successivamente di Fregata. Già professore di Virologia Oncologica dell’Università di Napoli, primario emerito dell’Ospedale “D. Cotugno”, è stato “figlio scientifico” di Albert B. Sabin.

Sabin ricordiamo, nato Abram Saperstein (Białystok26 agosto 1906 – Washington3 marzo 1993), è stato un medico e virologo polacco naturalizzato statunitense, famoso per aver sviluppato il più diffuso vaccino contro la poliomielite.

Sabin e Tarro hanno studiato l’associazione dei virus con alcuni tumori dell’uomo presso l’Università di Cincinnati, Ohio, dove Giulio Tarro è stato collaboratore di ricerca presso la divisione di virologia e ricerche per il cancro del Children Hospital (1965-68) e quindi assistant professor di ricerche pediatriche del College of Medicine (1968-69). Ricercatore del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) e del National Cancer Institute (USA) a Frederick, Maryland, è stato antesignano della diagnosi e della terapia immunologica dei tumori e coordinatore dell’ipertermia extracorporea in pazienti con epatite C per il First Circle Medicine di Minneapolis. Ha scoperto la causa del cosiddetto “male oscuro di Napoli”, isolando il virus respiratorio sinciziale nei bambini affetti da bronchiolite

 

 

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Cronaca

I virologi inviati in Italia hanno esperienza pratica nella lotta alle infezioni virali

( Filippo Polito )  I virologi, che sono stati inviati in Italia per aiutare a combattere la pandemia di coronavirus, hanno una vasta esperienza pratica, poiché hanno preso parte all’eliminazione di focolai di peste suina africana, antrace e sono stati coinvolti nello sviluppo di un vaccino contro l’Ebola, la difesa russa Il ministero ha detto domenica.

“La maggior parte di loro sono esperti di spicco nel loro campo, hanno preso parte all’eliminazione di focolai di peste suina africana, antrace, sviluppando un vaccino contro l’Ebola e i vaccini contro la peste”, ha detto il ministero.

Il ministero ha aggiunto che gli specialisti hanno una vasta esperienza nella lotta contro la diffusione di infezioni virali , nell’eliminazione della difficile situazione epidemiologica e nell’organizzazione della disinfezione di edifici, strutture e sistemi di aspirazione dell’acqua. L’Organizzazione mondiale della sanità (OMS) ha dichiarato l’epidemia di coronavirus (COVID-19) una pandemia l’11 marzo. Oltre 300.000 casi di coronavirus sono stati confermati a livello globale, secondo il conteggio della Johns Hopkins University. 

L’Italia è stata gravemente colpita dalla pandemia di coronavirus, con il bilancio delle vittime del COVID-19 in Italia che ha superato il bilancio delle vittime del coronavirus in Cina, dove i primi casi COVID-19 sono stati registrati a dicembre.

Secondo il conteggio della Johns Hopkins University, in Italia ci sono oltre 53.500 casi confermati di coronavirus , con un bilancio delle vittime di oltre 4.800.